Clienti che non hanno capito nulla dell'andare a pay

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Pse o gfe, sono servizi che vengono ricercati in base ai bisogni che uno ha. Sicuramente prima sarà stato più facile, nessuna baciava e nessuno ricercava il bacio, sicuramente pagava prima e altrettanto sicuramente non pretendeva di stare più di quei 10/15 minuti, il tempo per arrivare a un orgasmo con i pantaloni calati...ma il tempo passa, il mestiere rimane e i bisogni si sono ampliati e amplificati....
Il discorso di base è che purtroppo, non tutti si rendono conto, o meglio, non vogliono rendersi conto che un servizio è, e un servizio rimane...
Il senso e l'intento della mia discussione, non è stare a parlare di quelli più labili che si fanno film per una pomiciata o un orgasmo, che per la mia esperienza sono la minoranza, ma capire perché altri, in modo più o meno subdolo, cercano o pretendono più di quello che un incontro è, un incontro di sesso, poco cambia se sia gfe o pse.
Il titolo della mia discussione, che poi è stato cambiato dai moderatori, probabilmente per renderlo più semplice nella comprensione o nelle ricerche, era più o meno così "Perché alcuni hanno bisogno dello zucchero per buttare giù la pillola?" Ovviamente la pillola è l'incontro e lo zucchero è tutto quello che lo addolcisce ei rende più appetibile: lo sconto, il tempo in più, il bisogno di sentirsi speciali, unici, lo pseudo innamoramento, e più di tutti la tanto decantata amicizia.
Ho molte persone che incontro abitualmente da cinque anni, alcuni di loro hanno addirittura l'appuntamento segnato senza che me lo comunichino. Abbiamo dei bellissimi incontri, c'è confidenza, serenità nell'incontrarsi, c'è rispetto e affetto, ma non è amicizia, l'amicizia è un altra cosa. Ogni tanto mi mandano un messaggio di saluto, quando sono fuori possono chiedermi se sta andando tutto bene, ma tutto finisce lì, nessuno di loro si è mai permesso di chiedermi di uscire a cena in amicizia, come nessuno di loro ha mai preteso di stare insieme due ore pagandone una, li incontro nei miei giorni lavorativi e sanno benissimo che ho altri appuntamenti, prolungando i tempi, mi metterebbero solo in difficoltà e ci arrivano da soli, non ho neanche bisogno di dirglielo, come non ho bisogno di intortarli per continuare a vederli. Alla base di questi rapporti, c'è il rispetto dei ruoli e della persona....ed è quello che mi sembra si stia andando a perdere sempre di più, tra clienti che chiedono ed esercenti che per lavorare devono acconsentire... tanto da farlo diventare quasi la normalità.

Spero di essere riuscita a farmi capire.
Buona giornata 😘💫
Penso che il succo del discorso sia questo, lo dici anche tu, è il cambio generazionale, io ho un cliente che per un servizio che gli diamo lui continua a pagare 100€ ogni tot stando sotto la cifra pattuita dai miei titolari! Ormai è in arretrato di un anno…. A me scoccia da morire, ma non sono il titolare, la sua dipendente un giorno mi ha detto che pretende che quel dispositivo che noi diamo in comodato d’uso funzioni alla perfezione perché loro pagano per avere quel servizio…. Io nei suoi panni e sapendo come il suo titolare non sia fedele ai patti in primis non mi sarei mai permesso di dire una cosa simile, anche perché noi stiamo letteralmente elemosianando i soldi che ci spettano…. Il punto è che ultimamente molti pensano di aver solo diritto anche se poi sono scorretti, pensano che con il fatto che stanno pagando possono chiedere e fare quello che vogliono, insomma per me è legato tutto al proprio ego!
 
