CLUB GLOBE - ZURIGO

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95 franchi e non si mangia🥴
Ho scritto cibo osceno, per i miei gusti. C’era buffet freddo come al solito, ma non sono un culture delle insalate. C’era pasta al pesto che ho provato ma non mi piaceva. C’era pollo al curry ma non mangio robe speziate.
Poi dolci e yogurt e li ho assaggiato come sempre. Altre volte era meglio. Per i miei gusti ripeto.
Quindi il cibo c’è, mai scritto il contrario.
 
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Mammamia!

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Totale & GLOBALE - serata del 18 agosto 2024

Nella mia sosta di fine settimana a Zurigo, parte per lavoro e parte per salutare dei vecchi amici, non potevo non fare tappa anche al migliore casino elvetico.
Pertanto, dopo una mezza giornata di una piovosa domenica passata con piacere in compagnia tra un museo e un pranzo, fingo inderogabili impegni da terminare al computer in hotel per congedarmi onorevolmente.
Ma invece al tassinaro zurighese dico solo una parola: GLOBE.
Tempo una mezz'oretta scarsa, complice il traffico inesistente, vengo depositato davanti al club.

Solita trafila, pagamento, accappatoio e asciugamano, e vado a docciarmi per poi indossare la divisa d'ordinanza di ogni fkk che si rispetti.
Domenica smorta che più smorta non si può, con line-up ridottissima sulla trentina di unità e clienti ancora meno.
Il che offre dei vantaggi non indifferenti.
Tipo il poter scegliere le ragazze con tutta calma, dialogando in modo rilassato senza l'ansia di dover decidere in modo spiccio per il rischio di perdere il giro in giostra con la "bella" di turno.
Mi si offre - udite udite - addirittura anche una come Kelly, ex Wellcum che riconosco subito dalle tette e dalla frangetta, oltre che dalla camminata inelegante. Mi si butta accanto tentando un dialogo, raccontandomi tra le altre cose di essere passata in Svizzera da un annetto, ma non ci sa proprio fare. Se mai mi fosse anche venuto lo schiribizzo di bombarmela, lei è in grado di farmelo passare subito parlando di extra anche per una schizzata sul suo davanzale. E poi ha un fare scocciato che ammoscia, almeno me. Rifiuto il pacco e vado avanti.

Tra tutte le signorine in bella mostra che mi riesce di intervistare, e devo ammettere che fisicamente la line-up non è affatto male, la mia prima scelta ricade su Mirela, moracciona (ex bionda, vedo dal tagesplan) bulgara con fare molto rilassato e gattesco.
Un paio di minuti di chiacchierata ironica e stuzzicante mi bastano per farmi decidere di stanzarla.
Scelta dettata da istinto ormai inveterato e quanto mai azzeccata, in quanto Mirela si produce in una chiavata estremamente GFE, condita con tutti gli ingredienti previsti dalla tariffa standard: limonino continuo e cercato, posizioni le più varie, pompino cabrio salivoso dal giusto affondo, 69 che si vorrebbe non finisse mai, sapiente gioco di rallentamento della mia foga per prolungare il piacere, mugolii perfettamente recitati, copiosa schizzata ricevuta e poi spalmata sul naturale décolleté usando la nerchia come pennello. E poi ancora altri baci e carezze, mentre mi racconta di essere all'opera nel club da una decina di anni. Finiamo accomiatandoci dolcemente, dopo la doccia insieme. Una garanzia.

Molto soddisfatto dopo questa prima sessione, mi dedico allo svago concedendomi una sauna, bevendo molto, cenando con risotto (discreto) e verdure e gironzolando spensieratamente per tutto il club. Vengo pure invitato a partecipare a uno show con due ragazze, ma declino gentilmente non amando la ribalta. Passano così un paio di orette, fino a quando magicamente non mi vedo spuntare accanto al bar una lunga e folta chioma leonina appartenente a un delizioso cioccolatino di marca evidentemente sudamericana. Sento subito un fremito, là sotto. Scatto come un Verstappen in pole position.

