Penso che il succo del discorso sia questo, lo dici anche tu, è il cambio generazionale, io ho un cliente che per un servizio che gli diamo lui continua a pagare 100€ ogni tot stando sotto la cifra pattuita dai miei titolari! Ormai è in arretrato di un anno…. A me scoccia da morire, ma non sono il titolare, la sua dipendente un giorno mi ha detto che pretende che quel dispositivo che noi diamo in comodato d’uso funzioni alla perfezione perché loro pagano per avere quel servizio…. Io nei suoi panni e sapendo come il suo titolare non sia fedele ai patti in primis non mi sarei mai permesso di dire una cosa simile, anche perché noi stiamo letteralmente elemosianando i soldi che ci spettano…. Il punto è che ultimamente molti pensano di aver solo diritto anche se poi sono scorretti, pensano che con il fatto che stanno pagando possono chiedere e fare quello che vogliono, insomma per me è legato tutto al proprio ego!Pse o gfe, sono servizi che vengono ricercati in base ai bisogni che uno ha. Sicuramente prima sarà stato più facile, nessuna baciava e nessuno ricercava il bacio, sicuramente pagava prima e altrettanto sicuramente non pretendeva di stare più di quei 10/15 minuti, il tempo per arrivare a un orgasmo con i pantaloni calati...ma il tempo passa, il mestiere rimane e i bisogni si sono ampliati e amplificati....
Il discorso di base è che purtroppo, non tutti si rendono conto, o meglio, non vogliono rendersi conto che un servizio è, e un servizio rimane...
Il senso e l'intento della mia discussione, non è stare a parlare di quelli più labili che si fanno film per una pomiciata o un orgasmo, che per la mia esperienza sono la minoranza, ma capire perché altri, in modo più o meno subdolo, cercano o pretendono più di quello che un incontro è, un incontro di sesso, poco cambia se sia gfe o pse.
Il titolo della mia discussione, che poi è stato cambiato dai moderatori, probabilmente per renderlo più semplice nella comprensione o nelle ricerche, era più o meno così "Perché alcuni hanno bisogno dello zucchero per buttare giù la pillola?" Ovviamente la pillola è l'incontro e lo zucchero è tutto quello che lo addolcisce ei rende più appetibile: lo sconto, il tempo in più, il bisogno di sentirsi speciali, unici, lo pseudo innamoramento, e più di tutti la tanto decantata amicizia.
Ho molte persone che incontro abitualmente da cinque anni, alcuni di loro hanno addirittura l'appuntamento segnato senza che me lo comunichino. Abbiamo dei bellissimi incontri, c'è confidenza, serenità nell'incontrarsi, c'è rispetto e affetto, ma non è amicizia, l'amicizia è un altra cosa. Ogni tanto mi mandano un messaggio di saluto, quando sono fuori possono chiedermi se sta andando tutto bene, ma tutto finisce lì, nessuno di loro si è mai permesso di chiedermi di uscire a cena in amicizia, come nessuno di loro ha mai preteso di stare insieme due ore pagandone una, li incontro nei miei giorni lavorativi e sanno benissimo che ho altri appuntamenti, prolungando i tempi, mi metterebbero solo in difficoltà e ci arrivano da soli, non ho neanche bisogno di dirglielo, come non ho bisogno di intortarli per continuare a vederli. Alla base di questi rapporti, c'è il rispetto dei ruoli e della persona....ed è quello che mi sembra si stia andando a perdere sempre di più, tra clienti che chiedono ed esercenti che per lavorare devono acconsentire... tanto da farlo diventare quasi la normalità.
Spero di essere riuscita a farmi capire.
Buona giornata 😘💫