Ad andare a pay si possono avere problemi? (thread partito "serio" e poi mandato artisticamente "in vacca")

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Andare con una pay si possono avere problemi (19)

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Andare con una pay si possono avere problemi che te vedi la foto di Fabiana Dadone sdraiata con le scarpe rosse sulla scrivania da ministra, e ti viene immediatamente voglia di andare a scopare una pay. Mica perché ne hai tutta 'sta voglia: più che altro per disperazione. Che da giorni senti solo parlare scrivere urlare che la condizione femminile in Italia è uno schifo, che è solo colpa degli uomini brutti, orchi e cattivi, e anche un po' stronzi. Te sei un uomo: dunque ti chiedi se una donna che vede Fabiana Dadone sdraiata con le scarpe rosse sulla scrivania da ministra si sente protetta contro i maschi brutti, orchi, cattivi, e anche un po' stronzi. Che a dirla tutta non ti verrebbe nemmeno da scoparla una così. Neanche a gratis: perché dopo lei ti fa la morale sul tuo averla voluta scopare solo perché è una ministra con le scarpe rosse. Tu pensi alle scarpe rosse di Fabiana Dadone, alla sua felpa dei Nirvana, ai suoi occhiali ridicoli che fanno tanto vorrei essere figa ma non posso. Ti viene tristezza. Senti forte il bisogno di una pay che, se ha le scarpe rosse, sa perché le ha. Le ha, ma non per dire male di te in quanto maschio brutto, sporco, cattivo e un po' stronzo che la ostacola nel suo percorso da ministra. Quindi vai da una pay. Entri e noti che non ha le scarpe rosse. Le fai presente che in questo modo non partecipa al movimento decisivo per la condizione femminile, movimento che si esprime al meglio solo se una si mette le scarpe rosse sulla scrivania e fa la ministra. La pay ti guarda strana. Ti chiede se stai bene. Tu replichi e le chiedi se vuol fare la ministra. Lei dice di no; però dice che vuole 70 sul tavolo senza tante storie. Tu metti i 70 sul tavolo. Le fai presente che in questo modo però lei mortifica la giusta battaglia di Fabiana Dadone con le scarpe rosse da ministra. Lei dice che non conosce nessuna Fabiana e nessuna Dadone. Fa presente che tra l'altro sono nomi veramente del cazzo per una pay. Riferisce che lei ha colleghe serie, non delle mezze sceme che fanno le ministre con gli occhialoni da sfigate o credono di essere giovani a 37 anni . Ti dice di lavarti e di andare a scopare sul letto con lei, che sennò a furia di parlare di sfigate vi intristite e basta. Tu allora stai zitto, ed esegui.​
@Lafayette mi sembra di leggere tra le righe, forse mi sbaglio, un suo non apprezzamento della nuova ministrA. Peccato perche' quel suo (della ministrA) "meraviglioso" tentativo di elevare la figura della donna media da un livello diciamo basso (come basso e' il loro stipendio medio) ad un altro molto piu' elevato ( come molto piu' elevato e' lo stipendio della ministrA) poteva fungere da deterrente nei confronti del maschio brutto, sporco e cattivo (peraltro tipicamente il tipo piu' ricercato da molte donne, ma son sottigliezze..).:unsure:
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (22)

