Bene, direi che in due giorni il quadro delle info su locale, posizione, organizzazione di cena e bevande gratis (ho chiesto 2 volte alla reception e mi ha conefrmato che non ci sono birre negli 80 euro), tariffe e uso delle stanze sia stato ben definito. Possiamo dedicarci alle recensioni sulle girls, che poco alla volta, a quanto pare iniziano ad arrivare (ed anche ad andar via....)
Ne posso raccontare 2.
Arrivo alle 19 circa e dopo una bella doccia (necessaria poichè in giro dalla mattina) mi fiondo nella zona ristorante, credendo di dover respingere i consueti assalti (o almeno quelli visti al Bar Oceano). Invece nulla, ti guardano, qualcuna anche con fare torvo, nessuna, o quasi, sorride. E questa si rivelerà una cattiva abitudine di quasi tutte le ragazze. Rimedio alla fame dell'intera giornata in maniera abbastanza sbrigativa con 2 fette di roastbeef, sperando di metter subito proteine in scorta e riprendermi fisicamente per affrontare una sana trombata.
Dalla sala ristorante (30/35 posti in tutto, credo, su 8/10 tavoli d 2 e da 4) riesco a sbirciare un po' il locale, che appare abbastanza desolato, in rapporto alle dimensioni. Bancone centrale del bar, circondato di sgabelli, una doppia fila di divanetti con tavolino su un lato (la seconda fila parzialmente coperta) e altri sgabelli sugli altri lati. Ci saranno in tutto una decina di ragazze, tra piano di sotto, e sopra. Molte sui divanetti, una sola al bar, un paio sugli sgabelli laterali. Finisco la cena, provo a comunicare con l'addetta al bar, ma non spiccica una parola nè di italiano nè di inglese. Volevo chiedere in merito alle birre. Poi opto per una coca, ma mi chiede il braccialetto. Allora mi viene un dubbio che andrò a togliermi dopo un po' direttamente alla reception: il braccialetto si utilizza sempre, anche per le bevande incluse negli 80 euro e .. no! non ci sono birre incluse (almeno così ha detto - no beer no alcool included).
Ma riprendiamo dalla mia uscita dalla sala ristorante: vado al bar, e dato l'evidente impaccio al bancone, una biondina che parla italiano mi si avvicina (incredibile), mi pizzica il sedere (lo dico perchè risulterà l'avance più spinta ricevuta nel locale) e prova a scambiare due chiacchiere. Non le do molta corda perchè non è il mio tipo e capisco che vuole utilizzare il mio "essere lì la prima volta e non conoscere niente e nessuno". Insomma, volevo prima almeno finire di vedere tutto il disponibile, e poi decidere il da farsi. Per un motivo molto semplice: tempo a disposizione, 2 ore e mezza.
Prendo il mio bicchiere e salgo la scala per il piano superiore, che porta a una whirlpool qualche divanetto/lettino e l'uscita per il terrazzo. Proprio sul terrazzo, ancora assolato e caldo, la scena più deprimente. Altre 3/4 ragazze a prendere il sole per i cazzi loro e altri 4/5 avventori che dormono/guardano il vuoto. Decido di prendere posto su un divanetto con sguardo sull'ingresso sul terrazzo per vedere eventuali movimenti.
Mah, che dire, la prima mezz'ora è stata alquanto deludente, sul terrazzo non si muove nulla, le ragazze si fanno i cazzi loro, non si avvicinano ai clienti e i clienti tendono a non dare confidenza alle ragazze. Ho pensato: non è che mi sono perso una rissa e adesso stanno tutti incazzati/preoccupati?
Decido allora di posizionarmi sulla scala, con vista completa su bar, divanetti, accesso al terrazzo, insomma tutto il locale, tranne i divanetti posti sotto la scala. Da quando mi metto in appostamento in effetti gli sguardi (almeno quelli) cominciano a cercarsi e spunta qualche timido sorriso, qualcuno anche un po' più esplicito. Ma dalle lingue roteanti dei bar... ce ne passa....
