ma sul sedile posteriore come si fa? Che macchina bisogna avere?
Avatar - non ricordo
Loc - milano viale umbria
Nationality - Albanese
Age - 20
Bonus - 50
Deal - 50
Time - 30
Identikit - Bionda, riccia mossi, lunghi, bel nasino e simpatica nell'approccio e nel modo di fare fino al letto..
Attitude - Parla troppo e tiene il tempo
Latitude and Longitude of a Point - +45° 27' 20.87", +9° 13' 0.39"
La ragazza in thread l'avevo già vista e l'avevo intervistata, non mi convinceva molto.. ma ha un bel visino.
Comunque ieri sera l'ho beccata al telefono e dopo un po' è sparita. Se non mi sbaglio è già stata recensita ma anche li non mi aveva tanto convinto.
Dopo un po' di giri di perlustrazione mi fermo chiedo il dovuto e come tutte le albanesi confermano non si fa lato b e nemmeno bbj, mi spara un 60 in casa che poi scende a 50.
Ci dirigiamo verso l'appartamentino, dice lei in un residence vicino all'albergo porta romana.
Prima di salire lei scherza un po' di rende simpatica. In casa mi dice di non parlare ad alta voce, si spoglia dove c'è il divano; io vado nella stanza. QUi iniziano i "dolori", di certo in quanto a sensualità ed eccitazione erotica equivale a zero per me (avrà imparato dalle italiane)
Si stende sul letto ed incomincia a parlare e poi un discreto bj, bacia il collo e a questo punto sale sopra, si dimena con impegno ma per me fa anche troppa scena.
Vuole comandare lei....
si cambia posizione per una classica missionaria, poi al terzo cambio mi dice sarà meglio finire con mano.
Dopotutto non è male ma non ci tornerei.
ciao Terry, vorrei chiederti info su Tania tettona di Settala. Ieri sera ho battuto in lungo e largo la via dei 2 distributori (esso ed Agip) ma all'Agip si presentava solo una piccola, bruttina, immusonita ragazza che passsava la trentina. Aveva sì i capelli corti rossiccio/neri ma mi rifiuto di credere possa essere quella la Tania di cui si dibatteva... e in quello striminzito giubbotino di pelle nero non si intravedeva alcuna protuberanza di petto....
Io sono passato alle 21 fino alle 21,30, forse era troppo presto?
grazie
Salvo avvicendamenti dell'ultima ora, è Elena, comparsa in quel punto circa all’inizio di ottobre. Io sulla prestazione non avevo avuto problemi. Non mi aveva cronometrato, forse perché le ho dato i 60 richiesti, forse perché nella circostanza mi era bastata una posizione. Comunque mi aveva fatto un bel preliminare con una slinguazzata sapiente dal collo alle balle, poi pompino coperto, poi pecorina in cui mi ha assecondato, senza mostrare vocazione al comando non richiesta. Eccessiva la simulazione. Di scoperto non mi aveva concesso neanche il pompino, dicendomi che non lo fa, dichiarazione che non darei per sicuramente sincera, poteva essere un rilancio verso tariffe più elevate, che non ho inteso raccogliere. Anche il risvolto relazionale aveva funzionato, parla sì, ma dimostrando un apprezzabile livello di istruzione, c’era stata sintonia. Il fronte sul quale per me non regge è l’avvenenza fisica. Finché è vestita, il viso si salva. Spogliata mostra un corpo non tonico: una pancia molto anti-estetica, un seno a pera appena sufficiente, si tollera il culo visto che un luogo in cui un po’ d’abbondanza, ad es. nella posizione a pecora, ha anche la sua resa. Il bello è che anche a me ha dichiarato di avere 20 anni, un’età che a primo acchito direi non credibile, e se reale è davvero mal portata. In tre mesi non sono più tornato. Un po’ mi dispiace perché io da lei ero stato trattato bene, umanamente e “professionalmente”, ma non pago per un corpo così, in zona ci sono ragazze che la superano troppo nettamente, a tariffe pari o inferiori.
Cosa ne dici Terry, per il puttaniere, invece, la nebbia è un ostacolo o un aiuto? Vedi meno la strada, vedi meno le mercenarie (e magari quando sale in macchina ti trovi la sorpresa!), però ti senti avvolto da questa barriera, pensi che non sarà la sera che i carabinieri vengono a pescarti, avverti di più l’intimità. Adesso sono diventato più sedentario, ma quanti ricordi sulla Paullese, pochi anni fa, con il nebbione della bassa, a correre magari il rischio di non accorgermi in tempo di tutte le deviazioni che la trasformavano in un continuo percorso di guerra, però la suggestione di vedere le ombre delle ragazze cercate che con i loro vestiti sgargianti spuntavano all’improvviso dal nulla circostante. All’indimenticabile Isabella di Mediglia (recensita in questa discussione sempre da TB) avevo anche cercato di spiegare la sensazione da fiaba nordica del sesso stradale che mi dava intravederle nelle nebbie. Trasmetterle questa ispirazione non era stato subito facile, però, perché le dicevo che così loro, le nostre amiche della notte, sembravano delle fate nella brughiera, ma fata in rumeno vuol dire semplicemente ragazza, lei associava automaticamente questa idea qui alla parola che non conosceva nel significato italiano, e credo pensasse ‘ma cos’altro mai dovremmo sembrare?? Delle ragazze appunto!!”, e questa perplessità avrà diminuito un po’ di poesia!