Lafayette ha scritto:
Scuoti più volte la testa, sorridi.
La tua amica escort ti chiede piano perché.
Perché sei l'unica donna frequentabile di questo locale, sussurri.
Questo mi ricorda me stesso quando esco con gli amici. In compagnia c'è sempre uno allupato che, sistematicamente ad ogni ogni oggetto semovente di carattere femmineo e bipede (biciclette incluse) esclama molto sommessamente: "guarda che figa, quasi quasi vado lì..." oppure "sta fighetta qua me la scoperei di brutto al posto del fidanzatino".
A quel punto gli rispondo molto meno sommessamente: "...ma sei sicuro che davvero ti tiri? Perché mi ricordo che l'ultima si lamentava che rendevi un po' pochino...ascolta il nonno e, se devi, almeno vai a pay, così le figuracce restano in famiglia".
PRIMA ROBA DA PUNTER
Sentire innumerevoli volte il commento, ormai classico: "quella lì se l'è scopata mezzo paese"; osservare la tizia in questione e, a seconda dei casi, notare che:
- Si siede al bar, tira fuori l'amuchina per lavare il bicchiere pulito e toccare i fazzoletti usati con le sole unghie di pollice ed indice;
- Ha un trucco pesante e pieno di sbavature, abiti di 3 taglie in meno, tocca tutto quello che ha intorno e si avventa come un Leopardo su qualunque cosa possa essere vagamente commestibile;
- Quando mi passa accanto sento la sua essenza Eau de Chernobyl;
- Quando apre bocca, ancora prima del Soggetto (non parliamo del Predicato), esce una sintetica ma evocativa preghiera alla SS Trinità.
Alché io rispondo: "fortunatamente sono nella metà sbagliata" e penso: "cosa mi hanno risparmiato le pay per intingere il biscotto...!"
SECONDA ROBA DA PUNTER
Ascoltare la classica storia: "lei stava insieme a lui ma poi una sera, lei stanca perché lui passa le serate ad ubriacarsi, è andata lì e gli ha messo le corna".
Guardo il LUI Ufficiale: pancia da birra, maglietta comprata dai vucumprà al mercato nel 1996, sandali anche in inverno e col ghiaccio, titolo di studio "registrazione all'anagrafe", rigorosamente a parlare di calcio mischiando pure le squadre coi giocatori. Guardo il LUI del tradimento: un tipo pallido e con tre dita di occhiaie, sguardo da (una)Bomber, tazzina del caffé espresso perché i soldi della birra se li è sputtanati alla Snai o alle macchinette. Alla fine guardo LEI; qui la descrizione si fa difficile perché nella maggior parte dei casi è più larga che alta, lascia un alone tossico come la nube di Seveso ed ha peli forti come le setole di una scopa e neri come il carbone. In un altro caso, più raro, lei è belloccia, pure curata nel vestire e nel presentarsi ma segretamente dedita alla Terra Piatta e trae la sua educazione sessuale da Cioè.
Dopo tale magnifica visione penso di essere Piero Angela che presenta un documentario sui Bonobo e che il mondo pay mi ha risparmiato tali situazioni pur di vedere un pelo di fica.
TERZA ROBA DA PUNTER