Osservo:
la biondona tettona cavallona, fa la sua figura, ma per me è davvero troppo, infatti non ci consideriamo nemmeno.
la biondina magra, alta, carina, una delle poche "belle veramente", che sorride, chiacchiera e si vede che ci sa fare e che ha i mezzi perchè è l'unica che vedrò mediamente impegnata nelle stanze. ci prova anche con me... ma il seno troppo piccolo non mi fa scattare nulla...
l'indianina con le orecchie un po' a sventola, cerca lo sguardo più volte, si posiziona in vista con un bel sedere per cercare di usare validi argomenti, l'aspetto seguendola con lo sguardo fino al passaggio vicino la scala... ma da vicino non è un granchè
la cicciottella tettona, l'unica che cerca di provocare "sul serio" palpandosi tette e esibendo una slinguata per attirare l'attenzione, ma pur iniziando a coltivare un "non rifiuto" per le morbidone, quando le passo vicino, durante un'esplorazione in movimento, il volto è troppo "duro" per i miei gusti.
la spagnola solitaria che alterna lettino e whirlpool, troppo seriosa, evita qualsiasi sguardo, qualsiasi contatto.
la rossa con culo plastico già recensita, ma che si isola, con altre ragazze su due lettini vicino le stanze, e non sembrano molto inclini a socializzare, ma me ne frego perchè la mia vista è buona e le tette di tutto il gruppetto sono piccole, in un caso anche flosce.
la orientale, bella, ben fatta, meno forme delle altre - le orientali sono generalmente meno sinuose - ma anche lei sguardo serioso e nessuna iniziativa, pur cercando lo sguardo, che addirittura evita.
E adesso una piccola premessa: la mattina era iniziata molto presto e la colazione mi era stata servita da un cioccolatino di ragazza in mini. E per cioccolatino intendo di colore, graziosa, con gli occhi profondi e un sorriso malizioso. Ed è stato un chiodo fisso per tutta la giornata.
E quindi quando ho visto Naomi, è stato un dejavu.
Naomi, sui 23/25 anni, alta 1,7, di colore, lenti a contatto con occhi azzurri, seno abbondante (4/5), culo importante, appena appena abbondante. Con l'asciugamano bianco indosso è uno spettacolo. E ovviamente è oggetto di attenzioni.... ma, da quel che vedo, nessuna finalizzata al trombo, ma solo spacconate e chiacchiere allegre con clienti tedeschi. Nei momenti che non è in chiacchiera con nessuno, si butta sul lettino e sguardo imbronciato, parla al telefono o scrive SMS.
Il lettino è proprio il primo davanti la mia postazione d'osservazione: me la guardo e me la riguardo. E ormai capisco che solo lei mi avrebbe dato un'emozione. Mi siedo sul lettino e mi aspetto una reazione un po' scocciata. Invece sorride. E proprio di questo iniziamo a parlare (solo inglese). Del poco sorriso presente nel locale. 10 minuti di chiacchiera, forse 15 sono io a doverle proporre di andare a fare qualcosa di più divertente. Recupera il "segnale chiudi porta" dal bancone del bar, me la godo salire e scendere le scale, improntiamo il tutto ad una cosa simpatica e scherzosa. Doccia insieme, con lei abile e accurata nel lavaggio di birillo e gioielli. E' liscia, ha la pelle morbida, seno morbido, sorriso genuino ma se vuole molto malizioso, non si tira indietro a tenere effusioni. Recupera un asciugamano grande da mettere sul letto e diamo il via alle danze. Mi informa che fa CIM, BBJ e se voglio altro possiamo parlarne, ma le dico che sono per una cosa tranquilla. E che tutto deve essere coperto. Non mi aspettavo che addirittura si scandalizzasse e preoccupasse per questa mia richiesta. Ma la tranquillizzo. Ottimo BJ, mentre digitalizzo su sua proposta, si lubrifica, e poi passiamo a mission, smorza, e finisco pecos. La vista di culo e spalle, in verità, mi ha lasciato senza parole. Di chiacchiere invece ne facciamo tante, prima, dopo, qualcosa anche durante. E' una ragazza allegra, dalla risata travolgente, sbaciucchia in continuazione e basta darle il via e si scatena. E' stata una bella esperienza.
Certo 80 euro + 8 vignetta + 16 autostrada a/r in austria + autostrada in italia + 60 la ragazza + la benzina per totale di oltre 180 euro non sono stati il massimo dell'economia per stare 2 ore e mezza con 2 fette di roastbeef, e fare 4 ore di macchina. Lo ammetto. In virtù di questa considerazione, coerentemente con l'essere irrazionale nei confronti dell'argomento, ci torno il giorno dopo. E parto da più lontano aumentando costi, ore di auto e spesa. Che ci vuoi fare...
Arrivo alle 22. La situazione nel locale è ancora più scarsa del giorno prima. Ma noto che sono sparite soprattutto le più scarse della compagine.
