ROBA DA PUNTER

Con alcune escort, per caso, è scivolato il discorso. Affermavano le fanciulle che il mestiere per loro non era il massimo, ma l'alternativa era, che so, la commessa per uno stipendio mensile intorno alle mille euro. Quindi erano costrette a fare quello che facevano.
 
No no, non volevo che tu fossi inopportuno ma solamente aiutare la tua amica a ricordare il senso di libertà che aveva perduto e che tutto sommato è sempre in tempo ad afferrare.
Detto tra di noi, reputo più incisivo il ragionamento della Consulta piuttosto che quello della tua amica.

Ti dirò: letta e riletta la sentenza della Consulta, ritengo invece che alcuni passaggi di essa siano null'altro che la riproposizione dell'incapacità del nostro paese ( ma anche di altri, basta pesare a ciò che sta avvenendo proprio nel civilissimo Nord Europa, o anche dalle " mie parti" in Francia) di comprendere e di accettare il modo nel quale possono manifestarsi le libertà individuali.
Prova ne sia il passaggio sulla libertà d'impresa, che ad un tratto sembra essere il paravento dietro al quale chiudere ogni altra riflessione sulla libertà di disposizione del proprio corpo ( e dunque anche della propria sessualità, ça va sans dire).
Sicché la riflessione della mia amica ex escort mi ha fatto meditare soprattutto su questo.
Tuttavia ritengo sia giusto fermarmi qui: ho constatato che proprio un forum di appassionati di sesso a pagamento è il luogo meno adatto nel quale affrontare certi temi.
:hi:

P.s. ora riprendiamo con la ROBA DA PUNTER, suvvìa.
 
Fidelizzata a cui mandi ms. di buonanotte, auguri e quant altro........fai favori, porti anche fiori, ti vesti di tutto punto per gli incontri fai intendere che daresti anche di più di soldi per lei, sfoggi il tuo charme da ultra quarantenne, fai prestazioni di rilievo(riposandoti per essere in forma per gli incontri) di tutto e di più.....poi arriva un ragazzino in bicicletta di 20 anni(se ci arriva a 20) paga fa e va via......

ROBA DA PUNTER SFIGATO

Perdonami la schiettezza ma nel tuo caso non credo si tratti di sfiga in quanto :

- la buonanotte la si manda alla propria donna, non alla mignotta di turno, a meno che tu non hai scambiato la suddetta mignotta per altro (amica, aspirante consorte, amante ecc);
- i favori, i fiori ed il regalare più soldi di quelli concordati fanno, ancora una volta, supporre che tu stia tentando di andare oltre il rapporto mignotta/mignottaro;
- le prestazioni di rilievo probabilmente sono tali solo per te, alla escort non frega assolutamente nulla se tu duri 30min o 30 secondi, il cliente va dalla mignotta per godere, stop;
- il tizio di 20 anni che arriva in bicicletta, scopa e se ne va probabilmente vive l'incontro con la escort in maniera molto più semplice, senza impalcature e molto probabilmente, a differenza tua, non si considererà sfigato.

Pardon per l'off topic ma quando leggo certe cose non riesco a trattenermi.
Buona continuazione.
 
La solita commistione di luoghi comuni vetero catto comunisti... Arrivati al punto cruciale del problema non san più che pesci pigliare per arrivare a proclamare un principio che non ha nulla di giuridico. Io direi che sono molto meno liberi tanti imprenditori e professionisti che non sanno più come fare a tirare avanti regalando il 60% allo stato, ma non hanno alternative
 
Sarebbe interessante sapere perché la tua amica abbia rinunciato a tanta libertà che, per inciso, resta pur sempre ribadita e garantita anche da quella stessa sentenza.
Però, visto che non è consigliabile esprimere perplessità in merito perché lo sguardo del puttaniere sembra si debba posare sull’argomento da una sola prospettiva, seguo il tuo consiglio e lascio il campo alla “Roba da Punter”.
 
