Innamorarsi di una escort

pinopalazzi ha scritto:

@bellalui.
be, li aveva ragione lei. lo sapeva che non sono più innamorato e in un momento topico mi è uscita una cosa che non pensavo

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vabbè allora è diverso.
però cazzo, che tatto... e che splendida positività...

punter.four ha scritto:

Spesso si da la colpa alla moglie, ma secondo me dovremmo essere più obiettivi. Quel che ci annoia è la routine, magari un lavoro noioso, che non ci piace più, non solo la moglie che spesso catalizza solo le nostre insoddisfazioni.

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Io mi dò molte colpe invece. Il fatto di non avere più la sua fiducia mi fa sentire un fallito totale. Lei è diventata una stronza e io non ho saputo evitarlo. La cosa è come sfuggita di mano, lentamente, senza grandi drammi, un giorno alla volta. Se fossi stato la persona giusta per lei avrei saputo evitarlo. Non sono stato bravo abbastanza e il peggio è che non so ancora bene cosa ho sbagliato e ho paure più o meno irrazionali che sia colpa mia il fatto che lei sia rimasta sola interiormente.
Questo darmi la colpa e non saper concepire di arrendermi mi fa pensare che la amo ancora.
La fase della rivalsa tramite "egoismo da culini" per me é finita da un po' (tant'è che ormai vado a pay solo per sentirmi accolto, e con quelle non brave in questo mi si alza a stento nonostante la "giovane" età). Permane una certa emozione solo negli fkk di un certo livello, in cui ritorno la antica macchina da sesso, per motivi a me ignoti.
Di certo questo di mia moglie è diventato un elefante nella stanza, un problemone ossessivo a cui penso tutti i giorni e da anni.
Sono insomma pronto per una bella psicoterapia, è un po' che cerco il pretesto ma non so da dove cominciare né dove andare.

be, in teoria ci sono i consultori familiari dove puoi trovare assistenza a prezzo modico

bellalui ha scritto:

Resta in me la amara constatazione di quanto cambino le cose quando in una coppia arrivano i figli.
Non mi rassegno a fare la fine del fuco che viene (sentimentalmente) ucciso dopo la fecondazione.
.

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Mi sembra normale che la donna non s'interessi più all'uomo dopo che ha fatto dei figli.
La funzione biologica della donna è quella di mettere al mondo dei figli, la nostra è quella di metterla incinta.
Se non ci fosse la sovrastruttura sociale (e sopratutto mentale, in quanto creata dall'uomo) della famiglia, non staremmo qui a chiederci per quale motivo nostra moglie non ci ama più. Semplicemente non sarebbe nostra moglie ma una femmina che in un determinato momento della nostra vita abbiamo incontrato, ci siamo piaciuti, abbiamo avuto dei rapporti sessuali, e lei è rimasta gravida.
Più che una visione anarchica, la mia è una constatazione che, in fondo in fondo, il legame sociale che unisce gli esseri umani ha ancora radici molto biologiche e primitive; e non sono qui a dire che bisogna rivoluzionare l'istituto della famiglia.
Siamo esseri razionali ma non ancora così razionali da superare certi limiti "biologici".
In questa ottica di obbligato, ma poco razionale, legame di coppia si spiegano molti comportamenti, sia maschili che femminili, che generano malcontento, frustrazione, esasperazione, disperazione e solitudine.

bellalui ha scritto:

Io mi dò molte colpe invece. Il fatto di non avere più la sua fiducia mi fa sentire un fallito totale. Lei è diventata una stronza e io non ho saputo evitarlo. La cosa è come sfuggita di mano, lentamente, senza grandi drammi, un giorno alla volta. Se fossi stato la persona giusta per lei avrei saputo evitarlo. Non sono stato bravo abbastanza e il peggio è che non so ancora bene cosa ho sbagliato e ho paure più o meno irrazionali che sia colpa mia il fatto che lei sia rimasta sola interiormente.
Questo darmi la colpa e non saper concepire di arrendermi mi fa pensare che la amo ancora.
La fase della rivalsa tramite "egoismo da culini" per me é finita da un po' (tant'è che ormai vado a pay solo per sentirmi accolto, e con quelle non brave in questo mi si alza a stento nonostante la "giovane" età). Permane una certa emozione solo negli fkk di un certo livello, in cui ritorno la antica macchina da sesso, per motivi a me ignoti.
Di certo questo di mia moglie è diventato un elefante nella stanza, un problemone ossessivo a cui penso tutti i giorni e da anni.
Sono insomma pronto per una bella psicoterapia, è un po' che cerco il pretesto ma non so da dove cominciare né dove andare.

