Non generalizziamo al ribasso tutto il locale, resta una bella struttura con tante ragazze, alcune interessanti, altre di meno, comunque c'è sempre molta scelta. Forse serve andarci con meno frequenza per tenere alta la tensione ed il desiderio di entrare (dove "entrare" decidete voi...).
Ci sono dei difetti? Sicuramente, però con poco possono essere risolti (sempre che ci sia la volontà di farlo, ma qui non dipende né dalle nostre lamentele, né dalle Direzioni che si susseguono...ma da chi conta il fatturato).
Purtroppo nel corso degli anni è venuta meno la "vocazione" delle ragazze al meretricio, ma questo si riscontra in tutti i settori del quotidiano, perché lo sforzo nel fare ogni attività è malvisto...in sostanza le nuove generazioni sono più legate al virtuale, al fare meno fatica, ad avere il massimo con il minimo, possibilmente senza averne merito...
Poi, la verità, è che la maggior parte della persone non è valida (tra le sexworkers, ma anche, e soprattutto, tra di noi...) e quindi questo si percepisce anche in sala. Mettiamoci una certa assuefazione al locale, ad una visione pessimista, della clientela, ed il cerchio si chiude.
Il meccanismo si è inceppato anche per colpa dei nuovi clienti senza spina dorsale (o, magari, a parole sembrano leoni, poi nel concreto sono peggio di altri...che, magari, criticano pure aspramente...). Purtroppo le cose non possono cambiare, perché la strada è stata segnata.
Il locale è ancora un buon posto per svagarsi, solo che serve maggiore chiarezza nel chiedere informazioni alle ragazze, e le ragazze dovrebbero essere maggiormente educate verso i clienti, che per quanto siano odiosi, gli danno di che vivere, e bene (loro, i loro figli, i loro mariti e tutta una schiera di consumatori di risorse). Al contempo anche certi clienti dovrebbero migliorare il proprio atteggiamento, sia raddrizzando la schiena, sia trattando con rispetto chi lavora.