Le dimensioni contano?

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Benvenuti su Rieducational Channel..
Sono Vulvia..
Sapete quanti metri è lungo il pene piu lungo del mondo?
Sapete se il pene più lungo del mondo ci entra in una vagina?
Ma poi? La vagina è contenta?
E ancora.. il cazzo equino si chiama equino perchè è equo e accontenta un po tutti?
Quindi il cazzo equino nella passato era democristiano?
Lo scopriremo stasera su:

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Ufff. Peni equini asinini di balena ma mai uno che pensa all’unica cosa veramente fondamentale?
Ma sto apparato femminile dove vogliamo farci entrare di tutto o di più nessuno ci pensa?

Non sono un medico e per chi ha pensieri sul problema della lunghezza del proprio pene consiglierei pertanto di parlare con il proprio medico e magari con un bravo ANDROLOGO…

Dall’ultima chiacchierata fatta con il mio di andrologo… prendete le info con le pinze perchè non sono un medico come detto ( ma esistono miliardi di studi clinici fatti a livello universitario) con statistiche tabelle e disegni…

L argomento è poco romantico ma in sostanza la media Italiana è tra i 12/16 centimetri di lunghezza e 12 di circonferenza o meglio la maggioranza della popolazione maschile adulta si posiziona in questa fascia

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Tra l altro sembra che gli italiani si posizionino appena dietro gli africani e sicuramente avanti a altri popoli quali americani (del nord) altri europei uomini dell est.. e buoni ultimi gli asiatici…
Che tra l’altro avranno fatto di necessità virtu e magari sono piu bravi del mandingo a letto.. bisognerebbe chiedere a una donna che li ha provati entrambi… boh ma anche chissenefrrga…😉

Ora su internet trovi tutto e il suo esatto contrario
Potrei dimostrare qualsiasi teoria tramite wikiquellochevolete.com
Quindi nel dubbio invece di munirsi di metro e contattare tutti i propri amici e conoscenti maschi per un rapido sondaggio… prendere un appuntamento con un bravo ANDROLOGO che di mestiere il cura i peni umani… potrebbe fugare ogni dubbio…

Parlando con il mio medico ANDROLOGO poi.. mi ha aperto un mondo…
Anche l’apparato femminile ha delle dimensioni differenti da donna a donna 😱😱😱

Quindi la storiella per ogni “toppa una chiave…” sagezza antica sarà mica vera?

Seriamente lo sapevo già.. ma lui mi ha dato la definizione medica si parla di “calibro della cavità vaginale” che a riposo nella media nazionale delle donne adulte Italiane sembra essere 7/8 cm

Miii meno della misura di un pisello italico medio?

Ora mi ha anche spiegato che come il pene maschile la vagina si allunga 😱😱😱😱😱

Ed è elastica e se opportunamente stimolata (leccate la figa che fa bene…) arrivando a una media di circa 10/12 centimetri…. Azzo manco l’avessero fatto apposta
Ecco perche uno di che scopa… 12 di pisello fa scopa su 12 di vagina… manco fosse stata voluta sta cosa…
Ci avesse mai preso con le sue teorie sull’evoluzione Sir Charles Darwin?

Dalla mia “esperienza” parlo con le mie partner si lo ammetto ci parlo pure con le pay
…. nel periodo refrattario che si sta purtroppo allungando qualcosa devo pur fare per passare il tempo…
E essendo io curioso di natura chiedo e sembra che:
le Donne preferiscano al 25 in lunghezza (che se vera la storia del calibro uterino di prima) buona parte del cannone resterebbe per metà fuori e, oltretutto sbatterebbe sul collo dell’utero procurando dolore alla partner del momento… meglio quindi a loro dire…una giusta circonferenza… le varie partner di gioco mi hanno detto… che questo aspetto le fa sentire testuali parole donne “piacevolmente piene”….

Poi vatte a fidà… chiedo il conforto a qualcuna delle signore presenti liberissime di confutare se ho scritto un sacco di stupidaggini..

Non la so quale sia la giusta circonferenza… quindi non chiedete…

Pragmaticamente
la mia idea è che quando viene fuori la scopata perfetta che uno si ricorda (quella che noi romantici porcelli di punter nelle recensioni definiamo super trombata con tanto di “scatto della scintilla” e meravigliosa “alchimia”) dipenda banalmente da una assolutamente fortuita e giusta combinazione di feromoni tra i due partner e la giusta misura dei due apparati riproduttivi che permettono ad ambedue la migliore stimolazione delle terminazioni nervose che ricoprono gli stessi..

Un mio amico povero disgraziato essendo un uomo cavallo (ma una roba spaventosa…😱 nello spogliatoio post partita ha spaventato tutti praticamente un tripode umano) sta sempre dal suo Andrologo e altri medici…
Per disfunzioni erettili praticamente non gli diventa mai duro
Dice che non ha abbastanza sangue da pompare nei corpi cavernosi del pene…
Quindi o ossigena il cervello o intosta il pisello
Quando scopa si avvolge un asciugamano piegato attorno alla base del suo attrezzo asinino per mantenere la rigidità e non sfasciare la sua povera moglie… (suoi racconti… di vita infelice)
Conseguenza ulteriore se va a pay rarissimamente conclude qualcosa o lo mandano via con la coda pardon l’equino apparato tra le gambe…

Quindi a parte tutte le minchiate che ho scritto sopra…
I dubbi di carattere medico essendo persone intelligenti vanno discussi con i medici
Un andrologo non si mette a ridere vedendo un pene piccolo ne si spaventa se ne vede uno enorme.. fa il suo lavoro
Se uno ha una disfunzione il medico magari riesce ad aiutarci e se serve si avvale di colleghi quali anche psicologi o cardiologi per migliorare la vita sessuale di chi ha un problema

L’80% di quello che ci raccontiamo tra maschi è per sentito dire e tendiamo all’iperbole.. abbiamo la competizione nel sangue siamo tutti a parole Alpha.. e siamo portati fin da piccoli a giocare a chi riesce a farla piu lontano.. e statisticamente campiamo meno delle donne perchè loro dal medico ci vanno piu di noi e le domande le fanno..

