PunterChef - L'angolo delle ricette del Punter

Buonasera a tutti, visto che gli orti iniziano a dare i primi frutti del lavoro e dell'attesa, propongo ...
FRITTELLE DI ZUCCHINE
In una boulle, preparare una pastella,sbattendo 1-2 uova (dipende dalla grandezza delle stesse),1/2bicchiere di latte e farina00(di solito 5-6 cucchiai ). Una volta amalgamato il tutto,riponetela nel frigo per almeno un'oretta (anche più,se possibile). Se vi sembra che la pastella sia troppo densa,non preoccupatevi,.A tempo debito,togliere la boulle dal frigo,prendere le zucchine,tagliate le estremità e grattuggiatele a julienne direttamente nella pastella. Mischiare il tutto e regolare di sale/pepe. L'acqua della zucchina renderà la pastella meno densa. Scaldate l'olio per friggerle (va bene olio di semi vari), giunto a temperatura,con un cucchiaio da minestra,versare il composto, in modo da creare dei medaglioni da 5/6cm di diametro. Girare i medaglioni da un lato e l'altro, quando notate che iniziano a avere una doratura ottimale,togliere dalla cottura e far scolare su carta assorbente. Noterete che in alcuni punti delle frittelle,ci saranno delle piccole zone "bruciate "...nessun problema, devono essere così.
Se volete provare,buon appetito...
P.S.
Con la stessa pastella, si potrebbe friggere pure i fiori di zucchine, l'unica differenza dalle frittelle,e che si mangiano senza usare le posate, e non addentare l'estremità inferiore del fiore (una volta fritto,diventa amarognolo)

Per me cucina è:
- poche regole basilari (quei piccoli "trucchi" che fanno la differenza);
- ingredienti di qualità;
- tempo.
Provate un aglio/olio/peperoncino o un cacio&pepe con gli ingredienti giusti, i giusti trucchetti (aglio senza anima, olio q.b. se alla fine ne rimane nella padella...era troppo!!!) e dedicategli il giusto tempo (non si lascia finire la cottura un minuto nella padella, si manteca il tempo che occorre con acqua della cottura a filo). Una sera ero in un ristorante di quelli con la R maiuscola, era fine servizio e come è mia abitudine in questi casi, mi affaccia in cucina per ringraziare. Facendo i complimenti proprio per l' a/o/p, il cuoco mi confessò essere un piatto a cui lui teneva molto ma che avrebbero tolto dato le poche richieste con un prezzo che si avvicinava a quello dei piatti più glamour. Quando gli risposi "beh il prezzo mi pare onesto, il sugo di pesce puoi anche farlo nel pomeriggio ed una volta fatto il sugo prepararci due paccheri son capace anche io; l'aglio/olio/peperoncino lo devi fare al momento e tocca farlo saltare in padella a te che come chef ci metti la faccia". Gli si illuminaro gli occhi, guardò l'ora (probabilmente fosse stato più presto mi avrebbe omaggiato di "un suo piatto"), mi disse di aspettare e tornò con una bottiglia di Pinot di una nota cantina "questa te la bevi a casa, se ce l'abbini con a/o/p è la morte sua".
Con le regole di cui sopra ho sorpreso più di un cuoco/chef (nel tempo per lavoro/i ne ho conosciuti più di uno e ci ho fatto sempre amicizia..chissà perché ahah) che invece sostenevano cucina fosse anche amore (io amo mangiare, se la sig.ra vuol stare ai fornelli, le cedo volentieri la cucina).
Negli ultimi anni sto pure mangiando nei fast food (fate voi come mi sono ridotto....) figurarsi quanto mai facevo i risotti (risottare quella sì è un'arte).
Volete sapere una cosa?! Da quando ho comprato la pentola a pressione di "quella marca con la pietra" faccio più risotti a settimana, espressi e faccio fare tutto alla pentola... e non vengono niente male

