Secondo me non può assolutamente esistere nessun tipo di amicizia tra escort e punter, però è pieno di punter illusi che ci vogliono credere. Spiace per loro.Nemmeno per sbaglio la si può definire amicizia.
Secondo me non può assolutamente esistere nessun tipo di amicizia tra escort e punter, però è pieno di punter illusi che ci vogliono credere. Spiace per loro.Nemmeno per sbaglio la si può definire amicizia.
Qui mi verrebbero due domande:Secondo me non può assolutamente esistere nessun tipo di amicizia tra escort e punter, però è pieno di punter illusi che ci vogliono credere. Spiace per loro.
Esattamente.l'amizia per te è un sentimento troppo nobile per nascere da un rapporto economico e lo escludi quindi categoricamente.
Il Centro di tutto è questo: "Cosa s'intende per Amicizia?".
L'Umanità intera ci sta lavorando da sempre, noi, come semplice forum di puttanieri mi sembra che stiamo dando il nostro bel contributo.
La risposta è semplice. Sono i Misteri della Fica, caro mio. I Fyca Mysteries, non ci puoi fare un cazzo nulla...
Quello che devi fare è continuarla a vederla ma senza chiedergli spiegazioni, non servirebbe a niente, anzi, si allontanerebbe sempre di più e tu cadresti in quel classico tranello che attuano tutte le donne, (nessuna esclusa), cascare sempre ai suoi piedi,. vivi ogni incontro come hai sempre fatto con serenità senza farti seghe mentali e qualche volta non farti vedereOn
potrei farlo ma chi mi dice che ora più di prima voglia far capire del perché o del per come se non lo ha fatto fin’ora pur sollecitata!
Ci sta, non ci vedo niente di male a pensarla così. Però ti offro uno spunto di riflessione, quella ragazza, pay, potrebbe essere una ragazza qualsiasi che incontreresti in altro ambito random, ma se l'inizio non fosse il contatto tramite sito di incontri non ci sarebbe modo di conoscerla.Esattamente.
Amicizia sincera...a me capita questo io impegnato e....una ragazza sposata con figlio piccolo, per un mese per motivi di lavoro siamo vicini ma non ci caghiamo, poi ci conosciamo un po, quindi provando solo da parte mia attrazione fisica e da parte sua interesse di Amicizia ci sentiamo spesso, finisce che nonostante l'attrazione fisica decido di non incasinarmi la vita, tenermi il suo affetto che nel mentre è salito nei miei confronti più di quanto non immaginassi, provo affetto anch'io nei suoi confronti, mi rendo conto che questo contatto mentale non è una cosa che si trova facilmente e senza rischi di rovinare famiglie, o chiudere il rapporto con la ragazza , invece per soddisfare il mio desiderio di trombosi decido di puntare sul mondo prof. Dove non potrei nemmeno pensare di usare la parola amicizia. Storia contorta..lo soCinismo e opportunismo ai massimi livelli, secondo me sfugge ancora a troppi punter il mindset di chi si prostituisce. Come dice Don, se si cerca amicizia sincera, cercate una free e basta.
Vabbè dai, ci concediamo un po' di affetto? 😁
Vorrei esprimere la mia opinione, pur nella consapevolezza che non metterà tutti d'accordo e senza tale pretesa.
Fatta questa premessa concordo sul punto chiave della questione ovvero "cosa si intende per amicizia".
Smarcato questo concetto troveranno conseguentemente spiegazione quasi tutte le opinioni (rispettabilissime) espresse.
Per quel che mi riguarda "l'amicizia" è un concetto che nel suo insieme ne contiene molti altri quali confidenza, rispetto, fiducia, sincerità, comprensione, condivisione, ascolto, consiglio, aiuto e forse ne dimentico altri.
E trovo che essere amico di qualcuno implichi prima di tutto avere fiducia in questa persona. Se ho fiducia in una persona sono spinto a confidarle anche cose mie personali o a esplicitare dei sentimenti, e nel momento in cui vi è reciprocità, proprio per la fiducia stessa che ripongo in questa persona, sono portato a credere che ciò che mi confida o che mi esprime siano altrettanto sinceri e veritieri.
Può forse sembrare troppo filosofico il pensiero, ma personalmente il mio atteggiamento verso un'altra persona (chiunque essa sia) dipende molto dalla fiducia. E la "fiducia" non la concedo facilmente a chiunque.
Questo per quel che mi riguarda poi prescinde totalmente da chi sia e/o cosa faccia l'altra persona con cui mi relaziono e che considero "amico/a".
Categorizzare ma soprattutto appiccicare delle etichette alle categorie è, a mio parere, quanto di più sbagliato possa esistere.
Significa giudicare.
