Caro Pomelli,A mio parere inutile stare a voler spaccare un capello in quattro: se uno vuole andare con una donna non vuole una vagina di plastica attaccata dove prima c'era un cazzo.
Semplicità disarmante.
Quindi se ti pubblicizzi come donna e sei un trans stai tendendo il tranello, così come chi pubblicizza come "sesta naturale" due protesi dure e ghiacce come il marmo.
Ma è il mondo balordo, nessuno si deve aspettare a prescindere onestà, si sa che gran parte sono annunci fasulli, foto fasulle e, a volte, donne fasulle.
E poi le recensioni vanno fatte attinenti alla realtà, ricercare il politicamente corretto, la versione edulcorata, la frase metaforica per sembrare meno diretti a me sembra falsare la recensione e mettere nei guai il cliente che potrebbe andarci.
Era obesa? Scrivo che era obesa, non che aveva le ossa grosse.
Puzzava di bubbola come una volpe? (Cit.) Scrivo che puzzava, che l'olezzo mi distruggeva le narici, non che "arrivava un lontano flato di misticanza"
Aveva modi da grezzona? Scrivo che era un camionista con la passera, non che "forse oggi le era successo qualcosa perché nervosa"
Sei un ex trans che si pubblicizza come donna? Scrivo che quello che ho trovato è un trans con una vagina di plastica e non una vera donna.
E così via, sia il bello che il brutto, perché a questo servono le recensioni: paghiamo per scopare, recensiamo per evitare missili.
temo l’ennesima reprimenda in arrivo…
Sai la PRIVATEZZA.