Non Prof mito o realtà

il vero dramma dell’umanità sono le seconde che esercitano nella terza categoria. Cfr sezione Cape Canaveral...

Arrivati a pagina 5 mi sento di poter dire che la confusione maggiore riguardo la differenza tra professioniste e non professioniste la creano proprio alcune pay. A noi punters, puntualmente, prima tocca correggerle a suon di recensioni, per poi ritrovarcele qui sul forum a pontificare, come se la consapevolezza acquisita da qualche mese possa metterle in condizione di spiegare, a loro volta, qualcosa a chi di esperienza ne vanta da decenni. Detto ciò, è sempre un piacere constatare di aver completamente sovvertito una convinzione altrui, nonostante si fosse stati inizialmente osteggiati. Non ci perdo proprio tempo, mi sembra un eccesso di pretese: chi paga il sesso assiduamente non necessita spiegazioni. Sarebbe interessante aprire un thread sulle differenze tra una pay professionale e una non professionale piuttosto.

tommaso checkup ha scritto:

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Altra categoria sono quelle occasionali, che la danno una volta ogni tanto per cash o direttamente per acquisto di borsa/scarpe/vestitp/cellulare/... Di queste arabe fenici se ne sente sempre parlare ma non ne ho mai incontrate.

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Io ne ho incontrata più di una, direi 6/7
La prima riceveva solo Domenica e Lunedì e la sera dopo una certa ora; indagai e mi rispose che aveva un lavoro regolare come commessa in una prestigiosa boutique. Manifestai la mia perplessità, dato che non ne avrebbe avuto bisogno, visto lo stipendio e l'avvenenza che le avrebbe certamente assicurato una gradevole e qualificata compagnia maschile. Mi rispose che "A me piacciono i gioielli ed i viaggi", e quello era un modo semplice e facile per ottenerli.
Le altre erano quasi sempre milf o signore mature, magari madri separate o divorziate il cui ex coniuge non versava gli alimenti, spesso con lavori part-time, precari o in nero, che con mezzo stipendio non riuscivano pagare tutte le bollette o comprare al figlio un nuovo PC, sostenere qualche spesa imprevista o estinguere un debito.
Alcune veramente molto belle, con il pregio di non essere state ancora "triturate" dall'attività continuativa e che per questo avevano un atteggiamento ed un comportamento molto coinvolgente e passionale.
Tranne un caso erano tutte veramente portate per il sesso: lo facevano con impegno e traendone anche piacere.
Tratto comune: l'esercitare solo per un periodo e poi smettere, tranne una che lo fa regolarmente ma solo in un certo momento dell'anno, quasi fosse una "stagionale".

Art. 2222 del codice civile italiano.

Il lavoratore autonomo è un lavoratore indipendente ovvero che esercita la sua attività lavorativa in proprio, non subordinato ad alcuno, svincolato quindi da un datore di lavoro. I suoi contraenti sono clienti o committenti. A seconda della professione e della legislazione applicabile può essere un imprenditore inviduale oppure un libero professionista.

E' lavoratore autonomo occasionale chi si obbliga a compiere, dietro corrispettivo, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione, né potere di coordinamento del committente ed in via del tutto occasionale, nel limite di 5.000,00 euro annui.
I lavoratori interessati devono comunicare tempestivamente ai committenti occasionali il superamento della soglia di esenzione e, solo per la prima volta, iscriversi alla Gestione previdenziale separata INPS, a meno che non si tratti di collaboratori o soggetti assimilati già iscritti. Qualora tale soglia fosse superata col concorso di più compensi nello stesso mese, ciascun committente concorrerà in misura proporzionale alla iscrizione INPS, in base al rapporto fra il suo compenso ed il totale di quelli erogati nel mese.
I primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di esenzione dall’obbligo contributivo.