La donzella si chiama Gia e mi rivela di essere colombiana di Calì, attiva nel club a fasi alterne da circa un quinquennio. Anche in questo caso, mi basta poco per decidere. Per me è sì.
Ne viene fuori una chiavata imperiale in multipli contorcimenti goduriosissimi da kamasutra, alternando suavidad e depravazione totale, in un mix linguistico di spagnolo, italiano e inglese. Potrei quasi quasi buttarglielo anche in culo da sopra, ma desisto solo per mia vile pigrizia. A essere onesti, nel complesso il pompino è tecnicamente migliorabile ma il lavorio di bacino è formidabile, tanto che a un certo punto non posso esimermi dal complimentarmi schizzandole, trovandoci nella stanza a tema indiano, un Gange di sborra direttamente fra bocca e tette e poi limonandomela di gusto, con lei malandrina che si lascia cadere la crema dalle labbrone. Anche in questo caso, altre coccole successive, atmosfera rilassata e doccia insieme chiacchierando come fidanzatini.
Tariffa standard, più extra per la degustazione della leche.

Alla fine io e il mio amico del piano inferiore usciamo soddisfatti dal club verso le 10, avendo passato qualche oretta in pieno relax e ignari dei problemi del mondo.
Perchè, così come disse il teologo Fra Rodolfo da Ceprano, "Beata la ignoranza, si stai bene de mente, de core e de panza".
 
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Fosse il cibo il problema del Passion saremmo a cavallo.
In effetti si aggiunge agli altri più gravi

Totale & GLOBALE - serata del 18 agosto 2024

Nella mia sosta di fine settimana a Zurigo, parte per lavoro e parte per salutare dei vecchi amici, non potevo non fare tappa anche al migliore casino elvetico.
Pertanto, dopo una mezza giornata di una piovosa domenica passata con piacere in compagnia tra un museo e un pranzo, fingo inderogabili impegni da terminare al computer in hotel per congedarmi onorevolmente.
Ma invece al tassinaro zurighese dico solo una parola: GLOBE.
Tempo una mezz'oretta scarsa, complice il traffico inesistente, vengo depositato davanti al club.

Solita trafila, pagamento, accappatoio e asciugamano, e vado a docciarmi per poi indossare la divisa d'ordinanza di ogni fkk che si rispetti.
Domenica smorta che più smorta non si può, con line-up ridottissima sulla trentina di unità e clienti ancora meno.
Il che offre dei vantaggi non indifferenti.
Tipo il poter scegliere le ragazze con tutta calma, dialogando in modo rilassato senza l'ansia di dover decidere in modo spiccio per il rischio di perdere il giro in giostra con la "bella" di turno.
Mi si offre - udite udite - addirittura anche una come Kelly, ex Wellcum che riconosco subito dalle tette e dalla frangetta, oltre che dalla camminata inelegante. Mi si butta accanto tentando un dialogo, raccontandomi tra le altre cose di essere passata in Svizzera da un annetto, ma non ci sa proprio fare. Se mai mi fosse anche venuto lo schiribizzo di bombarmela, lei è in grado di farmelo passare subito parlando di extra anche per una schizzata sul suo davanzale. E poi ha un fare scocciato che ammoscia, almeno me. Rifiuto il pacco e vado avanti.

Tra tutte le signorine in bella mostra che mi riesce di intervistare, e devo ammettere che fisicamente la line-up non è affatto male, la mia prima scelta ricade su Mirela, moracciona (ex bionda, vedo dal tagesplan) bulgara con fare molto rilassato e gattesco.
Un paio di minuti di chiacchierata ironica e stuzzicante mi bastano per farmi decidere di stanzarla.
Scelta dettata da istinto ormai inveterato e quanto mai azzeccata, in quanto Mirela si produce in una chiavata estremamente GFE, condita con tutti gli ingredienti previsti dalla tariffa standard: limonino continuo e cercato, posizioni le più varie, pompino cabrio salivoso dal giusto affondo, 69 che si vorrebbe non finisse mai, sapiente gioco di rallentamento della mia foga per prolungare il piacere, mugolii perfettamente recitati, copiosa schizzata ricevuta e poi spalmata sul naturale décolleté usando la nerchia come pennello. E poi ancora altri baci e carezze, mentre mi racconta di essere all'opera nel club da una decina di anni. Finiamo accomiatandoci dolcemente, dopo la doccia insieme. Una garanzia.

