Sessione pomeridiana al paese delle balocche; il parco girls mi è sembrato di livello e abbastanza variegato nelle etnie, con la solita prevalenza di romagnole, alcune talmente magre da far sembrare grasse le “normali”.
Dopo essermi drogato di coca-cola, mi siedo mollemente sui divani vicino al bar e mi guardo in giro: nel gruppo rom-maaaagre ce n’è una con la capigliatura tipo Cleopatra (capello nero a caschetto con frangetta, per intenderci) che attira la mia attenzione… cerco di invitarla con lo sguardo (non mi piacciono i gesti espliciti), ma lei o non si accorge, o proprio non sono il suo tipo… poco male… altre spenderanno il mio conio.
A dire il vero è un po’ un mortorio: tutte se ne stanno nella propria “postazione” senza darsi gran chè da fare; forse tengono le forze per la sera…
Si fa avanti solo Carmen, ma per il momento declino l’invito, poi arriva Veronica, polacca, bella figliola bionda, simpatica e molto gentile, in inglese mi chiede se mi piacciono le ragazze polacche – io rispondo di si e che nell’ultima mia visita ho avuto un piacevolissimo incontro con Sonia – e ad un certo punto mi chiede se “can I give you a kiss?”; gentile, ma, come si dice in questi casi “non è scattato il feeling” (poi magari le polacche odiano gli italiani…).
Decido che il mio primo round deve avvenire nel kino e lasciare un po’ alla casualità la scelta della girl; arriva ancora Carmen, e questa volta mi dico “perché no?”, pur non essendo una velina, mi fa abbastanza sangue, e non rimango deluso.
Relax, durante il quale declino l’invito di un po’ di ragazze (non ricordo i nomi, non vogliatemene) che nel frattempo si sono un po’ animate, poi – a ricarica effettuata – mi intrattengo con Samantha rom dal capello rossiccio e con un corpo perfetto, ha un latoB che invoglia, ma l’extra, disponibile, è troppo esoso. Esperienza piu’ che positiva, con buon social in italiano.
Non sono in formissima, e sarei quasi soddisfatto, mi barcameno un po’ negli spogliatoi indeciso se restare o andare (è sempre dura andare, ma alla mia età – dopo due – è dura anche a venire…): in questo preciso istante mi viene un attacco di mal di pancia, lo prendo come un segno, mi scarico, mi ritornano un po’ le forze, e ritorno in sala.
Mi siedo sugli sgabelli sotto la capanna di Tarzan, e attendo: arrivano altre ragazze, tra cui un’altra polacca e poi “Cleopatra2” (diversa da quella notata al mio arrivo, ma molto simile, soprattutto nella capigliatura, forse sorella, il nome? Boh, forse Leila): si siede vicino a me, e con fare un po’ distaccato intavola una conversazione in inglese sulle “solite balle”.
Ha un bel corpicino magro, lato B da 10, tettine appena pronunciate (mi piacciono), ma lo sguardo un po’ spento e l’atteggiamento da scazzata/altezzosa non mi piacciono, per cui mi estraneo dalla conversazione.
Deluso in quanto avrei proprio voluto farmi una “Cleopatra” ma non c’è stato verso in quanto la prima proprio non mi cagava, della seconda ho detto, mi aggiro per il club in cerca di ispirazione: noto seduta al bar una ragazza alta (sicuramente rom) con capello chiaro raccolto a chignon e due tette incredibili (mi piacciono anche queste, sono di gusti variegati), sta conversando con un tipo, tergiverso e faccio un altro giro, ma non si schioda, per cui proseguo ancora e – tipico incontro “in cammino” – mi si sbarra la strada una bella figliola bionda: mi chiede le solite cose (cosa faccio lì, se è la prima volta al club, se sono in vacanza o lavoro, ecc…) e poi mi chiede se voglio divertirmi; io rispondo che “non so se ne sono in grado”, lei mi rassicura e mi dice che “faremo con calma” (e te credo, tanto tu i sorrrdi li pigli), a questo punto le chiedo come si chiama e lei dice “Palina from Russia”; nella mia mente ottenebrata riecheggia questo nome e mi pare di ricordare recensioni più che positive, per cui decido di buttarmi nella mischia: mai decisione fu più azzeccata, “per me Palina numero uno!” come diceva il buon Dan Peterson.
Mi sembrava di essere in un film porno, forse la migliore prestazione di sempre, o almeno che mi ricordi, con lei chiaramente orientata al mio benessere; una vera professionista.
Ora posso andarmene, magari a comprare un anello di fidanzamento per Palina.
Scusate se sono stato logorroico