Ciao a tutti. Prima esperienza. Mi sveglio vivo mangio dormo pensando al sesso, tanto per presentarmi.
Incapace ormai di resistere un minuto di più alla curiosità, senza alcun valido motivo logico, contro ogni suggerimento e consiglio, un mercoledì sera di metà luglio caldissimo morto inutile, all’improvviso mi alzo dal divano mi vesto esco vado ad Altedo e mi presento alla reception del Bolero dicendo: è la mia prima volta, come si fa?
Ero sinceramente emozionato come un gran coglione quale sono. Sono partito da casa con il proposito di arrivare solo al parcheggio e vedere se c’era qualche macchina e respirare un po’ d’aria dal finestrino lungo l’autostrada. Avrei ispezionato il parcheggio e se ci fosse stata qualche auto sarei entrato. Ne ho contate una ventina e allora eccomi dentro.
Locale bellissimo esattamente il mio genere se si parla di locali notturni con intrattenimento per adulti.
Mi cambio vado in SPA, ci sono 3 coppie nella vasca grande, ognuna bada agli affari propri. Sono emozionatissimo teso e non so cosa fare. Vado nella vasca piccola da solo, per rilassarmi, non mi va di andare subito a rompere i coglioni alle coppie, mi sembra maleducazione, ma capitemi: per uno mai stato in questi posti ci vuole un attimo per il cambio di mentalità. In ogni caso mi rilasso, nessuno mi caga, a poco a poco le coppie escono. Mi alzo esco anche io dalla SPA e mi dirigo al bar. Con asciugamano e infradito sotto le luci eleganti del bar mi sento un coglione ancora più grande, non ho un fisico statuario. La mia tattica nella vita è sempre la stessa: conoscere prima il barman, qualunque cosa succeda, parla prima con il barman. Ragazzo che sulle prime non dimostra grande simpatia ma chiacchierando un po’, io calmo ironico gentile paziente, comincia a spiegarmi come funziona e mi tratta bene anche se non lo eleggerò ragazzo empatico dell’anno.
Ordino un vodka tonic, lo bevo non sa di un cazzo poi vado nel privè sopra in esplorazione. Deserto, ma poi sento all’improvviso delle urla come in scannatoio, è una lei che gode furiosamente. Come un pipistrello seguo le onde sonore alla cieca nel labirinto trovo la stanza: lui sta impecorando con robusti colpi di verga una bionda, fisicamente discreta/normale chiavabilissima, il cui volto non vedrò mai in quanto mai la suddetta donna ha alzato la testa o scostato i capelli che le cascavano intorno al viso. Unica cosa che faceva era incitare lui, più che altro rimproverarlo che le faceva male o che non spingeva abbastanza (difficile qui trovare la quadra) e infine godere. Io comincio di istinto a toccarmi sulla soglia della camera, sono un vecchio adorabile segaiolo, lui mi invita a entrare ma di limitarmi a guardare spiaccicato contro la parete. Lui ha un piglio militaresco, nerboruto, meglio seguire le sue direttive. Ok mi masturbo da una visuale migliore buono buono zitto zitto. Lui si interrompe spesso, non capisco se stia cercando di infilarglielo in culo o cosa succeda, fatto sta che lei lo sgrida e lui si ferma spesso a lavorare con il dito o ad armeggiare con l’arnese. E’ un po’ una scopata-lagna…Infine lui mi invita ad avvicinarmi alla ragazza, che incredibilmente NON soleva né muove di un solo centimetro la testa, ma probabilmente avendo un radar, solleva una mano e mi afferra il cazzo (sapendo esattamente dove esso si trovasse) cominciando a menarmelo mentre io le accarezzo la schiena e le tocco le tette da sotto. Tale visone probabilmente riattiva i circuiti dell’uomo che in 4 secondi prende a stantuffare alla morte e quindi gode e viene e mi dice gentilmente: puoi andare. Livello simpatia dell’uomo: zero scarabocchio.
Io felicissimo ritorno al bar, ma prima vado a rimettermi i vestiti perché dico: tanto in SPA non c’è nessuno, nudo mi sento un pirla, mi vesto bevo qualcosa e vado. Prendo un whisky e chiacchiero di nuovo con il barman che lentamente si scioglie e mi viene incontro, forse facciamo amicizia, mi fa visitare il locale, cinema porno, sala sadomaso, area fumatori. Tutto bello anche se in quel preciso momento deserto.
