VirtualGirl chi sa qual'Ã la tua vera professione ? Fai solo la prostituta o fai anche altri lavori? Hai detto di avere un fidanzato, lui non sa nulla immagino, o sbaglio? I tuoi amici lo sanno?
Ti faccio queste domande perchè ultimamente sto attraversando un periodo in cui spesso sono un po' a disagio quando devo dire che sono uno studente, per motivi "temporali" diciamo, e quindi quando capito in situazioni sono molto attento alle dinamiche che si vengono a creare e alle discussioni che nascono. Probabilmente questa curiosità si è fatta più viva in questo periodo perchè anche io mi sono trovato a disagio quando dovevo dire "cosa faccio", ed appunto mi sono immaginato che una ragazza che fa la prostituta abbia questo problema elevato alla ennesima potenza e se lo debba trascinare per tutto il periodo in cui svolge quel lavoro.
Quindi se ho ben capito tu hai scelto questa strada perchè avevi bisogno di molti soldi in poco tempo, quindi diciamo che avevi alcuni problemi e questo "lavoro" ti ha permesso di affrontarli, o sbaglio?
Quanto a mikbs
mikbs ha scritto:
Mah...io rimango sempre un po' basito da certe affermazioni che sento dire, come quella di schiantatopa per cui al 95% sono troie e troie resteranno....
Sarà per la mia situazione personale che mi porta a capire un po' meglio determinate cose ma ciò che fanno queste ragazze lo fanno per scelta loro e nel 99 % dei casi non gli piace farlo, lo fanno perché è il mezzo più semplice per loro per fare soldi. Gli uomini che vanno da loro li considerano poco più di nullità che devono pagare per avere un rapporto o per fare due chiacchiere fuori dalla routine. Loro sono troie in quell' ora di incontro che fanno, o venti minuti o mezz'ora, poi, finita quella parentesi sono donne normalissime, con una famiglia e con i problemi di tutti....Il loro lato nascosto si limita ad essere racchiuso nei 2/3 incontri che fanno in una giornata; il loro essere troia, termine ad uso e consumo del cliente, è delimitato a quello spazio e non vedo perché bisognerebbe allargarlo a tutta la loro vita o estenderlo a tutte le cose che fanno....
Secondo me mikbs è abbastanza inutile e tendenzioso discutere di "come noi giudiciamo le puttane" e di "come le puttane giudicano noi". Nelle vesti di cliente io ho sempre giudicato le puttane in base a quel che io davo a loro, e a quel che loro davano a me, soldi vs figa diciamo. Se la puttana si comportava in modo tale da eccitarmi, ci tornavo, altrimenti no. Il resto sono cazzate secondo me, quale interesse ho io, in veste di cliente, a giudicar umanamente una puttana? Nessuno.
La puttana si presenta come persona disposta a scopare in cambio di denaro, io sono un cliente che accetta più che volentieri la sua proposta, affare fatto, non capisco cosa ci sia di tanto interessante nell istituire un "tribunale delle coscienze." . La discussione da me aperta non era affatto mirata ad attribuire un giudizio moralistico a ciò che fanno le puttane, anzi, io ero solo curioso di saper che tipo di vita conducono, e sopratutto come fanno a conciliare la loro vita al di fuori del lavoro, con l'enorme segreto che debbono custodire. Forse la discussione ha preso una certa piega perchè è emersa la figura del "fidanzato della prostituta" e forse, ti sei sentito toccato, il che è comprensibile ma ti posso assicurare che io non volevo offender nessuno. Ho solo detto, e lo ripeto, che io non mi fidanzerei mai con una prostituta ma dico questo semplicemente perchè i rapporti che io ho avuto con le prostitute nel tempo sono sempre stati rapporti "venditore di servizio-compratore di servizio", non c'era nessuno spazio, da entrambe le parti , per costruire rapporti umani. Anzi, mi sarebbe sembrato innaturale farlo, ma non per giudizi moralistici o che, semplicemente perchè dal momento che io ero lì per "pagare e scopare" e lei era lì per "esser pagata ed esser scopata", non c'era nessun interesse nè da parte mia, e probabilmente nè da parte sua, ad approfondire la conoscenza. Diciamo che il contesto in cui le nostre persone si incontravano rendeva possibile solo il rapporto "cliente-prostituta", nulla di più.
Detto questo secondo me converrebbe non insistere troppo sul "tasto umano" perchè cmq vuoi o non vuoi, in questo forum ci sono : clienti di prostitute, prostitute, fidanzati-amici di prostitute o ex prostitute, quindi direi che per il bene e il quieto vivere del forum, sarebbe l'ideale evitare di lanciare giudizi moralistici su questa o quella categoria. Se ho dato l'impressione di farlo mi spiace, però non era mia intenzione. Ribadisco che io ero , e rimango, incuriosito dalla vita di un escort nei rapporti che lei costruisce col prossimo, cioè come si può conciliare la "vita segreta" con la "vita normale" , non ho nessun interesse a stabilire se le prostitute sono moralmente degne o no. Non ho nessun interesse a farlo.
Anzi a dire il vero, viste dall'esterno, mi stanno pure simpatiche se la devo dire tutta, la loro vita ha un che di romanzesco, di selvatico, paragonabile alla vita di un pirata, o di un nomade, o di un mercenario. Sono vite estreme sicuramente, ma interessanti ed affascinanti.