Molto soddisfatto dopo questa prima sessione, mi dedico allo svago concedendomi una sauna, bevendo molto, cenando con risotto (discreto) e verdure e gironzolando spensieratamente per tutto il club. Vengo pure invitato a partecipare a uno show con due ragazze, ma declino gentilmente non amando la ribalta. Passano così un paio di orette, fino a quando magicamente non mi vedo spuntare accanto al bar una lunga e folta chioma leonina appartenente a un delizioso cioccolatino di marca evidentemente sudamericana. Sento subito un fremito, là sotto. Scatto come un Verstappen in pole position.

La donzella si chiama Gia e mi rivela di essere colombiana di Calì, attiva nel club a fasi alterne da circa un quinquennio. Anche in questo caso, mi basta poco per decidere. Per me è sì.
Ne viene fuori una chiavata imperiale in multipli contorcimenti goduriosissimi da kamasutra, alternando suavidad e depravazione totale, in un mix linguistico di spagnolo, italiano e inglese. Potrei quasi quasi buttarglielo anche in culo da sopra, ma desisto solo per mia vile pigrizia. A essere onesti, nel complesso il pompino è tecnicamente migliorabile ma il lavorio di bacino è formidabile, tanto che a un certo punto non posso esimermi dal complimentarmi schizzandole, trovandoci nella stanza a tema indiano, un Gange di sborra direttamente fra bocca e tette e poi limonandomela di gusto, con lei malandrina che si lascia cadere la crema dalle labbrone. Anche in questo caso, altre coccole successive, atmosfera rilassata e doccia insieme chiacchierando come fidanzatini.
Tariffa standard, più extra per la degustazione della leche.

Alla fine io e il mio amico del piano inferiore usciamo soddisfatti dal club verso le 10, avendo passato qualche oretta in pieno relax e ignari dei problemi del mondo.
Perchè, così come disse il teologo Fra Rodolfo da Ceprano, "Beata la ignoranza, si stai bene de mente, de core e de panza".
@Mammamia! grazie per il tuo prezioso contributo alla Comunity , esaustivo , preciso ed impeccabile ; mi rimane solo un dubbio : la line up ridotta di cui parli esteticamente parlando è ugualmente di assoluto livello o mancano un sacco di TOP player ? Grazie ancora e Buona giornata
 
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@Mammamia! grazie per il tuo prezioso contributo alla Comunity , esaustivo , preciso ed impeccabile ; mi rimane solo un dubbio : la line up ridotta di cui parli esteticamente parlando è ugualmente di assoluto livello o mancano un sacco di TOP player ? Grazie ancora e Buona giornata
Non sono un habituè del club, dunque non posso essere preciso.
Direi comunque che probabilmente ieri sera mancavano diverse top players.
Questo lo deduco dal fatto che durante la chiacchierata con Kelly, mentre lei (!) tentava di portarmi in stanza (cosa mai capitatami al Wellcum con la stessa ragazza), ho "estorto" alcune informazioni sulle abitudini del locale e sulle ragazze. Mi diceva che la seratona precedente del sabato erano a pieno regime quasi in 60.
Se consideriamo che invece ieri sera erano di fatto la metà, facile intuire che molte delle "migliori" non si erano presentate.
Ciò nonostante, devo dire che il livello estetico era comunque medio-alto, al netto delle eventuali prestazioni.
Nulla a che vedere, giusto per fare un paragone, con quanto avevo visto allo Sharks di Darmstadt in Germania solo alcuni giorni prima.
 
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Nella mia sosta di fine settimana a Zurigo, parte per lavoro e parte per salutare dei vecchi amici, non potevo non fare tappa anche al migliore casino elvetico.
Pertanto, dopo una mezza giornata di una piovosa domenica passata con piacere in compagnia tra un museo e un pranzo, fingo inderogabili impegni da terminare al computer in hotel per congedarmi onorevolmente.
Ma invece al tassinaro zurighese dico solo una parola: GLOBE.
Tempo una mezz'oretta scarsa, complice il traffico inesistente, vengo depositato davanti al club.

