Sportiva che metteresti a novanta

Questa mattina guardavo le qualificazioni dei 1500 m. e una atleta mi ha colpito per l'eleganza.
Revée Walcott-Nolan, inglese longilinea, che ha passato il turno e domani andrà ai ripescaggi (ma chi è che fa regole così assurde nell'atletica e su distanze come i 1500 metri?) Ma lasciamo stare...
Con questa atleta non è stato solo il pensiero di metterla a 90° ma inizialmente un puro piacere estetico.

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I mondiali di Atletica di Budapest sono una miniera di ragazze dal fisico bellissimo.
Mi sono sempre piaciute altiste e lunghiste, ma le eptathlete spesso hanno il fisico più equilibrato. Mi piacevano quasi tutte e quindi non vorrei fare un torto a nessuna postando invece le foto di una duecentista USA, vista poco fa, che era davvero bella ed elegante: Gabrielle Thomas

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Ieri sera Oro sui 200 metri. Meritato in tutti i sensi.
 
Questa mattina guardavo le qualificazioni dei 1500 m. e una atleta mi ha colpito per l'eleganza.
Revée Walcott-Nolan, inglese longilinea, che ha passato il turno e domani andrà ai ripescaggi (ma chi è che fa regole così assurde nell'atletica e su distanze come i 1500 metri?) Ma lasciamo stare...
Con questa atleta non è stato solo il pensiero di metterla a 90° ma inizialmente un puro piacere estetico.

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Figa disumana
 
Luana Alonso a novanta a centottanta a quarantacinque … quant’è bona ❤️
Le foto della signorina Alonso appaiono in lungo e in largo ma vorrei dire in due parole per cosa si è distinta, perché i suoi non sono meriti propriamente sportivi.
Inserita in squadra dal Paraguay da qualche dirigente anche se non aveva ottenuto i minimi stabiliti per partecipare alle Olimpiadi, lei ha nuotato la sua batteria a farfalla arrivando sesta rimanendo lontana dalla qualificazione (che era intorno ai 55 secondi credo) di ben 8 secondi.
Terminata questa sua unica apparizione a Parigi, annuncia subito, alla veneranda età di 20 anni, il ritiro dalle competizioni!
Abbandona il villaggio olimpico, e per due o tre giorni si da alla pazza gioia a Parigi in modi che è facile immaginare avendola vista entrare e uscire da vari hotel di lusso della capitale, oltre a vari locali alla moda.
Ma voleva tenere il piede in due staffe e andare ovunque (eventi ed altro) col pass olimpico che si era "dimenticata" di riconsegnare, e fare la bella vita in città la notte e non quella da atleta al villaggio.
Così a quel punto, qualche altro dirigente (una donna stavolta) ha pensato di metterla alla porta, farsi ridare il pass e dichiararla effettivamente quello che era: ex atleta. Cosa che in realtà, forse, non è mai stata.
 
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