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Andare con una pay si possono avere problemi che hai paura delle malattie, quindi sei sospettoso. Entri nel loft e annusi. Annusi lei. Annusi l'aria, Annusi il letto. Annusi le tende. Perché anni fa ti sei preso un fungo e non è stato bello. Cioè: in realtà forse non te lo sei preso da una pay ma dallo spogliatoio del calcetto. Però comunque da quando sei iscritto a un sito di punter ricolleghi tutto alle pay, anche le cose che dalle pay non ti sono mai capitate; come ad esempio di prendere un cazzotto in faccia da uno perché gli avevi rotto i coglioni al bar; ma tu comunque lo ricolleghi al fatto che il giorno prima di prenderti quel pugno in faccia eri stato da una pay, quindi lei in ogni caso c'entrava. Come quella volta che avevi attraversato la strada ubriaco e uno con la macchina si era fermato a un centimetro da te con una gran frenata: quello della macchina era sceso a dirti di tutto, tu gli avevi rotto un fanale con un calcio e gli eri saltato sul cofano. Era chiaro che era solo colpa delle pay, perché è chiaro che solo chi frequenta pay fa queste cose. Quindi se tu non frequentassi pay non attraverseresti mai la strada ubriaco, non salteresti sui cofani, non romperesti fanali, non romperesti i coglioni. E' infatti chiaro che i tuoi colleghi di lavoro non li sopporti solo perché vai con le pay: infatti è colpa delle pay se attacchi briga in ufficio. E' infatti solo colpa delle pay se, l'ultima volta che hai mangiato la pizza insieme ai tuoi colleghi e colleghe, hai spiegato alle colleghe perché non ti faresti mai ciucciare il cazzo da loro. Questo succede quando uno va troppo con le pay: succede che dopo ha paura di prendersi i funghi, dopo diventa aggressivo, dopo chiama le pay per sapere se scopa meglio lui o il punter che lo ha preceduto. Insomma: è chiaro che, se fai cose del cazzo, è solo perché il cazzo lo hai fatto vedere alle pay. Del resto è noto che solo gente di merda va con le pay: lo pensi ogni volta che esci da un loft, non capisci come facciano gli altri punter a non capirlo, e sì che lo hai scritto mille volte.​
 
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Annusi lei.

fantozzi.gif


Per un attimo ho rimembrato Fantozzi.
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (23)

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Andare con una pay si possono avere problemi specie quando ci vai fuori dai confini comunali, quindi già è un casino se da un'ora sei in zona arancio o rossa e non te ne sei accorto o non ci hai fatto caso, anche perché la tua è una di quelle zone isteriche che cambia colore ogni mezza giornata, e sono veramente cazzi per avere una vita non dico normale, dico una vita qualunque. Insomma, te vai da questa pay che hai visto negli annunci e sembra un figone alto 1,80: tipo top model, tipo stragnocca, tipo Gal Gadot, che un po' ti inquieta. Ti chiedi se sarai all'altezza, nel vero senso della parola. Arrivi, chiami, lei dice te apru e ti apre. Il che è già incredibile di questi tempi, neanche fossi in zona gialla. Entri e non vedi nessuno. Pensi: sarà perché è un buio della madonna. Avanzi nel buio, senti una voce straniera che in un italiano approssimativo ti dice cazu fai? Tu rispondi: avanzo nel buio. La voce replica: sì però dami setanta. A quel punto capisci che la voce è alle tue spalle. Ti giri e finalmente la vedi. E' una donnina che ti parla praticamente dal pavimento. Tu pensi sia caduta in una buca, sei spaventato perché è buio e temi di caderci anche tu. Invece non è caduta in una buca: è alta forse 1,15 e non è Gal Gadot, ma una specie di microbambola che ne costituisce una versione nemmeno tanto somigliante ed in scala ridottissima. Decidi comunque di restare perché non hai mai scopato con una versione in scala ridottissima di qualcuna non somigliante a qualcuna, che comunque sembra carina. Però è buio. Chiedi se si può accendere la luce. Lei dice: con luce utanta. Capisci che la situazione è difficile. Versi utanta, cioè consegni banconote a questa donnina di forse 1,15 della quale vedi solo la mano che prende gli utanta. Senti la voce dire: vai in cessu, lavarti. Tu vai in cessu e ti lavi. La raggiungi nel buio guidato da una piccolissima lampada, ti sistemi su quello che sembra un letto dove al centro c'è questa microdonna. Scopi con una strana sensazione: ti sembra di essere un gigante che nel buio tromba Midge, l'amica di Barbie, ma in rigorosa scala 1:6. E' una trombata difficile. Tutto di te è troppu grossu, dice lei. Finisci come puoi. Ti rivesti. Lei chiede: piaciutu? Tu, per farla breve, annuisci. Lei dice : io mignona. Chiedi: mignotta? Risponde: no, mignona. Picula. Ah, certo. Picula. Mentre torni alla tua auto, però, tu ti senti enorme.​
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (24 - Lafayette feat. @Infizz , @Gomez , @Gustaf )

