Uccide moglie e figli... perchè?

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Quoto, sia nell'omicidio Parolisi (identico), sia in questo, mi pare che la donna fosse dominante psicologicamente nella coppia.
Non vittima, almeno finchè non è stata uccisa. Con i figli ho la sensazione che si abbia semplicemente lo stesso rapporto che col patner, ne sono lo specchio.
Non ho detto questo.
A me personalmente piacciono le donne con le palle e non mi ispirano certo violenza. Se la tua donna diventa una stronza te le liberi x vie legali e basta.
Io intendevo dire che il "femminicidio" implica un reato a parte, fatto dai maschi contro le femmine: lo trovo sessista e inutile. Un omicidio è un omicidio e basta. i motivi che ci sono a monte andavano scavati e risolti prima del delitto, dopo servono solo a sventolare bandiere...
 
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Capisco parzialmente il vostro stupore, ma sembra che nessuno ricordi più nomi quali, ad esempio, Annamaria Franzoni.
Ed allora potreste farvi le medesime domande: coma fa una mamma ad uccidere il figlio che ha generato, piccolo ed indifeso, del quale si era presa cura poco prima?

Una donna che uccide il proprio figlio tendenzialmente uccide una parte di se stessa.
Un marito che uccide la moglie ed i figli (al di là della motivazione 'ufficiale' di recuperare la libertà di stato), cova dentro di sè un problema irrisolto ben più profondo e che nessuno ci spiegherà mai, vuoi perchè non sarà scoperto, vuoi perchè non sarà rivelato. Magari da piccolo è stato oggetto di attenzioni sessuali dalla madre, covando una rabbia contro la figura femminile, e la moglie del caso in questione era più grande di lui, che un bel giorno esplode tutta insieme: 40 anni di odio covato, che quando esplode si manifesta senza alcun freno inibitorio.

Poco cambia se a colpire sia un piccone di uno sconosciuto in mezzo alla strada, o il coltello del proprio coniuge.
Da vicino, nessuno è normale.


P.s.: nel nostro piccolo, noi punter non forniamo un contributo positivo alla cura dell'anaffettività.

P.p.s: comunque, per non dimenticare e non parlare a mille quando c'è la disgrazia, per poi non fare un cazzo il resto dell'anno http://community.punterforum.com/showthread.php?t=92245
 
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Io non capisco perché quando accadono queste disgrazie si cercano sempre motivazioni nel passato di questi "mostri". Cosa possono aver subito da piccoli o rapporti deviati che abbiano influito sulle loro azioni. Secondo me non c'è passato che possa giustificare simili atrocità. Sono solo persone pazze e basta. Qua non si parla di delinquenti comuni che si ammazzano tra loro, persone che non hanno freni inibitori nè rispetto per la vita. Uccidere un figlio è qualcosa che si fa solo se si è pazzi, non ci sono altre spiegazioni.
 
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io quello che non capisco e' che tu pianifichi il delitto e non pensi che ti possano scoprire , cioe' pensava pure di farla franca mi chiedo cosa abbia la gente nel cervello fra l altro non era manco uno sbandato sto tizio
 
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Notizia sconvolgente a cui non posso pensare, da quando sono padre sono diventato ancora più sensibile a tutto ciò che riguarda il benessere dei bambini.
Il movente poi è raccapricciante e da la misura di quante mine vaganti ci sono in giro, la figa da benessere e non può essere mai e poi mai ragione per togliere delle vite, tanto più a bambini e donne... Questo è uno psicopatico!!!
Una persona sana o si separa oppure frequenta pay... non uccide!!!
 
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So che ora mi attirerò le ire di tutti i benpensanti che ritengono doveroso un recupero di questa persona problematica, ma io non la penso così'!
Una persona del genere non dovrebbe essere ne rinchiusa ne curata (anche perché purtroppo una cura non esiste) dovrebbe essere piuttosto eliminata!
So che l'effetto dissuasivo della pena di morte non basta o non serve per eliminare gli omicidi, ne e' testimonianza il fatto che in quei pochi stati americani dove la pena di morte e' ancora in vigore si continua comunque a uccidere, ma per casi come questo io sarei favorevole al reinserimento della pena capitale ma non con la classica ignezione letale che se ne vanno nel sonno senza soffrire, io per orrori del genere ripristinerei la sacra inquisizione, devono morire e devono farlo soffrendo! La cosa non farà tornare in vita le persone uccise ma cazzo neanche loro meritavano di morire in quel modo.
 