Buonanotte
 
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nautilus 70

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Volevo dire a quello che dice di avere il cazzo medio-piccolo dichiarando una circonferenza di 14 cm, che i Durex XL sono prodotti per misure da 13,5 a 15 cm. (circonferenza), ripeto XL, quindi di cosa stiamo parlando? Di misure reali o di misure porno?
 
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LE DIMENSIONI DEL PENE CONTANO???

Trovo abbastanza assurdo che sul tema ci siano ancora così tanti luoghi comuni e informazioni favoleggianti.
Forse vale la pena rispondere a questo thread visto quanto è ancora sentita la questione e quanto bene è indicizzato su google questo forum.
Tanto per cominciare sul tema consiglio il seguente video che fornisce qualche spunto scientifico/statistico in merito alle dimensioni
Gli studi scientifici fatti come si deve riportano tutti più o meno gli stessi risultati (vedere video). Tra le altre cose emerge che generalmente gli uomini tendono a sovrastimare la lunghezza del proprio pene e nonostante questo si ritengono sotto la media. Questo perché c'è una tendenza generale a spararla grossa, dal discorso al bar, alle "misure" dichiarate dagli attori porno (ci torniamo), agli studi dove sono gli stessi partecipanti a riportare le proprie dimensioni (la maggior parte), ai racconti della ragazza di turno. Negli studi che usano sondaggi anonimi, le dimensioni riportate dai partecipanti sono mediamente 2cm superiori a quelle misurate da personale medico, figuriamoci quando queste dimensioni vengono associate a una faccia, un nome e un corrispondente ego.
Inoltre ricordo a tutti che le dimensioni di un pene si giudicano in erezione. I confronti in spogliatoio non hanno il benché minimo senso (ricordo la differenza tra grower e shower), a meno che nel suddetto spogliatoio non si tengano sessioni di masturbazione collettiva o rapporti sessuali di varia natura (nel caso non giudico eh).
Il pene si misura in un solo modo: in piedi, in erezione, parallelo al terreno (e perpendicolare al corpo), dal pube (da sopra e non dal lato) fino alla punta senza fare giri strani. Se è presente una leggera curva meglio usare un metro da sarta e seguirla, il metro deve arrivare linearmente alla fine del pene e non fare il giro fino al buco dell'uretra.

Fatta questa premessa tornerei alla domanda: queste benedette dimensioni contano? La risposta è dipende.
Di sicuro non servono misure sopra la media per poter soddisfare sessualmente una donna dal punto di vista fisiologico/meccanico. Se così fosse la natura avrebbe cannato alla grande qualcosa nell'evoluzione e avrebbe condannato la maggior parte delle donne all'insoddisfazione sessuale, visto che chi ha dimensioni sopra la norma è per definizione una minoranza.
Se ancora non fosse chiaro a qualcuno, la maggior parte delle donne raggiunge l'orgasmo tramite la stimolazione diretta o indiretta del/della clitoride, non tramite la penetrazione. Quando questo avviene è, nella maggior parte dei casi, da associarsi alla conformazione della vulva e alla vicinanza del clitoride all'ingresso del canale vaginale o, per l'appunto, alla stimolazione indiretta data dal contatto ad esempio con il pube in determinate posizioni. L'insoddisfazione sessuale della maggior parte delle donne è data dall'ignoranza in materia di anatomia/sessuologia di molti uomini, dall'egoismo di alcuni di questi e dalla mancanza di comunicazione tra i partecipanti all'atto. Altro che dimensioni.

Tralasciando l'aspetto puramente fisiologico affronterei quello della preferenza visiva, della fantasia e degli standard diffusi nella società.

Innanzitutto consiglio il seguente studio ( Women's Preferences for Penis Size: A New Research Method Using Selection among 3D Models - PubMed ) che è stato svolto chiedendo alle partecipanti di indicare la loro dimensione ideale tramite modelli 3D stampati e non tramite numeri. E' risultata una preferenza per peni un po' superiori alla media ma di certo non enormi come si dice. Confermata anche l'esistenza del così detto boyfriend dick. Specifichiamo, non si sa mai, che le preferenze sono definite così per un motivo. Non tutti/e amano le stesse cose.
Dal punto di vista visivo/mentale ci può essere una preferenza per peni sopra la media anche per l'influenza che il porno ha avuto sulla società (prometto che arrivo anche a questo tra poco). Tuttavia oltre a non valere per tutte, il fenomeno è ampiamente sovrastimato. In parte perché, come già detto, quando si parla di numeri, è tutto sballato verso l'alto e in parte perché questa cosa viene molto usata per mettere in soggezione gli uomini (molti) che si fanno complessi al riguardo. Non sono poche le donne che sfruttano questo aspetto della mascolinità tossica per avere una qualche sorta di "potere" quando si relazionano, in qualsiasi modo, con un uomo. Fingersi delle size queen quando in realtà si è poco interessate alle dimensioni, dà alla donna di turno la possibilità di tenere una spada di Damocle sopra la testa dell'insicuro del caso, facendo presupporre che questo criterio di selezione sia parecchio importante. Da alcune viene usato come equilibratore di altri fattori che pendono ancora, anche se fortunatamente sempre meno, a favore dell'uomo.
La realtà è che le size queen esistono, come esistono gli uomini che sono fissati con i seni o i sederi enormi. Tuttavia io mi chiederei in quanti casi il seno spropositato sia un criterio di selezione sessuale a confronto magari con un corpo tonico, un sedere ben modellato, un bel viso o a un atteggiamento da pantera o da timida zoccola (a seconda dei gusti). Ergo, visivamente un bel pene può certamente avere il suo perché, come un bel seno, ma non è l'unico fattore e sicuramente per la stragrande maggioranza delle donne non è neanche lontanamente quello che vi definirà come scopabili, inscopabili o oggetto di fantasie erotiche. I fenomeni da guinness tali rimangono. Poi ripeto, i gusti esistono e sono variabili ma qui stiamo parlando della maggioranza.

