Una donna come una donna trans operata utilizza foto e la giusta dose di fotoritocco, solo che se una donna grassa si fa un pò più magra, il punter di turno Comunque se la scopa senza troppe menate, al contrario se una donna trans operata si ritocca per sembrare ancora più donna, ecco qua che si smuove la coscienza identitaria del maschio alpha di turno che esclama “al ladro!”,qualcosa che lo ferisce come uomo, sarebbe stato più “accettabile” scopare una donna in carne che magari si era spacciata per velina, perché in questo modo scopatore56 non dubita del proprio ruolo di uomo eterosessuale
@deronny sono quasi del tutto d'accordo con quello che hai scritto ma devo ammettere che a leggere questa parte del tuo commento mi sono sentito, magari sbagliando, tirato in causa, considerando quello che avevo scritto qui
Se invece una, grazie all'uso di photoshop (che da quello che ho visto è largamente abusato anche dalle esercenti nate biologicamente donne), appare decisamente più femminile di quello che è, sfinando caviglie, stringendo le spalle, piallando il pomo d'adamo e arrotondendo sedere e bacino, allora è lei nel torto, come lo è quella che lo fa per apparire più giovane e figa.
Rispetto alle esercenti donne biologiche la differenza però sta nel fatto che la mente del punter (ma ormai direi dell'uomo in generale), può essersi abituata a fare una sorta di correzione automatica rispetto alla patinatura evidente, aspettandosi un determinato risultato che, anche se diverso da quanto presentato, può essere considerato accettabile in fase di valutazione.
Diverso è mettere in conto che quella patinatura copra caratteristiche fisiche solitamente riconducibili ad un uomo e che possono legittimamente (ci mancherebbe altro) non piacere a chi sta scegliendo chi chiamare.
Nonostante io rispetti totalmente le scelte e l'identità di ciascuno (mi sembra evidente, oltre che il minimo) e spesso ne ammiri il coraggio nel portarle avanti, continuo a ritenere che ci sia una differenza tra i due casi di cui stiamo parlando, non tanto sul piano della correttezza e dell'uguaglianza, quanto su quello della diffusione di determinati gusti.
Partiamo dal presupposto che i ritocchi alle foto per quanto riguarda le escort in generale li capisco in una logica di promozione in questo mondo ma non riesco a giustificarli proprio del tutto.
Un conto ad esempio è se una fa contenuti su Onlyfans, ma se la ragazza deve incontrare il cliente dal vivo dopo qualche ora che ha visto le foto, che senso ha modificare l'aspetto nell'annuncio?
Capisco presentare quello che si ha da offrire nel miglior modo possibile con trucco, luci, pose, lingerie, piega e simili, che già possono fare tantissimo. Tuttavia usare il fotoritocco per modificare le proporzioni di un corpo che, parliamoci chiaro, nel caso di un'esercente che viene contattata tramite annuncio, è l'asset principale, non lo trovo proprio corretto come base di partenza.
Detto questo, sappiamo tutti che quasi sempre le foto degli annunci sono ritoccate, più o meno pesantemente. Dunque si assume che questa sia la norma e di conseguenza chi si trova a valutarle mette in conto una correzione "realista", mettiamola così, che poi diventa un processo mentale automatico.
Anche essendo coscienti di questa situazione, rimane un limite dato dalla decenza e dall'onestà dell'esercente, a cui comunque credo tu accennassi con "giusta dose" riguardo il fotoritocco, anche se la dose, rimane abbastanza indefinita. Per me ripeto, il "quanto basta", dovrebbe essere davvero molto vicino allo zero, se non uguale ad esso.
Ma veniamo al punto su cui forse siamo meno d'accordo: la differenza fra il ritocco "strutturale" operato da un'esercente cisgender rispetto ad una transgender operata.
Escludiamo, da entrambi i lati i casi di modifiche talmente importanti da risultare quasi una sostituzione di persona, più che un ritocco, e atteniamoci a quelli più contenuti, per quanto comunque relativi alle proporzioni e alle forme del corpo in questione.
Sul piano empatico ed umano mi verrebbe da dire che le due cose dovrebbero essere assolutamente identiche e trattate allo stesso modo.
Volendo però, per onestà intellettuale, fare un'analisi realista, vestendo i panni del cliente, devo dire che trovare una donna un po' diversa perché un pochino meno tonica, con qualche anno in più (non 10 ovviamente), con un pochino di cellulite che non era visibile nelle foto o con un seno un po' meno sodo non sarebbe un grosso problema.
Quello che conta è l'insieme e, fermo restando che stiamo parlando comunque di un atteggiamento non proprio corretto, non credo sarebbero molti i punter che rimarrebbero particolarmente delusi trovando una ragazza non corrispondente al 100% a delle foto palesemente patinate. Ripeto, senza eccedere in casi in cui le differenze siano davvero importanti.
Purtroppo, e lo dico perché immagino che questo causi sconforto o fastidio in alcune persone, credo che trovare dietro la stessa porta una donna comunque un po' diversa da quanto pubblicizzato ma anziché per i motivi sopra descritti, perché presenta tratti fisici più maschili (spalle, conformazione bacino/fianchi e struttura in generale), tali da ricordare comunque (anche se lontanamente) un uomo, possa essere valutato diversamente. E credo che questo debba essere rispettato. I gusti sono gusti.
Lei ha tutto il diritto di pubblicizzarsi come donna, perché lo è, ma bisogna anche rendersi conto che un uomo eterosessuale che cerca un esperienza con una donna, statisticamente, è attratto da determinate cose e che altre possono piacergli meno.
Quindi, a parità di ritocco e patinatura, che però nei due casi sono stati eseguiti in direzioni diverse, con scopi diversi, probabilmente le reazioni saranno diverse.
Sto ovviamente parlando di non apprezzare esteticamente la ragazza, non di farsi venire paranoie a posteriori, per una mera questione psicologica, quando invece durante il rapporto si sono apprezzati sia il fisico della lei di turno, sia le sue capacità.
E ci sta che un uomo eterosessuale possa apprezzare esteticamente meno una donna perché presenta caratteristiche più maschili di quello visibile nelle foto rispetto a una che, a parità di foto, è invece un po' meno in forma.
Questo ovviamente senza negare la possibilità che la donna trans sia invece figa e apprezzatissima dal cliente etero, anche esteticamente/al tatto e sì, anche per quanto riguarda la vagina/vulva.
Voglio specificare che stiamo sempre parlando del tema specifico, cioè di una escort che incontra un cliente dopo una chiamata per consumare immediatamente un rapporto dietro compenso.
Diverso da situazioni di conoscenze standard dove entrano in gioco tutta un'altra serie di variabili, oltre al mero aspetto fisico.
Quindi ribadisco quello che avevo già scritto. Secondo me, una donna trans operata è liberissima di pubblicizzarsi come donna per clienti eterosessuali che cercano una donna ma sarebbe nel suo interesse, oltre che in quello dei clienti, stare molto attenta all'uso che fa del fotoritocco, persino più di quanto comunque non debbano già fare le sue colleghe cisgender.
Spero di essermi spiegato chiaramente e che il mio messaggio venga colto nelle sue intenzioni, oltre che nella sua logica.