Solita trafila, pagamento, accappatoio e asciugamano, e vado a docciarmi per poi indossare la divisa d'ordinanza di ogni fkk che si rispetti.
Domenica smorta che più smorta non si può, con line-up ridottissima sulla trentina di unità e clienti ancora meno.
Il che offre dei vantaggi non indifferenti.
Tipo il poter scegliere le ragazze con tutta calma, dialogando in modo rilassato senza l'ansia di dover decidere in modo spiccio per il rischio di perdere il giro in giostra con la "bella" di turno.
Mi si offre - udite udite - addirittura anche una come Kelly, ex Wellcum che riconosco subito dalle tette e dalla frangetta, oltre che dalla camminata inelegante. Mi si butta accanto tentando un dialogo, raccontandomi tra le altre cose di essere passata in Svizzera da un annetto, ma non ci sa proprio fare. Se mai mi fosse anche venuto lo schiribizzo di bombarmela, lei è in grado di farmelo passare subito parlando di extra anche per una schizzata sul suo davanzale. E poi ha un fare scocciato che ammoscia, almeno me. Rifiuto il pacco e vado avanti.

Tra tutte le signorine in bella mostra che mi riesce di intervistare, e devo ammettere che fisicamente la line-up non è affatto male, la mia prima scelta ricade su Mirela, moracciona (ex bionda, vedo dal tagesplan) bulgara con fare molto rilassato e gattesco.
Un paio di minuti di chiacchierata ironica e stuzzicante mi bastano per farmi decidere di stanzarla.
Scelta dettata da istinto ormai inveterato e quanto mai azzeccata, in quanto Mirela si produce in una chiavata estremamente GFE, condita con tutti gli ingredienti previsti dalla tariffa standard: limonino continuo e cercato, posizioni le più varie, pompino cabrio salivoso dal giusto affondo, 69 che si vorrebbe non finisse mai, sapiente gioco di rallentamento della mia foga per prolungare il piacere, mugolii perfettamente recitati, copiosa schizzata ricevuta e poi spalmata sul naturale décolleté usando la nerchia come pennello. E poi ancora altri baci e carezze, mentre mi racconta di essere all'opera nel club da una decina di anni. Finiamo accomiatandoci dolcemente, dopo la doccia insieme. Una garanzia.

Molto soddisfatto dopo questa prima sessione, mi dedico allo svago concedendomi una sauna, bevendo molto, cenando con risotto (discreto) e verdure e gironzolando spensieratamente per tutto il club. Vengo pure invitato a partecipare a uno show con due ragazze, ma declino gentilmente non amando la ribalta. Passano così un paio di orette, fino a quando magicamente non mi vedo spuntare accanto al bar una lunga e folta chioma leonina appartenente a un delizioso cioccolatino di marca evidentemente sudamericana. Sento subito un fremito, là sotto. Scatto come un Verstappen in pole position.

La donzella si chiama Gia e mi rivela di essere colombiana di Calì, attiva nel club a fasi alterne da circa un quinquennio. Anche in questo caso, mi basta poco per decidere. Per me è sì.
Ne viene fuori una chiavata imperiale in multipli contorcimenti goduriosissimi da kamasutra, alternando suavidad e depravazione totale, in un mix linguistico di spagnolo, italiano e inglese. Potrei quasi quasi buttarglielo anche in culo da sopra, ma desisto solo per mia vile pigrizia. A essere onesti, nel complesso il pompino è tecnicamente migliorabile ma il lavorio di bacino è formidabile, tanto che a un certo punto non posso esimermi dal complimentarmi schizzandole, trovandoci nella stanza a tema indiano, un Gange di sborra direttamente fra bocca e tette e poi limonandomela di gusto, con lei malandrina che si lascia cadere la crema dalle labbrone. Anche in questo caso, altre coccole successive, atmosfera rilassata e doccia insieme chiacchierando come fidanzatini.
Tariffa standard, più extra per la degustazione della leche.