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io sono piu per la stupidità umana. l'uomo di merda, e anche un po stupido, tutto qui. nessun trauma infantile a scatenare la rabbia verso il genere femminile... macchè. un uomo stupido oltre che di merda.
io la vedo così
 
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Stupido o non stupido, di merda o non di merda non cambia nulla, un uomo che si macchia di tale crimine contro le donne e contro i bambini va estirpato!
Non vado neanche a pormi domande del tipo ha avuto un'infanzia difficile, forse ha problemi mentali ecc ecc
Un uomo così non e' un uomo punto e basta! Non e' nemmeno assimilabile ad un animale perché gli animali se uccidono lo fanno per nutrirsi non per divertimento o per liberarsi dal fardello di una famiglia ingombrante.
Io a uno così lo spelerei vivo e gli cauterizzerei le ferite con il sale.
 
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Oggi ho letto una notizia, banale nella sua atrocità, che cambia in qualche modo la prospettiva nel cercare di capire simili follie.
Una madre si è lanciata dal quinto piano di un hotel con le sue due figlie di nove mesi e quattro anni. Fortunatamente si sono salvate.
Noto però anche dal taglio giornalistico, un po' ipocritamente a dire il vero, che un fatto simile venga affrontato in maniera delicata come se si volesse essere più comprensivi per un motivo a me ignoto. Oppure basta che si nomini la parola "depressione" e tutto viene misteriosamente ovattato, tutto ricade sotto un cappa di benevolenza e buonismo quasi assolutorio.
E se invece fosse ancora una volta la forma e non la sostanza a deviare i tentativi di interpretazione?
 
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e perché la Franzoni che dopo 12 anni dal massacro del figlioletto và ai domiciliari (cioè praticamente libera..)?
se foste il marito vi fidereste a dormirci a fianco? a parte che lui la mise incinta durante la fase investigativa... assurdo.
e se spaccaste il testone del figlio 11enne, lo psichiatra dovrebbe essere arrestato per complicità? mah..
 
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Guarda caso donne assolte e giustificate e uomini condannati (penalmente e moralmente). C'entrerà il femminismo? Mah?
 
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Glenda Cherubino

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Guarda caso donne assolte e giustificate e uomini condannati (penalmente e moralmente). C'entrerà il femminismo? Mah?

nella mia zona c'è un uomo che ha ucciso padre e madre e li ha seppelliti nel giardino di casa. pochi anni dopo era fuori, oggi ha famiglia, ma è sempre in mezzo ai casini. purtroppo tante cose non si spiegano sempre o forse sono anche troppo chiare.
 
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Quanto invidio gli Stati Uniti dove c'è la certezza della pena. Ti danno 30 anni per aver ucciso una persona mentre guidavi ubriaco? Ebbene lì te li sconti tutti fino alla fine. Sarà mai possibile qui in Italia?
 
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no. non succederà mai. il nostro è un paese ipocrita...
 
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questo e' il nostro paese.... ammazzi il figlio, anzi lo massacri, e dopo 6 anni esci e vai a vivere a casa tua.
mentre quel deficiente di corona (ma lungi da me il voler difenderlo....) vedrete che si fara' piu' anni di questa presunta madre...
si presunta, perche' le madri, quelle vere, e indipendetemente che sia stata lei o no.... sono ben diverse!!!
leox
 
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...
Per egoismo, sposarsi, mettere al mondo dei figli e poi alla prima difficoltà o distrazione pensare che essi non siano persone, ma solo degli ostacoli alla propria realizzazione personale, o al raggiungimento dei propri scopi. Fa un certo effetto anche la freddezza manifestata dopo il pluriomicidio, andare a vedere la partita e mandare un sms alla moglie già morta per crearsi un alibi.
 
