A quante vostre conoscenze lo avete detto?

Asdrubale11 ha scritto:
Sono curioso di sapere se riuscite tutti a mantenere un segreto oppure no. Se qualcuno, amico, parente, conoscente, collega o chialtro... sa del vostro vizietto.
Personalmente no: nessuno ma proprio nessuno sa o potrebbe pensare che ogni tanto mi concedo qualche pay.

Però conoscendo l'essere umano, a lungo andare viene la voglia di "non dire" o di "lasciar intendere"...

Voi riuscite a mantenere il segreto totale al 100%
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Io non voglio più problemi di quelli che già ho e di conseguenza non lo ho mai detto a nessuno, nemmeno a me stesso; Quando capita infatti vado sempre in incognito e divento Marco! Più volte ho però avuto la tentazione di dirlo a mia moglie, soprattutto quando magari si rifa viva per grazia ricevuta dopo un mese di astinenza chiedendomi: " E te come hai fatto in tutto questo tempo? Hai fatto da solo?". Ecco lì si mi verrebbe voglia di risponderle: "No tesoro, ho solo investito un 40 carte alla volta dalla mia cinesina preferita per sopperire alle tue carenze!" Ma poi mi ricordo la prima regola ferrea della mia vita che è -Negare sempre anche di fronte all' evidenza- ed allora mi limito a concentrarmi per essere rude e venire prima possibile cosi da lasciarla insoddisfatta per poter commentare con un laconico: "scusa ,ma non me la dai mai ed ero troppo eccitato". E' incredibile quanto si possa diventare stronzi con una persona alla quale vuoi bene quando ci sono delle incomprensioni a letto.
 
Mi è capitato di dirlo ma alla lunga ho capito che non conviene...non perché mi freghi nulla ma perché è l'altra persona che se anche finge di restare indifferente farà sempre le sue valutazioni negative, che si manifesteranno prima o poi in battutine o affermazioni sgradevoli. Anche di quello mi frega niente, personalmente mai fatto problemi, anche perché matrimonio e storie ne ho avute e non è certo l'opinione altrui a modificare le mie convinzioni . Ma bisogna capire che l'amicizia o il rapporto potrebbero restare compromessi o cambiare in peggio. Alla fine meglio non parlarne
 
Per quanto mi riguarda, tutto il mio (ristretto in realtà) giro di amicizie e colleghi ha sempre pensato che avessi questo 'hobby' senza che io ne abbia parlato.. forse perchè non ho mai avuto una ragazza.

Nella realtà dei fatti però mi sono 'svegliato' tardi ed ho iniziato a frequentare PAY solamente da 1 mese.. circa. Prima semplicemente non scopavo.
Quindi difficile dire se qualcuno lo sappia o meno, data la situazione.. di sicuro è 'common knowledge' ma fino ad 1 mese fa non era vero :ROFLMAO:


Lo trovo abbastanza ironico
 
Mi avete convinto....ora lo dico a tutte le mie amiche, con tanto di rate e prestazioni.
Sono arci-convinto che prima o poi qualcuna la butta lì : dalli a me , che ti faccio lo stesso servizietto !!
Perché se l'uomo è porco, la donna è vacca !
 
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kuku86 ha scritto:
Per quanto mi riguarda, tutto il mio (ristretto in realtà) giro di amicizie e colleghi ha sempre pensato che avessi questo 'hobby' senza che io ne abbia parlato.. forse perchè non ho mai avuto una ragazza.

Nella realtà dei fatti però mi sono 'svegliato' tardi ed ho iniziato a frequentare PAY solamente da 1 mese.. circa. Prima semplicemente non scopavo.
Quindi difficile dire se qualcuno lo sappia o meno, data la situazione.. di sicuro è 'common knowledge' ma fino ad 1 mese fa non era vero :ROFLMAO:


Lo trovo abbastanza ironico
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Alla fine i tuoi conoscenti non sbagliavano, avevano solo anticipato i tempi 😁
 
Gnagna70 ha scritto:
Mi avete convinto....ora lo dico a tutte le mie amiche, con tanto di rate e prestazioni.
Sono arci-convinto che prima o poi qualcuna la butta lì : dalli a me , che ti faccio lo stesso servizietto !!
Perché se l'uomo è porco, la donna è vacca !
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È successa praticamente la stessa cosa a me. Ho raccontato che andavo a PAY a una mia amica, e lei mi ha scassato per un mese chiedendomi tutti i segreti del mestiere, come pubblicizzare il profilo su Internet, come selezionare i clienti... Cose che nemmeno sapevo... "Te lo chiedo solo per curiosità personale"... Sì sì certo...
 