Alla fine io e il mio amico del piano inferiore usciamo soddisfatti dal club verso le 10, avendo passato qualche oretta in pieno relax e ignari dei problemi del mondo.
Perchè, così come disse il teologo Fra Rodolfo da Ceprano, "Beata la ignoranza, si stai bene de mente, de core e de panza".
Gran bella recensione 😎👍 sei un poeta
 
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Totale & GLOBALE - serata del 18 agosto 2024

Nella mia sosta di fine settimana a Zurigo, parte per lavoro e parte per salutare dei vecchi amici, non potevo non fare tappa anche al migliore casino elvetico.
Pertanto, dopo una mezza giornata di una piovosa domenica passata con piacere in compagnia tra un museo e un pranzo, fingo inderogabili impegni da terminare al computer in hotel per congedarmi onorevolmente.
Ma invece al tassinaro zurighese dico solo una parola: GLOBE.
Tempo una mezz'oretta scarsa, complice il traffico inesistente, vengo depositato davanti al club.

Solita trafila, pagamento, accappatoio e asciugamano, e vado a docciarmi per poi indossare la divisa d'ordinanza di ogni fkk che si rispetti.
Domenica smorta che più smorta non si può, con line-up ridottissima sulla trentina di unità e clienti ancora meno.
Il che offre dei vantaggi non indifferenti.
Tipo il poter scegliere le ragazze con tutta calma, dialogando in modo rilassato senza l'ansia di dover decidere in modo spiccio per il rischio di perdere il giro in giostra con la "bella" di turno.
Mi si offre - udite udite - addirittura anche una come Kelly, ex Wellcum che riconosco subito dalle tette e dalla frangetta, oltre che dalla camminata inelegante. Mi si butta accanto tentando un dialogo, raccontandomi tra le altre cose di essere passata in Svizzera da un annetto, ma non ci sa proprio fare. Se mai mi fosse anche venuto lo schiribizzo di bombarmela, lei è in grado di farmelo passare subito parlando di extra anche per una schizzata sul suo davanzale. E poi ha un fare scocciato che ammoscia, almeno me. Rifiuto il pacco e vado avanti.

Tra tutte le signorine in bella mostra che mi riesce di intervistare, e devo ammettere che fisicamente la line-up non è affatto male, la mia prima scelta ricade su Mirela, moracciona (ex bionda, vedo dal tagesplan) bulgara con fare molto rilassato e gattesco.
Un paio di minuti di chiacchierata ironica e stuzzicante mi bastano per farmi decidere di stanzarla.
Scelta dettata da istinto ormai inveterato e quanto mai azzeccata, in quanto Mirela si produce in una chiavata estremamente GFE, condita con tutti gli ingredienti previsti dalla tariffa standard: limonino continuo e cercato, posizioni le più varie, pompino cabrio salivoso dal giusto affondo, 69 che si vorrebbe non finisse mai, sapiente gioco di rallentamento della mia foga per prolungare il piacere, mugolii perfettamente recitati, copiosa schizzata ricevuta e poi spalmata sul naturale décolleté usando la nerchia come pennello. E poi ancora altri baci e carezze, mentre mi racconta di essere all'opera nel club da una decina di anni. Finiamo accomiatandoci dolcemente, dopo la doccia insieme. Una garanzia.

Molto soddisfatto dopo questa prima sessione, mi dedico allo svago concedendomi una sauna, bevendo molto, cenando con risotto (discreto) e verdure e gironzolando spensieratamente per tutto il club. Vengo pure invitato a partecipare a uno show con due ragazze, ma declino gentilmente non amando la ribalta. Passano così un paio di orette, fino a quando magicamente non mi vedo spuntare accanto al bar una lunga e folta chioma leonina appartenente a un delizioso cioccolatino di marca evidentemente sudamericana. Sento subito un fremito, là sotto. Scatto come un Verstappen in pole position.

La donzella si chiama Gia e mi rivela di essere colombiana di Calì, attiva nel club a fasi alterne da circa un quinquennio. Anche in questo caso, mi basta poco per decidere. Per me è sì.
Ne viene fuori una chiavata imperiale in multipli contorcimenti goduriosissimi da kamasutra, alternando suavidad e depravazione totale, in un mix linguistico di spagnolo, italiano e inglese. Potrei quasi quasi buttarglielo anche in culo da sopra, ma desisto solo per mia vile pigrizia. A essere onesti, nel complesso il pompino è tecnicamente migliorabile ma il lavorio di bacino è formidabile, tanto che a un certo punto non posso esimermi dal complimentarmi schizzandole, trovandoci nella stanza a tema indiano, un Gange di sborra direttamente fra bocca e tette e poi limonandomela di gusto, con lei malandrina che si lascia cadere la crema dalle labbrone. Anche in questo caso, altre coccole successive, atmosfera rilassata e doccia insieme chiacchierando come fidanzatini.
Tariffa standard, più extra per la degustazione della leche.

