Salve a tutti.
Visto l'impoverimento delle tradizionali zone di osservazione faunistica della Colombo, ho rifatto capoccetta al fungo e vie limitrofe. E ci sono ripassato per un paio di sere vista l'inattesa abbondanza di presenze, molte delle quali mai viste (o magari son cavalli di ritorno chissà). E da buon otierrista, ho dedicato queste due serate a brevi, ma dettagliate rilevazioni delle presenze, riservandomi di decidere dove calare l'asso di bastoni a denara (famo a capisse) per presentare poi opportuna rece per gli amici del forum.
Intano vo di censimento: in primis una bionda brasil notevolissima che propone un camperella, versone post alemanniana della camporella, ma priva degli stessi rischi, per ottanta salti in padella. Segnata, anche se il camper non entusiasma chi vi scrive.
Di seguito notata notevole presenza con sandalo inguainato alla caviglia dopo il distributore in direzione verso il fungo. Non interrogata, mi riprometto di farlo al terminare delle piogge che affligono la capitale in queste strane sere estive.
Passo poi sempre davanti ad una lungagnona con taglio alla valentina, mollemente adagiata sui gradini che precedono piazza Pakistan, a pochi metri dallo storico fungo (dev'essere stata la forma dell'edificio ad attirare le prime mondane in loco). E qui chiedo info a storici colleghi che bazzicano sovente quelle zone, in primis l'ottimo Gongolone, perché la tipa, alquanto improbabile nella sua vestaglia+tacco assassino, pare aver montato un paio di tette, che prima, se ricordo bene, non sfoggiava. Aggiungo, scendendo verso il fu velodromo, angolo via del ciclismo, un'italiana, giovane, quasi trav, ma molto promettente, che ahimé non opera sotto un tetto. Ma potrei arrischiare la camporella per questa. Vedremo. La sera successiva, invece, nello stesso punto fa sfoggia dei suoi tatuaggi su coscione abbronzato e sandalo da schiava una impressionnante crocierista, nel senso che incrocia da quei pizzi, con tanto di dreadlock. A naso, direi italiana, ma era in un capannello di colleghe, forse fresca di gay village e ho preferito solo occhieggiare. Ma se la becco da sola me informo e se del caso carico. Non pervenuti gli abitanti blu delle note casette a fungo. Forse Gargamanno ha finito i soldi per gli straordinari notturni. Tanto vi dovevo. Alla prossima.