Re: SONIA STUDENTESSA ITALIANA - RAVENNA - BAKEKA
Lettera di commiato
Cari amici del forum, sono a scrivere questa lettera perché, dopo lunghe meditazioni, ritengo sia il modo più giusto di uscire da uno dei circoli più esclusivi di tutto il nostro forum, nonché la maniera migliore per togliermi questo macigno che da un po’ di tempo mi affligge. Il circolo di cui sopra è quello di Sonia, la studentessa ravennate.
Le motivazioni sono presto dette: non mi tira quando vado con lei.
E quando dico non mi tira non significa chissà quali metafore esistenziali o spaccati dell’anima che molto spesso fanno capolino nelle nostre storie che di sesso parlano e che, a mio avviso, sempre e solo di sesso dovrebbero parlare. Intendo proprio dire che non mi tira quando la incontro, non si adrizza, non sta su, è morto, langue, dorme, è sotto ipnosi, decidete voi come definirlo, fatto sta che non mi permette di avere un rapporto con lei.
Capisco che per qualcuno di voi possa essere sicuramente una sorpresa tutto questo.
In primis perché io avevo scritto dell’allora studentessa un tempo immemore fa e poi da allora avevo sempre negato di essere riuscito ad entrare nel suo ristretto circolo di fedelissimi.
In secondis perché chi ha avuto l’onore di conoscerla sa che la fanciulla è sicuramente un bel bocconcino, un bel pezzo di figliola, e quindi l’idea che che il mio lui non venga destato dalla visione dei suoi glutei marmorei, della sua ottima seconda e dal suo sguardo volpino, beh, sa tanto o di balla o di crisi da mezza età , con conseguente e auspicabile abuso di pasticconi blu.
Comincio pertanto chiedendo scusa a tutto il forum per le balle da me raccontate o meglio, per le omissioni di informazioni relative all’onesta cortigiana.
Le motivazioni di questo sono ovviamente da ricercare nella gioia che mi pervade nell’appartenere ad un circolo esclusivo, appartenenza che in un certo senso accresce il mio status sociale di punter e che di conseguenza innesca una sorta di effetto volano sul mio ego, che già di suo rischia di non trovare spazio nell’universo, figuriamoci quando accadono cose di questo tipo!
Tuttavia non è che il mio ego si ringalluzzisca pubblicando ai quattro venti le proprie esperienze nella speranza di far schiattare d’invidia gli altri (perché non ha bisogno degli altri!), ma godendosele in privato, ragionandoci sopra, cercando di stabilire con le persone che frequento una intesa verso il gioco degli incontri su cui non voglio soffermarmi perché ne abbiamo già discusso in altre circostanze, facendole finire in una sorta di tela del ragno nella quale le stesse fanciulle, volonti o nolenti, rischiano talvolta di rimanere invischiate.
In questo caso però le cose non sono andate per il verso giusto.
Anzi!!!!
Come ho già avuto modo di scrivere, non potrò mai dire abbastanza grazie alla presente fanciulla per avermi fatto scoprire, diciamo così, i piaceri delle pseudo non prof. Per un trasfuga dei loft come il sottoscritto passare ad una che per pochi euro in più si concedeva un paio d’ore con baci, coccole, carezze e chiacchere è stata una sorta di rivoluzione copernicana.
Avevo subito intuito che fosse una tipa pericolosa e mi sono subito reso conto che il rischio di cadere nell’infatuazione per lei era altissimo: ritengo che molti esponenti del forum ci siano cascati e quasi tutti i componenti del “Circolo Sonia†siano probabilmente cotti di lei.
Per questo motivo ho sempre cercato di centellinare i miei incontri con lei.
C’è da dire che in realtà da tutti questi incontri ho tratto soddisfazione solamente nel primo, mentre invece in tutti gli altri le cose non hanno mai preso il verso giusto: o ci si perdeva a fare delle chiacchere (in un paio di occasioni) oppure al termine della prima il livello di libido scendeva sotto i tacchi al punto da obbligarmi a tornare mestamente a casa senza aver fatto onore al nick name che mi ero accuratamente scelto (in un altro paio di occasioni).
Questi erano tutti segnali che una persona razionalmente dotata di senso avrebbe dovuto cogliere. Invece io molto stupidamente mi sono incaponito nel cercare di capire qualcosa di questa situazione per me irreale, fin quando l’altro giorno il mio cervello ha stabilito che non fosse più il caso di insistere.
Ma perché questo mio volermi male nel continuare ad incontrare codesta fanciulla?
Le motivazioni sono presto dette.
La prima era ovviamente il desiderio di appartenere a questo circolo d’elitè, che vedeva al suo interno la purea dei punter romagnoli, da Rick a Nick fino a Max e chissà quant’altri.
La seconda era il cercare di capire perché tutti questi senatori la ritenessero una grande scoperta mente invece il sottoscritto non riusciva a trovarci tutta questa gran bazza.
Molto ho ragionato su questo e le ipotesi possibili che mi sono passate in testa sono queste:
1) Sonia non è portata per questa attività . Questa prima ipotesi è assolutamente da scartare proprio perché ben tre punter scelti si sono trovati bene con lei. La puttanologia non sarà una scienza perfetta, però anche qui tre indizi costituiscono quantomeno una prova!