Veniamo ora al tema porno.
Io sono cresciuto guardando porno. Appartengo forse alla prima generazione che, fin dalle prime seghe, ha avuto a disposizione materiale video quasi illimitato, di tutti i generi, dal soft, all'estremo, allo scabroso. Prima di fare sesso per la prima volta avevo già visto praticamente tutto quello che può essere visto.
E' ovvio che questo abbia influenzato la nostra percezione. Ho visto molte più donne nude in video che dal vivo (non mi basterebbe essere un pornostar per avvicinarmi) e la stessa cosa vale per peni in erezione. Soprattutto per i peni in erezione visto che è questo di cui si parla.
E' ovvio che, crescendo, chiunque si ponga domande sull'adeguatezza delle proprie dimensioni, soprattutto in fase di sviluppo. In particolare se le proprie dimensioni vengono rapportate a quelle di uomini adulti, opportunamente selezionati per la loro dotazione statisticamente rara e aiutati da trucchetti vari. Tuttavia sappiamo che ci sono anche molti uomini fatti e finiti che sono insicuri delle proprie dimensioni.
Mi sembra ovvio che gli attori vengano selezionati anche relativamente alle loro importanti dimensioni. Inoltre, soprattutto nelle produzioni mainstream, che giocano particolarmente sul fattore "Big Dick", si usano ulteriori accortezze. Angolazioni particolari, prospettiva favorevole e performer (sia uomini che donne) non di rado più bassi della media. Un pene della stessa dimensione risulterà dalla telecamera, senza particolari riferimenti esterni, più grande se attaccato al corpo di un uomo più basso rispetto a quello di uno alto e la stessa cosa vale per le donne. Molte pornostar super famose sono spesso più basse della media. Quelle particolarmente alte (o comunque più della norma) sono solitamente relegate a ruoli di DOM nel porno mainstream e non partecipano a certe scene, fateci caso.

Ora veniamo alle dimensioni dichiarate, favoleggiate e riportate dai fan e dai performer stessi, che proprio sulla loro dotazione costruiscono spesso una carriera e un brand.
Prendiamo l'esempio del caro vecchio Rocco Siffredi. Il signore in questione dichiara alternativamente da 22 a 24 cm. Ora, serve davvero che qualcuno dica che un numero del genere è ridicolo? E' evidente a tutti che il vecchio Rocco abbia una dotazione fuori dal comune ma i numeri da lui dichiarati hanno la stessa veridicità degli orgasmi fulminei delle sue partner di set e così vale per la quasi totalità degli appartenenti all'industria. La realtà è che non si avvicina neanche a 20. Molti diranno: ma come è possibile? La risposta è semplice: tutti sovrastimano le proprie dimensioni e 2/3 cm in più rispetto a un pene di 14/16 cm è una GROSSA differenza.
Facciamo un parallelo con le altezze. Prendiamo un pene già sopra la media: 15 cm. Ora diciamo che il caro Rocco abbia 18cm di mazza. Sono solo 3 cm diranno alcuni. Peccato che questi 3 cm siano il 20% in più della lunghezza totale del pene preso in considerazione. Se facciamo una proporzione con l'altezza di un uomo, per usare qualcosa a cui tutti sono abituati a rapportarsi, i risultati sono sorprendenti. Chi ha visto il video sa che 15cm sono già superiori alla reale media della popolazione mondiale. Tuttavia assumiamo che questo sia un pene medio. Prendiamo l'altezza media dei giovani italiani che si aggira intorno a 178cm. 15:178=18:x . Per risolverla basta aver fatto le medie. Aiuto gli analfabeti di ritorno: avere un Pene di 18cm rispetto a un pene di 15cm è visivamente come essere alti 2,13m rispetto a 1,78m. Una bella differenza no? Adesso si capisce perché le dichiarazioni del Rocco di turno sono ridicole a dire poco? Avete mai provato a vedere quanti sono veramente 24cm?
Il fatto è che questo sposta di conseguenza tutta la scala.
Lascio un piccolo link dove vengono stimate le dimensioni reali di attori con peni davvero importanti che partecipano alle scene dove le loro dimensioni sono il fulcro del fetish. How big are the biggest cocks in porn? Porn Star Penis Measurements . Per i curiosi è pieno l'internet di cose come questa, alcune fatte meglio, altre peggio, altre fatte palesemente per sminuire/consolarsi.
Tutto questo per dire cosa? Che gli attori porno hanno sì peni ben superiori alla media (spesso anche se non sempre) ma che i numeri di cui si favoleggia sono ridicoli.

Ora veniamo alle conclusioni.
Molto probabilmente parecchi di quelli che hanno letto questo post ora rispolvereranno righe, metri e calibri come in adolescenza. Alcuni, effettuando una misurazione seria, potrebbero rimanere delusi rispetto a quello che erano arrivati a raccontarsi. Altri potrebbero avere un boost all'ego paragonandosi ai dati menzionati. La realtà è che non dovrebbe avvenire nessuna delle due cose.
Finché si rientra in un range di normalità e non si sfocia nel patologico (micropenia e affini) la dimensione del vostro pene avrà ben poco a che fare con il modo in cui verrete realmente percepiti e con quanti orgasmi riuscirete a regalare.
L'unico reale buon motivo per misurare il proprio pene è per sapere quale taglia di preservativo comprare. In questo caso conta solo la circonferenza. Purtroppo molti sottovalutano i benefici dell'avere un preservativo che calza bene ( rimando a questa ottima guida Misure preservativi e taglie dei migliori profilattici ). Considerando la quantità di persone che parlano di preservativi che si rompono/sfilano credo un po' di educazione al riguardo possa solo che far bene.