Da me non aspettatevi grandi doti (ohhh) culiNARIE, io sono quello stronz..o che sorseggia i calici di vino(versa versa), con il bavaglione ricamato dalla mamma, davanti alla tv ("la vita secondo Jim" è una soap?!).
Purtroppo siccome la vita è come questo forum dove chi offre la cena è solo gente con il pisellone:girl_prepare_fish:, qualche volta il mattarello in mano tocca prenderlo (ho detto in mano).
Trova una romulana carina e simpatica che entri nell'ottica non sia il caso di chiedere un compenso per farsi una cena in casa...soprattt qndo l'invito viene accettato in "quei suoi giorni" per cui il dopocena è affidato al dolce
La volta precedente fu a basa di pesce come da desiderio della romulana.
La seconda scelsi io....
"No guarda lo sai, te l'ho detto, devo perdere 6 kg, io di questo non posso mangiare nulla, fammi un'insalata e sono a posto così".
A casa ho 2 freezer e dico due, ci puoi trovare un po di tutto ma dentro "non ci ho mai coltivato insalata": se non ho fatto gli amburgher, come .azzo pensi di trovare l'insalata a casa mia?!
Ok, intanto bevi.
"Non posso, sono a dieta".
Metà calice glielo svuoto io. "Il resto lo bevo tu, l'uva contiene più vitaminaA delle arance, ti fa bene".
Corro in garage e tiro fuori dal freezer due fettine di pollo (che devo ricomprare prima che la "belva" ritorni a Rimini) e...sì, lo sapevo, dietro ai gnocchi (che alla gnocca romulana non piacciono) c'è della rucola e della cicoria (giusto per sfatare il mito io non mangi verdure).
Quindi, rucola niente: petto di pollo, cicoria, parmigiano ben stagionato.
Siamo uomini: multi tasking. Come? È prerogativa femminile?! Tre parole: frizione, cambio, accelleratore! (Qualcuno non ha compreso?!?).
Padella rovente: il petto di pollo su entrambi i lati. Poi si passa a fuoco lento sulla griglia.
Pulita alla padella e qui ci si fa saltare la cicoria con un pizzico di sale e, lo uso per praticità e tempo, l'olio che aromatizzo con cipolla, aglio peperoncino (qui scado sui prodotti: uso ingredienti "essiccati", non è il massimo ma così si PREVIENE IL RISCHIO BOTULINO ).
Spenta la padella un trucchetto che non andrebbe fatto..ma se nel mentre distraete la romulana.. ..spennellata di olio (non aromatizzato) sul petto (di pollo) e fine cottura a fiamma viva.
Nel frattempo "scaglie" sottili di parmigiano. (Se è più stagionato della romulana, siete a cavallo:man_in_love::give_heart2.
L'impiattamento: basilare, le donne son donne
Petto di pollo, scaglie di parmigiano che tenderanno a sciogliersi, sopra la cicoria. Che poi io riprendo al lato con un coppapasta.

Riassumendo.
5minuti, facile facile e lei è rimasta a bocca aperta..anche perché con il mio olio aromatizzato ci sono andato pesante che so già alle romulane quel non so che di strong intriga

No, no e no! I sughi di pesce, a meno che non siano quei due pescetti stracotti nel pomodoro, si preparano al momento.
Se il pesce è buono e fresco, pochi cazzi e mazzi, solo giusti accorgimenti e sequenze sapientemente gestite.

Tempo fa, mi sono ritrovata a cenare con qualcuno che asseriva, e tutt'ora asserisce, di non essere in grado di fare sesso a stomaco pieno...per me è l'esatto contrario, se ho fame, non riesco a pensare ad altro che non a mangiare... E non c'è cazzo che tenga!
Ci intrattenemmo in una cena leggera, veloce, un solo piatto. Da parte mia c'era l'esigenza di rifocillarmi, ma pensavo già al dolce che non sarebbe stato servito a quel tavolo, ma in quella camera dove avevamo vissuto il nostro tardo pomeriggio.
Lo ricordo bene, mangiavo con voracità, spolverai quel piatto in tre balletti, tra chiacchiere e risate. Quando il mio piatto fu vuoto, guardai il suo, aveva lasciato il più e il meglio! Lo guardai allibita "ma come, quello non lo mangi?" finì tutto, non so se per farmi contenta o perché spronato.. Seppi in un secondo momento del suo timore di appesantirsi,* cosa che non successe affatto, entrambi godemmo pienamente del rispettivo dessert... Mi disse che tutto quello che accadde dopo, era solo merito della Gina... forse è vero, forse no e non importa. A me, piace pensare che il luogo, la circostanza, e anche quegli gnocchetti alla macedonia di mare, hanno fatto il loro effetto...