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Crono, Abramo, Caino, Medea, Edipo, Enrico VIII...

ragazzi, ma la mitologia greca, la Bibbia, la Storia, non si studiano piu'?

C'e' molto da imparare, sapete. Molto piu' che da qualche giornalaio o da qualche psicoqualcosa da strapazzo.
 
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Poche cose mi interessano meno del "ce l'ho piu' lungo io" o "io sono piu' (buono o cattivo) di te".
Ma poche cose mi fanno piu' incazzare delle puttanate che leggo quotidianamente sulla presunta "violenza di genere" o sulla "naturale cattivera e bestialita' del maschio"

Ora, siccome ho poche speranze che qualcuno legga lo stupendo libro "Madri assassine. Diario da Castiglione delle Stiviere" di Adriana Pannitteri pubblicato da Gaffi Editore, riporto un breve elenco:

12 febbraio 1988. Muoiono nella vasca da bagno in un appartamento di Ostia due fratellini, di uno e cinque anni. Tutto
lascia supporre che si tratti di una disgrazia, ma il 9 marzo del '91, anche il terzo figlio di una madre 39 enne, di
appena otto mesi, muore nelle medesime circostanze. La donna tenta il suicidio ma non ci riesce.

29 aprile 1997. A Foggia, una donna di 35 anni che soffriva da tempo di crisi depressive strangola i due figli di 5 e 8
anni. Poi mette i loro corpi su un lettino con le mani congiunte e si uccide impiccandosi.

30 agosto 1997. A Montecassiano una donna di 37 anni, uccide i due figlioletti, un maschio di tre anni e una femmina di
sei, strangolandoli e annegandoli. Lei si suiciderà impiccandosi con una corda a una ringhiera.

11 agosto 2000. A Caserta una maestra di 36 anni in crisi depressiva, si uccide con le tre figlie di sei, due e un anno,
saturando l'interno della macchina con i gas di scarico.

29 giugno 2001. A Palombara Sabina (Roma), una donna macedone di 36 anni, sposata con un italiano, uccide con 30
coltellate i suoi due figli di 6 e 5 anni.

30 gennaio 2002. In una villetta di Montroz a Cogne viene massacrato il piccolo Samuele Lorenzi. I soccorritori, chiamati
dalla madre, Annamaria Franzoni, lo trovano agonizzante con gravissime ferite alla testa. Samuele morirà poco dopo,
durante il trasporto in ospedale. La madre viene accusata dell’omicidio ma nega ma, al termine dei tre gradi di processo,
viene riconosciuta colpevole con sentenza definitiva dalla Corte di Cassazione.

12 maggio 2002. Una madre uccide la propria bambina mettendola nella lavatrice. E’ accaduto a Madonna dei Monti,
frazione di Santa Caterina Valfurva, in Valtellina. Una donna di 31 anni, apre lo sportello la lavatrice e adagia il corpo
della figlia di 8 mesi nel cestello. Poi chiude la sportello e azione un ciclo completo di lavaggio. A trovare il
cadavere, nella lavatrice, è il padre della bambina.

3 giugno 2003. Una madre uccide la figlia di tre mesi affogandola nel water dell’ospedale dove era ricoverata. L’assassina
è una peruviana di 29 anni che durante un raptus strangola e poi affoga nel bagno dell’ospedale di Desio, Milano, la
figlia che era ricoverata per una caduta dalla carrozzina.

7 luglio 2004. A Vieste, in provincia di Foggia una casalinga uccide i suoi due figli, una bambina di 5 anni e un
maschietto di quasi 2, soffocandoli con del nastro adesivo. Poi si suicida nello stesso modo.

18 maggio 2005. In provincia di Lecco una mamma di 29 anni racconta di essere stata aggredita in casa mentre faceva il
bagno al figlio di 5 anni. Durante l’aggressione, mentre lei si stava difendendo, il bambino sarebbe scivolato nell’acqua
e sarebbe morto. La notizia però si rivelerà falsa. Ad uccidere il piccolo era stata la donna che due settimane dopo,
confessa.