I redditi da lavoro autonomo occasionale sono fiscalmente classificati fra i “redditi diversi”, ai sensi dell’art. 67, c. 1, lett. l del TUIR.
L’art. 71, c. 2 del TUIR dispone che l’imponibile sia ricavato per differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese specificamente inerenti alla loro produzione.
Quindi l’imponibile previdenziale è costituito dal compenso lordo erogato al lavoratore, dedotte eventuali spese poste a carico del committente e risultanti dalla fattura.

In conclusione, preparatevi al compimento degli adempimenti del sostituto d'imposta.

Discussione atavica senza soluzione: l'importante che la diano senza troppi problemi e senza richieste esose e per me tutto il resto non conta.

Alcune veramente molto belle, con il pregio di non essere state ancora "triturate" dall'attività continuativa e che per questo avevano un atteggiamento ed un comportamento molto coinvolgente e passionale.

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questo penso sia il motivo principale che spinge il punter ad imbarcarsi per incontri spesso deludenti ma a volte molto gratificanti.
Perché se una donna diventa acida ed arida d’animo quando non fa sesso, lo diventa parimenti quando deve farne troppo.

@submale

questo penso sia il motivo principale che spinge il punter ad imbarcarsi per incontri spesso deludenti ma a volte molto gratificanti.
Perché se una donna diventa acida ed arida d’animo quando non fa sesso, lo diventa parimenti quando deve farne tro

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non credo sia questioni di quantità, ma il dovere gestire persone che in parte possono essere gradevoli, ma, che in buona parte dei casi, fanno stressare parecchio. Succede a me che sono sempre a contatto con il pubblico in un lavoro normale, in situazioni borderline credo si amplifichi e logori anche le più disponibili.

Sono d’accordo, una sorta di deformazione professionale. Però converrai con me che maggiori saranno i clienti che si accettano e maggiore sarà la quantità di stronzi con cui inevitabilmente si viene a contatto.
Io ammiro chi ha la perseveranza di spingersi in questa ricerca. Succede spesso quando si affina il palato e la meccanica svuotata di coglioni non è più sufficiente a soddisfare la fame, la voglia di fare il pieno di sensazioni ma anche di emozioni. Che emozioni vuoi che ti trasmetta una pay da catena di montaggio?
Se dovessi dirti oggi come la penso, che è diverso da quello che pensavo appena ieri, una pay ti offre una eiaculazione dietro compenso, roba che non ha nulla a che vedere con il sesso, almeno non come lo intendo io, quello che ti fotte il cervello. Cercare una no prof per avvicinarsi a quel tipo d’esperienza può essere un’alternativa, ma in realtà, il vero sballo te lo trasmette solo una free. Con tutti gli effetti collaterali del caso.
Attualmente mi trovo in una fase misogino-nichilista, anche i punters si deformano, in maniera più o meno elastica. Anche a noi tocca avere a che fare con stronze matricolate.
Che poi non sono manco stronze, so puttane. (SemiCit.)

Quando in un'altra discussione avevo detto che vedevo noia in giro, mi riferivo anche a questo. Come in tutte le attività ci sono quelle che sanno veramente intrattenere e dare qualcosa in più e quelle che sanno solo svuotare(in alcuni caso neanche questo). Vale lo stesso per i clienti c'è chi si accontenta e chi, fortunatamente, no.
Se dovessi andare da qualcuna avrei seri problemi perché non trovo nulla che valga veramente i soldi spesi, tra le Tgirl qualcosa si trova ancora, ma tra le ragazze ed i gigolo un vero disastro.

Eh lo dici a me che mi sono svegliato in formissima stamattina e sono da tre ore a spulciare escort forum senza trovarne nemmeno una tra cento che mi desse almeno un barlume di speranza di essere capace di offrire una scopata decente? :-( avevo 25 tab aperti quando ho iniziato, ora ne ho due e sono cmq di ripiego, cioè le meno peggio. Che spreco credimi ! Il mio essere in forma però...

Conosco una sola forma consolidata di no prof.
I (sedicenti) punter che si interrogano sulle no prof.