Gnocchetti alla macedonia di mare

Gnocchetti freschi (i topini)
Cozze
Vongole
Moscardini
Gamberetti sgusciati
Code di gambero sgusciate
Olio extravergine (almeno lui) di oliva
Aglio
Scalogno
Vino bianco
Sale e pepe bianco

Mettere a bollire l'acqua per gli gnocchetti (abbondante).
In una padella capiente, far scaldate l'olio e soffriggere leggermente uno spicchio d'aglio tagliato a metà, aggiungere cozze e vongole, più un mezzo bicchiere di vino bianco (un vermentino l'ideale), coprire e lasciar stufare per cinque minuti scuotendo la padella ogni tanto.
Appena i molluschi saranno aperti, toglierli dalla padella e filtrare il liquido con un colino, meglio se rivestito con una garza, e tenerlo da parte.
Sgusciare gran parte delle cozze e delle vongole mantenendone qualcuna con il guscio, che fa scena.
Riprendere la padella precedentemente lavata, aggiungere dell'olio e far soffriggere leggermente lo scalogno tritato, aggiungere i moscardini e lasciarli rosolare per cinque minuti, aggiungere il liquido delle cozze e vongole per non farli asciugare troppo. Unire le code di gambero farle cuocere per tre/quattro minuti e aggiungere anche i gamberetti.
Allungare il tutto con il sughetto filtrato e far cuocere per altri dieci minuti, unire le cozze e le vongole, aggiustare di sale e aggiungere una sgranata di pepe bianco.
Saltare gli gnocchetti per un minuto e servire con qualche ciuffetto di prezzemolo riccio...sempre meglio del prezzemolo tritato che rimane tra i denti...e non è bello!

https://youtu.be/zXhLFb34nz4

nel complesso i suggerimenti sono abbastanza giusti, però non è vero che i sughi di pesce si fanno sempre velocemente, dipende dalla materia prima di cui disponi: ad esempio, se riesci a procurarti dei pesciolini da zuppa (come gallinelle, tracine, piccoli scorfani, anche trigliette), puoi fare un ottimo fondo cuocendolo 2 ore, ma è un po' lungo da spiegare ora.

per quanto riguarda la tua ricetta, ridurrei un po' un paio di tempi: i gamberi mai più di 30/40 secondi per lato o si sciolgono. inoltre, per dare ancora più sapore, nel soffritto spremi la testa dei gamberi.
faccio lo chef e purtroppo ho ancora poco lavoro, quindi ho un po' di tempo libero, chiedete se avete qualche dubbio!

Dovevo capirlo, sono stato ingenuo, le avvisaglie c’erano tutte. Ammetto candidamente che presumere che potesse funzionare tra me e lei è stato un eccesso di pretese. Faceva la parmigiana light. ? La nostra storia non è mai decollata. Anzi, è precipitata rovinosamente! ??

Certo io non sono di quelli che si riscalda le tagliatelle del giorno prima (oddio: forse perché non ho memoria di essermi alzato da tavola con le tagliatelle avanzate) ma sfaterei anche il mito che tutto debba essere cucinato al momento....rincasare il lunedì sera e riempirsi la cocotte col brodetto di pesce preparata la domenica, a me scalda il cuore

Che poi noi uomini veniamo sempre additati di essere superficiali ed attratti dall'aspetto fisico mentre a tavola è il gentil sesso che "mangia con gli occhi".. ..per accontentarla l'altra sera gli ho ripassato tre cucchiaiate di risotto prima della mantecatura e con un coppapasta l'ho resa felice.. ..io invece ho risottato tutti le cucchiaiate rimaste ed ho rovesciato il tutto nel piatto della pizza

Dov'é la cremosità..?