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collega, qui ci ripetiamo continuamente. io, per quello che ci dici, nella tua situazione non avrei dubbi. affronterei mia moglie parlando molto chiaro. non mi terrei dentro niente se non altro per non avere rimorsi in futuro. E poi, agisci da uomo

pinopalazzi ha scritto:

be, in teoria ci sono i consultori familiari dove puoi trovare assistenza a prezzo modico

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ci sono anche gli psicoterapeuti di coppia, ci si va insieme e si parla

punter.four ha scritto:

ci sono anche gli psicoterapeuti di coppia, ci si va insieme e si parla

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SE entrambi ci credono e ci vogliono andare...

RobyPG ha scritto:

Mi sembra normale che la donna non s'interessi più all'uomo dopo che ha fatto dei figli.
La funzione biologica della donna è quella di mettere al mondo dei figli, la nostra è quella di metterla incinta.
Se non ci fosse la sovrastruttura sociale (e sopratutto mentale, in quanto creata dall'uomo) della famiglia, non staremmo qui a chiederci per quale motivo nostra moglie non ci ama più. Semplicemente non sarebbe nostra moglie ma una femmina che in un determinato momento della nostra vita abbiamo incontrato, ci siamo piaciuti, abbiamo avuto dei rapporti sessuali, e lei è rimasta gravida.
Più che una visione anarchica, la mia è una constatazione che, in fondo in fondo, il legame sociale che unisce gli esseri umani ha ancora radici molto biologiche e primitive; e non sono qui dire che bisogna rivoluzionare l'istituto della famiglia.
Siamo esseri razionali ma non ancora così razionali da superare certi limiti "biologici".
In questa ottica di obbligato, ma poco razionale, legame di coppia si spiegano molti comportamenti, sia maschili che femminili, che generano malcontento, frustrazione, esasperazione, disperazione e solitudine.

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e allora diciamolo che il matrimonio e la monogamia sono contronatura... ingravidata una, sotto a conquistarne un'altra, e alla via così.
altrimenti spiega meglio qual è la tua conclusione o morale...

vado ot, non parlo del lato innamoramento pay, ma del lato divorzio.

stasera sono vicino alla figlia più piccola (8 anni) e sta guardando un film di animazione. a un certo punto c'è una scena dove c'è un figlio che litiga coi genitori e sento mia figlia dire...: "ma cosa ci fai li, vai ad abbracciare i genitori, la famiglia è importante"

bom, n'altra mazzata psicologica
ho pensato subito... anche quest'anno si divorzia fra 5 anni

bellalui ha scritto:

SE entrambi ci credono e ci vogliono andare...

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dai facciamo un teatrino. io faccio l'uomo (te) e tu fai tua moglie. ti va? mi pare hai anche dei figli vero?
Facciamo solo una serie di botta e risposta.
io mi chiamo Pinco e te Pallina.
si parte?

punter.four ha scritto:

collega, qui ci ripetiamo continuamente. io, per quello che ci dici, nella tua situazione non avrei dubbi. affronterei mia moglie parlando molto chiaro. non mi terrei dentro niente se non altro per non avere rimorsi in futuro. E poi, agisci da uomo

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agisci da uomo vallo a dire a tua sorella...
sembri il bue che dice cornuto all'asino!
e adesso segnala anche questa

punter.four ha scritto:

dai facciamo un teatrino. io faccio l'uomo (te) e tu fai tua moglie. ti va? mi pare hai anche dei figli vero?
Facciamo solo una serie di botta e risposta.
io mi chiamo Pinco e te Pallina.
si parte?

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mi piacerebbe vivere nel tuo mondo semplice. ti auguro che resti sempre così.

bellalui ha scritto:

agisci da uomo vallo a dire a tua sorella...
sembri il bue che dice cornuto all'asino!
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Il regolamento del forum non ammette il coinvolgimento di madri e sorelle a meno che non abbiano un annuncio online e comunque le offese andrebbero corredate da index !

Io leggo e mi sembra di sentire addosso tutte le insoddisfazioni della terra...per natura non riesco a sopportare a lungo le frustrazioni. Scusate se parlo di me, ma leggo situazioni in cui la certa sofferenza dei figli per la separazione impedisce di prendere alcuna decisione e l'unica decisione che si prende è scegliere di non fare nulla. Secondo me non è cosi che funziona. Innamorarsi di una pay o di una free o di un trans..prima o poi si cerca una scappatoia da una situazione soffocante...ma il punto è che bisogna scegliere di essere felici. Scegliere di fare VERAMENTE ciò che ci fa star bene. Gestire la propria vita.
I figli soffriranno. È sarà difficile per tutti. Ma se veramente non c'è piu nulla da fare, se l'amore è finito sul serio, secondo me separarsi rimane LA soluzione. I figli impareranno ad essere coraggiosi. Godranno del nostro sorriso ritrovato. Sapranno che l'amore non è rassegnazione. E impareranno anche il dolore. Lo dico da mamma separata , e non avrei mai immaginato di dire queste cose.. ma aiutando i nostri figli a superare il dolore , essi capiranno che lottare porta alla vittoria, che il dolore fa parte della vita e si supera. Rassegnarsi non è vivere.
Scusate, io tirerei fuori il coraggio di essere felici, con se stessi. È un nostro diritto ma anche un nostro dovere.