Spero di aver lasciato qualche spunto di riflessione utile e di aver aiutato a smentire qualche inutile mito.
Ho risposto qui sotto anziché aprire una nuova discussione perché mi sembrava che il tema fosse già discusso in questo thread. Tuttavia, se la moderazione dovesse ritenere che questo intervento possa essere utile, rimango disponibile ad aprire una discussione separata con questo messaggio. In questo modo il post non si perderebbe nelle decine di pagine di questo thread e rimarrebbe visibile anche a distanza di tempo, quando numerosi altri messaggi e pagine avranno seguito questo intervento.
 
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LE DIMENSIONI DEL PENE CONTANO???

Trovo abbastanza assurdo che sul tema ci siano ancora così tanti luoghi comuni e informazioni favoleggianti.
Forse vale la pena rispondere a questo thread visto quanto è ancora sentita la questione e quanto bene è indicizzato su google questo forum.
Tanto per cominciare sul tema consiglio il seguente video che fornisce qualche spunto scientifico/statistico in merito alle dimensioni
Gli studi scientifici fatti come si deve riportano tutti più o meno gli stessi risultati (vedere video). Tra le altre cose emerge che generalmente gli uomini tendono a sovrastimare la lunghezza del proprio pene e nonostante questo si ritengono sotto la media. Questo perché c'è una tendenza generale a spararla grossa, dal discorso al bar, alle "misure" dichiarate dagli attori porno (ci torniamo), agli studi dove sono gli stessi partecipanti a riportare le proprie dimensioni (la maggior parte), ai racconti della ragazza di turno. Negli studi che usano sondaggi anonimi, le dimensioni riportate dai partecipanti sono mediamente 2cm superiori a quelle misurate da personale medico, figuriamoci quando queste dimensioni vengono associate a una faccia, un nome e un corrispondente ego.
Inoltre ricordo a tutti che le dimensioni di un pene si giudicano in erezione. I confronti in spogliatoio non hanno il benché minimo senso (ricordo la differenza tra grower e shower), a meno che nel suddetto spogliatoio non si tengano sessioni di masturbazione collettiva o rapporti sessuali di varia natura (nel caso non giudico eh).
Il pene si misura in un solo modo: in piedi, in erezione, parallelo al terreno (e perpendicolare al corpo), dal pube (da sopra e non dal lato) fino alla punta senza fare giri strani. Se è presente una leggera curva meglio usare un metro da sarta e seguirla, il metro deve arrivare linearmente alla fine del pene e non fare il giro fino al buco dell'uretra.

Fatta questa premessa tornerei alla domanda: queste benedette dimensioni contano? La risposta è dipende.
Di sicuro non servono misure sopra la media per poter soddisfare sessualmente una donna dal punto di vista fisiologico/meccanico. Se così fosse la natura avrebbe cannato alla grande qualcosa nell'evoluzione e avrebbe condannato la maggior parte delle donne all'insoddisfazione sessuale, visto che chi ha dimensioni sopra la norma è per definizione una minoranza.
Se ancora non fosse chiaro a qualcuno, la maggior parte delle donne raggiunge l'orgasmo tramite la stimolazione diretta o indiretta del/della clitoride, non tramite la penetrazione. Quando questo avviene è nella maggior parte dei casi da associarsi alla conformazione della vulva e dalla vicinanza del clitoride all'ingresso del canale vaginale o per l'appunto a stimolazione indiretta data dal contatto ad esempio con il pube in determinate posizioni. L'insoddisfazione sessuale della maggior parte delle donne è data dall'ignoranza in materia anatomico/sessuologica di molti uomini, dall'egoismo di alcuni di questi e dalla mancanza di comunicazione tra i partecipanti all'atto. Altro che dimensioni.

Tralasciando l'aspetto puramente fisiologico affronterei quello della preferenza visiva, della fantasia e degli standard diffusi nella società.

Innanzitutto consiglio il seguente studio ( Women's Preferences for Penis Size: A New Research Method Using Selection among 3D Models - PubMed ) che è stato svolto chiedendo alle partecipanti di indicare la loro dimensione ideale tramite modelli 3D stampati e non tramite numeri. E' risultata una preferenza per peni un po' superiori alla media, ma di certo non enormi come si dice. Confermata anche l'esistenza del così detto boyfriend dick. Specifichiamo, non si sa mai, che le preferenze sono definite così per un motivo, non tutti/e amano le stesse cose.
Dal punto di vista visivo/mentale ci può essere una preferenza per peni sopra la media anche per l'influenza che il porno ha avuto sulla società (prometto che arrivo anche a questo tra poco). Tuttavia oltre a non valere per tutte, il fenomeno è ampiamente sovrastimato. In parte perché, come già detto, quando si parla di numeri, è tutto sballato verso l'alto e in parte perché questa cosa viene molto usata per mettere in soggezione gli uomini (molti) che si fanno complessi al riguardo. Non sono poche le donne che sfruttano questo aspetto della mascolinità tossica per avere una qualche sorta di "potere" quando si relazionano, in qualsiasi modo, con un uomo. Fingersi delle size queen quando in realtà si è poco interessate alle dimensioni, dà alla donna di turno la possibilità di tenere una spada di Damocle sopra la testa dell'insicuro del caso, facendo presupporre che questo criterio di selezione sia parecchio importante. Da alcune viene usato come equilibratore di altri fattori che pendono ancora (anche se fortunatamente sempre meno) a favore dell'uomo.
La realtà è che le size queen esistono, come esistono gli uomini che sono fissati con i seni o i sederi enormi. Tuttavia io mi chiederei in quanti casi il seno spropositato sia un criterio di selezione sessuale a confronto magari con un corpo tonico, un sedere ben modellato, un bel viso o a un atteggiamento da pantera o da timida zoccola (a seconda dei gusti). Ergo, visivamente un bel pene può certamente avere il suo perché, come un bel seno, ma non è l'unico fattore e sicuramente per la stragrande maggioranza delle donne non è neanche lontanamente quello che vi definirà come scopabili, inscopabili o oggetto di fantasie erotiche. I fenomeni da guinness tali rimangono. Poi ripeto, i gusti esistono e sono variabili ma qui stiamo parlando della maggioranza.

