angusmacleod ha scritto:
Da un po' di tempo rilevo l'aumento della presenza nel nostro forum delle risposte delle girls recensite.
Da un lato sono contento, perché significa che siamo sempre più noti e ci viene, favorevolmente o meno, riconosciuto un certo peso.
Dall'altro sono perplesso perché ho la sensazione che la comunità possa non necessariamente trarne un beneficio.
Vi segnalo soltanto l'ultima di queste
incursioni che, essendo presente nella sezione di Piacenza, potrebbe essere sfuggita ai più.
In quel thread rispondo anche alla ragazza.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Per capire la questione è necessario fare un paio di ragionamenti.
"Uomini senza cervellooooooo.... (fate tutti schifo!)"
1. Chi ha pronunciato questa frase? L'ha pronunciata forse la campionessa mondiale
di scienza uomologica? L'ha pronunciata forse una qualche entità puttanologica
divina onnisciente? L'ha pronunciata forse una donna al di sopra di ogni sospetto
di turba della personalità? Cioè, questa frase l'ha pronunciata la custode inoppugnabile
di tutte le verità inoppugnabili presenti su sta terra popolata di puttane e puttanieri?
Cioè, questa frase l'ha pronunciata forse mammà (o chi ne fa le veci)?
La risposta è no (tranne clamorosi colpi di scena).
Quindi, se l'origine di tale esternazione è lo spazio del nulla più assoluto ed inattendibile,
perchè il contenuto dell'esternazione stessa, che a sua volta è di consistenza della più
assoluta ed inattendibile inconsistenza, dovrebbe in qualche modo preoccuparci
o anche solo scalfirci?
Ci scalfisce perchè di solito, quando una situazione provoca in noi una reazione emotiva,
vi sono forti possibilità che questa situazione sia in risonanza con un evento passato
registrato nel nostro inconscio, cioè dove risiede ogni memoria emozionale.
La domanda che rivolgo a chi si è stentito scalfito è:
In quale episodio del tuo passato è successo che ti abbiano dato dell'uomo senza cervello,
del ragazzo senza cervello o del bambino senza cervello? Oppure dove e quando ti sei
sentito o ti hanno fatto sentire un uomo, imprenditore, impiegato, operaio, sportivo,
cittadino, amante, marito, padre di famiglia, fidanzato, studente, figlio, fratello,
bambino, etc. senza cervello?
Fai qualche respiro profondo. Rilassati. Cerca dentro te stesso. Se ti sei sentito scalfito
un qualcosa che devi risolvere c'è. E se tu lo trovi e lo risolvi è un indiscutibile vantaggio
per la tua sanità psico-emotiva. Eppoi in futuro potrai permetterti di imbatterti in qualsiasi
esternazione, anche la più all'apparenza cattiva e crudele, che nemmeno te ne accorgerai,
abbandonando l'origine di questa esternazione alla sua cupa e drammatica disperazione.
2. La "proiezione"
E' abbastanza risaputo che noi esseri umani dotati di coscienza tendiamo a "proiettare"
su chi ci sta davanti l'immagine di noi stessi.
Quando proviamo "simpatia" per qualcuno il motivo è perchè in questo qualcuno
noi risonosciamo qualcosa di noi che ci piace.
Quando proviamo "antipatia" per qualcuno il motivo è perchè in questo qualcuno
noi riconosciamo qualcosa di noi che NON ci piace.
Se una donna mi dice "Uomini senza cervello (fate tutti schifo!)" (generalizzazione, ndr,
che già di per sè è indice di NON chiarezza di pensiero) non ci vuole molto a capire che quella
donna ha l'identica opinione di se stessa, che con ogni pobabilità gode di una pessima
autostima, è sommersa dal senso di colpa e non riesce ad accettare il suo triste destino
che tra una vicissitudine e l'altra l'ha portata a dover campare prostituendo il suo corpo
verso una clientela che gioco forza non può essere vista che come fonte di pessimismo
e di fastidio., oltrechè schifo. Mentre invece, come è nel reale ordine delle cose,
la fonte dei suoi guai è solo se stessa, e per la precisione, le sue scelte, i conflitti
ed i traumi (cioè il suo vissuto) che l'hanno portata alla sua condizione attuale.
Frustrazione direi assai condivisibile se poi, a tutto ciò, sommiamo anche un spetto
ed una forma fisica, pare, non esattamente idilliaca.
Riflettendo sulla situazione e guardando dentro me stesso, anima-uomo che per fortuna certe
problemantiche le ha già 1) individuate 2) consapevolizzate 3) percorse ed affrontate
4) risolte, un'esternazione del genere non può infastidire. Anzi. Non posso esimermi
dal provare un enorme e sincera compassione per la fanciulla.
Per ciò che riguarda la partecipazione femminile?
Io la trovo interessante. In passato s'è avuto modo di incrociare pure figure di rilevante
spicco nel panorama puttanologico nazionale, che mi sarebbe piaciuto un sacco farci
tantissime domande e diventarci amico perchè le ammiro, esattamente come
un appassionato di cinema gli piacerebbe conoscere Woody Allen se lo beccasse
in un forum ma, ahimè, tranne rarissimi se non nulli casi, la convivenza si è dimostrata
alquanto problematica. Come volevasi dimostrare mi vien da aggiungere. Le cause?
Temo immaturità da ambo le parti. Quella femminile troppo permalosa, a tratti
capricciosa, in alcuni casi al limite del divismo, mentre in altri palesemente inadatta
alla comunicazione a causa delle più disparate nevrosi. Quella maschile invece, oltre
alle immancabili nevrosi, ancora troppo pregna di quella matrice misogina che purtroppo,
in chi ne è portatore, se non risolta, è destinata a fare danni ancor maggiori di quelli
già evidenti.