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cicciopasticcio88 ha scritto:
Io onestamente me ne vergogno.
È un mio limite, come per qualcuno prendere l’aereo o andare dal dentista.
Non riesco a dire ad un amico che sono punter, ma credo che anche altri miei amici lo siano, uno ha confessato che la sera, prima di dormire si fa un giretto sul sito pessimo di pay che tutti conosciamo.
La prima volta che sono andato a pay non è stata una bella esperienza, e il secondo dopo ho provato un po’ un senso di vergogna per me stesso.
Adesso ho fatto più esperienze, anche discrete, nessuna pay vale una mia ex ninfomane e assecondatrice, ma in ogni caso ho sempre la sensazione che anche dicendolo in qualche modo, la mosca possa girare. Qualcuno precedentemente lo ha detto, tu lo dici all’amico punter, gli amici cambiano, lo dicono alla tipa e sbam, sei un puttaniere.
Per le donne è assolutamente impossibile comprendere l’essere punteristi, per loro rientriamo in quel girone dell’inferno vicino a Satana, quindi a dirlo al gentil sesso, mai e poi mai.
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Non sono assolutamente d'accordo. Cioè, mi dispiace che tu senta questa vergogna per qualcosa che fai, e che non è sbagliato. Ma non credere che le donne abbiano in odio i puttanieri a questo punto. Certamente, una bigotta che non ha mai alzato la testa dal Rosario forse si scandalizza, ma una donna normale non fa tante storie. Parlo per esperienza personale. Nel mio ambiente (famiglia, amici e amiche!) sanno tutti benissimo che sono Punter. Lo sapeva anche la mia ex moglie e siamo stati sposati per 15 anni. Forse la cosa non mi grava molto, perché tutti sanno che "non sono SOLO Punter", e cioè ho il vizio ben peggiore di farmi normali storie Free (delle quali mi vergogno molto di più). Le donne ti faranno storie se tu per primo ti fai dei problemini a riguardo. Se vivi tranquillamente il tuo essere Punter (come ti auguro di poter fare presto!) anche le donne lo accetteranno. Le donne, che se ne dica, sono spesso estremamente insicure, e le persone insicure tendono paradossalmente a fare breccia nelle insicurezze degli altri. Tutto ciò che rappresenta un problema o una colpa per te può diventare un appiglio per ferirti o condizionarti...
 
Alla fine ne parlai con un paio di amici maschi anni fa che poi non frequentai più. Ma eravamo giovani e scemi più o meno alla stesa maniera quindi non fu un problema. Forse sparsero anche la voce ma sticazzi. Spero solo non l'abbiano detto a qualche mio parente :ROFLMAO:.

Poi una mia amica anni fa, a fine serata, mi scrisse un messaggio in cui mi metteva al corrente e mi chiedeva il come mai della presenza di otr su una strada che stava percorrendo nel tornare a casa. Feci il vago ma credo fosse un modo inconscio di testarmi su quell'argomento. Non ne abbiamo mai parlato, ma essendo una donna scaltra credo abbia capito. Anche perchè non ho mai tentato seriamente di trombarmela nonostante sia un bella figa. Se una è un minimo sgamata fa 1+1.

Per il resto signori, tendo a tenermi questa cosa per me. Sia con colleghi maschi ma soprattutto con le donne (Anche se di amiche donne ormai ne ho pochissime, forse solo una, la di cui sopra). Mi costa ammetterlo ma sono anch'io condizionato dal giudizio sociale. Anche se all'atto pratico non credo verrei stigmatizzato particolarmente.
 
Io torno a dire che l'area geografica ha la sua importanza. Non è un discorso discriminatorio, né un tentativo di "celebrare" delle aree dell'Italia rispetto ad altre.

