Ho notato una cosa molto comune tra chi frequenta i lap dance, specialmente posti come il cocò: in tanti evitano di scrivere apertamente o di parlare bene delle ragazze. Questo perché, in un ambiente così competitivo, vige spesso una sorta di “regola non scritta” che spinge a volersi tenere un’esclusiva, un vantaggio sugli altri. Insomma, se parli bene di una ragazza, rischi che molti altri la notino e quindi perdi quel senso di “unicità” o specialità nel rapporto che magari uno vuole costruirsi, anche se solo temporaneamente.Infatti bella tipa quella di colore fisico che merita
Inoltre, si percepisce sempre un po’ quella tensione di dover “conquistare” la ragazza, di meritarsi un trattamento migliore rispetto agli altri clienti. Questo porta quasi a una gara continua, e di conseguenza la maggior parte preferisce non sbilanciarsi con commenti positivi, per non dare vantaggi agli altri o “alzare il livello".
Eppure, credo che proprio questa dinamica sia anche ciò che rende il lap dance così particolare e interessante. Il bello è proprio nel mantenere un certo equilibrio, nel godersi la bellezza e la presenza della ragazza senza voler per forza “andare oltre” o pretendere qualcosa di più. Si crea così un’atmosfera in cui si può apprezzare la ragazza, la sua estetica, la sensualità del momento, e questo da solo è molto stimolante. La performance, la vicinanza, il gioco di sguardi e movimenti: tutto questo aiuta a risvegliare la fantasia e a stimolare l’eccitazione.
Spesso poi questa esperienza può avere un effetto positivo anche fuori dal locale, magari a casa con la propria ragazza o partner. Ti senti più carico, più eccitato, più rilassato e questo può tradursi in prestazioni migliori e in un maggior piacere condiviso. Non è raro che una serata in lap faccia da “antipasto” perfetto a momenti intimi e appaganti nella vita privata.
Certo, non si può escludere che in certi casi si voglia o si cerchi qualcosa di più e va benissimo quando succede naturalmente e senza forzature. Alcune ragazze che fanno tanti privè possono essere davvero valide e instaurare con i clienti un rapporto più profondo o giocoso, ma questo resta comunque un plus, non una regola.
Alla fine, credo che il vero valore di questi locali stia proprio in questo equilibrio delicato: non cercare a tutti i costi qualcosa di più, ma godersi quello che c’è, apprezzare la bellezza e la sensualità della ragazza, lasciarsi trasportare dal momento e magari, perché no, migliorare così anche la propria esperienza personale.
Va detto anche che la disponibilità economica gioca un ruolo fondamentale in questi locali. Parliamoci chiaro: è un divertimento costoso, e bisogna saperlo prima di entrarci. Se si ha un certo margine di spesa, non ci vedo alcun problema: ci si può godere l’esperienza senza pensieri, scegliendo liberamente con chi interagire e quanto lasciarsi andare. Al contrario, se si arriva con i soldi contati, tutto diventa più complicato e stressante.
Purtroppo capita spesso di vedere persone che, con poche risorse, cercano di fare i fenomeni o di vivere la serata oltre le proprie possibilità. Questo atteggiamento è pericoloso, perché rischiano di trasformare quello che dovrebbe essere un piacere in una fonte di frustrazione. Ancora di più se si mettono in testa di “conquistare” la ragazza o di ottenere qualcosa che va oltre il senso: così facendo, si fanno solo del male da soli. Qui il consiglio è semplice: meglio vivere la serata per quello che è, senza troppe aspettative e senza l’ansia di dimostrare qualcosa.
Personalmente, posso dire di aver passato una bella serata. Per i miei gusti – e sottolineo che sono gusti piuttosto difficili – ho trovato ragazze carine e interessanti. Per quello che mi aspetto da un lap, la serata è stata assolutamente positiva.
In conclusione, se ci si approccia con la giusta mentalità e senza farsi troppe illusioni, il Cocò offre un contesto piacevole dove apprezzare la bellezza, la sensualità e magari concedersi un momento per staccare la testa dalla routine.