Questa è la mia personale interpretazione di no prof, che non vuole essere una definizione ma solo la descrizione di ciò che sento io. Considero "no prof" una ragazza che ha annunci molto saltuari, di difficilissima intercettazione in rete, irreperibile al cellulare quando gli annunci non ci sono. Immagino una che fa degli sprint lavorativi di qualche giorno o settimana per raggranellare dei soldi, per poi eclissarsi.
Penso ad alcuni casi: Nadia, africana milanese, che vista la quantità di recensioni ora è difficile classificarla così. Ho avuto un'esperienza mai recensita causa sparizione dell'annuncio. Difficilissima da trovare, riceveva in appartamento imprestato da amico, una seconda volta in altro appartamento in prestito, insomma una disorganizzazione che mi faceva pensare ad un lavoro davvero saltuario.
Penso ad una studentessa che i tettomani ricorderanno ma di cui non ricordo il nome nell'annuncio. Si faceva sempre dei selfie ben riconoscibili nei camerini dei negozi, provandosi dei vestiti scollati, dai quali mostrava un decollete da paura, provata, mai recensita causa sparizione annuncio, ma il suo atteggiamento era in effetti piuttosto naif e mi faceva pensare che davvero fosse la ragazzina col pelo sullo stomaco che per far soldi si fa scopare ogni tanto.

Io mi sentirei di aggiungere un paio di cose:
1. Se chiedo il preventivo ad un falegname professionista e poi per lo stesso lavoro mi rivolgo a Tizio, fratello di Caio, amico di Sempronio, falegname non professionista, non mi aspetto certo di pagare il doppio..
Competenza e professionalità si pagano di più e non di meno. Al limite mi aspetterei un lavoro imperfetto o il mancato rispetto degli standard che dovrebbe garantire un professionista. Insomma ci si dovrebbe n'attimo venire incontro.

2. Se leggo l'annuncio di una ragazza (già questo dovrebbe essere sufficiente a non considerarla no-prof), che in virtù della presunta prestazione occasionale, chiede il doppio della "tariffa standard", autoproclamandosi no-prof, sicuramente andrei a pensare che sia abbastanza furba e conosca bene questo ambiente tanto da poter approfittare della situazione..

Comunque non ha senso etichettare certe situazioni. L'importante è uscire soddisfatti dall'incontro.

P.s. Sorrido al pensiero di un annuncio no-prof a Milano (senza offesa )

GoodMorning, per come la vedo io, la no prof potrebbe legittimamente chiedere più di una prof. Se è una che davvero lo fa saltuariamente, che è una perla rara da prendere al volo per il poco tempo che si fa trovare, potrei anche essere disposto a pagare di più per questa rarità, se il servizio è valido. D'altronde, non c'è alcun nesso tra la professionalità e la qualità dell'esperienza sessuale, che potrebbe essere grandiosa anche con una che si prostituisce per poche settimane all'anno.
Me ne viene in mente un'altra di esperienza no prof, almeno per come la intendo io. Una ragazzina di colore di Milano, che si prestava per bondage, sottomissione, schiavitù, che ho colto al volo e che è sparita per sempre. Quando ci sono andato, riceveva in piazza Angilberto, allora nello stesso appartamento di Giulia la tettona da me recensita. Carina, pluriorgasmica davvero: col vibratore godeva come una pazza, si faceva legare e sculacciare con sommo godimento di entrambi. Peccato che sia sparita.

Credo che alcuni punter pur non avendo esperienze con non mestieranti (magari questo termine è più congeniale), dicono inesattezze grossolane. Per come la vedo io non c'è gara le non mestieranti vincono a mani basse. Questo non significa che sono meglio significa che sono un'altra cosa e credo che a molti punter non piacerebbe.
Bisogna investire tempo e denaro, se con una mestierante basta contattarla sul sito dove si sponsorizza e accordarsi, e dopo mezz'ora essere nell'alcova, con una non mestierante magari ci metti una settimana prima di vederla e può essere che ci si vede per un caffè e poi mai più. Succede anche che poi a letto sono deludenti, si potrebbero catalogare "missili". Nonostante i vari disagi e delusioni dopo anni di queste frequentazioni il bilancio è ampiamente positivo, e di cambiare e tornare indietro non ci penso proprio, farei una eccezione se avessi nel raggio di un'ora il Globe di Zurigo o similari.....

