Canzoni e prostitute

Registrato
21 Marzo 2013
Messaggi
1.009
Reaction score
3.469
Località
Planet earth
The Stranglers - Princess Of The Streets http://youtu.be/ALPrZ3w7-1U Se n'è andata e mi ha lasciato

Io non so perché

Quella ragazza è pazza

Lei mi ha fatto piangere
Se n'è andata e mi ha lasciato

Io non so perché


Sì lei è la regina della strada

è un pezzo di carne

E 'vero è bello

Lei mi fa sospirare

Blue jeans e cuoio I suoi tacchi sono alti

E 'vero è bello

Lei mi fa sospirare

Sì lei è la regina della strada

Che trattamento speciale


Lei è una signora

Lei ti pugnalata alla schiena

Lei è una signora

Lei è la principessa del pacco

Con parole di fuoco ti farà piccolo

Con gli occhi che sorridono che ti farà alto

Ma si preferisce aspettare un anno fino a che ti ha dato una chiamata


Se n'è andata e mi ha lasciato

Io non so perché

Quella ragazza è pazza Lei mi ha fatto piangere

Se n'è andata e mi ha lasciato
Io non so perché

Ma lei è la regina della strada

è un pezzo di carne

Lei è una signora

Lei ti pugnalata alla schiena

Lei è una signora

Lei è la principessa del pacco
 
Commenta
Registrato
19 Aprile 2012
Messaggi
2.746
Reaction score
9.969
Località
sul lago
faber " carlo martello " -- http://youtu.be/5ZFbFyyFICs

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor

al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor

il sangue del principe del Moro
arrossano il ciniero
d'identico color

ma più che del corpo le ferite
da Carlo son sentite
le bramosie d'amor

"se ansia di gloria e sete d'onore
spegne la guerra al vincitore
non ti concede un momento per fare all'amore

chi poi impone alla sposa soave di castità
la cintura in me grave
in battaglia può correre il rischio di perder la chiave"

così si lamenta il Re cristiano
s'inchina intorno il grano
gli son corona i fior

lo specchi di chiara fontanella
riflette fiero in sella
dei Mori il vincitor

Quand'ecco nell'acqua si compone
mirabile visione
il simbolo d'amor

nel folto di lunghe trecce bionde
il seno si confonde
ignudo in pieno sol

"Mai non fu vista cosa più bella
mai io non colsi siffatta pulzella"
disse Re Carlo scendendo veloce di sella

"De' cavaliere non v'accostate
già d'altri è gaudio quel che cercate
ad altra più facile fonte la sete calmate"

Sorpreso da un dire sì deciso
sentendosi deriso
Re Carlo s'arrestò

ma più dell'onor potè il digiuno
fremente l'elmo bruno
il sire si levò

codesta era l'arma sua segreta
da Carlo spesso usata
in gran difficoltà

alla donna apparve un gran nasone
e un volto da caprone
ma era sua maestà

"Se voi non foste il mio sovrano"
Carlo si sfila il pesante spadone
"non celerei il disio di fuggirvi lontano,

ma poiché siete il mio signore"
Carlo si toglie l'intero gabbione
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore"

Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì

e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir

veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor

"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor"

"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane,

anche sul prezzo c'è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire"

Ciò detto agì da gran cialtrone
con balzo da leone
in sella si lanciò

frustando il cavallo come un ciuco
fra i glicini e il sambuco
il Re si dileguò

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor

al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor



Altri testi di Fabrizio De Andrè
Bocca Di Rosa
Don Raffaè
Il Pescatore
Dolcenera
Verranno A Chiederti Del Nostro Amore
Via Del Campo
La Ballata Dell'amore Cieco
Canzone Dell'amore Perduto
La Guerra Di Piero
Un Giudice
 
Commenta
Registrato
14 Gennaio 2010
Messaggi
6.395
Reaction score
117
Località
Toscana
Più che di puttane questa è da puttaniere solitario, ma sempre in tema.

VASCO ROSSI - VOGLIO ANDARE AL MARE
Voglio andare al mare
Quest'estate voglio proprio andare al mare
Devo riposare
Quest'estate devo anche riposare
Voglio anche vedere
Le donne bianche diventare nere
Nude le tette nude
Le voglio toccare
Quest'estate voglio proprio esagerare
Le tocco tutte quante
Voglio andare al mare
Perché mi han detto che là Sì che ci si diverte (non come qua)
Mi voglio sfogare
Quest'estate voglio fare indigestione
Di donne e di sole
Di donne e di sole
Di donne da sole
 
Commenta

il ted

UOMO
Membership
Registrato
4 Aprile 2013
Messaggi
812
Reaction score
122
Località
Sicilia
Manu Chao. Me llaman calle (http://www.youtube.com/watch?v=lzZWXUfIyIs)

Mi chiamano strada
cammino nelle case
la ribelle e così persa
mi chiamano strada
strada di notte
strada di giorno
mi chiamano strada
oggi tanto stanca
oggi tanto vuota
come una macchinetta per la gran città
mi chiamano strada
salgo sulla tua auto
devo dare allegria
strada sofferente, strada stanca
di tanto amare
vado giù
vado su
non mi umilio
neanche per la vita
mi chiamano strada
e questo è il mio orgoglio
so che un giorno arriverà
so che un giorno
verrà la mia fortuna
un giorno mi verrà a prendere
all'uscita un uomo buono
per tutta la vita e senza pagare
il mio cuore non si affitta
mi chiamano strada
strada sofferta, strada tristezza
di tanto amare
mi chiamano strada
strada più strada
mi chiamano strada sempre sfacciata
mi chiamano strada da un lato all’altro
mi chiamano strada
proiettile perso
così mi sparò la vita
mi chiamano strada
del disinganno
strada fallimento, strada persa
Mi chiamano strada
già senza futuro
mi chiamano strada
quella senza uscita
mi chiamano strada
strada più strada
quella delle donne della vita
salgono giù
scendono su
come una macchinetta per la grande città

Mi chiamano strada
mi chiamano strada
strada sofferta
strada tristezza di tanto amare
mi chiamano strada
strada più strada.