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Andare con una pay si possono avere problemi che hai una voglia enorme di scopare e non sai come fare. Restare entro i confini comunali riduce la scelta: alla fine devi decidere tra a) una loft bellina troppo richiesta perciò mai libera oppure b) una otr caruccia da te mai frequentata che sta a trecento metri da casa tua. Scegli la otr sperando che sia in servizio. Arrivi e lei è in servizio. Ti fermi dieci metri più avanti di lei. Lei fa due passi ti raggiunge e dice: oh finalmente ti sei deciso son mesi che passi qui e non ti fermi. Questo ti fa sentire un po' gratificato e un po' coglione. Ti imponi ti concentrarti sul gratificato. Sale in auto e chiede: facciamo 50? Tu dici: facciamo anche 60 basta che troviamo un posto. Ti guida in una via trasversale. Vi fermate. Le dici che però a te piace farlo fuori dall'auto. Lei sembra entusiasta. Il perché lo capisci quando spara: bene allora sono 70. Sbuffi ma acconsenti. Vi mettete tra la tua auto e un furgone che sulle prime non capisci cosa è. Poi mentre scopate capisci che è un furgone della municipalizzata rifiuti. Infatti arriva uno in tuta arancio che chiama un collega dicendogli con tono annoiato: oh stai attento a far la retro che qua dietro ci son due che scopano. E il collega che arriva dice: uffa che palle ci tocca aspettare però sono simpatici hanno la mascherina in faccia. L'altro replica: in realtà sono due poco trasgressivi se erano veramente trasgressivi non mettevano la mascherina. Il primo dice: sì forse ma ormai cosa può essere definito trasgressione? L'altro dice: sì è vero in effetti ormai siamo sempre e solo in presenza di mera arte seriale fin dagli anni sessanta non si inventa più un cazzo. Il primo replica: sì tutto vero però dimmi tu uno oggi cosa deve inventarsi poveretto ormai anche una scopata in pubblico diventa un fatto noioso. Lo sappiamo pure noi che da una settimana questa è già la terza coppia che scopa dietro al nostro furgone.
Il dialogo si fa surreale, la otr è stranita e dice: senti forse è meglio che ci sbrighiamo a finire questa pecorina contro la sponda montacarichi.
Stai per tranquillizzarla, perché la cosa in fondo ti eccita in quanto non lo hai mai fatto davanti a due operatori ecologici esperti d'arte moderna, ma in quel momento arriva un vecchio coglione in divisa del settecento. Ferma i due della municipalizzata dicendo: per favore non me li deprimete che sennò questi alla prossima Biennale Arte di Venezia 2022 non ci arrivano e invece io devo piazzarli al Padiglione Italia come esponenti della nuova Performance Street Art. Se me li scoraggiate mi vanno in depressione non mi fanno tre sessioni al giorno a orari prefissati per il pubblico e dopo il nuovo curatore Gustaf me li boccia quella canaglia non aspetta altro.
La otr ti chiede: e questo chi cazzo è? Tu le dici che è solo un matto, ma lei afferra al volo e spara: io comunque per scopare alla Biennale voglio almeno 150 l'ora più spese di trasporto alloggio e vitto non si discute.
 