Alla fine io e il mio amico del piano inferiore usciamo soddisfatti dal club verso le 10, avendo passato qualche oretta in pieno relax e ignari dei problemi del mondo.
Perchè, così come disse il teologo Fra Rodolfo da Ceprano, "Beata la ignoranza, si stai bene de mente, de core e de panza".
Grande recensione , domenica è il giorno che faccio più spesso e si non è il migliore , però il Globe non si smentisce mai . Kelly io la facevo al Well e beccata già più volte su al Globe e si confermo la chiavata sicuro migliore al Globe ma il carattere rimasto uguale .....
 
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Non sono un habituè del club, dunque non posso essere preciso.
Direi comunque che probabilmente ieri sera mancavano diverse top players.
Questo lo deduco dal fatto che durante la chiacchierata con Kelly, mentre lei (!) tentava di portarmi in stanza (cosa mai capitatami al Wellcum con la stessa ragazza), ho "estorto" alcune informazioni sulle abitudini del locale e sulle ragazze. Mi diceva che la seratona precedente del sabato erano a pieno regime quasi in 60.
Se consideriamo che invece ieri sera erano di fatto la metà, facile intuire che molte delle "migliori" non si erano presentate.
Ciò nonostante, devo dire che il livello estetico era comunque medio-alto, al netto delle eventuali prestazioni.
Nulla a che vedere, giusto per fare un paragone, con quanto avevo visto allo Sharks di Darmstadt in Germania solo alcuni giorni prima.
C'era Juliana?
 
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Buondi! Ed eccoci al racconto della comparsata klamorosa del giorno al Globe:
Entro alle 13.40 e dopo aver pagato ingresso, aver recuperato accappatoio e il resto della divisa da FKK, mi catapulto in sala adocchiando le poche ma nude presenze del lunedì; prima di sferrare la prima stanzata, mi dedico a curare la mia faringite con 4 sedute brevi di sauna, un riposino in terrazza sotto un sole caldo e convincente e termino con un buon pranzetto a base di pasta con verdure, un’insalatina e 2 mini confezioni di miele;
Poi verso le 16, stanzo Elena, Italiana di bell’aspetto mora con seno ricarrozzato, per un 30 minuti al cinema e la prestazione la definisco notevole: lei performa fantastici BBJ con eye contact e come petting non ci siamo fatti mancare spadaccinate di lingue, palpate, strusci, Daty e 69; per terminare con la ovvia imbustata del pirulo e tra una smorzacandela e un missionario, si spruzza nel gommino; nuova sessione di relax a base di sauna e bagni di sole per poi affrontare con spirito la seconda preda del tardo pomeriggio Yssa, moretta Romena con una linguetta vivace; di nuovo al cinema performo un bel Daty che la rende felice ed estasiata e per contro mi rende contento con dei BBJ avidissimi con sgolate profonde e sputazzate; nuovamente con 2 pose classiche di coito; termino la mia sessione; esco dal club verso le 19.30 soddisfatto e potrebbe venirmi voglia in questa trasferta Zurighese di tornare a farci un bis questo Mercoledì;
Klamorosi saluti
 
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Ed ecco la breve continuazione del mercoledì: giornata di tempo variabile che comunque mi ha consentito di usare la terrazza non solo per fare una corposa pennichella pomeridiana nudo al sole, ma mi ha permesso di stanziare Ariel per un’ora, in un anfratto comodo con vista torri del 5G appena di lato al locale doccia; Ariel è stata una GFE perfetta: strusci, palpeggi, BBJ ben salivati, limoni profusi con entusiasmo e durante il petting ho ricevuto un rimming dalla sua veloce linguetta durante un goloso 69;
Cibo ottimo pure oggi; il cuoco mi ha deliziato il palato con 2 bei piattoni di fusilli con hot and spicy passata di pomodoro;
La visita al Globe è un must see and do per allargare i vostri spazi.
 
