Senza dubbio, Leo.
Ma la percezione è volubile e prismatica.
Ciò che dici è sacrosanto per il prima, forse per il mentre, e per l'idealizzazione ex ante.
Ma a cose fatte, a palle vuote, a tensione azzerata ed ego in standby, la sensazione di essere in mutande è fortissima.
Resta il ricordo, che però gratifica solo se lo si ritiene ripetibile.
Ma la percezione è volubile e prismatica.
Ciò che dici è sacrosanto per il prima, forse per il mentre, e per l'idealizzazione ex ante.
Ma a cose fatte, a palle vuote, a tensione azzerata ed ego in standby, la sensazione di essere in mutande è fortissima.
Resta il ricordo, che però gratifica solo se lo si ritiene ripetibile.