Finisco il bicchiere ritorno al dungeon privè, c’è una specie di pazzo in pantaloncini, già notato prima, che va avanti e indietro come un facchino o un corriere alle prese con 56 consegne Amazon simultanee, praticamente corre, con occhi famelici sbarrati pazzi, onestamente a far così si conclude poco e sembri matto. Il labirinto sembra sempre deserto a parte una donna piuttosto agè che masturba tantricamente e contemporaneamente due uomini agè anch’essi distesi su un lettone. Mi affaccio, la donna mi guarda da distanze di droga oppiacea e mi domanda: sei inglese? Al mio diniego torna a concentrarsi sui suoi due bei vecchi cazzi e continua il micromassaggio che penso sia ancora in corso. All’improvviso di nuovo delle urla, goduriose di una lei, giro vado sbatto pipistrello impazzito e trovo un’altra coppia sempre lei alla pecora lui furioso dietro. Stavolta lui simpatico e accogliente come un vecchio amico, entro mi stendo, mi sbottono i pantaloni e la camicia (ricordate mi ero ri-cambiato) e con la mia più grande incredulità di principiante coglione, lei mi afferra l’uccello e comincia a spompinarmi deliziosamente. Io la accarezzo e bacio lungo la schiena fin dove riesco e le tocco le morbide tette. Anche lei in viso si mostra poco, mi pare carina ma onestamente mai la riconoscerei manco se mi ammazzano. Morale, lui stantuffa suda sbuffa arranca si ferma riprende sacramenta ma non riesce a venire, le gli urla: NON ARRENDERTI!! Ve lo giuro, lo urla con una voce che mi atterrisce tanto è potente e da contralto. Quando lei non urla mi spompina, se lui non la sbatte forte lei mi spompina, quando lui la sbatte forte smette di spompinarmi e gode a voce alta cavernosa. Infine in un culmine di queste cose io vengo lei viene, lui no. Sbuffa arranca suda etc….
Ci salutiamo come vecchi amici. Torno la bar come un trionfatore felice incredibilmente di una serata inaspettata. Mi sarei accontentato di guardare e di non essere preso a calci in culo.
Altro whisky che il barman mi serve poi si sporge dal bancone e mi dice: OH! C’è una singola, muoviti vai! Mi volto vedo una signora non bella ma nemmeno brutta, esile, bei lineamenti del viso. Pazzesco come non penseremmo mai e poi mai e poi mai che con quel viso quell’atteggiamento potrebbe essere una donna di mezza età che esce da sola di mercoledì notte per andare in un locale di scambisti. Straordinarie le cose della vita, mai giudicare!
La donna è’ avvolta in asciugamano e mangia un kitkat. Vado da lei e per scherzo le dico, puccia il kitkat nel mio whisky, dopo è più buono. Lei è simpatica, timida e con una vena un po’ pazzerella…Lo fa e la cosa le piace poi le dico: andiamo in SPA? Ma sei vestito. Nessun problema mi cambio. Era l’una meno un quarto, alle 2 chiudevano.
In 3 secondi sono di nuovo nudo e in SPA con la mia “amica”, ci abbracciamo chiacchieriamo amabilmente, io appena svuotato non ho quell’atteggiamento famelico ossessivo. Lei sembra molto contenta della mia compagnia, la bacio, una bellissima limonata che cazzo avevo proprio voglia di una normale slinguazzata bella nudi in vasca. Ripeto lei non bella, il segno degli anni c’era tuttissimo, ma gradevole, situazione che ho vissuto con la mente prima che con il corpo, esattamente quello che cercavo e cerco. Mi propone di salire in privè, andiamo in camera, stendiamo lenzuolo lei dice va bene se altri guardano ma voglio fare solo conte, ok dico io. Ci baciamo, le apro le cosce le lecco la fica, rasata stupenda di una ragazzina. Poi mi salta sopra e se lo infila dentro, io la fermo perché senza preservativo. Lei sospira e mi dà ragione ma se avessi voluto lei andava avanti….molto rischioso questo. Poi lei dice: ora faccio io qualcosa per te. Mi spompina, io mi aiuto con la mano perché ero venuto poco prima più un’altra volta per i fatti miei nel pomeriggio e ho 45 anni comunque e ripeto non sono statuario né Conan né un cazzo di niente. Morale alla fine le vengo in bocca e lei ingoia tutto. Altri sulla porta si masturbano, un tizio entra e salta sul letto come Tarzan con il cazzo in pugno e lo devo respingere in qualche modo mentre sono sotto pompa e non è facile. Io lo accettavo ma lei mi guarda e mi prega di allontanarlo. Devo dire che qui è fondamentale essere e fare i bravi: andare e inserirsi sempre e solo con educazione e calma! Comunque lo staff ci chiama e ci dice che si chiude. Un MINUTO prima mentre io e la mia amica ci sbaciucchiavamo sul letto come marito e moglie, Tarzan era ritornato in compagnia di una sua amica strafica e mi dice: facciamo in 4? Vi giuro mi sono mangiato le mani non so da dove cazzo fosse sbucata lei, mai vista in tutta la serata, ma era una gran fica. Chissà poi se si faceva veramente o se era un cioccapiatti lui…
Usciamo insieme io e la singola amica mia, baci e abbracci promesse.
Rientro lungo la statale, brillo, luna piena, grandi chiome di alberi ai lati della strada, musica, svuotato, goduto, emozionato.
La classica stronza fortuna dei principianti.
Ci tornerò sicuramente e in punta di piedi senza aspettarmi niente. Credo che non si debba alzare bandiera bianca se il pome o la serata vanno male, e nemmeno esultare ed essere convinti che sia sempre così, che la sborrata sia garantita, quando le cose vanno bene. E' un prenderci.
Morale: un locale dove può succedere tutto e niente, ma è questo il bello.
Saluti, cari ragazzi.