A mio parere, se non si fa del male ad altri nessuno va giudicato e ognuno deve essere libero di fare ciò che meglio crede e che lo fa sentire meglio. Se nonostante tutto proprio non si può fare a meno di giudicare prima di farlo però bisogna conoscere.
Giudicare senza conoscere ha altissime probabilità di sbagliare, ferendo l'altro/a.
Alla luce di tutto questo ragionamento, ritengo assolutamente possibile un amicizia punter - pay.
Peraltro, seppur con un diverso livello di confidenza, penso di avere più di un amica tra le nostre splendide donzelle e sono convinto loro possano dire altrettanto di me.
Chiaramente il rispetto impone che non vi siano secondi fini da nessuna delle due parti, se non il condividere la bellezza di un nobile sentimento come l'amicizia.
Questo è il mio parere.
Scusate la lunghezza, ma mi sono dilungato perché volevo dare il mio contributo ad una discussione parecchio interessante
Se dovessi dare un'etichetta ALLE DONNE che sono andato a trovare in Romagna partendo da Modena sobbarcandomi 300-400 km x un 1 insieme sarei uno sciocco, razionalizzare i costi... Follia.. Donne affrante é distrutte neanche l'ombra ...amicizia a distanza non fa ne x me ne x loro...essere fidelizzati o fidelizzare seghe mentali.. libero di venire libero di tornare... Riconosco di aver conosciuto persone interessanti, non mi sono mai soffermato sulla strategia del bacetto del sorriso xche alla mia età fortunatamente vado oltre, é stata una bella esperienza.. Da ripetere?del futuro non c'è certezza.Vorrei esprimere la mia opinione, pur nella consapevolezza che non metterà tutti d'accordo e senza tale pretesa.
Fatta questa premessa concordo sul punto chiave della questione ovvero "cosa si intende per amicizia".
Smarcato questo concetto troveranno conseguentemente spiegazione quasi tutte le opinioni (rispettabilissime) espresse.
Per quel che mi riguarda "l'amicizia" è un concetto che nel suo insieme ne contiene molti altri quali confidenza, rispetto, fiducia, sincerità, comprensione, condivisione, ascolto, consiglio, aiuto e forse ne dimentico altri.
E trovo che essere amico di qualcuno implichi prima di tutto avere fiducia in questa persona. Se ho fiducia in una persona sono spinto a confidarle anche cose mie personali o a esplicitare dei sentimenti, e nel momento in cui vi è reciprocità, proprio per la fiducia stessa che ripongo in questa persona, sono portato a credere che ciò che mi confida o che mi esprime siano altrettanto sinceri e veritieri.
Può forse sembrare troppo filosofico il pensiero, ma personalmente il mio atteggiamento verso un'altra persona (chiunque essa sia) dipende molto dalla fiducia. E la "fiducia" non la concedo facilmente a chiunque.
Questo per quel che mi riguarda poi prescinde totalmente da chi sia e/o cosa faccia l'altra persona con cui mi relaziono e che considero "amico/a".
Categorizzare ma soprattutto appiccicare delle etichette alle categorie è, a mio parere, quanto di più sbagliato possa esistere.
Significa giudicare.
A mio parere, se non si fa del male ad altri nessuno va giudicato e ognuno deve essere libero di fare ciò che meglio crede e che lo fa sentire meglio. Se nonostante tutto proprio non si può fare a meno di giudicare prima di farlo però bisogna conoscere.
Giudicare senza conoscere ha altissime probabilità di sbagliare, ferendo l'altro/a.
Alla luce di tutto questo ragionamento, ritengo assolutamente possibile un amicizia punter - pay.
Peraltro, seppur con un diverso livello di confidenza, penso di avere più di un amica tra le nostre splendide donzelle e sono convinto loro possano dire altrettanto di me.
Chiaramente il rispetto impone che non vi siano secondi fini da nessuna delle due parti, se non il condividere la bellezza di un nobile sentimento come l'amicizia.
Questo è il mio parere.
Scusate la lunghezza, ma mi sono dilungato perché volevo dare il mio contributo ad una discussione parecchio interessante
È la stessa cosa successa a me con la sola differenza che ci siamo allontanati piano piano a vicenda, senza un reale motivo. Ma per tutto il tempo in cui ci siamo frequentati si poteva parlare di trombamicizia nel senso che non vi era più alcun esborso economico da parte mia, infatti ora come ora ci sentiamo di rado ma non me la sento più di vederla perché dopo tanto tempo non saprei come comportarmi in questo senso. È un po' difficile da spiegare, ma se conosci una persona perché ci vai a letto, e poi le cose si evolvono, in un modo o nell' altro è poi dura tornare indietro.Ragazzi buongiorno a me capitò in passato “mista” tra inizialmente conoscenza semplice di “lavoro” non mio ovviamente per poi passare con la fidelizzazione a qualcosa in più come cena con dopo cena insieme più volte, colazione insieme, tante chiacchiere anche che riguardano cose personali gesti affettuosi negli incontri. Notai che con il tempo ci si avvicinava sempre do più, con empatia da parte di entrambi. Di punto in bianco, tralascio la mia idea del perché, ha iniziato ad allontanarsi dicendo che aveva meno tempo. Quella chimica non la percepivo più. Divennero incontri di qualità ma non della medesima qualità.