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Pse o gfe, sono servizi che vengono ricercati in base ai bisogni che uno ha.
Esattamente, entrano in gioco bisogni molto diversi, non tutti di natura sessuale.
...ma il tempo passa, il mestiere rimane e i bisogni si sono ampliati e amplificati....
Idem.
Il discorso di base è che purtroppo, non tutti si rendono conto, o meglio, non vogliono rendersi conto che un servizio è, e un servizio rimane...
Da dove nasce questa "incomprensione" se non dalla necessità di appagare altri bisogni?
"Lo sconto, il tempo in più, il bisogno di sentirsi speciali, unici, lo pseudo innamoramento, e più di tutti la tanto decantata amicizia." Tutto ciò che rientra in questo elenco ha poco a che vedere con il sesso, ma anche se fosse un cim rubato, sono sicuro che ci sarebbe la pretesa di non pagarlo per la presunzione di sentirsi speciali o semplicemente diversi dalla platea dei clienti. Il pagamento relega il "sentirsi speciale" al rango di servizio, cioè di cliente come tutti gli altri.
Purtroppo quanto più il servizio è verosimile tanto più sono possibili questi fraintendimenti; quanto più è grottesco e caricaturale, tanto meno soggetto ad incomprensione. Ho esteso il concetto per renderlo più chiaro.
In definitiva penso che ogni punter si illuda che ci sia una sorta di intesa con l'esercente e magari alle volte c'è realmente. Ma un conto è l'illusione di intendersi da un punto di vista sessuale, cosa più che lecita visto che è il vostro lavoro, un altro conto è l'illusione che l'intesa vada oltre quell'ambito.
 
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In estrema sintesi:

Tu pagare cammello, tu avere cammello a noleggio. Se cifra andare bene, bene, se cifra non andare bene, tu camminare a piedi.
Cammello animale lavoratore, portare in giro cliente, ma cliente non portare cammello nel suo recinto o stalla per offrire fieno (palme, o datteri).

In questo caso è una cammellA*.

*ma essendo una esercente molto simpatica, capirà il mio esempio molto ironico e spiritoso!😂👋
 
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Curvy

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Esattamente, entrano in gioco bisogni molto diversi, non tutti di natura sessuale.

Idem.

Da dove nasce questa "incomprensione" se non dalla necessità di appagare altri bisogni?
"Lo sconto, il tempo in più, il bisogno di sentirsi speciali, unici, lo pseudo innamoramento, e più di tutti la tanto decantata amicizia." Tutto ciò che rientra in questo elenco ha poco a che vedere con il sesso, ma anche se fosse un cim rubato, sono sicuro che ci sarebbe la pretesa di non pagarlo per la presunzione di sentirsi speciali o semplicemente diversi dalla platea dei clienti. Il pagamento relega il "sentirsi speciale" al rango di servizio, cioè di cliente come tutti gli altri.
Purtroppo quanto più il servizio è verosimile tanto più sono possibili questi fraintendimenti; quanto più è grottesco e caricaturale, tanto meno soggetto ad incomprensione. Ho esteso il concetto per renderlo più chiaro.
In definitiva penso che ogni punter si illuda che ci sia una sorta di intesa con l'esercente e magari alle volte c'è realmente. Ma un conto è l'illusione di intendersi da un punto di vista sessuale, cosa più che lecita visto che è il vostro lavoro, un altro conto è l'illusione che l'intesa vada oltre quell'ambito.
Tutto giustissimo

Ti cito

quanto più è grottesco e caricaturale, tanto meno soggetto ad incomprensione



E io aggiungo

Quanto più il cliente poi capisce la falsa e nn ci torna... perché la falsa la vuole fatta bene....( Giustamente)
Quindi stiamo in un circolo chiuso ...
 
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Certa gente non ha capito un cazzo nulla dell'andare a Pay, semplicemente perché non ha capito un cazzo nulla delle donne.

Pay o non Pay, le donne schifano i molliconi, gli sbavoni, i morti di seghe, i noiosi, i lamentosi, i tirchi, i depressi, i malati immaginari, i falsi poeti, i rompiscatole. Purtroppo, molte ragazze Pay vedono principalmente questo tipo di clientela.

Se un uomo sta simpatico alle donne nel mondo Free, sarà simpatico anche alle ragazze Pay. Uno dei tantissimi motivi che mi portano a predilire le ragazze Cinesi (e Asiatiche) è il fatto che - anche nel mondo Free - ho (o avuto in passato) tantissime amicizie (e/o trombamicizie) Asiatiche.

Vuoi "piacere" alle Pay? Un buon punto di partenza potrebbe essere proprio quello di essere (o diventare) uomini che piacciono alle donne in generale - a tutte, o quasi. E ovviamente, non rompere le palle.
Allora io sono l'eccezione che conferma la regola... Piaccio un cavolo nel mondo free, ma moltissimo nel mondo pay (poi ovviamente qui le battute possono venire ad iosa del perché piaccio ad un mondo ed un altro no).

