Dopo che, nella seconda metà di marzo, il Globe, come tutti gli stabilimenti simili in Europa e, credo, nella maggior parte del mondo, è stato costretto alla chiusura dall'emergenza coronavirus, per qualche settimana il loro sito è stato completamente inattivo, con una grossa scritta "Geschlossen" sulla home page in tedesco (per altro, nelle pagine nelle altre lingue tale messaggio non era stato tradotto e avrebbe potuto parere che fosse tutto "business as usual", se non per il fatto che c'erano 0 ragazze presenti).
Ora, come ho postato qualche giorno fa su altro thread non specifico, pare che una parte delle ragazze "storiche", evidentemente alla canna del gas (forse rimaste bloccate in Svizzera dalla chiusura delle frontiere?), si siano accordate con il locale per un
servizio di webcam "sponsorizzato", in cui evidentemente entrambe le parti cercano di raccattare quacosina: mi immagino che il club provi a esorcizzare il rischio di bancarotta e fallimento (trattandosi di un'attività perfettamente legale, mi figuro che possano accedere a qualche forma di sostegno alle imprese da parte del governo federale Svizzero, ma dubito che possa bastare per rimanere a galla) riciclandosi nel campo dell'intrattenimento on-line per adulti, magari sperando in qualche cliente particolarmente "fidalizzato" a certe sue lavoranti; le ragazze, d'altro canto, avranno pensato che, se proprio gli tocca ridursi a vendere video-chat, la promozione sul sito del Globe potrà risultare più conveniente rispetto al fai-da-te, anche a costo di condividere parte degli introiti.
Sull'altro thread dove avevo postato questa info, non avevo aggiunto ulteriori commenti, dato che si trattava di una discussione a-specifica. Qui, dove invece mi figuro che molti conoscano il Globe per esperienza diretta, mi lascerò andare, pur senza fare esplicitamente nomi, a segnalare che alcune delle ragazze il cui profilo appare ora sul sito collegato a questo servizio di webcam, erano, per mia esperienza, tra le più avide e scostanti rumenacce del locale, che se la tiravano a mille e sparavano cifre altissime per ogni eventuale minimo optional da aggiungere all'incontro-base.
Ammetterò che, quando ero stato al Globe l'estate scorsa, non avevo provato a portare in stanza nessuna di esse (tranne una, che non era stata malaccio, ma mi aveva comunque praticato una tariffa "fuori mercato"), ma aggiungerò che ero stato nettamente dissuaso a farlo dall'atteggiamento indisponente che avevano assunto fin da subito in fase di trattativa. Ora, tra quelle che non conosco, può essere che ci sia qualcuna che potrebbe valer la pena di incontrare in videochat, ma ne ho in mente due o tre che mi guarderei bene persino dal noleggiare dal vero, figuriamoci "in virtuale"!