bellalui ha scritto:

agisci da uomo vallo a dire a tua sorella...
sembri il bue che dice cornuto all'asino!
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come non detto, chiusa qui

bellalui ha scritto:

e allora diciamolo che il matrimonio e la monogamia sono contronatura... ingravidata una, sotto a conquistarne un'altra, e alla via così.
altrimenti spiega meglio qual è la tua conclusione o morale...

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Guarda che io non voglio arrivare a nessuna conclusione, e nemmeno esprimere una morale.
Se leggi bene tra le righe, dico che forse, e sottolineo forse, l'uomo di oggi non è ancor arrivato ad una generale condizione monogoma, nonostante culturalmente e/o socialmente sia stata, almeno per quanto riguarda la nostra cultura occidentale, la via maestra indicata per secoli.
Affermo questo perché mi rifiuto di credere che il malessere, il disagio e l'insofferenza diffusissimi nel rapporto di coppia siano il frutto solo dell'attuale momento storico culturale.
Allora mi chiedo: "Ma non è che il matrimonio (o il rapporto di coppia in generale) sia veramente la tomba dell'amore?"...
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Su, stemperiamo un po' gli animi e facciamoci due risate...



Online gira anche una versione con una diversa battuta in inglese...(traduco)
Lui: "Cos'è successo alle nostre relazioni sessuali?"
Lei: "Non lo so! Non abbiamo nemmeno ricevuto una cartolina da loro quest'anno a Natale."

Labonnie ha scritto:

...ma il punto è che bisogna scegliere di essere felici.

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È l'eterna classica lotta tra il preferire se essere felici oppure se non arrecare dolore agli altri.
E nel mio caso ci metto (ancora) anche mia moglie tra gli altri.
In genere si preferisce non arrecare dolore agli altri fintantoché ce la si fa. Quanto "ce la si fa" dipende dalla soglia e dalla resistenza al proprio dolore.
Poi se arriva un'occasione di nuovo amore allora l'egoismo in genere prevale. Il problema è riuscire a distinguere un vero amore da una mera illusione dettata dalla propria fame interiore di egoistica felicità personale. Quando da molto tempo vaghi sperduto e assetato nel deserto, non è facile distinguere un miraggio da una vera oasi, e a volte sei così disperato da sperare anche in quello che statisticamente sai essere al 90% un miraggio estemporaneo (es: amore con una pay).
Che poi abbiamo detto la natura biologica umana non è monogama per cui la probabilità di trovarsi daccapo dopo n anni è non trascurabile.
Da qualunque parte si sta, di questo passo alla fine con l'età (e io lo vedo bene in questo forum) si diventa molto cinici e un po' misogini.
Io non lo so perchè il mondo gira così, forse chi ha una fede religiosa può appellarsi a qualche dogma e mettersi meglio il cuore in pace. Quello che ho capito è che la felicità bisogna cercasela sì ma poi sopratutto sapersela tenere stretta, difendendola e proteggendola a spada tratta, ben sapendo che il mondo gira come anzi DETTO. Mai dare la felicità come scontato diritto naturale! Lo diceva mia nonna: "con tua moglie litigaci se capita, ma non andare mai a dormire prima di aver fatto la pace".
Solo ora lo capisco davvero. Il problema è che sono un coglione e ci arrivo solo a babbo morto...

azzarola, come al solito sono alle pezze... lei è tornata a casa dalle ferie ma ha il telefono del lavoro staccato. mi sta venendo una voglia di passare e citofonargli per chiederle se ha voglia di bersi un caffè, ma non vorrei passare come stalker.. secondo voi è una mossa troppo avventata? giulia, curvy, se vi capitasse a voi declinereste con garbo o chiamereste i carabinieri?

Mi auguro stia scherzando.

dici che è una mossa troppo avventata e invece di apprezzarla si spaventerebbe?
è che non ce la faccio più ad aspettare che apra i battenti, mi piacerebbe scambiarci anche solo due parole. mi rendo conto che se tutti i clienti dovessero citofonargli sarebbe una discreta rottura di scatole