Di nuovo ho bisogno di qualcosa nello stomaco e decido per due cordon bleu con patatine. Buono tutto. Prendo al coca e provo al piano di sopra, ma è addirittura vuoto e il terrazzo è vuoto anche perchè... piove. Mi fermo allora al posto di avvistamento sulla scala... e lei è ancora lì, la spagnola seriosa, nella whirlpool. Vedo che parla con Naomi. Allora saluto Naomi, un paio di battute e mi infilo nella doccia, di fronte ai lettini. Cerco di spiare se Naomi le lancia qualche messaggio e .. così è. Esco e ... mi sorride. Entro nella whirlpool, con il suo permesso ;-), e sto zitto e buono per circa dieci minuti, lei è di spalle e mi offre comunque una buona visione. 10 minuti e sento che la cena comincia a funzionare. Vado per un approccio scherzoso, non il solito "Ciao, come ti chiami, da dove vieni..." che ho capito che scoccia un po' le ragazze impegnate a sciorinare le solite 4 cazzate in croce per tenere contento il cliente con pochi argomenti. Infatti ci mettiamo quasi 30 minuti a "studiarci" e finalmente avvicinarci e toccarci. Si chiama Anita, per i clienti del locale. Parla italiano e spagnolo. Amica di Naomi, che parla solo tedesco e inglese. Per cui l'amicizia è basata su Maria, che parla inglese e spagnolo. Riesco a farla prima sorridere, poi ridere e poi finalmente si scioglie, si rilassa e possiamo organizzare, sempre su mia proposta, un approfondimento di amicizia tra "Walter" e "Ciociola", come lei chiama le sue virtù. Lei è carina, ha un viso un po' tondetto, ma è longilinea, affusolata, capelli castani lugni, sempre raccolti in alto, ma sciolti sono molto belli, carnagione chiara, seno piccolo ma con capezzoli turgidi e pronunciati. Pelle liscia, qualche imperfezione giovanile sul petto e sulla schiena (credo 20/22 anni). Mi propone lei già dalla vasca il programma del tempo da passare assieme, che lei avrebbe voluto incentrato sulle coccole. E in effetti non è una che sfoggi grande padronanza del mestiere, anzi è piuttosto imbarazzata su tutto, anche sull'andare a prendere il necessario per andare in stanza, davanti a tutti.
Per cui in camera breve doccia, eravamo ormai da un'ora in vasca insieme, non mi lava niente, ma si lava lei con sapone e lo stesso faccio comunque io. Cambiamo canale della musica, il tutto si svolge comunque in allegria, e lei si stende, dove invece dovbrei essere io. La cosa mi piace. E infatti prende (o almeno ci prova) le redini e chiede di essere baciata e carezzata. Io lo faccio già di mio, sempre, o almeno quando l'argomento merita, per cui non me lo faccio ripetere. Guida le mie mani e la mia testa, e poi, dopo 5 minuti in cui sento il respiro comunque crescere, lentamente ma in maniera costante, chiede di posizionarmi il walter sulla passera e massaggiarla delicatamente. Coraggiosa, la ragazza, sarebbe bastato un attimo. Ma forse si fidava e sapeva che non avrei forzato la mano... tutto con relativa sicurezza ma le dico subito che qualsiasi contatto più vicino si sarebbe svolto covered. E così mi incappuccia, ma chiede di continuare a massaggiarle la zona clitoride, finchè non è ben umida.
E allora via, iniziamo con una penetrazione più profonda, lenta poi veloce, poi mi mette le game intorno al collo e continua a comandare il gioco dando lei ritmo, profondità e intervalli di sguardi e gemiti. Una situazione piacevole ma che mi stanca fisicamente. Però decido di passare ad una pecos e di concludere con lei di spalle a gambe chiuse sotto di me, per sentire un lavoro di chiappe veramente ben fatto che avevo captato durante la pecos. Ancora due chiacchiere, carezze, risate. Mi è piaciuta. Prima, durante e dopo, perchè anche usciti dalla stanza e pagato l'obolo, abbiamo continuato a chiacchierare, con la stessa allegria, se non di più. Faccio una whirlpool all'esterno sotto la pioggia, 10 minuti di relax e si è fatta l'una. Si parte.
My two cents e scusate le cornici... ma sono la parte che riesco a raccontare meglio, perchè "sigle" di solito non ne chiedo, e altrettanto mi imbarazza andare a chiedere nomi e provenienza in giro per il locale. Non sono in grado di fare una valutazione della "situazione" del locale, perchè è la mia prima esperienza in una sauna se non sui locali che confermo essere nuovissimi, belli, lucidati a specchio e che ho mangiato bene entrambe le volte. Certo spazio ce n'è tanto e di una cosa sono certo: le ragazze sorridono poco e hanno scarsa iniziativa. Non conosco il motivo, se per regolamento o altro, ma una volta approcciate è come se si trasformassero. Un'altra nota è che alle 23 circa alcune ragazze si erano spostate al Club, ma poi sono tornate in sauna (deserto?).
Fate buone trombate!