Veniamo ora al tema porno.
Io sono cresciuto guardando porno. Appartengo forse alla prima generazione che, fin dalle prime seghe, ha avuto a disposizione materiale video quasi illimitato, di tutti i generi, dal soft, all'estremo, allo scabroso. Prima di fare sesso per la prima volta avevo già visto praticamente tutto quello che può essere visto.
E' ovvio che questo abbia influenzato la nostra percezione. Ho visto molte più donne nude in video che dal vivo (non mi basterebbe essere un pornostar per avvicinarmi) e la stessa cosa vale per peni in erezione. Soprattutto per i peni in erezione visto che è questo di cui si parla.
E' ovvio che crescendo, chiunque si ponga domande sull'adeguatezza delle proprie dimensioni, soprattutto in fase di sviluppo. In particolare se le proprie dimensioni vengono rapportate a quelle di uomini adulti, opportunamente selezionati per la loro dotazione statisticamente rara e aiutati da trucchetti vari. Tuttavia sappiamo che ci sono anche molti uomini fatti e finiti che sono insicuri delle proprie dimensioni.
Mi sembra ovvio che gli attori vengano ovviamente selezionati anche relativamente alle loro importanti dimensioni. Inoltre, soprattutto nelle produzioni mainstream, che giocano particolarmente sul fattore "Big Dick", si usano ulteriori accortezze. Angolazioni particolari e prospettiva favorevole e performer (sia uomini che donne) non di rado più bassi della media. Un pene della stessa dimensione risulterà dalla telecamera, senza particolari riferimenti esterni, più grande se attaccato al corpo di un uomo più basso rispetto a quello di uno alto e la stessa cosa vale per le donne. Molte pornostar super famose sono spesso più basse della media. Quelle particolarmente alte (o comunque più della norma) sono solitamente relegate a ruoli di DOM nel porno mainstream e non partecipano a certe scene, fateci caso.

Ora veniamo alle dimensioni dichiarate, favoleggiate e riportate dai fan e dai performer stessi, che proprio sulla loro dotazione costruiscono spesso una carriera e un brand.
Prendiamo l'esempio del caro vecchio Rocco Siffredi. Il signore in questione dichiara alternativamente da 22 a 24 cm. Ora, serve davvero che qualcuno dica che un numero del genere è ridicolo? E' evidente a tutti che il vecchio Rocco abbia una dotazione fuori dal comune ma i numeri da lui dichiarati hanno la stessa veridicità di un incontro di wrestling e così vale per la quasi totalità degli appartenenti all'industria. La realtà è che non si avvicina a 20. Molti diranno: ma come è possibile? La risposta è semplice: tutti sovrastimano le proprie dimensioni e 2/3 cm in più rispetto a un pene di 14/16 cm è una GROSSA differenza.
Facciamo un parallelo con le altezze. Prendiamo un pene già sopra la media: 15 cm. Ora diciamo che il caro Rocco abbia 18cm di mazza. Sono solo 3 cm diranno alcuni. Peccato che questi 3 cm siano il 20% in più della lunghezza totale del pene preso in considerazione. Se facciamo una proporzione con l'altezza di un uomo, per usare qualcosa a cui tutti sono abituati a rapportarsi, i risultati sono sorprendenti. Chi ha visto il video sa che 15 sono già superiori alla reale media della popolazione mondiale. Tuttavia assumiamo che questo sia un pene medio. Prendiamo l'altezza media dei giovani italiani che si aggira intorno a 178cm. 15:178=18:x . Per risolverla basta aver fatto le medie. Aiuto gli analfabeti di ritorno: avere un Pene di 18cm rispetto a un pene di 15cm è visivamente come essere alti 2,13m rispetto a 1,78m. Una bella differenza no? Adesso si capisce perché le dichiarazioni del Rocco di turno sono ridicole a dire poco? Avete mai provato a vedere quanti sono veramente 24cm?
Il fatto è che questo sposta di conseguenza tutta la scala.
Lascio un piccolo link dove vengono stimate le dimensioni reali di attori con peni davvero importanti che partecipano alle scene dove le loro dimensioni sono il fulcro del fetish. How big are the biggest cocks in porn? Porn Star Penis Measurements . Per i curiosi è pieno l'internet di cose come questa, alcune fatte meglio, altre peggio, altre fatte palesemente per sminuire/consolarsi.
Tutto questo per dire cosa? Che gli attori porno hanno sì peni ben superiori alla media (spesso anche se non sempre) ma che i numeri di cui si favoleggia sono ridicoli.

Ora veniamo alle conclusioni. Molto probabilmente parecchi di quelli che hanno letto questo post ora rispolvereranno righe, metri e calibri come in adolescenza. Alcuni, effettuando una misurazione seria, potrebbero rimanere delusi rispetto a quello che erano arrivati a raccontarsi. Altri potrebbero avere un boost all'ego paragonandosi ai dati menzionati. La realtà è che non dovrebbe avvenire nessuna delle due cose.
Finché si rientra in un range di normalità e non si sfocia nel patologico (micropenia e affini) la dimensione del vostro pene avrà ben poco a che fare con il modo in cui verrete realmente percepiti e con quanti orgasmi riuscirete a regalare.
L'unico reale buon motivo per misurare il proprio pene è per sapere quale taglia di preservativo comprare. In questo caso conta solo la circonferenza. Purtroppo molti sottovalutano i benefici dell'avere un preservativo che calza bene ( rimando a questa ottima guida Misure preservativi e taglie dei migliori profilattici ). Considerando la quantità di persone che parlano di preservativi che si rompono/sfilano credo un po' di educazione al riguardo possa solo che far bene.