Redre ha scritto:

GoodMorning, per come la vedo io, la no prof potrebbe legittimamente chiedere più di una prof. Se è una che davvero lo fa saltuariamente, che è una perla rara da prendere al volo per il poco tempo che si fa trovare, potrei anche essere disposto a pagare di più per questa rarità, se il servizio è valido.

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Quindi se il tuo fruttivendolo cominciasse a vendere le stesse patate di sempre, ma a tiratura limitata, tu saresti disposto a pagarle di più in virtù della minore disponibilità?
Io credo che in tal caso cambierei fruttivendolo.

Redre ha scritto:

D'altronde, non c'è alcun nesso tra la professionalità e la qualità dell'esperienza sessuale, che potrebbe essere grandiosa anche con una che si prostituisce per poche settimane all'anno.

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Nemmeno l'occasionalità della prestazione garantisce la qualità dell'esperienza sessuale, posto che sia effettivamente una prestazione occasionale..

odlfly ha scritto:

Credo che alcuni punter pur non avendo esperienze con non mestieranti (magari questo termine è più congeniale), dicono inesattezze grossolane.

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Se era rivolta a me, ammetto candidamente che di solito preferisca anch'io intrattenermi con una (presunta) non mestierante (come le chiami te), dico solo che non sono disposto ad omaggiarla con il doppio dei fiorellini che concederei ad una qualunque altra ragazza, soprattutto se percepissi, che conscia della situazione, se ne approfittasse.


Questa discussione mi fa venire in mente un articolo di un professore di psicologia di Oxford, aveva condotto uno studio su come la suggestione indotta (i suoi studi erano principalmente rivolti alla percezione del gusto) in certi sommelier influisse effettivamente sulla percezione fisica del gusto di certi vini, concludendosi in una reale sensazione di benessere maggiore, anche a fronte della somministrazione della stessa identica bevanda.
Credo sia lo stesso principio alla base dell'effetto placebo.

Mi domando se non avvenga lo stesso anche con le (presunte) no-prof.
Dopotutto la sessualità è sopratutto una questione mentale.

Quindi se il tuo fruttivendolo cominciasse a vendere le stesse patate di sempre, ma a tiratura limitata, tu saresti disposto a pagarle di più in virtù della minore disponibilità?

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Paragone non calzante.
Si avvicinerebbe un poco se cosi formulato:

saresti disposto a pagare di più una patatina fritta sapendo che non l'hanno preventivamente leccata in dieci?

O, meglio ancora:
saresti disposto a pagare di piùuna patatina fritta se non ci fossero stati dieci che prima di te l'hanno immersa nel ketchup, facendole perdere la croccantezza?

È vero che parliamo di patate in questo forum, ma le nostre sono munite di cervello e sentimenti.


Spesso.

GoodMorning1990 ha scritto:

Quindi se il tuo fruttivendolo cominciasse a vendere le stesse patate di sempre, ma a tiratura limitata, tu saresti disposto a pagarle di più in virtù della minore disponibilità?
Nemmeno l'occasionalità della prestazione garantisce la qualità dell'esperienza sessuale, posto che sia effettivamente una prestazione occasionale..

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Rispondo. Senza alcuna vena polemica, solo per amor di conversazione
Il paragone è evidentemente forzato, come già detto da Infizz, e non regge proprio. Se una ragazza mette rari e caduchi annunci, se fatico a trovarla, se quindi - posso supporre - non è una catena di montaggio, se io la percepisco come rarità (lei e non altre), allora posso essere disposto a pagare di più. Una scopata non è una scopata con chiunque sia (per questo non si può parlare di "stesse patate di sempre"). Per citarmi ripensando alla ragazzina di colore sottomessa che ho incontrato una sola volta, se avesse un annuncio costante e sapessi di poterla trovare quando voglio, la sentirei meno preziosa perchè è lì, a portata di mano, per cui viaggerei mentalmente non oltre la tariffa standard. Se ora mi si ripresentasse per un caso straordinario, sarei disposto a pagare di più per coglierla al volo, nel timore di vedermela scappare di nuovo, sapendo che è "merce rara" (sottolineo il virgolettato, a scanso di reprimende).
Poi, il fatto che il suo esser sfuggente implichi che dovrebbe avere molte meno "frequentazioni", ed esser quindi più "fresca", è un valore aggiunto.

