Scusate, rispetto tutto e tutti, ma mi pare che si sparino davvero troppe cavolate...
Benigni non è nè esponente di una confessione religiosa, né di un partito politico.
E nemmeno mi pare che dia consigli morali su come comportarsi o vivere la vita.
Semplicemente fa due cose: satira e cultura.
Per quanto riguarda la prima prende spesso di mira Berlusconi: è di sinistra da quando è nato (almeno è coerente) e lo fa da comico, senza essere volgare o offensivo.
Per la seconda, va in giro tra teatri, piazze e TV a raccontare Dante e l'opera più bella della letteratura italiana. E poi ha unito anche divagazioni su cose che dovrebbero interessare una molteplicità di persone come l'esegesi dell'Inno nazionale e la Costituzione italiana.
Nel primo caso è come tutti gli altri comici che si alternano in TV: può piacere o meno, ma fa il comico. Punto e basta.
Nel secondo è un uomo di cultura a cui va riconosciuto il merito di conoscere a fondo ciò di cui parla e di saperlo spiegare con grande enfasi in modo coinvolgente.
Concludendo: può piacere o meno, ma tutti gli altri discorsi sono fuffa pura e populista. Preferisco di gran lunga che venga pagato lui per andare in Tv piuttosto che personaggi come Corona, Costantino Vitagliano, Ruby Rubacuori, Schettino, terroristi redenti, ecc.