Non per forza le due cose sono collegate, io credo invece che serva equilibrio nella vita in generale, sia che ti approcci al sesso non a pagamento e sia a quello a pagamento. Inoltre ben sapendo le "regole del gioco" in entrambi i contesti, un po' quello che cercava di dire l'autrice del post.
 
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Pse o gfe, sono servizi che vengono ricercati in base ai bisogni che uno ha. Sicuramente prima sarà stato più facile, nessuna baciava e nessuno ricercava il bacio, sicuramente pagava prima e altrettanto sicuramente non pretendeva di stare più di quei 10/15 minuti, il tempo per arrivare a un orgasmo con i pantaloni calati...ma il tempo passa, il mestiere rimane e i bisogni si sono ampliati e amplificati....
Il discorso di base è che purtroppo, non tutti si rendono conto, o meglio, non vogliono rendersi conto che un servizio è, e un servizio rimane...
Il senso e l'intento della mia discussione, non è stare a parlare di quelli più labili che si fanno film per una pomiciata o un orgasmo, che per la mia esperienza sono la minoranza, ma capire perché altri, in modo più o meno subdolo, cercano o pretendono più di quello che un incontro è, un incontro di sesso, poco cambia se sia gfe o pse.
Il titolo della mia discussione, che poi è stato cambiato dai moderatori, probabilmente per renderlo più semplice nella comprensione o nelle ricerche, era più o meno così "Perché alcuni hanno bisogno dello zucchero per buttare giù la pillola?" Ovviamente la pillola è l'incontro e lo zucchero è tutto quello che lo addolcisce ei rende più appetibile: lo sconto, il tempo in più, il bisogno di sentirsi speciali, unici, lo pseudo innamoramento, e più di tutti la tanto decantata amicizia.
Ho molte persone che incontro abitualmente da cinque anni, alcuni di loro hanno addirittura l'appuntamento segnato senza che me lo comunichino. Abbiamo dei bellissimi incontri, c'è confidenza, serenità nell'incontrarsi, c'è rispetto e affetto, ma non è amicizia, l'amicizia è un altra cosa. Ogni tanto mi mandano un messaggio di saluto, quando sono fuori possono chiedermi se sta andando tutto bene, ma tutto finisce lì, nessuno di loro si è mai permesso di chiedermi di uscire a cena in amicizia, come nessuno di loro ha mai preteso di stare insieme due ore pagandone una, li incontro nei miei giorni lavorativi e sanno benissimo che ho altri appuntamenti, prolungando i tempi, mi metterebbero solo in difficoltà e ci arrivano da soli, non ho neanche bisogno di dirglielo, come non ho bisogno di intortarli per continuare a vederli. Alla base di questi rapporti, c'è il rispetto dei ruoli e della persona....ed è quello che mi sembra si stia andando a perdere sempre di più, tra clienti che chiedono ed esercenti che per lavorare devono acconsentire... tanto da farlo diventare quasi la normalità.

Spero di essere riuscita a farmi capire.
Buona giornata 😘💫
Condivido ampiamente, è un discorso che ho affrontato anche con una fidelizzata che frequento ultimamente e ci scherziamo amabilmente entrambi. Quel che gli ho sempre detto (e che abbiamo convenuto insieme) è quello che tu hai ampiamente dissertato, non serve l'innamoramento o sentimenti particolari per stare bene con una persona e viversi questo mondo in modo semplice e genuino. L'importante è il rispetto reciproco, capire gli spazi di entrambi, le richieste e poco altro. Poi se c'è feeling perché si chiacchiera a fine o post scopata quello è una cosa che è nelle cose ma ci deve essere sempre il tempo (pagato e prenotato in precedenza) e la volontà di entrambi.

Detto questo per risponderti, secondo me alcuni hanno problemi con se stessi e non accettano di scopare a pagamento, oppure hanno un'opinione bassissima del mondo pay e da lì vengono tutte quelle filippiche che si fanno ed è per questo che vogliono cercare un motivo per "indorare la pillola". Credimi che è un problema solo loro, però non penso che siano tanti a far così.
 