Non so se è solo un'impressione mia, ma ho sempre respirato una certa tolleranza verso il Punteraggio in Toscana e sopratutto a Firenze. Firenze è una città di puttanieri, abbiamo circa la metà delle Escort di Roma e Milano, pur essendo una città di appena 500.000 abitanti. Senza contare le innumerevoli Escort che lavorano nella vicinissima Prato o a Empoli. Anche la mentalità, almeno secondo il mio parere, è abbastanza aperta sulle Escort. Negli anni Novanta, per esempio, c'era un mitico conduttore radiofonico (detto "I'G"!) che telefonava spesso ai numeri delle Escort trovati su La Pulce, facendo burle e cazzate.

Mia nonna scherzava sempre che lei, da giovane, viveva nel cuore della Firenze antica e in ogni palazzo, ai suoi tempi, c'era almeno un appartamento di "donnine allegre", come le chiamava lei. Erano i tempi dei "casini", ma c'erano anche ragazze che ricevevano in camera, e anche lì, burle e cazzate varie. Mia nonna ne parlava quando ero praticamente in fasce e ci scherzava sempre sopra in massima tranquillanza.

Non so, ma io sono nato e cresciuto in un ambiente in cui andare a PAY non era la fine del mondo, certo non da sbandierarlo così, ai 4 venti, ma comunque non ricordo di gente a me vicina che ne abbia mai fatto un problema.
 
@donchisciotte909 mi dai l'occasione di rilevare il fatto ad esempio che in molti film degli anni 60/70 emerge questa "tolleranza" e "normalità" dell'uomo che usufruiva di servizi a pagamento. Chi è più anziano di me confermerà che sotto leva era normale svezzare e far svezzare, ancheprima dei 18 anni i figli dalle navi scuola. Insomma negli ultimi anni si è assitito ad un paradossale inbigottimento sulla questione (a fronte di sesso ormai sdoganato su qualsiasi canale). Questo mi fa pensare che ciò sia dovuto all propaganda femminista degli ultimi anni volta a cancellare la dimensione virile della società per renderla definitivamente schiava del potere (avete mai visto una rivoluzione sociale guidata da masse di giulivi partecipanti al gaypride? o di schiere di uomini dalla capigliatura alla fedez o malgioglio?)
 
@vikingo Molto interessante il tuo punto di vista, che in parte condivido, ma sul quale non sono abbastanza ferrato per dare un'opinione specifica.

Non so se il "Femminismo" c'entri del tutto, o almeno dobbiamo capire di che tipo di "Femminismo" si sta parlando. Secondo me, negli anni Settanta, i vari movimenti femministi erano ancora più potenti di adesso, era una cosa molto sentita anche a livello di "popolo". Mia madre, che ha vissuto in prima persona quegli anni, ne saprebbe qualcosa.

Oggi, non so. Mi sembra, la tua, un'analisi plausibile ma - ripeto - non ho le basi per spingermi così in là nella dimensione sociale.

Io la vedo in un modo forse più "bonario", meno "politico" e più "psicologico", ma credo che anche nel mio punto di vista ci possa essere del vero.

Io credo che, Femminismo o non Femminismo, ci siano orde di donne e di uomini (sì, anche di uomini!) che fondamentalmente invidiano - o non tollerano - chi ha una vita sessuale felice e appagante, sia essa FREE o PAY. Le PAY hanno reso (e rendono tutt'ora!) la vita sessuale di milioni di uomini molto bella e varia, e credo che questo a molta gente non vada giù. Non solo alle Femministe...

Non so se farne realmente una questione politica (la politica non è mai stata il mio forte, ve lo devo dire!). Però credo che il bigottismo (per usare questo termine!) sia molto dovuto all'invidia per chi se la gode.

Prendiamo una canzone come "Bocca di Rosa", del Divino Fabrizio. La società di cui si parla nella canzone non è sicuramente una società "femminista", semmai la canzone fa riferimento a un mondo di "gendarmi e sacrestani", molto remoto nel tempo. Un mondo in cui il "Femminismo" - come lo intendiamo ora - non esisteva. Stando alla canzone, a scacciare Bocca di Rosa dal Paesino di Sant'Ilario fu la malvagità di "una vecchia mai stata moglie, senza mai figli e senza più voglie", invidiosa fino al midollo della felicità sessuale degli altri.

Io credo che, al di là del Femminismo contemporaneo, ci sia sempre stata una feroce invidia verso chi, FREE o PAY, si gode il sesso.
 