Spero di aver lasciato qualche spunto di riflessione utile e aver aiutato a smentire qualche inutile mito.
Ho risposto qui sotto anzichè aprire una nuova discussione perché mi sembrava che il tema fosse già discusso in questo thread. Tuttavia, se la moderazione dovesse ritenere che questo intervento possa essere utile, rimango disponibile ad aprire una discussione separata con questo messaggio. In questo modo il post non si perderebbe nelle decine di pagine di questo thread e rimarrebbe visibile anche a distanza di tempo, quando numerosi altre messaggi e pagine avranno seguito questo intervento.
Ottimo post. io l’avevo buttata piu in “caciara” e sullo scherzo…
l’hai scritto bene 👍

Il messaggio da passare è semplice:
Tranne i casi estremi (ma rientriamo nel campi delle disfunzioni e patologie mediche) basta usare bene quello che si ha in dotazione… e credere in se stessi non ascoltare le chiacchiere e in caso di problemi veri rivolgersi a uno specialista medico.

I “miti” e le “leggende” se vogliamo affrontare la questione seriamente vanno sfatati
basta pensare alla rivoluzione avuta con gli studi di Kinsey sul comportamento sessuale fine anni 40… metà anni 50..

Vabbè comunque io parlo sempre troppo
 
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nautilus 70

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complimenti !! :clapping::ok:
ottima disamina
Mi unisco ai complimenti ed approfitto per ricordare a @frape96 che quando inizierà a recensire non dovrà utilizzare il classico cliché "Non sono Rocco ma..." perché, stando alle misure che ci ha comunicato, è esattamente come Rocco.
 
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Mi unisco ai complimenti ed approfitto per ricordare a @frape96 che quando inizierà a recensire non dovrà utilizzare il classico cliché "Non sono Rocco ma..." perché, stando alle misure che ci ha comunicato, è esattamente come Rocco.
Il 25 settembre vota Giuseppe Conte.
 
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Mariano Pomelli

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Cena con vecchi colleghi diventati poi amici, siamo tre uomini e due donne.

M.P : "Visto che siamo in tema, voglio chiedere alle donne chi sceglierebbero per farsi una bella trombata trovandosi davanti tre uomini con pari fascino:
1) Il tizio A (12cm)
2) Il tizio B (16cm)
3) Il tizio C (20 cm)

Entrambe ovviamente il tizio C, con la stessa motivazione:
"intanto deve essere ben messo, nel caso lo sappia usare poco non ci sono problemi, sappiamo noi come usarlo basta che gli stia duro, se poi lo sa pure usare ci farà godere ancora di più"


Sicuramente non faranno giurisprudenza, ma se fate la stessa domanda alle vostre amiche troverete percentuali bulgare per la fava equina.
 
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1) Il tizio A (12cm)
2) Il tizio B (16cm)
3) Il tizio C (20 cm)

Entrambe ovviamente il tizio C, con la stessa motivazione:
"intanto deve essere ben messo, nel caso lo sappia usare poco non ci sono problemi, sappiamo noi come usarlo basta che gli stia duro, se poi lo sa pure usare ci farà godere ancora di più"
Possibile
La rarità attira 🤣🤣🤣🤣
Il campione C rappresenta forse meno dell 1% della popolazione maschile italiana attiva

La risposta ben messo (comunque generica..) fortunatamente lascia spazio anche al tipo A e B 😉
 
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Mariano Pomelli

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La risposta ben messo (comunque generica..) fortunatamente lascia spazio anche al tipo A e B 😉

Per niente, le scelte erano tre ed erano chiare.
Nessuna ha detto "scelgo quello da 16cm che cmq non è messo male", nessuna ha accennato ad altro.

Piuttosto hanno ironizzato sul tizio con 12cm, ma mi sembrava brutto entrare nei dettagli.
 
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Mettiamo di essere a cena tra di noi. Si dice, meglio le donne con tette piccole , o quelle con un bel seno sodo, terza o quarta?? Tutti rispondiamo con quest’ultima. Poi magari trovi quella con il seno top, ma è antipatica, se la tira, sessualmente non è sto granché. Magari una con la seconda è simpatica, sessualmente attiva, e disponibile. Perché come le donne ridono x le dimensioni non top, anche noi potremmo dire qualcosa in merito al loro aspetto.(seno). Però non bisognerebbe mai dire quello ce l’ha piccolo, altro grosso, ecc, a mio avviso ciò è sintomo di stupidità.
 
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Mettiamo di essere a cena tra di noi. Si dice, meglio le donne con tette piccole , o quelle con un bel seno sodo, terza o quarta?? Tutti rispondiamo con quest’ultima. Poi magari trovi quella con il seno top, ma è antipatica, se la tira, sessualmente non è sto granché. Magari una con la seconda è simpatica, sessualmente attiva, e disponibile. Perché come le donne ridono x le dimensioni non top, anche noi potremmo dire qualcosa in merito al loro aspetto.(seno). Però non bisognerebbe mai dire quello ce l’ha piccolo, altro grosso, ecc, a mio avviso ciò è sintomo di stupidità.
Premesso che a me piacciono con il seno piccolo, per me una terza è già tanta roba, sono d’accordo con te sull’inopportunità, sul cattivo gusto, sulla stupidità e sulla grettezza dimostrata, nella fattispecie, dalle colleghe del nostro @Mariano Pomelli.
È comprensibile, e certamente probabile che a domanda sul tema una donna possa rispondere C …. anche se mi è capitato di sentirne tante che invece rimarcavano l’importanza della durezza e della durata : non lungo che sfondi, non largo che rompa, ma duro che duri …., quello che rende opinabile il tutto è la seguente affermazione, che a leggere bene, sembrerebbe dare ragione al detto testé citato ( duro che duri )