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donchisciotte909

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secondo me alcuni hanno problemi con se stessi e non accettano di scopare a pagamento, oppure hanno un'opinione bassissima del mondo pay e da lì vengono tutte quelle filippiche che si fanno ed è per questo che vogliono cercare un motivo per "indorare la pillola".

Avere una bassa opinione del mondo Pay, e allo stesso tempo avere "remore personali" - date da sensi di colpa o cazzi e mazzi vari - è la formula più efficace per la rovina: psicologica, morale, e talvolta economica. Torno a dire che - dietro ad un uomo che non ha capito un cazzo del mondo Pay - c'è un uomo che non ha capito un cazzo del mondo in generale (e che probabilmente è rimasto molto infantile).

Piaccio un cavolo nel mondo free, ma moltissimo nel mondo pay (poi ovviamente qui le battute possono venire ad iosa del perché piaccio ad un mondo ed un altro no).

Non ti credere, forse piaci più di quanto pensi. Se tu fossi schifato dalle donne, realmente, saresti trattato con estrema freddezza anche da quelle donne che vendono sesso per professione. Già il fatto che hai capito il gioco, che non rientri in quella fascia di umanità della quale si discute in questo 3d, ti dà non pochi punti di vantaggio su tanti derelitti che, come si diceva, non hanno capito - e mai capiranno - un cazzo nulla.
 
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Non ti credere, forse piaci più di quanto pensi. Se tu fossi schifato dalle donne, realmente, saresti trattato con estrema freddezza anche da quelle donne che vendono sesso per professione. Già il fatto che hai capito il gioco, che non rientri in quella fascia di umanità della quale si discute in questo 3d, ti dà non pochi punti di vantaggio su tanti derelitti che, come si diceva, non hanno capito - e mai capiranno - un cazzo nulla.
Può darsi, però onestamente non ho molto riscontro da poterti dare ragione. Però per fortuna ho una educazione e so stare al mondo ;)

È anche per questo che non mi sono neanche mai sognato di portare fiori o regali vari ad alcuna pay, questo vuol dire andare oltre un rapporto che è e rimane un servizio, peraltro andrebbe contro una certa mia morale che vede questi gesti assolutamente esclusivi di un rapporto sentimentale.
Anche su regalare o fare regali secondo me c'è molta confusione e si parte prevenuti (per carità visti i precedenti di molti soggetti capisco pure).

Io per dire ho fatto raramente dei regali o portato un fiore e in genere l'ho sempre fatto con le fidelizzate che frequento. Un po' perché va a me e un po' perché penso che gli possa far piacere in generale, ma da qui a chiedere favori, sconti, trattamenti speciali e tutte boiate ce ne passa.

Come ho sempre detto, ogni pay mi dice il suo prezziario, tempi ecc ecc, poi decido di pagare o meno senza chiedere nulla di più. Poi se mi sono ritrovato bene torno e magari ad alcune con cui si è instaurato un buon rapporto cliente-esercente faccio qualche piccola carineria da parte mia in modo spontaneo.

Per esempio su questo discorso posso dire che ci sono state alcune che si sono allargate chiedendo cose (anche abbastanza importanti) a me perché ci siamo visti in più incontri, ma appena ho capito che volevano approfittarsene (alcune mi si sono proprio bruciate come cliente) ho di molto diradato appuntamenti. Quindi c'è sempre un contro altare ad ogni situazione.

Da dove nasce questa "incomprensione" se non dalla necessità di appagare altri bisogni?
"Lo sconto, il tempo in più, il bisogno di sentirsi speciali, unici, lo pseudo innamoramento, e più di tutti la tanto decantata amicizia." Tutto ciò che rientra in questo elenco ha poco a che vedere con il sesso, ma anche se fosse un cim rubato, sono sicuro che ci sarebbe la pretesa di non pagarlo per la presunzione di sentirsi speciali o semplicemente diversi dalla platea dei clienti. Il pagamento relega il "sentirsi speciale" al rango di servizio, cioè di cliente come tutti gli altri.
Purtroppo quanto più il servizio è verosimile tanto più sono possibili questi fraintendimenti; quanto più è grottesco e caricaturale, tanto meno soggetto ad incomprensione. Ho esteso il concetto per renderlo più chiaro.
In definitiva penso che ogni punter si illuda che ci sia una sorta di intesa con l'esercente e magari alle volte c'è realmente. Ma un conto è l'illusione di intendersi da un punto di vista sessuale, cosa più che lecita visto che è il vostro lavoro, un altro conto è l'illusione che l'intesa vada oltre quell'ambito.
Tutti siamo come tutti gli altri clienti che possono avere, non capisco perché doverlo ribadire ad ogni piè sospinto. Poi non è che se c'è feeling a letto significa che c'è feeling fuori e viceversa, poi se c'è in entrambi i contesti ancor meglio, vorrà dire che l'incontro sarà molto piacevole (penso anche lato pay), però non per questo è sempre una illusione tutto qui.

