E fu così che tysony passò da
Donna aspirante SB che ci spiegava cosa fossero le suddette a
Uomo aspirante SD ed elargitore di carte di credito, sempre alle suddette.
Comunque, riguardo la definizione di SB per la quale riporto di seguito un paio di interventi
La SB sarebbe la ragazza che ha una relazione con un uomo più anziano che potrebbe essere suo padre, appunto Sugar Daddy, ma in effetti io direi suo nonno e che la mantiene dandole casa in quartiere altolocato, auto carta di credito illimitata, somma mensile da capogiro ecc, ovviamente per chi ha possibilità economica e voglia di avere questo tipo di relazione.
la tua definizione è più vicina alle sugarbabies "originali" (il fenomeno nasce, o quantomeno, si sviluppa in primis nel mondo anglosassone dove la situazione è più o meno quella che descrivi)
c'è da dire che gli anglosassoni (e per la precisione gli americani, in quanto i britannici sono sempre stati un po' meno spregiudicati) non hanno inventato niente.
Nel secolo scorso qui in Italia, a partire dagli anni '60 per arrivare fino a metà anni '80 all'incirca, era comune la figura femminile della
mantenuta.
Si trattava di una donna giovane e di bell'aspetto, tanto da esser diventata miss qualcosa alla sagra del cocomero di qualche paesotto di provincia, che entrava nelle grazie di qualche possidente o piccolo industriale, di solito portatore del titolo di Cavaliere o del più meritorio Commendatore, il quale si prodigava per fornirle un piccolo appartamento in città e una dotazione mensile di danaro. Niente carte di credito, all'epoca non si usavano, eravamo ancora negli anni delle cambiali, che oggi nessuno sa più cosa siano. Al massimo un libretto di assegni, tanto se il conto era vuoto si faceva un postdatato e via andare.
"Per quel pagamento ti faccio un postdatato eh, tranquillo che fra una settimana lo incassi" era una frase di uso comune nelle transazioni economiche dell'epoca. La figura del
cumenda che firmava postdatati è entrata nell'iconografia di quegli anni, ripresa da pellicole e romanzi.
Ma il libretto degli assegni era il gradino più alto cui la mantenuta poteva ambire, mica tutte ne erano meritevoli; dopo il discreto pied-à-terre (discreto nel senso di lontano dagli sguardi, non nel senso di apprezzabile immobiliarmente) e la mazzetta di contanti mensile c'era sempre, se si sforava con le spese, l'altra frase di uso comune proferita di solito uscendo dalla boutique, carica di pacchetti, chè la mantenuta mica comprava sulle bancarelle al mercato:
"Signora, segni pure tutto sul conto del Cavaliere".
Puttane, puttanieri e mantenute. Son passati gli anni, son cambiate le parole, oggi fa più figo dire escort, punter e sugarbaby.
Nihil sub sole novum, per tornare al latino che tanto piace a qualcuno. Gli americani non hanno inventato niente.