“ intanto deve essere ben messo, nel caso lo sappia usare poco non ci sono problemi, sappiamo noi come usarlo basta che gli stia duro, se poi lo sa pure usare ci farà godere ancora di più"

Ben messo, cosa vorrebbe dire ? Mi pare evidente che un “ ben messo “ generico lascia aperte una gamma di “ misure “ che non necessariamente devono far riferimento alla mitica fava equina. Mentre non hanno avuto dubbio alcun nel sottolineare l’unico requisito irrinunciabile : “ basta che gli stia duro “ …. e qua ci sono pochi “ cazzi “ da appendere …. come si dice dalle mie parti …., questa affermazione non è equivocabile, tanto meno trattabile. Ergo, alla luce della loro ultima precisazione, non direste che il mito delle dimensioni equine sia un po’ sopravvalutato ?

Sorvolo sulle gag e sulle battute da avanspettacolo che, complice anche l’alcol, certo non hanno fatto onore a chi le ha fatte ….. ed apprezzo il tatto dimostrato in questa occasione, nel non averci erudito su quanto espressamente detto dalle “ simpatiche “ donnine.
P.S. Tengo a precisare che ho svelato in un mio precedente messaggio le dimensioni del mio pene, non ho problemi da questo punto di vista, ergo non mi sento assolutamente parte in causa. Ma sarebbe cosa “ buona e giusta “ evitare di ironizzare su un argomento che qualcuno tra le migliaia di utenti che legge, potrebbe considerare sensibile.
 
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Cena con vecchi colleghi diventati poi amici, siamo tre uomini e due donne.

M.P : "Visto che siamo in tema, voglio chiedere alle donne chi sceglierebbero per farsi una bella trombata trovandosi davanti tre uomini con pari fascino:
1) Il tizio A (12cm)
2) Il tizio B (16cm)
3) Il tizio C (20 cm)

Entrambe ovviamente il tizio C, con la stessa motivazione:
"intanto deve essere ben messo, nel caso lo sappia usare poco non ci sono problemi, sappiamo noi come usarlo basta che gli stia duro, se poi lo sa pure usare ci farà godere ancora di più"


Sicuramente non faranno giurisprudenza, ma se fate la stessa domanda alle vostre amiche troverete percentuali bulgare per la fava equina.
Ciao Pomelli, credo che questa sia la prima volta che mi capita di avere un confronto con te ma mi è capitato di leggere alcuni tuoi messaggi da quando mi sono iscritto.
Mi pare di aver capito che tu sia uno di quelli che non si fanno sfuggire un'occasione per fare un po' di sano trolling. Sicuramente è divertente, sono il primo ad apprezzare, ma a mio parere dipende sempre dal contesto della discussione. Buttare in vacca un discorso può essere intrattenente per chi scrive e talvolta per chi legge ma ogni tanto credo sia anche altrettanto piacevole condurre uno scambio un minimo più serio usando logica e dati reali.
Non sono sicuro di quale fosse lo scopo del tuo commento ma risponderò come se fosse stato scritto con convinzione e serietà. Se così non fosse, permettimi comunque di usare strumentalmente e rispondere alle tue affermazioni come esempi di quelle che potrebbe essere obiezioni banali e comuni a quanto scritto sopra da me e da altri.

Veniamo al tuo "esperimento".

La risposta che hai ricevuto dalle tue amiche non mi sorprende per nulla. Inoltre non contraddice minimamente quanto ho scritto precedentemente in questo thread, anzi, conferma alcuni bias cognitivi e comportamentali.
Qualche commento riguardo la "metodologia" dell'indagine che, mi rendo conto, non volesse avere la pretesa di essere considerata neanche lontanamente scientifica. Tuttavia se contrapponi i tuoi risultati a quelli di studi scientifici seri, mi tocca rispondere guardando nel dettaglio come hai ottenuto tali risultati.
1) Il campionamento. Hai sottoposto il tuo questionario, dettagliato e attentamente preparato, a un campione di popolazione di cui non sappiamo nulla. Il suddetto campione è inoltre talmente piccolo da non poter essere considerato nè sufficientemente variegato nè tantomeno ampio abbastanza da poter essere usato per fare inferenza sulle preferenze del genere femminile. Capisci che se anche tu avessi trovato una vera size queen su due intervistate (50%) questo non sarebbe rappresentativo rispetto a un campione di 100 o 1000 donne correttamente selezionate le risposte delle quali non dovrebbero variare troppo in percentuale rispetto a quelle fornite di 10'000 donne.
2) Il contesto. Hai fatto la domanda, scottante e annosamente dibattuta come rammenta anche il titolo del thread, in una situazione sociale dove chi ha fornito le risposte potrebbe essere stata influenzata da numerosissimi bias. Chi c'era seduto vicino a voi? Qual'è la natura del rapporto tra i partecipanti al simposio? Ci sono stati rapporti sessuali o amorosi tra i partecipanti in passato o qualcuno avrebbe particolare piacere se questi dovessero proporsi in futuro? Le ragazze sono singol o fidanzate? Il fidanzato/ex era presente al tavolo? Conoscete il fidanzato/ex? Le donzelle in questione come si posizionano rispetto agli uomini presenti in un'ipotetica scala sociale? Chi delle due ha risposto per prima? Come definiresti il rapporto tra le due e il ruolo che occupavano una rispetto all'altra all'interno dello specifico contesto? Quali sostanze (alcol o droghe) erano state assunte e in quali quantità (zero, diversi bicchieri, un paio di botte, fanno la differenza)? Con che tono hai posto la domanda? Di cosa stavate parlando subito prima ("Visto che siamo in tema")? Potrei andare avanti un'ora.
3) Il quesito. Hai posto una domanda abbastanza specifica. Tuttavia come è stato spiegato in precedenza, le lunghezze reali hanno una scarsa corrispondenza con le dimensioni percepite dalla maggior parte delle persone. Gli hai chiesto se preferiscono 20cm rispetto a 16 o 12, non hai messo loro in mano dei dildo delle corrispondenti dimensioni. Statisticamente è poco probabile che le tue amiche abbiano visto dal vivo o provato dei peni da 20cm reali, correttamente misurati.
4) La risposta. Non mi è chiaro se hanno indicato direttamente la risposta A o se tu abbia associato "intanto deve essere ben messo" con suddetta risposta.
Questi quesiti servono per evidenziare la qualità dell'indagine e del conseguente risultato. Non ti chiedo di fornire un resoconto rispetto alla tua serata e al tuo gruppo di amici, mi pare ovvio.

