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virtualgirl ha scritto:acido
virtualgirl ha scritto:domanda imbarazzante :girl_sad:
witchfinder ha scritto:ing@ ha scritto:Comunque ... basta dirlo che una non vuole la rece ... e credo che nessuno di noi
sia così bastardo da farla contro il volere della girl.
Ma te sei scemo tutto!
A me me ne fotte sega se una non vuola la rece...io la rece lo stesso!
Che al solo ripensare alla presta appena conclusa mi prende bene o male a seconda se sono uscito sorridente o depresso, rilassato o inca, svuotato davanti o dietro (parlo di bibolo e portafogli, ovviamente...).
E appena mi metto a scrivere non so perchè a volte non smetterei più, e racconterei anche di ogni singola spinta data, di ogni singolo muggito e di ogni parola scambiata con la girl, e soprattutto della prima impressione quando si apre la porta e mi sembra un quiz televisivo..che non sai che essere immondo ci sta di là .
Quindi se la girl non vuole la rece, niet, me ne fotto.
virtualgirl ha scritto:acido
mikbs ha scritto:Mah...io rimango sempre un po' basito da certe affermazioni che sento dire, come quella di schiantatopa per cui al 95% sono troie e troie resteranno....
Sarà per la mia situazione personale che mi porta a capire un po' meglio determinate cose ma ciò che fanno queste ragazze lo fanno per scelta loro e nel 99 % dei casi non gli piace farlo, lo fanno perché è il mezzo più semplice per loro per fare soldi. Gli uomini che vanno da loro li considerano poco più di nullità che devono pagare per avere un rapporto o per fare due chiacchiere fuori dalla routine. Loro sono troie in quell' ora di incontro che fanno, o venti minuti o mezz'ora, poi, finita quella parentesi sono donne normalissime, con una famiglia e con i problemi di tutti....Il loro lato nascosto si limita ad essere racchiuso nei 2/3 incontri che fanno in una giornata; il loro essere troia, termine ad uso e consumo del cliente, è delimitato a quello spazio e non vedo perché bisognerebbe allargarlo a tutta la loro vita o estenderlo a tutte le cose che fanno....
virtualgirl ha scritto:si pranza e si cena normalmente (almeno quasi sempre) poi io sto sempre a casa mia, qui dove sto non ho amici. sono una persona normalissima e di voi non penso assolutamente niente, ho una mentalita molto aperta, non è che sto li a pensare cose su di voi o a dare giudizi; certo con alcuni ho un legame più confidenziale ma alla fine non giudico nessunoBisturi70 ha scritto:Ho letto tutto (anche se velocemente) e forse qualcosa mi è sfuggito ma alla fine non sono riuscito a capire quale vita facciano le escort. Esempio come riescono a coniugare le piccole cose di tutti i giorni (pranzo, cena, se a volte escono, ecc) e poi cosa pensano dei loro clienti. Chiedo all'amica virtualgirl una risposta sulla base della sua esperienza. Grazie.
SCHIANTATOPA ha scritto:(...)
Quando una donna rinuncia alla sua dignita' per fare soldi con questo lavoro ,io la chiamo solo in un modo.
(...)
virtualgirl ha scritto:comunque la maggior parte delle volte che mi è capitato di leggere le rece (non ci vado spesso) mi sono divertita a vedere il modo in cui si narrava l'accaduto, mi sono fatta varie risate e non ho mai criticato quelli che le scrivono
lucignolo35f ha scritto:SCHIANTATOPA ha scritto:(...)
Quando una donna rinuncia alla sua dignita' per fare soldi con questo lavoro ,io la chiamo solo in un modo.
(...)
Caro Schiantatopa, ci sono due grandi categorie di punter (con all'interno vari sottogeneri, ovviamente):
- quelli come te che pensano che una puttana non abbia dignità o non la possa più avere, se non in rare eccezioni
- quelli come me che ritengono che la dignità , l'onore, il rispetto, la reputazione siano indipendenti dal tipo di lavoro che uno fa.
Sono d'accordo che ci sono lavori che ti segnano nel profondo, e fare la prostituta è sicuramente uno di questi.
virtualgirl ha scritto:domanda imbarazzante :girl_sad:
GattoSexo ha scritto:lucignolo35f ha scritto:SCHIANTATOPA ha scritto:(...)
Quando una donna rinuncia alla sua dignita' per fare soldi con questo lavoro ,io la chiamo solo in un modo.
(...)
Caro Schiantatopa, ci sono due grandi categorie di punter (con all'interno vari sottogeneri, ovviamente):
- quelli come te che pensano che una puttana non abbia dignità o non la possa più avere, se non in rare eccezioni
- quelli come me che ritengono che la dignità , l'onore, il rispetto, la reputazione siano indipendenti dal tipo di lavoro che uno fa.
Sono d'accordo che ci sono lavori che ti segnano nel profondo, e fare la prostituta è sicuramente uno di questi.
Ti quoto e aggiungo.
Ha più dignità una ragazza che per cento euro ti fa stare bene per mezz'ora o un direttore di banca che vende bond argentini ad un pensionato ?
meditate gente, meditate.
ciao
virtualgirl ha scritto:mmmmm....a volte bisogna anche fingere (quasi sempre)
lucignolo35f ha scritto:virtualgirl ha scritto:io parlo sono soggettivamente, se avrei dovuto scegliere questa vita per divertimento non lo avrei fatto, e se si solo con quelli che mi piacevano. non sto esagerando, sto raccontando la mia vicenda, ma ti assicuro che ce ne sono di peggiori, tutto sommato io la prendo con filisofia la cosa ma ci sono ragazze che non riescono neanche a parlarne e che lo nascondono.
Non per fare il rompiballe ma scrivere "se avrei..." colpisce dritto al cuore della grammatica, lasciandola agonizzante ad esalare l'ultimo respiro....
ci credo che ti definisci ex-studentessa
vabbè, ennesimo OT in questo thread che peraltro ha toccato livelli altissimi