Al supermercato, mercato rionale, quei luoghi dove di solito si trovano più donne che uomini...

“Si informa la gentile clientela che alle signore che al banco maneggiano cetrioli e banane, verranno palpate le pere alla cassa!”​

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Quando eravamo in pandemia (questa mi sa che l’ho già raccontata in “roba da zoccole”) una mia ex tromabamica rimase bloccata qui a casa dei genitori e durante le restrizioni più totali, andò in astinenza da cazzo. Mi chiamò dopo anni che non ci sentivamo, la cosa già di per sé mi gratificò e non poco, soliti convenevoli poi a un certo punto:​
“Ma perché non ci vediamo?”
“Giová e come si fa? Non si può uscire!”
“Ci vediamo al supermercato a via Roma, lì è permesso”
“Ma poi che si fa? Devo spingere il carrello o anche te?”
“Facciamo che spingi un po’ tutt’e due...”
Non ci andai, non me la sentii. Avevo la testa troppo incasinata da quell’atmosfera surreale e comunque a casa ci davo dentro come un riccio in quel periodo. Però due botte al supermercato, a Giovanna, sinceramente ora le rimpiango. Anche perché da quando si scopava in tenerissima età, ho imparato tante cose nuove e lei era già da adolescente abbastanza “siglante”.​
 
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@tresjolie Giovanna ha tuttora una seconda bella alta ma ha un culo che parla. Sostenitrice di una teoria secondo la quale lo sperma è particolarmente ricco di proteine. Sempre stata comunista sfegatata e benché sia proibito parlare di politica nel forum, i comunisti, storicamente parlando, finiscono sempre per prendersela nel culo ??​

 
Lol, simpatico il thread... ma a me al supermercato non è neanche mai venuto in mente... se devo fare la spesa voglio fare il più in fretta possibile ??, io cerco di rimorchiare a corsi, dentro musei e cose così ??, ma leggendo voi mi sa che devo rivalutare i negozi di alimentari... però ho in mente un negozio di scarpe quando ero piccolo ed ero coi miei, mentre loro guardavano le scarpe io ero ipnotizzato da una commessa con due zinne enormi e due gambe infinite, che se fossi stato da solo e un po’ più grande ci avrei provato a tuono anche a prendermi un ceffone ??
 
Ah ecco... una volta surreale... ero in norvegia, in un ristorante e non avevo idea di cosa Stessi ordinando per cui alla cameriera, una biondina carina con piercing al naso, chiedevo di spiegarmi, più o meno a gesti. La tipa per farmi capire i tagli della carne inizia a palparmi un po’ ovunque ???, insomma era presa bene. Ho imparato che il linguaggio dell’arrapamento è internazionale e supera ogni barriera linguistica
 
Io una volta c’ho provato in una sartoria cinese.
La tipa, un cesso, mi prendeva la misura per l’orlo dei Jeans e allungava il tessuto partendo dall’inguine. Era inginocchiata davanti a me e stavo per proporle un regalino in più per orlo e cim.
Purtroppo quando si è sollevata ho sentito provenire dai capelli un odore di... boh di testa (?) fortissimo e dalla bocca si sentiva l’alito di pesce del Mekong.
Sono entrato nel primo bar e per dimenticarmi di quegli odori ho bevuto una Sambuca doppia.
 
Un’altra che mi è capitata era in interrail, con un mio amico, ci troviamo due ragazze tedesche carine che sanno facendo il viaggio come noi, da poveri su un treno completamente vuoto e per un viaggio notturno di 8 ore.... insomma non si riesce a dormire, ci si mette vicini, si parla e scatta l’arrapamento da astinenza (in interrail native non ne ho rimorchiate visto che eravamo in giro da trekking e attenti al centesimo), di cui soffrono anche le tedesche. Io e il mio amico ci eravamo istintivamente divisi le ragazze, e insomma, da una cosa nasce l’altra ??. E per fortuna in tutto quel treno non c’era un’anima oltre a noi
 