Cjargne ha scritto:

Buonasera a tutti, visto che gli orti iniziano a dare i primi frutti del lavoro e dell'attesa, propongo ...
FRITTELLE DI ZUCCHINE
In una boulle, preparare una pastella,sbattendo 1-2 uova (dipende dalla grandezza delle stesse),1/2bicchiere di latte e farina00(di solito 5-6 cucchiai ). Una volta amalgamato il tutto,riponetela nel frigo per almeno un'oretta (anche più,se possibile). Se vi sembra che la pastella sia troppo densa,non preoccupatevi,.A tempo debito,togliere la boulle dal frigo,prendere le zucchine,tagliate le estremità e grattuggiatele a julienne direttamente nella pastella. Mischiare il tutto e regolare di sale/pepe. L'acqua della zucchina renderà la pastella meno densa. Scaldate l'olio per friggerle (va bene olio di semi vari), giunto a temperatura,con un cucchiaio da minestra,versare il composto, in modo da creare dei medaglioni da 5/6cm di diametro. Girare i medaglioni da un lato e l'altro, quando notate che iniziano a avere una doratura ottimale,togliere dalla cottura e far scolare su carta assorbente. Noterete che in alcuni punti delle frittelle,ci saranno delle piccole zone "bruciate "...nessun problema, devono essere così.
Se volete provare,buon appetito...
P.S.
Con la stessa pastella, si potrebbe friggere pure i fiori di zucchine, l'unica differenza dalle frittelle,e che si mangiano senza usare le posate, e non addentare l'estremità inferiore del fiore (una volta fritto,diventa amarognolo)

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anche le foglie di salvia, cucinate così sono ottime

Ormai è ovvio le mie esigenze culinarie differiscano dalle sue...
...anche a tavola?,
dove devo trovare mediazione tra la mia voglia di cucina strong e sempre la mia voglia che poi di semifreddo non ci sia solo il dessert!?
Tanto per cambiare: Risotto che ella è milanese ed io non disprezzo affatto.
Con il risotto il problema è l'impiattamento che detto da chi mangerebbe piada&fagioli dalla padella è tutto un dire.
Dunque, piatto fondo con tesa quadrata larga ad onda, bianco puro che faccia contrasto con il riso venere.
Io lesso due patate e scotto un poco..tante di cozze con pepe, pepe, pepe, olio, soffritto leggero, prezzemolo, limone (avevo già menzionato il pepe?!).
Tostare il riso e cuocerlo in un brodo di pesce, poco sale.
Frullare le patate.
Frullare le cozze con la loro acqua di cottura filtrata (preferisco tenerle a parte rispetto alle patate x frullare a "bassa temperatura").
Fare una crema di provola affumicata sciolta semplicemente con acqua e un soffritto anche questa volta leggiero leggiero.
Alla cremina di provola (rammento: affumicata) aggiungere patate e cozze, amalgamare il tutto e usare per finire il riso in mantecatura.

La facilità della ricetta è evidente, spero possa soddisfare sia i cuochi della domenica come me sia le nonnine che di certo ci staranno seguendo su questo forum

È un poco non vengo più fanculato dagli adm, per rimediare ho deciso a mio insindacabile giuduzio che lo sarò dalle Sig.re che in questo forum ci fanno compagnia dando vita ad un menù con portate a loro dedicate.
Inutile in quanto ovvio, sottolineare i miei racconti essere unicamente frutto delle mie malsane fantasie libidinose e assolutamente non autorizzati nei fatti e nelle persone attinenti alla realtà.

Mousse alla LaBonnie.

Impossibile non iniziare con Labonnie. Tra noi c'è qualcosa che voi, che non considerate cucina l'aprire una scatoletta di tonno, non potrete mai realmente comprendere.
Potrete pagare LaBonnie e godere di lei quanto volete. E lei potrà offrirvi ogni sua grazia e finanche amarvi ma tra noi c'è qualcosa che va oltre al sesso, al corpo, alla razionalità ed alle emozioni, qualcosa che va oltre al concetto stesso di spazio e tempo: che c'è, c'è stato e ci sarà, sempre, qui ed in ogni luogo: l'indissolubile legame tra un uomo ed una donna che cucinano la carbonara con il ParmigianoReggiano!
Bonnie Parker si dice fumasse solo sigarette, eppure celeberrima è la foto in posa con il sigaro in bocca.
Per questo immagino LaBonnie al tavolino da Staccoli (lei, romagnola, sà!): delizie al cioccolato, per lei rum bianco ed un Domincano (il sigaro, non il dominicano con il sigaro), un Partagas con rum della Guyana per me che le tengo compagnia.
Ma oggi nevica (caxxo vuoi? Il racconto è mio e poi è risaputo non esserci più le stagioni di una volta) per cui ci si vede da me.
L'intenzione è quella di sperimentare un filetto con il brandy in foglie di toscano (sì, lo so che io non cucino il filetto al brandy ma la tannicitá di un vino rosso mal di sposerebbe con un toscano). Ma c'è un ma...
Bonnie Parker si dice non abbia mai sparato contro un poliziotto: decisa, risoluta ma dolce.
Quindi a me che in tutta la mia vita avrò preparato un paio do tiramisù, tocca di cimentarmi in un dessert...