Magari è sapere esattamente come funziona la situazione e capire perfettamente il contesto in cui ci si ritrova.
 
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Sinceramente il tipo del messaggio non lo capisco.. che vuol dire viversi la cosa come donna e uomo e non cliente/professionista? Che si cercasse un'amante, una fidanzata..

immagino che se applica lo stesso ragionamento anche quando va a fare la spesa o si serve di un qualsiasi altro professionista.. hai voglia a fare la fame 🤣
 
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Porky’s

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ritengo che sia il classico esemplare di maschio convinto della sua superiorità, immagino anche che sia il tipo che quando pensa ad una Pay dice: “oggi questa me la faccio/scopo”, come se fosse una “sua” conquista, anzi l’ennesima conquista. il fatto che usi il compleanno come scherzo denota un livello di maturità pari ad un ragazzo di terza media che inventa la morte della nonna per non essere interrogato. un bambinetto che vale zero e che potenzialmente fa solo del male e per questo andrebbe allontanato.
 
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Io vorrei ammettere, dolorosamente e con vergogna, di aver fatto la figura del suddetto Don Rodrigo nel messaggio esposto all'inizio del thread, non tanto per rimediare qualche "regalo", non mi sognerei mai tale offesa, ma alla ricerca di qualcosa che sentivo mancare nel mio animo. Con questa risposta avrei profondamente piacere di espormi e di chiedere scusa a tutte le professioniste per avere scritto qualcosa di simile nel contattare una vostra collega. Mi spiego: sono un ragazzo di quasi 24 anni con nessuna esperienza in campo sia pay sia free, insomma un verginello timido, introverso e che per fortuna sta uscendo da un periodo di pesante depressione. Mi sono voluto approcciare al mondo delle professioniste per fare la mia prima esperienza, per cercare quella che in molti chiamano Girlfriend experience; e qui credo di avere sbagliato nel mettere i miei sentimenti al di sopra dei vostri, quasi nel volere avere ragione della vostra professionalità e della vostra disponibilità. Il mio peccato è stato quello di provare una perversa compassione, di avervi trattato come creature quasi mistiche e non come persone in carne ed ossa, di avervi in un certo senso oggettivizzato non per quello che siete ma per quello che pensavo che foste. Insomma io vorrei scusarmi, grazie a questo thread ho capito il mio errore, quindi grazie. Mi riprometto di non farmi più tentare da quell'Es freudiano che di tanto in tanto bussa alle porte della mia psiche. Non pretendo di essere compatito ne tantomeno compreso, spero solo che queste scuse possano essere umilmente accettate da voi professioniste in primis e dai colleghi del forum. Un saluto, il Prof Onizuka
PS: siate liberi di correggermi se per caso ho detto qualcosa di insensato e se l'ho fatto, l'ho fatto in buona fede, con la convinzione di voler migliorare come persona.
 
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Il mio peccato è stato quello di provare una perversa compassione, di avervi trattato come creature quasi mistiche e non come persone in carne ed ossa, di avervi in un certo senso oggettivizzato non per quello che siete ma per quello che pensavo che foste.
Sarebbe interessante conoscere la conclusione di questo pensiero. Cosa pensavi che fossero?
 
