La faccenda che mi capitò è successa anni fa, nei primi anni di matrimonio. La ragazza, una gran bella gnocchetta, piccola di statura, forse, ma con un gran bel viso e ben fatta, veniva ad accudire il primo figlio di circa un anno.
Era una bella topolina ammiccante e sorridente. Io, ai tempi, pur attirato dalla bellezza di questa ragazzina ero perplesso sul da farsi e mantenevo le distanze, anche perché eravamo sempre in compagnia della moglie, seppure tra loro due i sorrisi non si sprecavano troppo. Giocavo in rimessa, lasciandola fare senza buttarmi, visto che non aveva svelato chiare intenzioni.
A quel tempo frequentava assiduamente casa un amico, anche lui un affamato di figa. Ricordo che in quel periodo mi disse di aver caricato in auto all’incirca due/tre volte -era il periodo dell’autostop- una bella tipa con cui aveva stabilito una forma di interessante discorso su cosa piace fare a letto e, a suo, dire doveva essere un tipetto facile da portare a letto..
Mentre l’accompagnava con l’autostop, come mi raccontò, alla mia città lei disse di aver fatto diverse esperienze con tanti tipi diversi (non insieme, però).L’aveva trovata spigliata e curiosa nello scoprire nuovi giochi sessuali.
Quando una sera uscimmo, io e l’amico, a fare un giro in auto lasciando la moglie a casa, parlando, come quasi sempre succedeva, di ragazze mi chiese se per caso non la conoscessi, ma dalla sua descrizione fisica non potei risalire a qualcuno di già conosciuta anche perché lui non poté essere esaustivo: avendola vista solo salire in velocemente auto di sera non l’aveva squadrata a dovere.
Ma una volta capitò in casa mia proprio mentre lei stava uscendo per aver finito il lavoro da me.
Quando rimanemmo soli mi disse entusiasta: è lei!! É quella che ti avevo detto!! Aveva la bava alla bocca…
Io ne ero incuriosito ma non potei fare granché, troppi pericoli. Passò infatti un certo tempo durante il quale non capitò nulla al di fuori della normalità.
Però capitò che un giorno, al mio arrivo a casa verso le 14, non trovai nessuno, né lei né mio figlio. Ma subito squillò il campanello di casa: era lei, la ragazzina di 18 anni che era venuta ad avvisarmi che aveva portato mio figlio a casa sua per non ricordo quale motivo e per dirmi di stare tranquillo.
Lei, la tipa, una volta entrata in casa girava qua e là mentre mi spiegandomi la situazione. La ringraziai attendendo che se ne andasse pensando che fosse tutto ormai chiaro.. Ma lei stranamente continuava a star lì, a girare per casa attorno al tavolo della sala, cercando di parlare di mille futili argomenti, continuando a sorridermi guardandomi fisso negli occhi con fare sornione. Rimase lì almeno un quarto d’ora bighellonando per casa e iniziando nuovi argomenti ogni due secondi… Interpretai la cosa come un invito a farsi avanti..
Lei sapeva benissimo che mia moglie sarebbe rientrata dopo le 17. Ed erano solo le 14,30 passate da poco. Buttai lì qualche frase ‘casuale’ per portare il discorso sulle esperienze sessuali e lei stette al gioco, ridacchiando e continuando a guardarmi negli occhi.
Poi ad un certo momento si chinò appoggiandosi con i gomiti sul tavolo in sala mettendo in mostra un gran bel didietro con le gambe tenute larghe, rimanendo in quella posizione alcuni minuti, ben sapendo che glielo stavo guardando con interesse sempre maggiore. Visto che quella posa mantenuta per diversi minuti non mi sembrava più tanto casuale, mi avvicinai e le misi una mano sulla schiena per farla voltare e cercando, successivamente, di baciarla.
Ebbe una reazione inaspettata! Reagì ‘allarmata’ mettendosi fare la scontrosa, con improperi e frasi allarmate. Vista la mal parata tolsi subito le mani dalla schiena e mi allontanai da lei. Dopodiché le dissi di tornarsene a casa sua pensando tra me e me che tutto fosse finito lì.
Invece... lei alle 17 attese sulla strada il passaggio di mia moglie, la fermò e le raccontò le cose dal suo punto di vista. E quando entrò in casa non vi dico il finimondo. Mi costrinse ad andare al tel (si usava il fisso) e chiedere scusa ad alta voce mentre ascoltava per sincerarsi che tutto avvenisse secondo quanto da lei stabilito.
Stranamente il padre e la madre della ragazza furono molto più comprensivi della tigre (ehm, della moglie) e la cosa per quanto li riguardava era già dimenticata e sepolta. Ma non per la mogliettina che tenne da allora le antenne ben puntate.