Guardi distrattamente un programma tv su certi alberghi messi in competizione tra loro.
C'è il direttore di uno di essi che si dà delle gran arie: afferma che il suo albergo è "il meglio" per qualità, serietà, design degli arredi, classe degli ospiti.
Aprono le camere.
Nella prima che aprono ci incontrasti tempo fa una escort che si dava delle gran arie: il rapporto con lei non fu granché, in camera saltò più volte la luce, l'acqua del bagno risultò molto più fredda che calda.
Della seconda camera che aprono riconosci alcuni particolari, inconfondibili nel loro essere pacchiani: un'altra escort molto celebrata e sopravvalutata - che frequentasti qualche volta - usò quella camera come set per il suo photobook, pubblicato in grande evidenza sui principali siti per escort del territorio.
La trasmissione finisce; l'hotel in questione non vince, anzi viene criticato proprio per sua prosopopea che vuole coprire alcune trascuratezze.
Pensi al direttore dell'albergo, tanto supponente quanto scornato nell'apprendere l'esito della gara.
Pensi alle due escort che conoscesti e che quell'albergo frequentavano: belle donne, ma così presuntuose e piene di loro stesse da risultare infrequentabili.
Immagini il terzetto ( direttore + due escort) mentre beve un caffè al bar dell'albergo: visualizzi i tre componenti dialogare tra loro, tutti molto convinti di essere super-fighi, super colti, super eleganti.
In realtà sono tre grandi palloni gonfiati, e a quanto ti dicono pure molto in crisi sul mercato.
ROBA DA PUNTER.