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Io solitamente vado a pay, più che per la necessità di avere un orgasmo, per il desiderio di ricevere un po' di calore da una bella ragazza. Che vuol dire semplicemente pagare 30 minuti una professionista per dedicarsi al mio piacere fisico e mentale, senza aspettarmi un coinvolgimento oltre il professionale.
Ma raramente esco pienamente contento perché, tolte le ragazze per nulla partecipi o peggio quelle truffaldine, anche le più brave e simpatiche spesso spingono per farmi concludere dopo appena 10-15 minuti nonostante la mezz'ora pagata, nei casi peggiori mettendomi fretta e disagio.
Solo con una scarna minoranza delle pay che ho conosciuto sono potuto venire con calma nel tempo pagato, piuttosto che essere subito forzato ad accelerare. È una cosa impensabile per qualsiasi altro professionista o servizio a tempo.
 
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io questa cosa l'ho capita, fortunatamente, tanti tanti tanti anni fa e vi spiego come..

era il periodo dell'otr e andavo regolarmente ogni settimana da una ragazza, sempre il solito 50ino per bbj e trombare (missionaria e pecorina)

dopo vari mesi eravamo in sintonia , era carina e faceva tutto quello che piaceva a me

così arriva il mio compleanno.. lei non aveva loft e non volle venire a casa mia, allora optai per il motel
100 a lei + 50 di motel

io sinceramente mi aspettavo qualcosa di più del soliti 15 minuti in auto..
prestazione alquanto triste e meccanica quanto la camera del motel.. lei uguale come se fossimo in auto a parte l'uso del bagno

ad un certo punto (sapeva quando stavo per venire) mi dice:" tra cinque minuti dobbiamo andare"
io delusissimo

da quella volta non ci sono più tornato ed ho capito che ero solo uno dei tanti come è giusto che fosse

con un poco in più mi avrebbe fatto felice, sapeva benissimo che volevo qualcosa di diverso per festeggiare il mio compleanno
sarà stata la 20a volta che la trombavo , mi è costata il triplo ma è stata la peggiore

da quel giorno non ci sono più stato e quando passavo in auto mi salutava come se nulla fosse..
poi fortunatamente se ne è andata.
 
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io questa cosa l'ho capita, fortunatamente, tanti tanti tanti anni fa e vi spiego come..

era il periodo dell'otr e andavo regolarmente ogni settimana da una ragazza, sempre il solito 50ino per bbj e trombare (missionaria e pecorina)

dopo vari mesi eravamo in sintonia , era carina e faceva tutto quello che piaceva a me

così arriva il mio compleanno.. lei non aveva loft e non volle venire a casa mia, allora optai per il motel
100 a lei + 50 di motel

io sinceramente mi aspettavo qualcosa di più del soliti 15 minuti in auto..
prestazione alquanto triste e meccanica quanto la camera del motel.. lei uguale come se fossimo in auto a parte l'uso del bagno

ad un certo punto (sapeva quando stavo per venire) mi dice:" tra cinque minuti dobbiamo andare"
io delusissimo

da quella volta non ci sono più tornato ed ho capito che ero solo uno dei tanti come è giusto che fosse

con un poco in più mi avrebbe fatto felice, sapeva benissimo che volevo qualcosa di diverso per festeggiare il mio compleanno
sarà stata la 20a volta che la trombavo , mi è costata il triplo ma è stata la peggiore

da quel giorno non ci sono più stato e quando passavo in auto mi salutava come se nulla fosse..
poi fortunatamente se ne è andata.


- è capitato anche a me la stessa cosa. Centro frequentato per un tot di volte con buona soddisfazione, con titolare che ritenevo grandissima professionista e anche imprenditrice intelligente, molto simpatica e con la quale avevo erroneamente creduto di aver instaurato un buon feeling. Arriva il mio compleanno e gli chiedo di procurarmi un incontro "speciale" con una ragazza da lei ritenuta valida (ovviamente non ho richiesto nulla che non fosse a catalogo, sconti, torte di compleanno ....) ... ebbene non solo ha scelto una ragazza palesemente incapace (e ho chiaramente capito che mi ha rifilato la meno richiesta), ma in più, a fronte di un incontro di un'ora concordato telefonicamente, al momento di entrare in camera la fanciulla mi ha detto che doveva andare via prima e che poteva solo mezz'ora (con relativa riduzione di tariffa, ok, ma comunque scorretta). Ovviamente non ho più frequentato il centro, e mi chiedo come possa una donna intelligente non capire di aver perso senza motivo un buon cliente.
 