@Oblomov

Mi risulta ella abbia lasciato la professione solo per l'età non più verdissima, che non le consentiva di mantenere i tempi e di conseguenza i guadagni di molti anni prima.
Mi attengo a ciò che lei stessa mi ha detto: non ho un punto di vista estremo sulla questione, ho solo rilevato la dicotomia "motivazioni sentenza/pensiero di una escort" che ho provato a descrivere, ed ho provato a rifletterci su.
Sono d'accordo: torniamo ora alla ROBA DA PUNTER, anzi, ad altra ROBA DA PUNTER, anche perché tra te e me il dialogo già altre volte è partito pacatamente ma è finito a sportellate, sicché non mi sembra carino riproporne le modalità in vari thread.
Stai in gamba.
:hi:
 
@lafayette , in verità mi sembra poco sincera da parte della tua amica, la motivazione dell'età, queste professioniste anche ingiallite, rattrappite guadagnano facilmente molto piu di 1000 al mese volendo e in molto meno tempo, ma ritengo, comunque, una libertà della sua professione anche quella di decidere quando dire basta, e senza dover dare giustificazioni.
Comunque l episodio descritto mi ha ricordato quando, una sera, nella mia città, all'improvviso gruppi di volontari comparvero a prestare aiuto a delle otr , provando, presumo, a convincerle a cambiar vita e lavoro, offrendole anche un minimo di aiuto materiale e sostegno psicologico. Bene ...ad un certo punto mi venne in mente che una di quelle girl aveva parcheggiata la davanti una bella auto decappottabile nuova e tirata a lucido, che quei poveri ragazzi manco si sognavano di possedere...
 
A me pare che siamo andati O.T.
Questa è la sezione "Roba da punter".
 
Di fronte alla pay di turno pensare "Se ti avessi conosciuto in un altro modo mi sarei potuto davvero innamorare di te" e poi poco dopo "Se non avessi fatto la puttana, non ci saremmo mai incontrati"
 
Bella questa! Mi ricorda un po' il modo di ragionare di certi filosofi greci e la definirei l'aporia del punter innamorato ovvero la dimostrazione che, trovandosi esso in una via senza uscita, è sempre dalla parte del torto.

Definizione di aporia. Problema le cui possibilità di soluzione risultano annullate in partenza dalla contraddizione.
 
Perdonami la schiettezza ma nel tuo caso non credo si tratti di sfiga in quanto :

- la buonanotte la si manda alla propria donna, non alla mignotta di turno, a meno che tu non hai scambiato la suddetta mignotta per altro (amica, aspirante consorte, amante ecc);
- i favori, i fiori ed il regalare più soldi di quelli concordati fanno, ancora una volta, supporre che tu stia tentando di andare oltre il rapporto mignotta/mignottaro;
- le prestazioni di rilievo probabilmente sono tali solo per te, alla escort non frega assolutamente nulla se tu duri 30min o 30 secondi, il cliente va dalla mignotta per godere, stop;
- il tizio di 20 anni che arriva in bicicletta, scopa e se ne va probabilmente vive l'incontro con la escort in maniera molto più semplice, senza impalcature e molto probabilmente, a differenza tua, non si considererà sfigato.

Pardon per l'off topic ma quando leggo certe cose non riesco a trattenermi.
Buona continuazione.

Ma non c è bisogno che ti alteri era sono una estremizzazione del punter, che bene o male è capitato un pò a tutti nell arco degli anni....Comunque nel mio caso tendo a trattarle più come donne o ragazze che come raccoglitori di sperma per creare quel giusto feeling ...... fiori (una rosa).......msg pochi se poi vedo che non gli interessa neanche uno..........durata del rapporto 30 minuti minimo altrimenti sto a casa.......e a 20 anni uno non capisce un cazzo(senza offesa per i ventenni) ci sono passato anch io...chiaramente questo con la escort giusta(non con la prima pazza che passa).
 
