Penso invece che puttane e regole rappresentino un binomio inscindibile e la dimostrazione di questa ipotesi è nei fatti, purtroppo mai come in questo periodo così coerenti con l'affermazione iniziale.
Nel mondo ideale, quindi in assenza di limiti, la figura della prostituta tende a coincidere con quella dell'amante.
Nel mondo reale invece, ora più che mai, la distanza tra le due figure tende ad aumentare.
Non so veramente quale sia la soluzione preferibile in questo momento, perché i rapporti mercenari che mi prefiguro sono abbastanza squallidi, rivelando forse la loro intrinseca natura.
Per fortuna alle volte capitano meravigliose eccezioni, ma non è il caso di andare a cercarle adesso, perlomeno per me.
Concordo sulla tua conclusione, ma faccio molta fatica ad accettare il binomio regola-escort, forse perché per me l’esperienza con una pay ha ancora qualche sfumatura di trasgressione/proibito, che non solo mi stuzzica, ma che è in netto contrasto con il termine regola. È dura accettare ancora una volta questo mio invecchiare o per meglio dire “pensare all’antica”. Ritenere,nel 2020, che il trasgredire c’entri qualcosa con l’aprire un sito web, scegliere tra tante foto e descrizioni una ragazza, acquistare il servizio e recarsi in un luogo prestabilito e consumare il prodotto offerto, è molto poco trasgressivo, anzi per nulla, e molto più “prenota la tua spesa e ritirala in negozio.” Probabilmente la “caccia” di notte per strada di OTR mantiene ancora oggi una componente di quella trasgressione alla quale mi riferisco, che non è morale ma molto più carnale. Ho usato il plurale regole e puttane volutamente, visto che non è un’amante ma sono tante le “nipoti da parte di fava” in rappresentanza di tutte le etnie, che fantastico di avere. Spesso fantastico di vivere in un’isola deserta della Micronesia, nudo e armato solo di una maschera e un fucile da sub. Una vita tutta natura e meditazione, intervallata dall’arrivo di una puttana che ogni due settimane viene paracadutata per condividere con me la bellezza del mio personalissimo Eden, e che come per magia, poi scompare nel momento in cui si avverte il rumore delle pale dell’areo che preannunciano l’arrivo di una nuova. Quello che spero è che questo tsunami che ha sconvolto la vita di molti, abbia come conseguenza l’aumento della qualità dell’offerta di sesso a pagamento. Se da una parte, come ho affermato nel mio precedente post, ho il timore dell’aumento di trovare oggi molti missili, questo lo spero possibile nel breve periodo. In una visione più a medio-lungo termine mi auspico che la qualità prevalga sulla mediocrità. Magari una maggior attenzione, in un momento di scarsa pecunia generale, farà riflettere sulla necessità da parte della domanda di cercare anche la qualità nell’offerta. Ma ciò è molto più improbabile della realizzazione della mia fantasia “isola deserta” e inoltre non svetto certo per competenza in materie economiche, e quindi potrei tranquillamente pensare delle cazzate. Una parte di me attende il periodo del mio ritorno in inverno, sperando di trovare una situazione diversa e finalmente “russa”. Per contro la pulsione è molto forte, e quindi rifletto sulla possibilità di sfruttare i pochi giorni che mi rimangono, magari provando una professionista italiana affermata, che come ho già detto per me sarebbe una novità, e non so se a torto o ragione, reputo una scelta non suicida, dal punto del virus. Ennesima boiata tremenda, ma bisogna pur cercare di giustificare le proprie troiate, anche quando sono dei semplici pensieri.