Qualche domanda per te. Se, come ti è già stato chiesto, le ragazze vi avessero chiesto di fornire lo stesso tipo di risposta in riferimento al seno cosa avresti risposto? La tua risposta avrebbe potuto variare in un contesto diverso? Quanto sei bravo a giudicare la taglia di reggiseno quando ti trovi davanti due tette?
Ora cambiamo argomento: cosa avresti risposto se ti avessero chiesto quanto ce lo hai lungo? Supponendo che non abbiate mai fatto ginnastica insieme: la tue risposta sarebbe variata se avessi pensato che ci potesse essere una ragionevole probabilità di finire la serata in mezzo alle gambe di una delle due invece che magari rincasando da solo?

Queste domande sono per te e per chiunque stia leggendo ma non è rilevante che si risponda qui di seguito. Ognuno risponda nell'intimità della propria mente.

Concludo con un paio di considerazioni. Il tema è definito scottante per un motivo: quasi tutti hanno un'opinione in merito, influenzata da mille fattori, troppo spesso emotivi e scarsamente scientifici.
Per decidere se il vaccino ti fa male non chiediamo a due persone a cui è stata somministrata una dose come si sentono. Potrebbero dirci che si sentono benissimo quando in realtà il vaccino magari è mortale nel 70% dei casi. Potrebbero dirci che si sentono malissimo quando il vaccino in realtà è super sicuro nella stragrande maggioranza dei casi. Potrebbero essere no-vax per le più svariate e strambe motivazioni. Potrebbero essere due amministratori delegati di case farmaceutiche. E non lo stabiliamo neanche chiedendolo "agli amici". Esistono il metodo scientifico, i comitati, le peer reviews per un motivo. Vogliamo chiedere a un fumatore cosa ne pensa dei danni legati al fumo?

Ora, che senso dovrebbe avere il tuo commento che riporta un aneddoto che per tua stessa ammissione non dovrebbe "fare giurisprudenza"? Soprattutto in calce a più di un post che tenta di fornire degli strumenti di analisi più concreti dei soliti aneddoti da bar. Potresti avere mille motivi per scrivere una cosa del genere. Potresti essere un superdotato che vuole sottolineare la propria "superiorità" rispetto ad altri, potresti voler essere percepito come tale pur non essendolo, potresti essere un minidotato che va in cerca di soddisfazione di un suo personale fetish per l'umiliazione o potresti semplicemente essere uno dei tanti che risponde con i soliti luoghi comuni, triti e ritriti, convinto che in essi si annidi la realtà. Potresti poi essere, con le tue affermazioni, un'ottima sponda, coscientemente o meno, rispetto alle teorie propugnate dai vari Incel o addirittura sostenitori red pill di cui si discute in un altro thread. Potrei proseguire con altre motivazioni ma mi fermo qui.
Tutto questo, sempre che tu non stia, semplicemente, portando avanti una sessione di trolling.

Spero che il mio esempio sui vacchini non triggeri nessuno. Mi sono mantenuto volutamente il più neutrale possibile con esempi opposti per evitare di aprire una discussione su un tema non pertinente riguardo la discussione e potenzialmente foriero esdi flame. Spero i moderatori possano coglierne l'utilità ai fini del commento e la neutralità nel contenuto.

Infine, caro Mariano Pomelli, mi auguro di continuare a leggere i tuoi commenti su questo forum con lo stesso piacere che spesso mi suscitano. Sia che siano seri sia che siano semplici trollate. Tuttavia spero inoltre che sul tema in questione, che come ti è stato detto può essere sensibile, non solo per chi è assiduo frequentatore della community ma anche per chi potrebbe giungere come visitatore data l'ottima indicizzazione del forum, tu possa attenerti a un tono di discussione un minimo serio e logico, tralasciando eventuali inclinazioni o bias personali.
 
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Mariano Pomelli

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Nell'Eden giardino del paradiso
il serpente offrì la mela tentante
perché Eva l'ebbe assai deriso
a causa del pene mancante.

Fin dai tempi dell' Impero Romano
era tra donne usanza assai abituale
concedere fica, culo, bocca e mano
a colui che ponesse fuori fava proboscidale.

Pur ai tempi di Gesù in Galilea
tra le terre sante di Palestina
alle donne spariva la cefalea
davanti ad una turgida fava asinina.

E con lo scorrere degli anni veloce
tra medio evo e rinascimento
sempre vinse con godimento feroce
colui il cui membro toccava il pavimento.

Ce lo insegna del novecento la storia
viene ancora oggi sui libri riportata
come color che ebbero gloria
avessero tutti una nerchia ciucata.

E ancora oggi nell'era del digitale moderno
dove s'è perso buone maniere ed inchino
il pisello corto è oggetto di scherno
e domina, giganteggia, soverchia il pene equino.



(Non mi si chieda di riferimenti papelli
sto sul forum per diletto e panacea
e non per scansare arrapati uccelli
che si fiondano srotolando logorrea)
 
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