@donchisciotte909 la dimensione dell'invidia sicuramente è presente nella massa. E probabilmente è sempre esistita dalla notte dei tempi. Il femminismo forse è il pretesto di facciata moderno.

Quello che mi chiedo è perchè oggi rispetto a qualche decennio fa un uomo debba quasi nascondersi dar dire che usufruisce di servizi a pagamento. Molti piuttosto preferirebbero passare per asessuati che confessarlo. In Mamma Roma di Pasolini fu la stessa madre (Anna Magnani) a portare il figlio dalla prostituta.
Penso che ciò che cambi sia l'uso che il potere fa dell'invidia sociale. In bocca di rosa era un invidia orizzontale di una donna verso un altra donna e verso i vari uomini. Quella che percepisco oggi è una criminalizzazione a leggere certi commenti. Secondo certe narrazioni siamo degli sfruttatori o papponi. Questo non può che essere un risultato politico fatto in anni di propaganda volta a criminalizzare una fetta di popolazione che guarda caso sfugge al fisco con transazioni non tracciabili.
Si non saprei, alla fine con chi te la prendi? non puoi far altro che cercare di vivere il tuo privato nel migliore dei modi. Ma tutto mi porta alla considerazione che conviene "nascondersi" perchè non puoi combattere contro un sentimento sociale di tale pervasività
 
@vikingo punto di vista estremamente interessante. So poco degli scenari di cui parli, forse anche perché io sono più vecchio di te, suppongo. Però è molto interessante. Interessante soprattutto quando parli di transazioni economiche non tracciabili...

Io, ripeto, sono ormai un Punter vecchia scuola, e fondamentalmente nel mio mondo non ho mai avuto grossi problemi. Né con uomini, né donne.

Comunque non sono solo maschi eterosessuali a usufruire di PAY. Nel mondo Gay, la prostituzione è diffusa come nel mondo etero... Per non parlare di donne che vanno con i Gigolò...
 
charlemagne ha scritto:
Avete amiche con le quali avete sviluppato una tale confidenza/intimità da confidarle il vostro hobby?
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io praticamente a tutte,quanto mai l'ho confidato da allora non ho più pace quando vogliono scopare ed i mariti o fidanzati non ci sono vengono pure a suonare il citofono di casa alle due di notte,e poi fanno le gelose tra di loro:"ti ho chiesto se mercoledì scopavamo che mio marito è in trasferta ma ti sei scopato la xxxxx."Embè non è che posso prendere appuntamenti o dar via i bigliettini di prenotazione la prima che arriva me la scopo"."il mio fidanzato non mi leccala figa perchè è schizzinoso e non vuole venirmi in bocca perchè dice che mi rispetta però vuole i pompini"."quindi ti senti in diritto che io ti devo cimmare anche quando non ho voglia?"."Il mio compagno considera il culo come una cosa da gay,non da uomini e giudica le donne che lo danno peggio delle stradali,ma io godo solo se mi inculano"."ok ma non è che puoi presentarti da me 3/4 volte la settimana per farti inculare,mica faccio quello di mestiere" e così via.
 
Per quanto mi riguarda credo di essere un punter anomalo. Mai frequentato pay quando il rapporto con la mia partner (fidanzata, moglie, compagna) andava bene. Se sono innamorato e l'intimità funziona non sento il bisogno d'altro. Quando le cose non funzionano mi scatta la molla e quello per me significa che il rapporto è già oltre la crisi. Fu proprio così che iniziai. Ero fidanzato con una ragazza olandese, ero militare e lei arrivò con il padre e la moglie di lui a Milano durante le vacanze estive e si fermarono qualche giorno dai miei. Io dovevo avere una licenza, ma le cose andavano per le lunghe e lei visto che non arrivavo decise di partire con il padre per la ex Jugoslavia. Finalmente mi diedero la licenza, presi la macchina e avvisai che stavo arrivando, mi ci volevano circa tre ore e mezza di autostrada. Feci un a tirata unica e giunto a casa scoprii che non mi aveva aspettato, era partita con il padre. Era cinque mesi che non la vedevo e per me quel gesto fu forse peggio di un tradimento. Il giorno dopo andai a pay per la prima volta. Guardandomene bene di farne parola con chicchessia. Mai detto a donne o uomini, anche quando qualcuno mi ha confessato di essere un punter non ho fatto outing, come si dice oggi.
 
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