Ricetta di grande attualità : il Pollo arrosto !
Buono il pollo arrosto, la sua morte è con le patate, una vera cuoca professionista, degna di essere chiamata tale, bisogna che lo cucini fresco e ruspante.
Tocca dunque innanzitutto ammazzarlo.
Di polli ne ho visti uccidere tanti, qualcuna lo decapita come farebbe una mantide, ma le contrazioni fanno schizzare il sangue ovunque e vediamo di non trasformare la ricetta in un film splatter.
La cuoca esperta gli tira il collo:
1. Afferrare saldamente il pollo per le zampe con la mano sinistra.
2. Tra il pollice e l'indice della mano destra impugnare la testa all'altezza dell'attaccatura della colonna vertebrale al cranio, subito dietro alla cresta.
3. Con forza,ma non troppa, altrimenti ci si ritrova la testa tra le mani e gli indumenti sputtanati di rosso, fare un movimento di trazione della testa verso il basso e immediatamente ruotare la testa verso l'alto un po come a voler arrotolare il collo sulla mano.
4. appena la colonna vertebrale si stacca dalla testa fermarsi, il pollo comincerà a sbattere le ali, non per il dolore, la coscienza della cuoca è apposto (sempre che ne abbia una), ma per le contrazioni causate dalla recisione del midollo spinale.
5. Appendere il pollo a testa in giù in modo che il sangue scenda dentro il collo e reciderlo facendolo defluire in apposito catino. Aspettare con pazienza che il pollo sia completamente dissanguato. È solo questione di tempo.
6. Far bollire una pentola d'acqua. Quando l'acqua bolle toglierla dal fuoco aspettare che si raffreddi un po’, per non ustionare la pelle del pollo. Inzuppare il pollo come se fosse una bustina di the, dentro e fuori dall'acqua reiteratamente finché non si ammolla. In questo modo l'operazione di spennatura è molto più facile. Spennare un pollo richiede perizia e dedizione (cfr spennatrici di Polli e dove trovarle). Il trucco è partire dalle penne remiganti delle ali e dalle penne della coda che sono le più dure da togliere e più si raffredda la carogna, più è faticoso strapparle, poi procedere con il resto. Spennare sempre mentre il cadavere del pollo è caldo.
Vale la regola che l'animale che devi ammazzare non lo devi compatire, altrimenti muore male. L’uccisione del pollo risulta essere la più vile, la più vigliacca, la più facile da affrontare psicologicamente. Il pollo non suscita particolare compassione, né tantomeno identificazione. Mentre la pecora, così tenera tonda e batuffolosa, con il musetto dolce e le orecchie buffe, suscita tenerezza ed affetto a me tuttora incomprensibili, il pollo con il suo aspetto brutto, gli occhi da rettile, l’assenza di sentimenti e l’evidente stupidaggine risulta essere il più facilmente sopprimibile.
Nella prossima puntata : come scucire il culo al pollo ed eviscerarlo tramite opportuno fingering/fisting.
Buono il pollo arrosto, la sua morte è con le patate, una vera cuoca professionista, degna di essere chiamata tale, bisogna che lo cucini fresco e ruspante.
Tocca dunque innanzitutto ammazzarlo.
Di polli ne ho visti uccidere tanti, qualcuna lo decapita come farebbe una mantide, ma le contrazioni fanno schizzare il sangue ovunque e vediamo di non trasformare la ricetta in un film splatter.
La cuoca esperta gli tira il collo:
1. Afferrare saldamente il pollo per le zampe con la mano sinistra.
2. Tra il pollice e l'indice della mano destra impugnare la testa all'altezza dell'attaccatura della colonna vertebrale al cranio, subito dietro alla cresta.
3. Con forza,ma non troppa, altrimenti ci si ritrova la testa tra le mani e gli indumenti sputtanati di rosso, fare un movimento di trazione della testa verso il basso e immediatamente ruotare la testa verso l'alto un po come a voler arrotolare il collo sulla mano.
4. appena la colonna vertebrale si stacca dalla testa fermarsi, il pollo comincerà a sbattere le ali, non per il dolore, la coscienza della cuoca è apposto (sempre che ne abbia una), ma per le contrazioni causate dalla recisione del midollo spinale.
5. Appendere il pollo a testa in giù in modo che il sangue scenda dentro il collo e reciderlo facendolo defluire in apposito catino. Aspettare con pazienza che il pollo sia completamente dissanguato. È solo questione di tempo.
6. Far bollire una pentola d'acqua. Quando l'acqua bolle toglierla dal fuoco aspettare che si raffreddi un po’, per non ustionare la pelle del pollo. Inzuppare il pollo come se fosse una bustina di the, dentro e fuori dall'acqua reiteratamente finché non si ammolla. In questo modo l'operazione di spennatura è molto più facile. Spennare un pollo richiede perizia e dedizione (cfr spennatrici di Polli e dove trovarle). Il trucco è partire dalle penne remiganti delle ali e dalle penne della coda che sono le più dure da togliere e più si raffredda la carogna, più è faticoso strapparle, poi procedere con il resto. Spennare sempre mentre il cadavere del pollo è caldo.
Vale la regola che l'animale che devi ammazzare non lo devi compatire, altrimenti muore male. L’uccisione del pollo risulta essere la più vile, la più vigliacca, la più facile da affrontare psicologicamente. Il pollo non suscita particolare compassione, né tantomeno identificazione. Mentre la pecora, così tenera tonda e batuffolosa, con il musetto dolce e le orecchie buffe, suscita tenerezza ed affetto a me tuttora incomprensibili, il pollo con il suo aspetto brutto, gli occhi da rettile, l’assenza di sentimenti e l’evidente stupidaggine risulta essere il più facilmente sopprimibile.
Nella prossima puntata : come scucire il culo al pollo ed eviscerarlo tramite opportuno fingering/fisting.