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"il nuovo curatore Gustaf"

Accidenti @Lafayette, come lo sapevi?
In pratica sapevi che trent'anni fa mi era capitato di strusciare fra le tette dell'Abramovic e il cazzo molle del suo coautore in una personale di body art in una città che non dico.
Esperienza indimenticabile. Ancora adesso a ripensarci mi viene la faccia da coglione...
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (25)

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Andare con una pay si possono avere problemi che vedi in tv un servizio su Paolo Brosio, che va a a Medjugorje con una figa per convertirla alla fede, e tu capisci che fino ad oggi hai sbagliato tutto: per avere a letto una bella donna pensavi bastasse pagare una pay, e invece devi buttarti sul religioso. Capisci che devi fare emergere quella parte di te che non hai mai interpellato, quella parte che probabilmente vuol mettersi a pregare, e chiudere a chiave in un ripostiglio la parte di te che, quando le proponi di pregare, ti chiede se sei scemo e ti esorta a chiamare in fretta una pay. Però è un po' un casino, perché queste due parti di te sono in conflitto: escono un po' come cazzo gli pare, quando vogliono loro, e talvolta si sovrappongono. Ad esempio capita che, mentre sei fuori dal loft di una pay seduto in macchina, ti viene da pregare che lei ti faccia presto lo squillo che puoi salire. Altre volte invece, quando chiami la tua pay preferita e trovi occupato: beh, allora bestemmi. Molto forte. Poi ci sono delle altre volte, che con una pay vai a vedere un affresco del '600 in una chiesa, e lei è colpita dal posto, vuole accendere una candela. Tu sospetti che lo faccia per perdere tempo e non accoppiarsi con te. Infatti, quando ti sente tirare un porcone per il tempo passato nella chiesa, lei a volte ti sgrida, ti dice che sei insensibile, sibila: sei solo un cafone, fai tanti discorsi sull'arte e poi tiri delle gran bestemmie, riportami a casa che ti rendo i soldi. E tu allora pensi con invidia a quando Paolo Brosio a Medjugorje alla figa l'ha fatta salire su per un percorso assurdo, pieno di sassi, pietre taglienti: e la figa ha salito il percorso senza dire niente; anzi, ha mormorato serissima che quell'esperienza la faceva pensare. Ti rendi conto di come tutto è diverso, quando poi alla tv vedi Paolo Brosio che con dei kleenex raccoglie delle gocce di condensa da una bruttissima statua di Gesù, e dice che quelle sono autentiche lacrime sante: curano anche l'acne, la scoliosi, il beriberi; e constati che la figa, anziché chiedergli se è scemo, raccoglie le gocce con i kleenex e lo asseconda. Pensi che se Paolo Brosio dicesse alla figa: inginocchiati che ora ti cimmo in faccia in diretta tv perché emetto solo seme sacro, lei lo raccoglierebbe estatica, non farebbe una piega, probabilmente direbbe che tutto ciò fa parte del suo percorso di avvicinamento alla fede. Invece tu non riesci a fare emergere per bene la tua parte religiosa. Infatti non sei come Paolo Brosio, non ti viene il groppo in gola quando racconti di quella volta che stavi facendo un threesome con due amiche non puttane ( sic) ed hai visto la luce, subito hai cominciato a farti delle domande sui veri valori della vita, sei andato alla reception dell'albergo e hai chiesto del convento più vicino, e il concierge te lo ha indicato come se fosse la cosa più normale del mondo. Perché è logico che uno come Paolo Brosio, se è in hotel per ingropparsi due troie a pago, di colpo decide di cambiare tutto, chiede di un convento e ci si reca subito. Queste sono le cose che rendono forte Paolo Brosio. A te cose del genere non capitano, ed infatti è chiaro che la tua parte Paolo Brosio non emerge. Tu soffri in modo pesante questo impedimento, perché quando senti Paolo Brosio dire che secondo lui è normale che le veggenti di Medjugorje vedano la Madonna alle ore 17 tutti i giorni, ovunque si trovino, anche in aereo, l'unico desiderio che avverti crescere dentro di te è quello di cambiare canale. Questo è un bel problema perché, non facendo emergere la tua parte Paolo Brosio, tu non hai modo di capire se una bella figa ti seguirebbe sui dirupi di Medjugorje a gratis. E tutto ciò è ingiusto, fede o non fede: dite quel che volete, ma è così.​
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (25)

