Egregi colleghi…
Penso di essere arrivato al capolinea della vita… no, non sono malato terminale (per ora, non ho, o almeno non credo di avere un cancarazzo), ma mi sento svuotato, senza più scopi, senza obiettivi da raggiungere, senza stimoli che mi tengano “vivo”.
Ho una certa età e quello che potevo/“dovevo” fare nella vita credo di averlo fatto… potrei dire “I did it my way”…
Sposato da 37 anni e prole ormai autosufficiente, moglie con la quale il sesso è un lontano ricordo, per questo mi sono dato al puttanesimo, ma è un bel po’ che diserto i postriboli, di conseguenza non recensisco quasi più… e nemmeno entro spesso nella board, non ho più stimoli.
Devo ammettere che ormai non passa quasi giorno che non mi passi per l’anticamera del cervello la voglia di liberare il mondo dalla mia presenza… che ci sto a fare ormai qui?
Qualche anno fa almeno ogni tanto riuscivo a fare un viaggetto anche da solo e “staccavo” dalla routine quotidiana, ma adesso, complice sopratutto la carenza di lavoro (turismo) non posso fare nemmeno quello…
Andare a pay?… una volta pensavo fosse una piccola fuga dalla realtà, ma le ultime volte mi hanno lasciato esattamente nulla, nulla di nulla… solo tristezza…
Credo mi manchi, come a moltissimi altri suppongo, il “brivido” della passata gioventù… parlo del sentirsi innamorati, trasportati verso un’altra persona, nel mio caso donna, essendo etero, ma per un gay potrebbe essere un uomo, non importa, l’importante è la sensazione di vitalità che ti dà.
E’ quello che infatti provai circa due anni e mezzo or sono, quando per scherzo quasi, conobbi una donna che nemmeno cercai in realtà, in altra board completamente diversa da questa, prima chiedendomi lei l‘ “amicizia” e poi dandomi il cellulare… io non feci nulla, fece tutto lei praticamente… ovviamente c’incontrammo, ecc. ecc. ma si rivelò uno sbaglio per me, avendo qualche paranoia che m’impedì una relazione “sana” diciamo… finì presto, ma in quei sei mesi rinacqui, ero vivo… avevo uno scopo, una ragione di esistere.
Ora sono quel che gli anglofoni chiamano “a dead man walking”… vita piatta, ripetitiva, insulsa… che ci sto a fare?
Aspetto qualche tumorazzo, perché o è quello o un bell’infarto che mi si porteranno in tomba?
Oppure vegeto, praticamente, senza senso fino, appunto, alla morte?… a che scopo?… la mia cosiddetta “missione” è finita… mission accomplished!
Lo so, direte, crisi di mezza (facciamo tre quarti) età… depressione galoppante (e per fortuna, o sfortuna, assumo antidepressivi)… non lo so, so solo che sono stanco, senza più voglia di fare, di stare in vita, ma sono anche così pavido che non so se e quando troverei il coraggio di farla finita… nel frattempo mi sto abituando all’idea della morte e che forse la “miglior vita” esista veramente…
Vabbè, dovevo sfogarmi con qualcuno e ovviamente nn poteva essere mia moglie o i figli e nemmeno ho amici… uno si, ma nn in grado di capirmi, così forse tra voi qualcuno che si riconosca nella mia situazione c’è e comprenda il senso del pippone di cui sopra.
Grazie dell’attenzione
M.
Penso di essere arrivato al capolinea della vita… no, non sono malato terminale (per ora, non ho, o almeno non credo di avere un cancarazzo), ma mi sento svuotato, senza più scopi, senza obiettivi da raggiungere, senza stimoli che mi tengano “vivo”.
Ho una certa età e quello che potevo/“dovevo” fare nella vita credo di averlo fatto… potrei dire “I did it my way”…
Sposato da 37 anni e prole ormai autosufficiente, moglie con la quale il sesso è un lontano ricordo, per questo mi sono dato al puttanesimo, ma è un bel po’ che diserto i postriboli, di conseguenza non recensisco quasi più… e nemmeno entro spesso nella board, non ho più stimoli.
Devo ammettere che ormai non passa quasi giorno che non mi passi per l’anticamera del cervello la voglia di liberare il mondo dalla mia presenza… che ci sto a fare ormai qui?
Qualche anno fa almeno ogni tanto riuscivo a fare un viaggetto anche da solo e “staccavo” dalla routine quotidiana, ma adesso, complice sopratutto la carenza di lavoro (turismo) non posso fare nemmeno quello…
Andare a pay?… una volta pensavo fosse una piccola fuga dalla realtà, ma le ultime volte mi hanno lasciato esattamente nulla, nulla di nulla… solo tristezza…
Credo mi manchi, come a moltissimi altri suppongo, il “brivido” della passata gioventù… parlo del sentirsi innamorati, trasportati verso un’altra persona, nel mio caso donna, essendo etero, ma per un gay potrebbe essere un uomo, non importa, l’importante è la sensazione di vitalità che ti dà.
E’ quello che infatti provai circa due anni e mezzo or sono, quando per scherzo quasi, conobbi una donna che nemmeno cercai in realtà, in altra board completamente diversa da questa, prima chiedendomi lei l‘ “amicizia” e poi dandomi il cellulare… io non feci nulla, fece tutto lei praticamente… ovviamente c’incontrammo, ecc. ecc. ma si rivelò uno sbaglio per me, avendo qualche paranoia che m’impedì una relazione “sana” diciamo… finì presto, ma in quei sei mesi rinacqui, ero vivo… avevo uno scopo, una ragione di esistere.
Ora sono quel che gli anglofoni chiamano “a dead man walking”… vita piatta, ripetitiva, insulsa… che ci sto a fare?
Aspetto qualche tumorazzo, perché o è quello o un bell’infarto che mi si porteranno in tomba?
Oppure vegeto, praticamente, senza senso fino, appunto, alla morte?… a che scopo?… la mia cosiddetta “missione” è finita… mission accomplished!
Lo so, direte, crisi di mezza (facciamo tre quarti) età… depressione galoppante (e per fortuna, o sfortuna, assumo antidepressivi)… non lo so, so solo che sono stanco, senza più voglia di fare, di stare in vita, ma sono anche così pavido che non so se e quando troverei il coraggio di farla finita… nel frattempo mi sto abituando all’idea della morte e che forse la “miglior vita” esista veramente…
Vabbè, dovevo sfogarmi con qualcuno e ovviamente nn poteva essere mia moglie o i figli e nemmeno ho amici… uno si, ma nn in grado di capirmi, così forse tra voi qualcuno che si riconosca nella mia situazione c’è e comprenda il senso del pippone di cui sopra.
Grazie dell’attenzione
M.