Rincorsa oggi per tutto il pomeriggio ma aveva sempre un orso alle costole. Le sue gesta riecheggiano velocemente, evidentemente. Probabilmente non è’ ancora giunto il mio momento per scendere negli inferi.Non ce l'ho fatta a scrivere nulla sulle ultime salite (sempre all'Andiamo...sempre rubate...sempre di pochissime ore...e sempre positive...tra le nuove Sara, fisico da omicidio; tenere tra i denti i suoi capezzoli con il piercing è come assaporare un'ostrica...senti il freddo metallico che si impasta alla tua saliva salata. Come avere in bocca l'acqua dell'oceano.) e vedro' di rimediare dopo le vacanze dalla mia latitanza forumistica.
Ma non mi sarei perdonato se prima del meritato relax non avessi speso qualche parola su questa fanciulla.
Ade, il suo nome, mutuato dall'omonimo Dio e dal luogo che governava.
Il nome maschile d'impatto che cercava la ragazza non poteva essere più azzeccato, e per chi come me ama i Classici era di per sé meritevole di approfondimento.
L'inferno in cui conduce è noto, e ne ha parlato anche Dante nella sua opera più celebre.
Canto V. Cerchio II.
Quando poi all'aperto mi ha offerto una sigarettina rollata da lei, condita da brillante dialogo, non poteva finire diversamente.
Precisione e manualità che non lasciano indifferenti sono degli ottimi indicatori.
Una certa risata. Un certo sguardo.
Ha un interessante lato psicologico, la minuta bresciana.
Lunghi capelli castani e occhi azzurri meravigliosi e sinceri, "occhi da spendere su palcoscenici facili" (autocit.).
Bocca e denti perfetti.
Accento di una simpatia che ti stende.
Al suo esordio non è stata fissa in un posto, probabilmente perché ancora in fase esplorativa della nuova (per lei) realtà FKK.
Avvistata infatti dentro, fuori...dappertutto.
A occhio come postazione predilige(ra') la zona bar.
Ha fatto due cambi di abbigliamento.
Un completo intimo due pezzi verde/dorato e un mini abito nero tipo asiatico/orientale.
Magra, un bel seno piccolo (ma non troppo) e naturale.
Nessun tatuaggio.
Così maledettamente autentica.
L'abitino è stato una bomba.
In camera una Dea, corretta e che ti fa sentire a tuo agio: è ciò che cerchi.
Sei a casa. Nel mondo, a casa.
Un'oasi per chi attraversa il deserto in solitaria.
Il tempo con lei è un po' veleggiare, e alla fine ti dispiace di dovere ormeggiare e discendere...mentre il labirinto disegnato sulla sabbia è spazzato via dal vento del mare.
Non sono prodigo di complimenti, ma un plauso al diabolico amico Cristiano, impagabile come sempre, o a chi ha scovato questa perla.
Come si dice: preferisco il Paradiso per il clima, ma l'Inferno per la compagnia.
Dedico queste righe a chi, come me, non cerca vecchie canzoni. Ma ricordi.
Ci sarebbe molto altro da dire, e mi auguro lo scoprirete anche voi, ma chiudo qui: in bocca al lupo Ade.