Nonostante il caldo atroce, ieri sera decido di partire alla volta di BG, per andare a trovare la mia
prediletta, confidando nella potenza del suo ventilatore. Purtroppo la calura soffocante le fa venire un mezzo mancamento e, quando è ancora assai presto per gli orari di entrambi, preferisce tirare i remi in barca e tornarsene a casa. Dato che sono quasi arrivato a BG, mi tocca cercare un piano B.
Come ha riferito buko, ci sono
lavori in corso davanti alla Siad e il BdA è senso unico (a salire) dalla rotonda che fu della Greca sin quasi al semaforo di Dalmine. Per scendere, si deve fare un giro molto più largo, che scavalca l'A4 proprio dove c'è l'autogrill e che comunque è bene indicato.
Come all'amico buko, anche a me tocca dividere il giro in due. A
Osio non rivedo purtroppo la spilungona che passeggiava alla rotonda delle ginnaste e, in generale, non noto presenze di grande qualità. Tante black nel loro settore, con una di loro a usurpare l'edicola votiva di Santa Teladosia! Intravedo quella che mi sembra
Michela Benaglia salire sulla macchina di un collega e allora provo a temporeggiare un quarto d'ora, nella speranza di rivederla meglio, ma probabilmente è andata al suo loft col ns. collega.
Riconosco la
ragazza triste nella corsia dei bus appena dopo la rotonda di Boltiere (forse Adelina?) e l'Audina della
Ministra Brambilla all'edicola di Osio Sotto. Nè loro, nè alcuno dei volti a me sconosciuti mi ingrifano e mi sposto verso Dalmine.
Unica presenza, strada facendo, una
Perlettina bionda dall'aspetto discreto, che forse è una delle allieve della greca sopravvissuta alla retata dello scorso autunno (mi pare l'avesse recensita l'amico xyx, forse sotto il nome di Anna, se è lei). Ovviamente assenti le Lampadine, intralciate dai lavori in corso.
A
Dalmine, presenti la ragazza occhialuta dal bel fisichino al
1o ENI (quello più vicino al Kebab), con indosso una sorta di catsuit rosa fluo tutto aderente e traforato, e una
bionda longilinea con la frangetta alla traversa che precede il
Daina, dove in passato si mettevano uno o più trans/trav. Lei invece mi piace, le dedico un paio di passaggi radenti (sembra vicina alla 30ina e non deve essere una new entry di quest'anno, perchè ho avuto l'impressione di averla già vista), è anche gentile nell'approccio, ma irremovibile nel pretendere 30 per il BJ conoscitivo.
Le mie peregrinazioni proseguono allora alla volta di
Lallio e BG, dove una
Cheeseleader Anna dimagrita rispetto a un mese e mezzo fa mi dà virtualmente il benvenuto.
Passato il distributore di Lallio, mi sembra di intravedere parcheggiata in uno slargo la "
clinica mobile" dei verzii del capoluogo, per cui attivo immediatamente il safe mode.
Al semaforo presente la
ragazzona in carne (che non ricordo più se si chiami Cristina o Daniela), ma assente la peperina piccoletta Alina. Alla successiva pensilina, intravedo già da lontano una silhouette accanto a una vetturetta parcheggiata sul marciapiede e mi immagino sia Miss Beps. Grande delusione quando le, anzi gli, passo accanto perchè il passeggiatore porta certamente un birillo sotto abiti femminili.
Al successivo distributore una
ragazza mora discreta sui 25, che deve essere in qualche modo legata alla scuderia di Giannina & Co, perchè pure lei ha un mega SUV rumeno con targa SJ. Poi vedo
Annya/Adele, la bottiglietta di Adelina,
Giannina (leggermente più rotondetta di come la ricordassi) sulla sx e la
Cognata accanto all'altro maxi SUV nero. Le dedico un passaggio radente ed è davvero più di plastica che di carne ... un po' come la La Vigna dei tempi che furono
Inversione all'UTB, dove vedo solo l'occhialuta
Madalina e, sulla via del ritorno, la "clinica mobile" è ferma coi lampeggianti accesi nel parcheggio dietro ad
Adelina, che sta rientrando alla mattonella. Temo quindi che un collega abbia avuto il dispiacere di fare la conoscenza dei verzii.
Dopo un po' di vasche avanti e indietro, indeciso sul da farsi, finalmente la cheeseleader Anna ricompare al Grana Padano. Con indosso solo reggiseno e coulotte, sembra l'alter ego femminile di Fedez, con un numero spropositato di tatuaggi a coprirle la schiena e le braccia. Rispetto a inizio giugno, è visibilmente dimagrita e ora è abbastanza vicina al peso forma con cui la ricordavo. L'unico inconveniente, per gli amanti del genere, è che così si nota di più lo svuotamento dei suoi grandi seni, quando si denuda sul letto.
Ben 3 vetture e 1 furgoncino le fanno la corte, ma fortunatamente nessuno di loro la carica e quindi posso invitarla a bordo e farmi di nuovo mostrare il suo loft, per replicare la focosa sessione di 1 mese fa. L'unica differenza è che stavolta la copulazione avverrà in galleria del vento, con un potente ma indispensabile ventilatore posizionato davanti al lettone.
Fra l'altro, ho scoperto che è rientrata in servizio anche la sua matrona
Elena, ma all'altra postazione storica di viale Marche/Martignoni a Milano. A settembre, le due si scambieranno probabilmente la mattonella, per cui dovrebbe diventarmi più facile ripassare a trovare Anna a MI.
Sperando di non avervi annoiato ... that's all, folks