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Andare con una pay si possono avere problemi che vedi in tv un servizio su Paolo Brosio, che va a a Medjugorje con una figa per convertirla alla fede, e tu capisci che fino ad oggi hai sbagliato tutto: per avere a letto una bella donna pensavi bastasse pagare una pay, e invece devi buttarti sul religioso. Capisci che devi fare emergere quella parte di te che non hai mai interpellato, quella parte che probabilmente vuol mettersi a pregare, e chiudere a chiave in un ripostiglio la parte di te che, quando le proponi di pregare, ti chiede se sei scemo e ti esorta a chiamare in fretta una pay. Però è un po' un casino, perché queste due parti di te sono in conflitto: escono un po' come cazzo gli pare, quando vogliono loro, e talvolta si sovrappongono. Ad esempio capita che, mentre sei fuori dal loft di una pay seduto in macchina, ti viene da pregare che lei ti faccia presto lo squillo che puoi salire. Altre volte invece, quando chiami la tua pay preferita e trovi occupato: beh, allora bestemmi. Molto forte. Poi ci sono delle altre volte, che con una pay vai a vedere un affresco del '600 in una chiesa, e lei è colpita dal posto, vuole accendere una candela. Tu sospetti che lo faccia per perdere tempo e non accoppiarsi con te. Infatti, quando ti sente tirare un porcone per il tempo passato nella chiesa, lei a volte ti sgrida, ti dice che sei insensibile, sibila: sei solo un cafone, fai tanti discorsi sull'arte e poi tiri delle gran bestemmie, riportami a casa che ti rendo i soldi. E tu allora pensi con invidia a quando Paolo Brosio a Medjugorje alla figa l'ha fatta salire su per un percorso assurdo, pieno di sassi, pietre taglienti: e la figa ha salito il percorso senza dire niente; anzi, ha mormorato serissima che quell'esperienza la faceva pensare. Ti rendi conto di come tutto è diverso, quando poi alla tv vedi Paolo Brosio che con dei kleenex raccoglie delle gocce di condensa da una bruttissima statua di Gesù, e dice che quelle sono autentiche lacrime sante: curano anche l'acne, la scoliosi, il beriberi; e constati che la figa, anziché chiedergli se è scemo, raccoglie le gocce con i kleenex e lo asseconda. Pensi che se Paolo Brosio dicesse alla figa: inginocchiati che ora ti cimmo in faccia in diretta tv perché emetto solo seme sacro, lei lo raccoglierebbe estatica, non farebbe una piega, probabilmente direbbe che tutto ciò fa parte del suo percorso di avvicinamento alla fede. Invece tu non riesci a fare emergere per bene la tua parte religiosa. Infatti non sei come Paolo Brosio, non ti viene il groppo in gola quando racconti di quella volta che stavi facendo un threesome con due amiche non puttane ( sic) ed hai visto la luce, subito hai cominciato a farti delle domande sui veri valori della vita, sei andato alla reception dell'albergo e hai chiesto del convento più vicino, e il concierge te lo ha indicato come se fosse la cosa più normale del mondo. Perché è logico che uno come Paolo Brosio, se è in hotel per ingropparsi due troie a pago, di colpo decide di cambiare tutto, chiede di un convento e ci si reca subito. Queste sono le cose che rendono forte Paolo Brosio. A te cose del genere non capitano, ed infatti è chiaro che la tua parte Paolo Brosio non emerge. Tu soffri in modo pesante questo impedimento, perché quando senti Paolo Brosio dire che secondo lui è normale che le veggenti di Medjugorje vedano la Madonna alle ore 17 tutti i giorni, ovunque si trovino, anche in aereo, l'unico desiderio che avverti crescere dentro di te è quello di cambiare canale. Questo è un bel problema perché, non facendo emergere la tua parte Paolo Brosio, tu non hai modo di capire se una bella figa ti seguirebbe sui dirupi di Medjugorje a gratis. E tutto ciò è ingiusto, fede o non fede: dite quel che volete, ma è così.​
Questa volta, caro marchese nonchè generale, con la colonna sonora si è superato!
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (26)