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Ed ecco la breve continuazione del mercoledì: giornata di tempo variabile che comunque mi ha consentito di usare la terrazza non solo per fare una corposa pennichella pomeridiana nudo al sole, ma mi ha permesso di stanziare Ariel per un’ora, in un anfratto comodo con vista torri del 5G appena di lato al locale doccia
E ti sei scordato la vista dei tralicci della alta tensione che danno una nota di romanticismo nel panorama.
 
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Sabato 31 agosto - Ahi, ahi, ahi.

Scrivo solo adesso della mia salita del week end scorso poiché settimana pregna. Io sono un habituè del Tempio ci vado dal 2016 non appena mi è possibile. Salgo colmo di speranze di gran divertimento poichè appena prima delle vacanze avevo fatto una giornatona con gli amici dove mi ero spaccato dal ridere, oltre che bombato benissimo.
Stavolta salgo da solo e me la prendo con tutta calma arrivando in hotel la sera prima, così il giorno dopo sono li all'apertura. Andare all'apertura è una routine che ho adottato dopo lo stop Covid, ti da la possibilità di ambientarti di fare quattro chiacchiere in scioltezza con le ragazze che conosci e adocchiare qualche new entry.

Avevo nella mia wish list ALMA, conosciuta a febbraio che era arrivata da poco. Appena arrivata era uno zuccherino, l'ho rivista la settimana scorsa dopo mesi (non pensavo che tornasse, mi raccontò di avere avuto uno scazzo con la direzione) e sono andato a salutarla tutto entusiasta chiedendo se si ricordasse di me, un dei primi talent scopritori e lei, pur riconoscendomi, se la tirava come una fighetta free in discoteca Milano. Sissignori, se la TIRAVA, ormai la signorina evidentemente punta solo ai clienti local da fidelizzare e quindi chi come me sale uno o due volte al mese evidentemente non rientra più nel suo target. Bene cazzi suoi, depennata con la premessa mentale di avvertire i colleghi qui sul forum.

C'è un problema, non c'è Ingo, e si vede, quando gira per il locale lui c'è un bell'ambiente, le ragazze sono mediamente in scazzo e in ogni caso sembra che vogliano decidere loro chi tu ti debba fare, cosa che mi successe anche tanti anni fa al Palace di Lucerna. Ma siccome la mia filosofia è che peggio di non scopare c'è scopare male, io ho la serenità che posso anche fare un no deal in un FKK che per me non è un problema, certo sarebbe la prima volta al Globe.

La situazione ristagna con tipe che se la tirano mediamente e non ti danno lo sguardo e nemmeno il saluto, ad un certo punto eravamo al livello Night di Calboni "Ci sono pure grandi nomi".

Fino alle 15,30 la situazione si è trascinata, non penso di essere stato al Globe 4 ore di fila senza entrare in stanza dall'ingresso, ma all'improvviso ecco Vivien, una che nel plan era data come novità, 25 anni, vampira, ma simpaticissima e con la giusta attitude come piace a me. Una ragazza molto bella, sensuale e simpatica con la quale mi intratterrò a bere qualcosa in arena per quasi un ora fino a quando a un certo punto l'ho pregata di portarmi in camera. Una camera super devo dire, un'ora e 45 di pura estasi, un'intesa perfetta. Peccato che non so quanto e se durerà al Globe, non mi sembra si trovi molto bene a quanto mi ha detto. Un peccato se se ne andasse, certo che se poi resistono e fanno la fine di ALMA stiamo freschi.

La serata la concluderò di notte con Alena, una garanzia, un caterpillar, dopo di lei c'è solo il girello per muoversi al Globe.

In definitiva la giornata è stata portata a casa come al solito, ma a questo giro con molta, molta fatica. Ho ritrovato l'ambiente che c'era appena prima del Covid, con ragazze in scazzo che fanno Clan. Cerchiamo di non fare scherzi, se cade anche il Tempio vuol dire che è davvero finita.

Buona serata.
 