2) Io non sono riuscito a, diciamo così, scaldare sufficientemente la sexy studentessa. Questa seconda ipotesi è sicuramente da tenere in considerazione. Lei è effettivamente molto pratica, pragmatica. Esattamente come me. Lo è nei suoi atteggiamenti, lo è in tutti i suoi rapporti. Lingua tagliente, orecchie che si stancano di ascoltare e “smettila, che mi stai annoiando!â€, veloce e sfuggente, battuta pronta, sguardo fiero e caparbio. Ho sempre pensato quindi che lei lo fosse anche nel fare l’amore, pratica e pragmatica: “dai fammi godere, un colpo e via che mi piace ma non esageriamo, non c’è bisogno di dilungarsi troppo, di ansimare, sospiro e vengo, una volta, che non capisco tutte quelle che fanno quegli urletti e quei versi che anzi no, lo capisco, lo fanno per pigliare per i fondelli i tonni come teâ€. Mi sono pregiudizievolmente costruito un’immagine di Sonia che mi ha bloccato ogniqualvolta l’abbia incontrata. Per intenderci: avete presente le foto che metteva su bakeca, quella con lei con le mani appoggiate al muro e le gambe aperte? Ecco, penso che tutti i “circolisti†le abbiano detto almeno una volta “Mettiti come in quella foto!†e poi abbiano consumato in quella splendida posizione. Io non mi sono mai azzardato a farlo. Non so perché ma avevo l’impressione che se le avessi detto “Appoggia le mani al muro che voglio prenderti così†lei mi avrebbe riso in faccia oppure mi sarebbe venuto da ridere a me.
3) Io pretendo qualcosa di diverso. Anche questa ipotesi è sicuramente da tenere in considerazione. Effettivamente gli incontri con le non prof ultimamente vanno discretamente bene e le relazioni che sono riuscito ad instaurare con alcune di loro vanno ben oltre l’ambito cliente prostituta, restando però sempre ben ancorate alla sfera della sessualità . Tuttavia queste relazioni nascono dal primo incontro, dalla loro capacità di capire cosa chiedo io e dalla loro disponibilità di voler giocare col sottoscritto. Diciamo che con Sonia la possibilità di giocare, di fantasticare durante gli incontri, cozza decisamente con la sua genuinità e la sua autenticità . Lei esce dalla logica cliente prostituta per inserirsi nella logica degli amanti, dei complici, degli amici scop-a-porter, lontane anni luce dalla mia logica della doppia vita su due binari paralleli fra loro e per questo impossibilitati ad incontrarsi. Lei mi diceva dove abitava ed io non lo volevo sapere, lei mi diceva cosa studiava e io preferivo non saperlo, lei voleva confidarmi il suo nome e io continuavo a chiamarla Sonia, lei cercava dei “tati†che la sollazzassero, io cercavo delle tette con dei capezzoli da cui doveva fuoriuscire a fiotti la voglia di scopare.
Insomma, giusto per tirare le fila, lei troppo bella, troppo intelligente, troppo furba e troppo poco passionale. Solo che da sempre il troppo stroppia, anzi in questo caso strozza, ha strozzato il mio povero uccelletto, gli ha tirato il collo fintantoché non è stato costretto ad alzare bandiera bianca (figura metaforica che in questo momento non calza proprio a pennello, visto che c’era solamente la bandiera da sventolare e nessuna asta che potesse sorreggerla. Ora che ci penso, mi inquieta un po’ anche il termine “pennelloâ€).
Comunque non fate del facile sarcasmo alla lettura della presente lettera.
Non soffro di alcun tipo di disfunzione erettile, l’ho già verificato (altrimenti col cazzo che ne parlavo così pacatamente).
Semplicemente dopo tante belle scopate mi è capitata una bella non scopata.
Non ne faccio un dramma. Del resto potrebbe essere vista come l’eccezione che conferma la regola. Oppure, mi piace pensarlo, come una confutazione di una teoria che mi ero costruito.
Anch’io preferisco aver ragione ed è proprio (per questo) che preferisco correggermi o, se necessario, essere corretto da altri. Perciò, cerco sempre di scoprire i difetti nei miei stessi argomenti, vale a dire, di criticarli e di confutarli. (Karl Popper)
Si tratta semplicemente di fare tesoro dei propri errori.
Ci si vede nei prossimi circoli esclusivi (alla faccia della teoria della cupola punteristica del Bragazzini – forte però come ipotesi!).
PS Chiedo nuovamente scusa a tutti per la mia omertà nei confronti di questo thread e soprattutto imploro il mio mentore Nick di non volermi troppo male (però era simpatico farsi raccontare cosa lei avesse fatto il giorno prima col suo tato Nick quando già qualcosa potevo intuire). C’è da dire, a mia discolpa, che se dovessi morire per le pietre che mi dovrebbero lanciare coloro che sono privi di peccato in questo thread, beh, la mia testolina ne uscirebbe molto probabilmente indenne pure questa volta.
A tal proposito, quello che ho scritto, sarà verità o menzogna????