Siccome nevica, in tv danno Asterix, tutti i cartoon, quelli veri, quelli originali, quelli di quando ero piccolo io.
Scosto le tende dall'ampia vetrata, 12mq di vetro tra me ed il cielo plumbeo con i fiocchi di neve che scandiscono il tempo che ancora separa il mio corpo con quello di LaBonnie.

Apro la vetrata che contiene l'isola cucina. Voglio che gli odori di espangono, voglio che entrino nelle narici di LaBonnie. Voglio che salgano permeando quella che era la soffitta e che ora con martello e scalpello è diventato un soppalco in muratura, alcova di quelli che tra poco saranno i nostri amplessi.

Cioccolato (nero, strong), a bagnomaria.
Al cioccolato fuso, una volta intiepiditosi, unire i tuorli d'uovo e la crema di latte a filo. Poco zucchero, un pizzichino di sale. Mescolare ed ancora mescolare (energicamente ma non troppo, ricordatevi di risparmiare energie che l'amplesso con LaBonnie ne reclama).
Unite il rhum, un goccio di Armagnac e la polvere di tabacco.
Versate gli albumi montati e, con un movimento dal basso verso l’alto amalgamate il composto.
È giunta l'ora della panna montata che con LaBonnie è una costante.
Versare in due ampie coppe e metterle nel congelatore (il composto sarà ancora tiepido, isolatele dagli altri alimenti)
Tostare dei pistacchi sbriciolati di Bronte (di altra origine lasciate perdere, o di Bronte o less is more).
Prendete le coppe, guarnitele con il pistacchio e una scheggia di cioccolato. Ora riponete le coppe in frigo (no congelatore) per il paio di ore che vi separano dal vostro incontro amoroso.

Nel frattempo salgo in alcova.
Playlist nel bose: It's Wonderful, poi BarryWhite poi altro per quatto ore che al dopo ci si penserà ahah...
Il letto semicircolare girato di sbiecho tra la vetrata ed il caminetto che separa la vasca idro. Nella vasca idro che ovviamente verrà riempita poi, intanto verso due spanne di acqua bollente ed acqua di rosa. Per ora il vetro del caminetto è chiuso, ma già ho riposto alla sua base quei legnetti "da screpitio". Sulla parete che divide il bagno, un riposante led blu. Sul lato opposto, quello in vetrospecchiato della cabina armadio, un più caldo led rosso. Le lenzuala in ignorante e freddo raso nero come la pece che dovrà scaldarsi e prendere fuoco al contatto con il sesso di LaBonnie.

Ridiscendo, oramai Asterix è finito quando sento l'inconfondibile rumore di tacchi CALIBRO12 LaBonnie è così: non si nasconde, si fa annunciare. Il rumore dei tacchi va via via scemando, surclassato da quello del battito del mio cuore. Fisso la porta blindata che si apre. LaBonnie mi ha già detto che tra le cosce ha chiave capace di apire ogni serratura.

Viene a mancarmi l'aria.
Questo l'incanto di LaBonnie. Non bellezza greca, ma fascino solare e lunare assieme, intreccio delicato ed inquietante, una donna volitiva che sa essere libera e indipendente, capace di affermare la proprietà di sé in un parirario ruolo nei rapporti affettivi e professionali.
Io immobile, lei verso di me che mi strappa la camicia coreana e le mutande (invero, così in divisa son solito cucinare io). Una lacrima scivola sulla sua guancia destra. Faccio per asciugarla ma lei l'assapora con la sua lingua (wooow!!!) è sentenzia: son dolci le lacrime di gioia. Le sue mani ad accarezzare ogni cicatrice di quei fori di proiettile del 23maggio del'34. Poi su quella più grande, quella dritta al cuore. "CLYDE, quando questa?" "BONNIE, quando ci hanno separati". Un'altra lacrima, questa volta sul lato sinistro, quello del cuore. Rivolo che scende, salta dal suo viso e contro il suo capezzolo esplode. Faccio per baciarla ma lei si getta ai miei piedi e dentro le sue labbra il mio sesso scompare. E solo quando son venuto, lei si alza ed acconsente a baciarmi. "

FANCULO LA MOUSSE, OGGI DI DESSERT C'È ALTRO

Perdonateli. Perché non san quel che fanno.........
?????
?????
(Metto il racconto nel mio curriculum, posso???)