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io sinceramente mi aspettavo qualcosa di più del soliti 15 minuti in auto..
prestazione alquanto triste e meccanica quanto la camera del motel.. lei uguale come se fossimo in auto a parte l'uso del bagno

ad un certo punto (sapeva quando stavo per venire) mi dice:" tra cinque minuti dobbiamo andare"
io delusissimo

da quella volta non ci sono più tornato ed ho capito che ero solo uno dei tanti come è giusto che fosse

con un poco in più mi avrebbe fatto felice, sapeva benissimo che volevo qualcosa di diverso per festeggiare il mio compleanno
sarà stata la 20a volta che la trombavo , mi è costata il triplo ma è stata la peggiore

da quel giorno non ci sono più stato e quando passavo in auto mi salutava come se nulla fosse..
poi fortunatamente se ne è andata.
Hai fatto bene e in questo caso la tipa non la giustificherei più di tanto. Una cafona e anche scorretta, visto che la prestazione non è stata proporzionata all'esborso.
 
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O.T. il compleanno dovete volervi bene, andate alle terme in una Spa, fatevi un vero massaggio, e dedicate del tempo solo a voi stessi. A volte è meglio stare in pace da soli, che male in due...per me...
sì ... hai ragione, nel mio caso il compleanno era una scusa... nel senso che per farmi un regalo volevo un incontro speciale... . Per il mio compleanno "vero", cena con amici, viaggetto da qualche parte, ecc. ecc.
 
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Sarebbe interessante conoscere la conclusione di questo pensiero. Cosa pensavi che fossero?
Mi rendo conto di essere stato criptico, mi spiego meglio anche se sarà un cogito un po' personale e introspettivo. Innanzitutto è necessario un incipit(che mi rendo conto sarà lunghino): sono sempre stato un bambino/ragazzo timido, introverso, di poche parole, soprattutto con le ragazze ma questo diciamo non mi faceva preoccupare, non sono il tipo che necessita di avere accanto una compagnia femminile, nel senso, se capita bene altrimenti vivo lo stesso. Vi chiederete, cosa c'entra? Vi chiedo di concedermi ancora un po' di pazienza. Nell'ultimo periodo, gli ultimi 2 anni e mezzo, sono entrato in una pesante depressione che mi ha praticamente annullato come persona, ho abbandonato la vita che conducevo, sono stato svuotato dei miei sentimenti, sono diventato apatico, asociale, fragile come il cristallo, insomma uno tsunami psico-emotivo che mi ha lasciato una terra di nessuno nel cuore. Per fortuna, mia e dei miei cari, grazie alla terapia farmacologica e psicologica ho fatto grandi miglioramenti. Ho ricominciato a vivere ed in un certo senso a sentire ed ascoltare il mio corpo ed i suoi bisogni, che erano rimasti sopiti. E così ho pensato al sesso come mezzo per scaricare la tensione accumulata in questi 2 anni e mezzo, per provare a sconfiggere l'insicurezza e il disagio legati alla mancanza di una vera e propria vita sessuale. Una pay, mi sono detto, farà al caso mio. E qui il motivo per cui ho scritto ciò che ho scritto, ho finito per proiettare l'amore materno, il desiderio di volere amare, di condividere, di sentire complicità, di fare amicizia, di creare un rapporto che andasse oltre a quello professionale. Che emulasse l'amore materno in questi anni rimasto sopito ma di cui sentivo disperatamente bisogno e per questo ho elevato la figura della escort ad una figura materna, ad una sorta di figura angelica salvatrice, compassionevole e pura; un affetto impossibile, morboso, malsano, figlio di una situazione mentale precaria e reduce da un buco nero durato 2 anni ma che in fondo anelavo istintivamente, per trovare protezione anche al di fuori di casa, un luogo sicuro dove riposare le membra. Ho avuto compassione di ciascuna di esse pensandole piccole stelle polari in un mare di incertezze, api operaie umili e fragili che come muse incantano con la loro arte. Egoisticamente le ho desiderate per quello che volevo che fossero e non per quello che veramente sono. Spero di essermi spiegato un po' meglio, mi scuso per il papiro che ho avviluppato, un saluto a tutti coloro che leggeranno e si chiederanno che psicopatico io possa essere.
 
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