Io non ho detto che l'occasionalità garantisce la qualità, ma ho detto che non è vero l'opposto.

Se era rivolta a me, ammetto candidamente che di solito preferisca anch'io intrattenermi con una (presunta) non mestierante (come le chiami te), dico solo che non sono disposto ad omaggiarla con il doppio dei fiorellini che concederei ad una qualunque altra ragazza, soprattutto se percepissi, che conscia della situazione, se ne approfittasse.

Esimio punter non è che la paghi di più, è che tra una menata e l'altra costa di più, però c'è da dire che le sessioni non sono mai meno di un paio d'ore, di solito anche di più.
Ti faccio un esempio cena o apericena (che preferisco), poi magari un cocktail e in fine il motel, più regalo.....

Infizz ha scritto:

Paragone non calzante.

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Non era un paragone per evidenziare la differenza tra "prof" e "no-prof", era più una metafora per arrivare a capire se per il collega la discriminante fosse data dall'esclusività della prestazione (come per un collezionista il possesso di un oggetto raro) al punto da volerla pagare di più, cosa che mi pare abbia confermato successivamente.

Redre ha scritto:

se io la percepisco come rarità (lei e non altre), allora posso essere disposto a pagare di più

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Redre ha scritto:

se avesse un annuncio costante e sapessi di poterla trovare quando voglio, la sentirei meno preziosa perchè è lì, a portata di mano, per cui viaggerei mentalmente non oltre la tariffa standard

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Che poi è lo stesso motivo per cui taluni si circondano di oggetti costosi crogiolandosi nel piacere di possederli, non tanto per un'effettiva maggiore qualità degli stessi, ma più come caratterizzante di uno status symbol.
Non che ci sia nulla di male in questo, se ci fa stare bene, ben venga, però non è lo stesso (o almeno non il principale) motivo che spinge me a cercare questo genere di situazioni.

Comunque nemmeno il tuo esempio sarebbe perfettamente calzante :on_the_quiet:, come la metti te dà più l'idea che il fatto che una ragazza sia stata con altri uomini prima di me ne cambi "il sapore" (cosa non vera, tranne in caso di scarsa igiene personale ) della scopata, al più essendo stanca e scocciata dagli altri impegni lavorativi, POTREBBE non essere in grado di garantire una altrettanto piacevole esperienza.
Alcuni giorni, lavorativamente parlando, sono più produttivo al termine della giornata, di quanto non lo sia all'inizio, forse dipende soltanto dall'euforia di stare per mettere fine ai propri doveri; questo giustificherebbe la teoria di alcuni punter circa quali siano gli orari migliori per concedersi un incontro.

Redre ha scritto:

Io non ho detto che l'occasionalità garantisce la qualità, ma ho detto che non è vero l'opposto.

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Giusto, l'occasionalità o meno della professione potrebbe essere irrilevante.

odlfly ha scritto:

Esimio punter non è che la paghi di più, è che tra una menata e l'altra costa di più, però c'è da dire che le sessioni non sono mai meno di un paio d'ore, di solito anche di più.

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Ma scusa, a questo punto, pagando la giusta "mestierante" altrettanto profumatamente, non credi che sarebbe in grado di farti provare la stessa piacevole esperienza?
Quello che a me scazza è quando provano a giustificare le tariffe gonfiate con il fatto che siano, stando a quanto da loro esplicitamente espresso, solo "occasionalmente disponibili".
Ti posterei qualche esempio di ciò che intendo, ma non so se il regolamento lo consenta