Inviare il link di Via del Campo ad una rumena e ricevere come risposta, senza alcun riferimento alla canzone, "a Genova si lavora poco. Troppa concorrenza".

Roba da punter (che non si rassegna al pragmatismo balcanico)
 
Pranzi in spiaggia con un'amica escort, che ti ha raggiunto perché aveva voglia di prendere un po' di sole e di staccare.
La osservi.
E' in due pezzi sobrio, quando vi siete spostati dall'ombrellone al ristorante si è messa un copricostume chiaro.
Mangia lentamente, parlando con te a bassa voce.
Chiede pacatamente per favore l'olio al cameriere, ringraziandolo all'arrivo della bottiglia.
Ha silenziato il telefono: risponde solo una volta sussurrando garbata un " Oh, ciao, ti dispiace se ti chiamo più tardi nel pomeriggio? Ora proprio non posso, scusami...".
Osservi le donne sedute agli altri tavoli : alcune rifatte vistosamente, alcune con micro-costumi da ventenne quando i vent'anni non li vedono da un bel pezzo, alcune rumorosamente scalpitanti per la lentezza del servizio oppure intente a conquistare a spintoni il primo tavolo libero in ombra.
Praticamente tutte si scattano selfies assortiti, parlano a voce altissima sia tra loro che al telefono con l'interlocutore di turno, urlano per salutare chi passa o per chiamare i pargoli che sono a cinque metri, si rivolgono ai camerieri con tono arrogante , si lamentano della qualità del ristorante ove hanno cenato la sera prima, cacciano i piedi sulla prima sedia libera a fianco e si sdraiano sulle due sedie conquistate, stirandosi.
Scuoti più volte la testa, sorridi.
La tua amica escort ti chiede piano perché.
Perché sei l'unica donna frequentabile di questo locale, sussurri.
ROBA DA PUNTER.
 
Vedere l'annuncio di una tipa italiana che sembra promettere di tutto, tranne normale sesso.
Chiamare il numero dell'annuncio , trovarla.
Chiederle se il semplice sesso è previsto.
Udire la risposta: " Ah, mica lo so".
Pensare di non aver capito bene.
Ripetere garbatamente la domanda.
Udire la risposta: " Eh, non lo so dire."
Cambiare parzialmente domanda, chiedendo il prezzo per il semplice sesso.
Udire la risposta: " Ah, non posso dirlo. Non dico i prezzi al telefono."
Cambiare ancora domanda, chiedendo se la signora si tratterrà in zona nei prossimi giorni.
Udire la risposta : " Se sono libera quando mi chiami puoi venire".
Ripetere la domanda, precisando che si chiede se la signora sarà in zona nei prossimi giorni.
Udire la risposta: " Ah, mica lo so."
Reprimere lo scoppio di risate che viene spontaneo.
Concludere con un " Allora magari ti richiamo."
Udire la replica: " Sì ."
Non resistere, chiudere con un " Ah, però mica lo so."
ROBA DA PUNTER
 
Spiaggia n.1.
Sei in spiaggia. Pomeriggio. Fine settimana. Pieno di gente.
Sei andato al bar a prendere una bibita per te ed una per l'amica escort che è passata a trovarti.
Torni all'ombrellone con le bibite in mano, percorrendo la passerella .
Nel mezzo di essa c'è una tipa. Non ti sembra una cliente dello stabilimento balneare. Carina. Ipertatuata. Occhialoni. Microcostume. Giovane.
Non si capisce che voglia fare: ogni tanto si ferma, poi riprende a camminare sulla passerella in senso opposto al tuo.
Impugna lo smartphone e lo punta a casaccio su se stessa e sulle brandine ai lati.
Ti fermi, ti sistemi di lato per lasciarla passare.
Ti guarda come se vedesse un marziano.
"Cazzo fai?" ti chiede.
"La faccio passare" rispondi sorridendo.
"Non voglio passare. Passa tu e fatti i cazzi tuoi."
Sottolinea la frase con un gesto stile vigile urbano all'incrocio.
"Va bene, come vuole" abbozzi, pensando che sia ubriaca.
"Io faccio il cazzo che voglio e tu fatti i cazzi tuoi" sentenzia, mentre continua a puntare lo smartphone a casaccio in giro.
Non è ubriaca: è solo una donna fatta così.
A bassa voce mormori " certo, certo..." passi veloce con le bibite e raggiungi l'ombrellone.
"E quella cafona chi è?" ti chiede l'amica escort, che ha udito e visto.
"Una che ti rende indispensabile" rispondi.