Tenete presente che non mi hai mai chiesto favorì di nessun tipo, è indipendente e quello che fa lo fa mi sa per obbiettivi che si posta! Quando ci vedevamo sembravamo come 2 trombamici
Tralascio particolari per ragioni di riservatezza
Vi chiedo la vostra su quell’allontanamento tant’è che oggi ci vediamo con il contagocce ed a volte sembra più vicina altre meno
Fate domande anche in pvt se volete
Io l'unica risposta che ti posso dare, ma è un parere mio, è quella che lei non voleva (parlo del mio caso) farsi coinvolgere troppo perché comunque deve lavorare e deve essere lì con la testa (poi qua le battute potrebbero sprecarsi..)..io credo sia per questo, me lo ha anche fatto capire spesso con alcuni discorsi. L'altra ipotesi potrebbe essere che per la vita che fanno sono persone abituate ad essere indipendenti e a mettere davanti a una relazione sentimentale altre priorità, poi questo dipende sempre dalla persona che conosci, generalizzare non ha senso.Direi che viste le risposte anzi le non risposte i miei interventi finiscono qui 🙂
Nel mio caso eravamo molto prima… spiego meglio c’era tanta empatia reciproca che ci portava ad avere una frequentazione in certi casi oltre la durata di un pit stop e cn colazioni o cena insieme. La mia domanda è solo per interpretare, che da un mio allontanamento per il quale la “avvisai”, causato da un suo ricalibrare i comportamenti, il suo volermi comunque vedere sempre da cliente, da cosa fu dovuto visto che non aveva bisogno di sicuro di un incontro con m€, tutt’altro.Io l'unica risposta che ti posso dare, ma è un parere mio, è quella che lei non voleva (parlo del mio caso) farsi coinvolgere troppo perché comunque deve lavorare e deve essere lì con la testa (poi qua le battute potrebbero sprecarsi..)..io credo sia per questo, me lo ha anche fatto capire spesso con alcuni discorsi. L'altra ipotesi potrebbe essere che per la vita che fanno sono persone abituate ad essere indipendenti e a mettere davanti a una relazione sentimentale altre priorità, poi questo dipende sempre dalla persona che conosci, generalizzare
Preciso che non c’è mai stata alcuna avvisaglia da parte mia di volere un rapporto, sentimentale con lei. Dimostrato con il non voler prevaricare certe barriereNel mio caso eravamo molto prima… spiego meglio c’era tanta empatia reciproca che ci portava ad avere una frequentazione in certi casi oltre la durata di un pit stop e cn colazioni o cena insieme. La mia domanda è solo per interpretare, che da un mio allontanamento per il quale la “avvisai”, causato da un suo ricalibrare i comportamenti, il suo volermi comunque vedere sempre da cliente, da cosa fu dovuto visto che non aveva bisogno di sicuro di un incontro con m€, tutt’altro.
È questo che mi sfuggiva e mi sfugge ancora, ditemi e poi dirò la mia visione che di sicuro sarà sbagliata 😂
Credo di non aver ben capito... Cioè tu ti sei allontanato in seguito ad alcuni suoi comportamenti, poi lei ti ha fatto capire che comunque voleva vederti ancora sempre da cliente, ho detto bene?! Non so che dirti, a me viene da dire che comunque con te si trova bene e che non vuole perderti come cliente, forse è un po' banale come risposta non so..Nel mio caso eravamo molto prima… spiego meglio c’era tanta empatia reciproca che ci portava ad avere una frequentazione in certi casi oltre la durata di un pit stop e cn colazioni o cena insieme. La mia domanda è solo per interpretare, che da un mio allontanamento per il quale la “avvisai”, causato da un suo ricalibrare i comportamenti, il suo volermi comunque vedere sempre da cliente, da cosa fu dovuto visto che non aveva bisogno di sicuro di un incontro con m€, tutt’altro.
È questo che mi sfuggiva e mi sfugge ancora, ditemi e poi dirò la mia visione che di sicuro sarà sbagliata 😂
Questo sicuro me lo disse più o meno palesemente!Credo di non aver ben capito... Cioè tu ti sei allontanato in seguito ad alcuni suoi comportamenti, poi lei ti ha fatto capire che comunque voleva vederti ancora sempre da cliente, ho detto bene?! Non so che dirti, a me viene da dire che comunque con te si trova bene e che non vuole perderti come cliente, forse è un po' banale come risposta non so..