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Andare con una pay si possono avere problemi che mentre ci vai ti vengono pensieri strani. Ad esempio ti ricordi di una volta che, mentre camminavi per arrivare al portone del palazzo del loft della pay avevi incontrato un cretino che conosci, il quale ti aveva attaccato un bottone infinito. Tu per liberartene avevi faticato. Eri arrivato tardi dalla pay, e la scopata era stata così così: una cosa nervosa. Un'altra volta avevi incontrato un'amica della tua ex moglie, una che ti stava sui coglioni anche quando eri sposato. Voleva a tutti costi sapere dove andavi, cosa facevi, se ti eri messo con un'altra donna, che progetti di vita avevi. Ti eri sganciato in fretta simulando solitudine, depressione, grande fatica di vivere: 'sta imbecille era andata in giro a dire che eri caduto nel baratro, eri irriconoscibile, il divorzio ti aveva fatto male. E il bello era che un paio di teste di cazzo - amici di 'sta imbecille - ti avevano pure chiamato nei giorni seguenti per presentarti delle loro amiche incollocabili: delle tipe che, quando uno le vedeva, scappava subito lontano e cambiava nome, indirizzo, telefono, macchina, tutto. Un'altra volta, invece, mentre stavi parcheggiando vicino al loft ti aveva chiamato un notabile mammasantissima che avevi cercato per settimane per perorare la questione di un amico, senza avere risposta: ed il notabile mammasantissima aveva scelto quel bel momento del cazzo per darti udienza. Sicché ti toccò star lì al telefono a perorar diritti, rivendicare ruoli in conto terzi. Dopo la lunga telefonata chiamasti la pay scusandoti, e lei ti scusò perché ti conosceva: rimandasti alla sera, orario in cui per trovar parcheggio vicino al loft fu un inferno.
Insomma: mentre vai da una pay ti vengono in mente tutte queste cose. Immagini di incontrare lungo la via tutti quelli dei casi che ricordi: l'amico scemo, l'amica imbecille della tua ex moglie, gli amici idioti dell'imbecille amica della tua ex moglie, il notabile mammasantissima. Di incontrarli mentre cammini verso il loft della pay. Di radunarli tutti insieme, vicino al portone, e dichiarare:
io delle merde umane come voi non le ho mai viste prima.
Siete delle merde così merde che la vostra puzza oscena si sente da inizio via.
Uno viene in questa via solo per andare da una pay figa che sta qui (
indicando il portone ) così dimentica la puzza di merda che fa la gente come voi.
Merde come voi c'è solo da sperare che spariscano senza lasciare traccia, sennò la puzza resta.
Per voi dovrebbero mettere un divieto di circolare in luoghi come questo, che sono luoghi di sollievo dove uno viene per fare del bel sesso con una bella donna, non per incontrare o vedere delle merde puzzolenti oscene, rivoltanti, inutili, parassitarie, schifose come voi.

Indi, nel silenzio, immagini di lasciarli lì basiti e di entrare dalla pay.
E quando entri dalla pay, che ti conosce, lei capisce.
Infatti, prima che tu possa dire qualcosa è lei a darti una carezza sul viso e a dirti, dolcemente: questa settimana il tuo psicoanalista era in vacanza, vero?
 
