Vuoi conoscere una vera e reale trasgressione a cui non potrai più resistere? Eccomi... Le mie foto parlano da sole, quando mi vedrai dal vivo rimarrai estasiato... Saprò essere coinvolgente e…
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CITTA DELL'INCONTRO: Milano, solito scannatoio di via Privata Dolfin
NOME INSERZIONISTA:
Valentina Monster Dick o anche
Valenttina Monster Dick
Index: 38015841XX
NAZIONALITA: Brasiliana
ETA: 24/27
CONFORMITA ALL'ANNUNCIO: 100% dal vivo è anche più bella
COMPENSO RICHIESTO: di base 100, 150 con happy ending
COMPENSO CONCORDATO: 150 per non avere nulla in cambio...
DURATA DELL' INCONTRO: 20 minuti scarsi
DESCRIZIONE FISICA: Viso e fisico molto belli, gran stacco di gambe da modella, con un bel culetto.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XL ma tendente all’inattività.
ATTITUDINE: passiva, svogliata, ormai lanciata nell’Olimpo delle Miss dei concorsi pacco dei travestisti e trans.
REPERIBILITA': molto buona.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: una piccola rampa di scale per entrare nell’ufficio.
INDEX RICERCHE:
VOTO: ★★☆☆☆ 2 stelle su 5 solo perché è una figa da paura e per il ricordo che ne avevo.
Cari colleghi di scopate ero in arretrato di questa rece che vi dovevo.
Valentina o Valenttina Monster Dick è il classico esempio di come i concorsi pacco di Miss trans/travesta rovinino le donzelle col cazzo. Basta che vincano un premio di latta e plastica per farle diventare delle dive… del cazzo in tutti i sensi ?
Il primo incontro con la donzella in questione è uno dei migliori ricordi che ho: stesso scannatoio di via Dolfin, zona Piazza Firenze, lei era appena arrivata dal Brasile e “puzzava ancora di favelas”. Una favola. Bella famelica e attiva. Non mi ha scopato perché, dopo avermi tenuto la testa giù ed avermi fatto sentire tutti i suoi centimetri in gola con massima cattiveria, ha deciso di riempirmi la bocca. Parliamo davvero di una litrata di vitamine che mi fece rimanere scioccato, con tanto di urto di vomito e lei che con sguardo malizioso mi sorrideva bella soddisfatta. “Che bocca amore mio…”, le sue ultime parole.
Ma il tempo passa e le minestre riscaldate, il più delle volte, non sono più buone.
Eccomi quindi all’ultimo incontro con lei che mi apre la porta completamente nuda, appena docciata e con tacco.
Non un filo di trucco, non un filo di profumo, nada, ma lei è davvero bella lo stesso. Alta, slanciata, fisico tonico da modellina, con quella proboscide tra le gambe. Capisco subito che l’atteggiamento è cambiato, niente baci, lei distaccata. Saliamo in camera, pago i 150 pattuiti, giro in bagno e quando mi accomodo sul letto nada, il nulla cosmico.
Valentina, che rimane in piedi con un ginocchio appoggiato sul letto, mi avvicina il suo cazzo alla bocca, inizio a ciucciare ma l’amico non ha la minima reazione. Le accarezzo le gambe, le caviglie, gli addominali ma nulla. Nella mia bocca il cazzo rimane sempre moscio, le chiedo anche se ci sono problemi, ma lei sorride e in modo confuso mi dice che è una giornata no. Peccato che intanto si fosse intascata il grano.
Alla fine la becco anche che nel mentre la succhio sta rispondendo al cellulare appoggiato su una mensola sopra il letto.
Non passano 10 minuti che, dopo averle chiesto invano almeno di succhiarmi ed essere scopata senza ottenere nulla, decido di vestirmi e andarmene via. Sono rimasto davvero schifato da tutta la situazione.
Per le nostre amiche con questa spocchia c’è un’unica grande medicina: l’umiltà. Serve che nessuno di noi ci vada più per farsi derubare. Sarebbe bello che queste Miss facessero le commesse arrivando a guadagnare a fine mese 1.100/1.200 “euri”… Quanto imparerebbero riassaggiando il gusto della favela.