Già che ci sono, presento qualche notturna anche del quadrante Loreto/Leoncavallo/Porpora, conosciuta diciamo nel corso dell’ultimo semestre, quindi perlomeno per me delle novità e comunque operatrici diverse dalle presenze storiche della zona.
Comincio dalla pessima, Nadia, una rumena che staziona in via Porpora, in due posizioni: provenendo da Loreto e procedendo verso la periferia a destra, prima del semaforo all’incrocio con via Teodosio (45.485997, 9.229476), o sul lato opposto, presso l’Agip. Lavora con un gruppetto che lei stessa mi ha detto applicare gli stessi standard, quindi si tratta di una vera e propria banda di truffatrici. Lei è fisicamente passabile: 22 anni, sull’1,55, bionda, viso carino, formosa, con brutta pancia. Mi propone 60 per andare a casa sua, accetta per 50, ma poi attacca subito le manovre per ottenere di più: per soli 50 non si toglie il reggiseno, per soli 50 pretende di offrire solo il pompino o solo la scopata, una cosa inaudita nella mia esperienza. Quanto alla tecnica: zero provocazioni, cerca di fartelo venire duro con un segone che non stimola alcunché, in qualche modo si salva il pompino. Sul lato relazionale: è una falsa che fa la simpatica nell’approccio e poi pensa solo a fregarti.
Passo alla mediocre. Si chiama Cindy, l’ho incontrata in via Leoncavallo, all’accesso del benzinaio Esso, 45.491298, 9.225809 (ma non è da confondere con Elena, che sta più arretrata verso piazza sire Raul), dice di essere (NB: dice di essere) moldava, di avere 20 anni, altezza circa 1,65, di solito con abiti provocanti, capelli lunghi mossi castani, occhi scuri, carnagione chiara. Di corporatura massiccia, sembrerebbe comunque una ragazza formosa ma carina, con belle cosce, bel culo, finché non si spoglia. Quando si spoglia mostra curve non toniche, pancia a rotolo, tette lunghe e mosce. Chiede 50 euri per pompino e scopata a casa sua. Niente preliminari orali scoperti. L’appartamento è raggiungibile a piedi; si trova al terzo piano e non è servito da ascensore. Lei, per non fare rumore, si toglie gli stivali e sale solo con le calze sui gradini lerci. L’appartamento si presenta bene. Umanamente almeno è simpatica, parla bene l’italiano e sembra una ragazza sveglia. Invece l’attitudine professionale è di scarsa disponibilità, e almeno io non l’ho trovata stimolante. Dice che per 50 euri non si spoglia completamente (hanno sempre questa idea molto irritante: che 50 non sono nulla. Dovrebbero provare a guadagnarli in altro modi gli euri! Poi comunque stiamo parlando di cosa? Quindici/venti minuti di compagnia da parte di una che certo una strafiga non è!): tiene su le calze e pure la maglietta, è anche vero che il fisico che ha ti toglie subito il desiderio di vedere di più. Deludenti i preliminari limitati a grattatine o strizzatine dei capezzoli. È apprezzabile il pompino: vario, dolce, usa bene la lingua e la senti. Però rispondeva agli sms anche durante! Non la vedo da qualche tempo, non sarebbe una grande perdita se avesse cambiato aria.
Infine la più interessante, dalla quale sono tornato almeno quattro volte. È Jasmine, che occupa l’angolo via Teodosio/via Vallazze, dopo il semaforo, a destra procedendo da Città Studi verso piazza Sire Raul, 45.484927, 9.230039 (da non confondere con una, più alta, ma dal viso non attraente, sul lato opposto). Dice di essere turca, di avere 22 anni, altezza 161 cm, peso 45 kg (dunque tipo skinny), seno prima ben fatta, capelli castani lunghi, occhi azzurri, carnagione scura, viso carino un po’ lungo. Chiede 50 euri per pompino e scopata a casa sua, niente anale, niente orale scoperto, niente baci in bocca. Le case continua a cambiarle, finora erano tutte sistemazioni almeno decenti.
Il pompino lo fa bene: senza fretta, molto insalivato, vario, con sguardi maliziosi. Per quanto riguarda la scopata, è disponibile alle diverse posizioni e quelle classiche le abbiamo provate tutte. Il limite è che è un po’ menosa: non si fa leccare la figa, preferisce togliersi da sola gli abiti piuttosto che giocare un po’ con te allo spogliarello, cerca di evitare la penetrazione più profonda, se la premi con tutto il peso durante la pecorina con lei sdraiata sulla pancia si lamenta “mi schiacci”. Sì, mi rendo conto che a leggerle tutte in fila queste cose darebbero l’idea di una che ti boicotta. In realtà è una ragazza che senz’altro si sottrae al coinvolgimento più pieno, ma cerca di accontentarti e quando fa un po’ la difficile tenta sempre di sottrarsi con un sorriso, tipo fidanzatina timida. Per tutte queste ragioni, non la trovo certo una partner perfetta, ma alla fine mi piace, anche perché è molto simpatica e pure intelligente.