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Avevo nella mia wish list ALMA, conosciuta a febbraio che era arrivata da poco. Appena arrivata era uno zuccherino, l'ho rivista la settimana scorsa dopo mesi (non pensavo che tornasse, mi raccontò di avere avuto uno scazzo con la direzione) e sono andato a salutarla tutto entusiasta chiedendo se si ricordasse di me, un dei primi talent scopritori e lei, pur riconoscendomi, se la tirava come una fighetta free in discoteca Milano. Sissignori, se la TIRAVA, ormai la signorina evidentemente punta solo ai clienti local da fidelizzare e quindi chi come me sale uno o due volte al mese evidentemente non rientra più nel suo target. Bene cazzi suoi, depennata con la premessa mentale di avvertire i colleghi qui sul forum.
Non mi è mai capitato di sperimentare Alma in versione zuccherino, ma confermo che è una di quelle che dovrebbero andarsene dal Globe per sempre e mettersi a lavorare con clienti privati invece di infestare un bordello. Non mi stupisce che abbia avuto uno scazzo con la direzione, mi stupisce che l'abbiano lasciata tornare: sono così a corto di ragazze da doversi tenere un simile inqualificabile legno?

Sono d'accordo con il collega Cristian qui sopra: ragazze come Alma, a lungo andare, rischiano di far perdere clienti e di rovinare del tutto l'esperienza Globe nel suo complesso; inutile sbattersi per salire e spendere, se poi ci si becca tipe del genere.
 
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Purtroppo ci sono anche al Globe fighe di legno, saranno protette dai maranza zurighesi che ci spendono una marea di soldi e chiedono a Ingo di tenerle invece di cacciarle. Vedi Aurelia, mandata via al Freubad ma dopo un paio di mesi gia reintegrata, vedi Aiza o Lia o Fathia...ahime ce ne sono e resistono pure...ricodatate Virginia ESP? Dicevano non facesse nemmeno fk (come si deve), eppure era sempre prenotata e l'ho vista una volta sola in sala seppur fosse sempre presente nel plan quando andavo. 🙈
 
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ricodatate Virginia ESP? Dicevano non facesse nemmeno fk (come si deve), eppure era sempre prenotata e l'ho vista una volta sola in sala seppur fosse sempre presente nel plan quando andavo. 🙈
Me la ricordo fin troppo bene, Virginia, e purtroppo posso confermare per esperienza diretta che il suo presunto fk faceva pena e che tutta la sua prestazione complessiva era un autentico pianto. Era talmente fica a vedersi che una volta l'avevo voluta provare malgrado la carenza di sigle e la consapevolezza (vox populi) che anche quelle obbligatorie le avrebbe fornite male.

Però, per lo meno, non rimbalzava la gente, semplicemente faceva delle camere di merda. E poi, a un certo punto, è finalmente sparita dalla circolazione. Alma e le altre simili che hai nominato, invece, fino a quando ce le dovremo beccare tra le palle?
 
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Purtroppo ci sono anche al Globe fighe di legno, saranno protette dai maranza zurighesi che ci spendono una marea di soldi e chiedono a Ingo di tenerle invece di cacciarle. Vedi Aurelia, mandata via al Freubad ma dopo un paio di mesi gia reintegrata, vedi Aiza o Lia o Fathia...ahime ce ne sono e resistono pure...ricodatate Virginia ESP? Dicevano non facesse nemmeno fk (come si deve), eppure era sempre prenotata e l'ho vista una volta sola in sala seppur fosse sempre presente nel plan quando andavo. 🙈
D’altra parte da quando in qua i crucchi si intendono di fregna? :ROFLMAO:
 
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Me la ricordo fin troppo bene, Virginia, e purtroppo posso confermare per esperienza diretta che il suo presunto fk faceva pena e che tutta la sua prestazione complessiva era un autentico pianto. Era talmente fica a vedersi che una volta l'avevo voluta provare malgrado la carenza di sigle e la consapevolezza (vox populi) che anche quelle obbligatorie le avrebbe fornite male.

Però, per lo meno, non rimbalzava la gente, semplicemente faceva delle camere di merda. E poi, a un certo punto, è finalmente sparita dalla circolazione. Alma e le altre simili che hai nominato, invece, fino a quando ce le dovremo beccare tra le palle?
Quando sono salito a fine luglio c’era una tipa alta bionda, figa come Portia De Rossi da giovane tanto per intenderci. Peccato che era tripolare, imbarazzante anche solo interagirci. Qui non è più questione di bamba, qui è questione di phentanyl.
 
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