Nessun approdo, ho raggiunto la pace dei sensi

Scherzi a parte, frequento bar/disco "tradizionali" e confesso che anche i social networks mi danno qualche "soddisfazione". La cosa buffa e' che fino a qualche tempo fa ci trovavi parecchie lapperine : il 90% fa marketing/markette (esiste differenza ??!!!), ma se sei fortunato, hai pazienza e tempo da dedicare a questa attivita', qualche uscita la rimedi e poi te la giochi come con qualsiasi altra ragazza. E se ci riesco io, ce la possono fare tutti.
Caro punter, nelle tue parole mi sembra di leggere la mia storia: io il "battesimo del fuoco" lo ebbi nel mitico Borgia's club di Bussolengo. Una serata di addio al celibato con cena e divertimento annesso. Mi ricordo come se fosse ieri, eppure saranno passati almeno 15 anni o forse più: presenti nel locale una dozzina di fighe strato-sfe-ri-che!!! Non riuscì nemmeno a fare un privè, ero talmente inebetito da tanta bellezza concentrata in un solo posto che ritornato a casa non riuscii a dormire per quasi tutta la notte. Negli anni a venire ho frequentato saltuariamente questi locali un po' dappertutto ma la qualità delle bellezze andava scemando di anno in anno, salvo riprendersi per un breve periodo durante le prima invasione rumenoide…dimenticavo, le lap dancer erano in gran numero italiane perché guadagnavano una barca di soldi. Ricordo che talvolta arrivavamo in fase di apertura del locale e le vedevamo arrivare con auto del calibro di Porsche, BMW cabrio, Mercedes varie e quando andava male avevano la Golf, ultimo modello naturalmente. Negli anni questi locali hanno assunto una connotazione analoga alle sale VLT, vale a dire che quando entri sei spinto a lasciare un mucchio di soldi per avere in cambio due moine, qualche toccatina quando va bene e tante illusioni. I gestori, complice la crisi e la legislazione italiana, hanno messo in atto qualsiasi strategia per massimizzare i guadagni. Ad esempio, le ragazze vengono letteralmente spinte nelle mani dei clienti nel senso che non possono quasi mai fermarsi un attimo da sole. In molti casi devono lavorare anche con il ciclo mestruale in atto e lasciamo perdere il discorso camerieri che assillano continuamente con le richieste di drink. Come sempre e come al solito anche questo tipo di attività rientra a pieno titolo nel comportamento furbesco degli italiani: il cliente è prima di tutto un pollo da spennare, non una persona che porta soldi e alimenta il business quindi maggiore sarà la sua soddisfazione per il servizio ricevuto e maggiore sarà l'introito per il fornitore del servizio. Tuttavia, anche i morti di figa più incalliti a furia di dilapidare il conto corrente hanno preso consapevolezza che spendendo le medesime cifre o poco più in zone limitrofe all'Italia si riceve un trattamento senza paragoni che prevede un rapporto completo con una ragazza a scelta e di livello decisamente elevato. Mi diverto a leggere i posts che parlano dei diversi locali e il trend è sempre lo stesso: lap dancers di bellezza e comportamento mediocre, locali improntati alla spremitura del cliente che ormai non è più disposto a spendere cifre iperboliche per avere in cambio poco o nulla. Attualmente le ragazze lasciano con molta facilità il loro numero, comportandosi come pseudo amanti/fidanzate ma non è altro che una nuova tecnica di marketting. In questo modo il cliente si sente unico, speciale e loro hanno un appoggio economico anche all'esterno del locale per cene (a volte molto costose), shopping, accompagnamento in posti vari e pagamento di utenze/affitto o altre amenità. Ritengo che il fenomeno lap dance in Italia stia scrivendo le ultime pagine della sua storia. A mio giudizio il futuro è rappresentato dall'intrattenimento sul modello degli FKK dove entrando si sa cosa si spende ma anche cosa si ottiene. Al massimo nei locali lap si potrà andare per bere qualcosa insieme agli amici e vedere uno strip integrale. Mi fermo qui, anche se l'argomento meriterebbe un'analisi più ampia. Ringrazio punter per avermi offerto l'occasione di sviluppare la questione.