Re: DUBBI SUL CONTINUARE AD ESSERE UN PUNTER
concordo che è un discorso psicologicamente complesso quello dei soldi. vale per molti ciò che hai detto (per me di sicuro): gli stessi soldi spesi con una free non paiono buttati come quelli per una pay, anche se magari non sei innamorato della free e con la pay sei stato pienamente soddisfatto. perchè?
forse ci sono le sottoimplicazioni morali (andare pay è immorale, è "non normale" secondo i dettami sociali, è peccato, secondo la religione che, religiosi o no, in italia ha molta influenza sulla psicologia delle persone, sul modo di sentire e giudicare ciò che riguarda il sesso, che è spesso visto in chiave "peccaminosa", più o meno consciamente).
secondo me il problema vero è quando ci si rende conto (vabbè, non generalizzo, parlo per me...) che i soldi che hai speso, li hai spesi non "volontariamente", ma perchè spinto da una pulsione più forte di te, perchè qualcosa nell'inconscio ti spinge ad andare sempre a puttane, a ripetere questo rito, che finisce ogni volta con la ripromessa di non andare più (parlo sempre per me).
la cena offerta alla free, non è pagata perchè "spinti da un incontrollabile desiderio", ma perchè fa parte del corteggiamento che prevede fiori, regali, attenzioni ecc.
sono comportamenti completamente diversi e anche i meccanismi psicologici che li causano sono del tutto differenti.
ci fosse un punter psicologo tra noi ci potrebbe illuminare...
Riggs1 ha scritto:preciso, perchè forse non mi son spiegato: non volevo entrare nelmerito del come ciascuno spende i suoi soldi..volevo proprio cercare di esamianre il disagio psicologico..in riferimento "anche" ad un discorso di spreco..anch'io da non fumatore tante volte mi son fatto il discorso "1 pacchetto al giorno a 4.30 euro etc etc..", forse intendevo dire che, tra le cause di disagio (per alcuni, di sicuro per me) c'è anche il pensiero che per quanto "non si faccia mancar niente alla famiglia"..quei soldi sembrano sempre un pò "buttati".
Sarò scemo io, ma quando mi e' capitato di avere storie , anche solo di poche settimane..so perfettamente che alla fine il rapporto costi/sesso tra cena, regalini etc..alla fine era più svantaggioso, però la resa come sensazioni , per me, era migliore..non riesco mai a spegnere quella fastidiosa vocina che mi sussurra "sorride perchè la paghi? dice cosi perchè ..." ..si attenua, a volte..ma e' sempre li.
Mentre non la sento mai nelle altre situazioni...anche se magari dovrebbe urlare "testina..ristorante, fiori etc etc...e vuoi pure che non sorrida? "..quindi, in conclusione..non mi diverto quasi mai al 100%
concordo che è un discorso psicologicamente complesso quello dei soldi. vale per molti ciò che hai detto (per me di sicuro): gli stessi soldi spesi con una free non paiono buttati come quelli per una pay, anche se magari non sei innamorato della free e con la pay sei stato pienamente soddisfatto. perchè?
forse ci sono le sottoimplicazioni morali (andare pay è immorale, è "non normale" secondo i dettami sociali, è peccato, secondo la religione che, religiosi o no, in italia ha molta influenza sulla psicologia delle persone, sul modo di sentire e giudicare ciò che riguarda il sesso, che è spesso visto in chiave "peccaminosa", più o meno consciamente).
secondo me il problema vero è quando ci si rende conto (vabbè, non generalizzo, parlo per me...) che i soldi che hai speso, li hai spesi non "volontariamente", ma perchè spinto da una pulsione più forte di te, perchè qualcosa nell'inconscio ti spinge ad andare sempre a puttane, a ripetere questo rito, che finisce ogni volta con la ripromessa di non andare più (parlo sempre per me).
la cena offerta alla free, non è pagata perchè "spinti da un incontrollabile desiderio", ma perchè fa parte del corteggiamento che prevede fiori, regali, attenzioni ecc.
sono comportamenti completamente diversi e anche i meccanismi psicologici che li causano sono del tutto differenti.
ci fosse un punter psicologo tra noi ci potrebbe illuminare...