17 marzo 2005. Una neonata di due mesi viene trovata uccisa con una coltellata nella casa della Romanina, a Roma, dove
vive con i genitori: anche qui la madre, 23 anni, dopo averla uccisa tenta il suicidio.

8 settembre 2005. A Merano un bambino di quattro anni viene ucciso a coltellate dalla madre mentre stava facendo colazione
con pane e marmellata. La donna, 39 anni, tenterà il suicidio gettandosi da una finestra del secondo piano del
commissariato di polizia durante l’interrogatorio. Quando gli investigatori arrivarono sul posto si trovano davanti una
scena agghiacciante: il bambino giaceva in una pozza di sangue nella cucina dell’appartamento. Sul tavolo furono trovati
ancora i resti della prima colazione con un panino con la marmellata appena iniziato.

20 luglio 2009 - A Parabiago, in provincia di Milano, un’altra mamma uccide il figlio di 4 anni, strangolandolo con un
cavo elettrico. La donna, 36 anni, soffriva di depressione ed era in cura in un centro psicosociale della zona. A trovare
il piccolo, agonizzante, sono la nonna e la zia del piccolo. La mamma fu trovata a vegliare il cadavere del bimbo in stato
di choc.

26 aprile 2009. A Genova una madre di 35 anni uccide il proprio bambino di appena 19 giorni con il cavetto di
alimentazione del cellulare. Poi si suicida. La donna viveva da sola con il figlio e soffriva di depressione post-partum

24 settembre 2009. In provincia Bologna, una madre di 36 anni accoltella i due figli, un bambino di sei anni e una bambina
di cinque. Poi si suicida gettandosi dalla terrazza della sua abitazione, al secondo piano di una palazzina a Castenaso. I
carabinieri trovano i corpi dei due piccoli sul letto matrimoniale. La donna soffriva di depressione per la separazione
dal marito.

19 febbraio 2010. A Venezia una donna di 47 anni uccide il figlio, un bimbo di appena sei anni, soffocandolo nel suo
letto. Poi si uccide, impiccandosi. A scoprire i corpi è il marito, un 51enne.

22 ottobre 2011. A Grosseto viene arrestata la mamma di un bambino di 16 mesi morto annegato durante una gita in pedalò
nelle acque della Feniglia. La madre parla di una disgrazia ma poi gli investigatori accerteranno che ad uccidere il
piccolo è stata la madre.

25 ottobre 2013. In provincia di Lecco, ad Abbadia Lariana, una donna uccide il figlio di tre anni. Lei 25 enne originaria
della Costa d’Avorio, uccide il primo dei suoi due figli infierendo più volte sul corpo.

6 marzo 2013. In Calabria una madre di 43 anni uccide il figlio di 11 anni con un paio di forbici. La donna ha fatto
uscire prima del termine delle lezioni il figlio da scuola, lo ha portato in una zona di montagna e poi lo ha sgozzato.
Successivamente ha tentato, senza riuscirci, di togliersi la vita

4 Aprile 2013. Ucciso la figlia di tre anni facendole bere del diserbante. Poi lascia un biglietto: “Benedetta la porto
via con me”. Ela donna si è gettata dal secondo piano. La bambina è morta presto, probabilmente tra atroci dolori. La
donna 32 anni, di Carovigno, morirà il giorno dopo in ospedale.

21 aprile 2013. Una dentista di 36 anni e la figlia sono state trovate senza vita nella camera da letto della piccola. A
ritrovare i due corpi il marito al rientro da una giornata di lavoro. Un omicidio-suicidio: prima la donna ha accoltellato
la figlia e poi si è tolta la vita, tagliandosi la gola

9 marzo 2014 Lecco, Unaa mamma di origini albanesi, da pochi mesi abbandonata dal marito per un’altra donna, uccide a
coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni. Ha poi cercato di togliersi la vita. Ma non ci è riuscita. Prima di
essere operata, interrogata dal pm, ha confessato: "L'ho fatto perché sono disperata". Alla base del folle gesto, non
solo l’amore finito con il compagno e padre delle tre bambine ma anche gravissimi problemi economici.
 
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