LaBonnie ha scritto:

Perdonateli. Perché non san quel che fanno.........
?????
?????
(Metto il racconto nel mio curriculum, posso???)

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LaBonnie versione Maddalena ci mancava? Dopo Bonnie&Clyde, vogliamo disquisire di altra grande e discussa coppia??!
ABBI FEDE: Sappiamo qual che facciamo....???
....qualcuno tra noi, invero, mi è giunta voce che dopo il terzo bicchiere incominci a vaneggiare?.

ORAMAI MI SONO IMMEDESIMATO IN CLYDE
Ricordati di me e sorridi☺??????
nei giorni di neve,
quando il viso sarà solcato da lacrime amare?

oliverch ha scritto:

LaBonnie versione Maddalena ci mancava? Dopo Bonnie&Clyde, vogliamo disquisire di altra grande e discussa coppia??!
ABBI FEDE: Sappiamo qual che facciamo....???
....qualcuno tra noi, invero, mi è giunta voce che dopo il terzo bicchiere incominci a vaneggiare?.

ORAMAI MI SONO IMMEDESIMATO IN CLYDE
Ricordati di me e sorridi☺??????
nei giorni di neve,
quando il viso sarà solcato da lacrime amare?

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Comunque mi hai fatto assolutamente sognare. Qualsiasi realtà difficilmente potrà eguagliare la fantasia libera di questo racconto, che mi calza a pennello ( a chi non calzerebbe?) poi rimarrà probabilmente una fantasia, un racconto da rivivere ogni qualvolta il cielo grigio non ci regala qualche stimolante fiocco di neve.
I miei omaggi, signor Clyde.

LaBonnie ha scritto:

Comunque mi hai fatto assolutamente sognare. Qualsiasi realtà difficilmente potrà eguagliare la fantasia libera di questo racconto, che mi calza a pennello ( a chi non calzerebbe?) poi rimarrà probabilmente una fantasia, un racconto da rivivere ogni qualvolta il cielo grigio non ci regala qualche stimolante fiocco di neve.
I miei omaggi, signor Clyde.

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Non è questo il luogo per risponderLe,
ma nel bene e nel male, son pochi i racconti che siano riusciti ad eguagluare la realtà.
È stato un piacere rinunciare al dessert per Lei, aspetto un invito per il resto del pranzo/cena ?

E me lo vieni a dire così porca puttana? che ti sei innamorato di un altro!?!.
Può succedere Pina, ma veramente saprei forchettarti per uno spaghetto A.O.P. mal riuscito...

Lo spaghetto A.O.P. credo sia il patto più dissacrato,
dichiarato semplice in ogni ricetta,
ho già detto la mia considerandola invece preparazione dove emerge "il manico" del cuoco (Manico, questo, che saprei apprezzare anch'io ?).

Sulla preparazione, per quanto possa rientrare nelle mie limitatissime capacità culinarie, ho già disquisito; sono a proporvi la variante di questa notte che, or ora rientrato e prima di coricarmi, l'acqua bolle in pentola.

Pangrattato e qualche pomodorino secco per tritato. A.O.P. Forno. Ripasso in padella a 18.000 gradi (sempre di Fantozziaba citazione..) per tostatura.

Quando Signoria LoSpaghetto sarà pronto,
saltare in padella aggiungendovi il pangrattato di cui sopra e della bottarga di muggine (non fate i sofisticati utilizzando quella di tonno, con il suo sapore più deciso toglierebbe corpo al resto).

Le ricette, quelle afrodisiache...??

6 Aprile: Carbonara Day.

Il vero punter deve saper fare una carbonara come si deve.



La carbonara si fa con gli spaghetti o linguine.

- Guanciale
- Uova
- Pecorino Romano
- Pepe

E niente altro.

Se non la fate cosi' chiamatela in un altro modo per favore.




E buon Carbonara Day a tutti.


Questo intervento e' stato concordato con quei buongustai dei moderatori.