Mi chiamano sempre
e a qualsiasi ora,
mi chiamano bella
sempre inopportunamente,
mi chiamano puttana
anche principessa
mi chiamano strada senza generosità.
Mi chiamano strada
strada sofferta,
strada persa di tanto amare.

Ciao Puri, Ciao Carmen, Carolina, Viviana, Nereida, Magda, Marga,
Heidi, Marcela, Jenny, Tatiana, Rudy, Mónica, María, María

Mi chiamano strada
strada sofferta
strada tristezza di tanto amare.
 
Commenta
Registrato
30 Settembre 2010
Messaggi
670
Reaction score
200
Età
52
Nella primavera del 1975, in segno di protesta contro multe, richieste di tasse esorbitanti, imprigionamenti e perdita della custodia dei loro bambini, le prostitute in Francia organizzarono uno sciopero nazionale ed occuparono chiese in tutto il paese. Furono organizzati anche convegni cui partecipò il Movimento Femminista. Il testo di questa canzone è liberamente ispirato ai concetti che le donne prostitute espressero in quell'occasione nei loro discorsi
http://www.youtube.com/watch?v=gyRHvM5m2Ug
 
Commenta
Registrato
14 Gennaio 2010
Messaggi
6.395
Reaction score
117
Località
Toscana
LIGABUE - FIGLIO D'UN CANE

Abituato a morso e fuga
mi sporco di fango catrame e di ruggine
L'istinto mi spinge a un sole che mi asciuga
a un metro dalla grandine
Coccolato qualche volta
da qualche signora che altro animale non ha
chiusa l'ennesima porta c'è la strada
e a lei che dietro chiamerà
E fra un po' si torna in calore e lo sai
che per qualcuno e' comodo.
C'e' una cuccia un osso e un padrone per noi.

Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio di cinque minuti
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio d'un equivoco
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio d'amplessi rubati
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un figlio di un preservativo rotto

E allora ululo ed alzo il bicchiere
fra sassi, scarponi e bestemmie che tirano.
Ed ululare e' un sollievo
e un piacere
che almeno do fastidio un po'
E ogni tanto ciotole piene che poi
non brontoli lo stomaco
briciole ed avanzi di ieri per noi.

Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio di cinque minuti
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio d'un equivoco
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio d'amplessi rubati
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un figlio di un preservativo rotto
 
Commenta
Registrato
6 Febbraio 2014
Messaggi
6
Reaction score
1
Località
Roma
Non era la Vanoni come più volte detto da Paoli , i soffitti Viola erano delle pay e parla appunto di questa attrazione che si crea dentro una stanza perchè fuori ognuno ha il suo mondo.
 
Commenta
Registrato
14 Gennaio 2010
Messaggi
6.395
Reaction score
117
Località
Toscana
Più che da prostitute è da pederasti. Comunque il tema è quello.

ENZO JANNACCI - SILVANO

Amami, amami, stringimi, sgonfiami
e amami, sdentami, stracciami, applicami
e dopo stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra accarezzami.
Rino, non riconosco gli aneddoti
e schiodami, spostami tutte le efelidi
aprimi, picchiami solo negli angoli,
brivido, no non distinguo più i datteri.
Silvano e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai lasciato sporcandomi
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro imossibile amore continua anche senza di te.
Silvano e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai sporcato girandoti
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro imossibile amore continua anche senza di te.
E amami, amami, stringimi, sgonfiami
e allora amami, sdentami, stracciami, applicami
e stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra fracassami.
Rino, sfodera scuse plausibili,
girati, scaccia il bisogno del passero,
lurido, soffiati il naso col pettine,
Everest, sei la mia vetta incredibile.
Silvano, e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai lasciato sporcandomi
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro impossibile amore continua anche senza di te
Silvano, e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai sporcato girandoti
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro impossibile amore continua anche senza di te

https://www.youtube.com/watch?v=IEZiFa4kvQ0
 
Commenta

il ted

UOMO
Membership
Registrato
4 Aprile 2013
Messaggi
812
Reaction score
122
Località
Sicilia
Questa canzone è cantata nella terza scena del primo atto di quel capolavoro assoluto che è 'I rifiuti, la città e la morte' di Rainer Werner Fassbinder.

Non le avevano dato risposte
non avendo risposte da dare
Con quel tozzo di vita rimasta
andò a vendersi senza piacere.

I ragazzi non eran mancati
ma nessuno che amata l’avesse
Così lei ha imparato a odiarli
I suoi sensi si son raffinati.

Ieri i peli del pube ha rasato
e rideva di disperazione
Che vergogna se mamma vedesse
Invocava la morte d’un fiato.

Questa vita non dà alternative
ma la morte non offre di maglio
Dio vi ha messo in mano le armi
è vermiglio anche il sangue nemico.

Tra le gambe era presa dal padre
Lei rideva e rideva d’orgoglio
Poi suo padre ha tagliato la corda
Lei l’ha già perdonato, che importa.

Per la madre la colpa era sua
La picchiava di santa ragione
La ragazza sognava ricchezze
e quel sogno se la divorava.

Massacrare ha fatto la madre
e felice godeva la scena
Giorno e notte ora porta la pena
di carriera ora fa la puttana.

Questa vita non dà alternative...
 
Commenta
Alto