La mia personalissima esperienza di abbordaggio in mercato rionale (il vasto a Napoli) è stata piuttosto casuale e rocambolesca. Tra l'altro nemmeno indigena, bensì con una gianduiotta... Essendo distinto in mezzo ai trogloditi il mio italiano forbito e non sgrammaticato è stato per lei un salvagente in mezzo ad un mare di selvaggi... Lei a metà tra la voglia di sporcarsi in mezzo ai terroni e lo sprovveduto mi ha chiesto indicazioni per una notissima pizzeria della zona... Ero in pausa pranzo e purtroppo non avrei potuto intrattenermi con lei troppo a lungo. Ma la mia imperturbabile faccia di cazzo le ha chiesto il numero di telefono laddove avesse avuto bisogno di ulteriori indicazioni culinarie... Beh che dire un famossimo hotel in zona centro ha visto le nostre evoluzioni sessuali per quasi una settimana con la madamin, che del convegno per il quale era a in città ha seguito ben poco. Però in compenso è tornata a Turin con un nuovo progetto per la Tav...
 
Fine anni '80.
Uscivo da un turbolento e travagliato periodo della mia vita e stavo cercando di rimettere un pò d'ordine.
Aprono non lontano da casa mia il primo supermercato Carrefour d'Italia (all'epoca si chiama Continente....)
Un pomeriggio decido di andare a vedere com'è... mi metto in ordine e mia mamma mi chiede se, visto che sto andando là, le prendo un detersivo per lavatrice comprensivo di ammorbidente (una rarità per l'epoca).

Giro con gli occhi del bambino al luna park per quelle corsie che all'epoca mi parevano lunghissime e strabordanti di articoli.

Si sta facendo tardi. Vado alla corsia dei detersivi per esaudire la richiesta della genitrice.
Volto l'angolo e mi appare una distesa di bottiglie, bottici, flacconi e contenitori vari di qualunque colore, misura, aroma e fragranza.
Shock! Ed adesso?!?!?!?! Resto si stucco con gli occhi fissi nel vuoto e preso dal panico sento un rumore di passi dietro di me e senza nemmeno voltarmi chiedo "Mi scusi tanto se la disturbo... Cortesemente, lei ne sa sicuramente più di me... Mi può dare una mano?"
Una volce calda e suadente risponde "Cosa sta cercando?"
A questo punto mi volto e ho la visione più celestiale della mia vita: una quarantenne splendida signora bionda elegante in tailleur e decolletè mezzo tacco con un sorriso che mai dimenticherò... Mi dà supporto, chiedo lumi e spiegazioni e lei sempre gentile che mi spiega e dettaglia a quanti gradi lavare e se con centrifuga o meno ecc. ecc. ecc....

Viene tardi... Entrambi dobbiamo tornare ai rispettivi tetti ed io tentenno nel chiedere se posso rivederla in qualche modo. Ma ancora prima che io balbetti qualcosa lei decisa e con piglio manageriale mi dice: "ci vediamo qui mercoledi alle 18 cosi mi racconti se i mie consigli ti sono stati utili".

Tenere conto che all'epoca cellulari e telefonini non erano diffusi e l'unico modo per rintracciarsi era il telefono fisso...

Il mercoledi mi metto in tiro ed arrivo nella corsia dei detersivi qualche minuto prima delle 18 e mi pongo in trepidante attea.
Ogni passo che sento mi volto sperando che sia lei... e quando ormai ero convito mi avesse preso per i fondelli invece appare avvolta in un tubino blu scuro decolletè anch'esse blu in tinta ma questa volta tacco alto... Sorrido intendendo che non avremo solo parlato di detersivi.

Ovviamente ci siamo rivisti non solo quella volta ma molte altre tra varie lenzuola ed autovetture.
Diventai il suo toy boy per un lungo periodo scoprendo in seguito che lei era la direttrice di una nota azienda commerciale torinese e moglie di un piuttosto noto e dicretamente elevato dirigente Fiat...
 
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