Spiaggia n.2
Sei in spiaggia. Pomeriggio. Altro fine settimana. Sempre pieno di gente.
Sei steso sotto al tuo ombrellone con un'amica ex escort russa che è passata a trovarti.
Pochi ombrelloni più in là c'è un gruppetto di russi.
Due coppie con figli.
I due lui sono in canottiera nonostante il gran caldo.
Sembrano piuttosto sul brillo già di primo pomeriggio.
Le due lei sono carine: molto curate, sobrie, assai prese dai figli.
Le due lei si allontanano con i bambini per il bagno.
Una delle due lei lascia il proprio cappello appeso alla brandina.
Una folata di vento lo porta vicino all'ombrellone dove state tu e l'amica ex escort russa.
Ti alzi, prendi il cappello, lo scuoti per far cadere la sabbia, lo porti ai due lui sovrappeso e brilli.
In inglese dici : “ è il vostro, il vento lo ha fatto volare via...”.
Ti guardano come se vedessero un canguro saltellare lì intorno.
Ti parlano in russo: non lo capisci granché e continui in inglese, sicché la tua amica ex escort si avvicina e spiega al connazionale duo alcolico la questione del cappello.
I due guardano anche lei come un canguro saltellante: poi uno ( l'amica traduce) dice qualcosa del tipo “ lo deve avere perso quell'imbecille di mia moglie”; indi mormora uno спасибо, afferra il cappello e lo butta sotto l'ombrellone, nella sabbia.
L'altro ride, molto divertito: prende da sotto l'ombrellone il pareo dell'altra lei e lo butta nella sabbia a fare compagnia al cappello.
Aggiunge qualcosa (l'amica traduce) come: “ tanto è stato il vento”.
Voi osservate in silenzio, vi girate e tornate a stendervi sulle vostre brandine.
“Hai capito perché preferisco restare in Italia ?” ti chiede a bassa voce la tua amica ex escort.
Fai solo di sì con la testa.

ROBA DA PUNTER
 
Sui russi no comment. Sul primo caso sei stato un signore, io alla terza volgarità avrei detto "va bene si faccia anche lei i cazzi suoi, che devono essere parecchi"
 
Idem. Nel 1° episodio alla sua seconda frase l'avrei mandata a cagare.
Sei un signore Lafayette
 
Al ristorante, sono solo, in trasferta.
Al tavolino vicinissimo al mio un sessantenne con biondona russa vistosissima, trucco pesante e fasciata in un abito due taglie in meno.
Assisto alla scelta di portate degne del pranzo delle grandi occasioni, accompagnato da una bella bottiglia costosa.
Le sbatte le ciglia con il fare di chi ha agguantato la preda.
Io faccio una valutazione di quanto può essere il rate per un paio d'ore con la biondona, stimo 150 euro, considerando che è vistosa, ma la sostanza non sembra così speciale.
Poi faccio un cenno al cameriere, chiedo il menu, con la scusa che pur avendo già terminato il mio piatto unico ho ancora un pò di appetito.
Listino alla mano faccio il conto, grigliata di pesce, aragosta, vino ...
Poi guardo l'accompagnatore e fra me penso: amico, hai sbagliato tutto. Con molto meno te la potevi cavare, soprattutto saresti andato sul sicuro: con tutta quella scorpacciata rischi di aver speso un botto e di finire in bianco a causa di difficoltà digestive, come nella famosa barzelletta.

ROBA DA PUNTER
 
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