Tornato ora da una puntata veloce al Wellcum. Complice una giornata di lavoro corta e alcuni affari in zona decido di regalarmi qualche ora di svago. Attracco attorno alle 15:30, parcheggio pieno e arena pure. Mi sa che la maggioranza della gente ha avuto ferie la settimana di ferragosto e questa corrente, perchè la settimana precedente alla festività c’era decisamente meno affluenza..., e parlo sempre di mercoledì e giovedì, nemmeno dei weekend che ho sempre evitato! Vabbè...Partito da Trieste alle 13:30, in piena estate, 35 gradi e tutti al mare, dopo neanche 2 ore mi ritrovo in Carinzia in autunno...pioggia e 20 gradi se va bene! L’idea di prendere sole tra una camera e l’altra è tramontata immediatamente....
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Pranzo (sempre bene) e mi regalo qualche decina di minuti di relax dove, osservando col solito spirito antropologico la fauna del locale, convengo che uno dei pro del Wellcum è il potere di farmi sentire ancora giovane: non ho ancora quarant’anni, me ne mancano un paio, ma a differenza di una serata in città o peggio di una discoteca qui sono ancora nello sparuto gruppo dei ragazzi. E sottolineo sparuto. Mi domando quale sia il “problema”? I pochi soldi? Un’educazione puritana? Il minor amore per la figa ? Scusate la divagazione ma oggi il mood e i pensieri erano questi...
Ma andiamo al sodo: capitolo girls. Tanta affluenza si è tradotta in camere piene e, udite udite, fila al divanetto del piano di sopra. Devo dire che tutte hanno lavorato parecchio oggi, non ho visto nessuna disoccupata tutto il tempo, nemmeno tra quelle più schive e sedentarie. Per quanto mi riguarda invece ho stanzato in apertura Jasmine, sempre simpaticissima e professionale, poi la solita super Lea che sì, sta volta se ne andrà veramente mi sa...e paradossalmente io non sono così egoista dall’augurarmi che alla fine non lo farà, anche se mi mancherà, come sex workers, ovviamente, ma anche per la simpatia. E finisco qua, che se parliamo troppo delle ragazze aldifuori di pecorine, pompini e compagnia cantante poi pensate che mi credo il playboy del bordello...Per carità!
Ma andiamo avanti. Prima di rientrare a casa, per la camera finale a inizio pomeriggio avevo preso appuntamento con uno dei miei cosiddetti “porti sicuri”,...ma purtroppo come si dice il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e la girls durante la giornata è stata “rapita” (ingaggiata suona meglio?) dai soliti che le pagano sino alla chiusura, per quella che è la girlfriend experience per eccellenza. Non per me ovviamente, anche se alcune ragazze del luogo vi diranno che non lo faccio perchè sono tirchio. Punti di vista. Giustamente però siamo in un bordello e non dalle ancelle della carità, comanda prima di tutto il dio denaro e si deve per forza fare di necessità virtù. Amen. Viro dunque su una, per me, novità che risponde al nome di Lavinia. Signor fisichino, sedere niente male e cordiale al punto giusto per meritarsi la mia cosiddetta camera della staffa. Concludo stanco ma felice, consapevole che per oggi può bastare.
Un caro saluto a tutti