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Andare con una pay si possono avere problemi (27)

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Andare con una pay si possono avere problemi che tu parti con una tua idea di film in testa. E invece viene fuori un film diverso. Tu ad esempio parti che vuoi fare una scena alla Lelouch in Un Uomo, Una Donna. Con Jean-Louis Trintignant che corre in auto dalla stazione di Deauville per raggiungere e abbracciare Anouk Aimée. Le luci giuste, i colori perfetti, la sequenza dell'auto che corre in parallelo al treno. Poi però capisci che sarebbe troppo melodrammatico. E poi: cazzo c'entra il treno, scusa? Allora viri su una scena tra commedia e azione, con Di Caprio in Prova a Prendermi, quando capisce che per portarsi a letto Jennifer Garner deve pagare: rilancia con lei che gli tira le carte, “go fish, go fish...” , tutti e due bellissimi, elegantissimi in un bel contrasto tra luce con paralume e buio della stanza. Poi però ti viene in mente che devi essere più aderente al reale, restando in Italia: e allora pensi a Stefano Accorsi che con uno solo sguardo si intende con l'amante Isabella Ferrari, fanno pochi passi per la strada e vanno a scopare in un locale vicino al negozio di lei in Saturno Contro. Pensi che però Ozpetek come regista ti sta sulle palle, perché alla fine fa sempre lo stesso film. Quindi ci vuole qualcosa di diverso. Allora pensi a Marcello Mastroianni che segue Marina Berti, dicendole di amarla ancora, nel finale in bianco e nero di Febbre di Vivere di Claudio Gora. Quel finale ti è sempre piaciuto, ti chiedi spesso come mai quel film non abbia avuto le repliche televisive che meritava. Ti rendi conto che forse è perché piace ai fissati con il cinema minore come te. Quindi pensi che ci vuole qualcosa di mainstream, o comunque di più celebrato. Che fai? Ti butti ancora su Mastroianni, ma stavolta con Anita Ekberg nella fontana de La Dolce Vita? Uffa, no. Basta. Troppo visto. Troppo scontato. Kris Cristofferson che guarda seduttivo e sfrontato Ali MacGraw, mentre le sfreccia a fianco nel camion a 18 ruote in Convoy di Sam Peckinpah? Mh, no: roba vecchia, il revival degli anni '70 ormai è passato. E allora Keanu Reeves che abbraccia Carrie-Anne Moss mentre pronuncia il grande postulato “ il cucchiaio non esiste” nell'ascensore di Matrix? No, no: non esageriamo. Per certe scene non bastano le luci giuste, ci vuole pure il fisico, che non ti ha mai aiutato. Hai un'età. Ci vuole qualcosa di tuo contemporaneo, di settecentesco. Beh, allora perché non pensare a come John Malkovic morente chiede di comunicare il suo amore alla altrettanto morente Michelle Pfeiffer in Le Relazioni Pericolose? Ma no, ma no: è roba triste, romantica ma triste. E buttarsi sul come Al Pacino si dichiara sempre a Michelle Pfeiffer in Scarface? Mmmh... no, no. Troppo coatto. Non va bene. E comunque ci vuole qualcosa di più facile da mettere in scena. Che so: Nanni Moretti che telefona a Carola Stagnaro in Ecce Bombo? Ugo Tognazzi che si apparta con Michéle Girardon, l'amica della moglie, ne Il Magnifico Cornuto di Pietrangeli? Vittorio Gassman che tenta maldestramente di sedurre la ex moglie Luciana Angiolillo ne Il Sorpasso di Dino Risi? Insomma, sei lì che pensi e pensi, e intanto sei arrivato quasi al loft della pay. Chiami per farti aprire il portone. Lei ti risponde: tessoro, puoi turnare tri trente minute? Resti lì, bloccato. Le luci sono terribili, il sonoro è pessimo, le musiche inesistenti. Ed è in quel momento che capisci quale scena è venuta fuori. L'unica scena possibile, del resto. Quella di Bombolo rimbalzato da Nadia Cassini.​
 
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