Confermo, in un certo senso, quello che dice
@donchisciotte909 ... Ad esempio, nella mia testa mi sono costruito questa tipologia.
L'ingenua / l'indottrinata / la bigottona: contraria per ragioni esclusivamente morali. È la donna (o donnina), che ti dirà sempre "che schifo", oppure "è sconveniente", oppure "ma le stai sfruttando", oppure "sei una merda"...
Commento/aneddoto: molto spesso sono ragazze giovani che, come moltissime giovani, hanno idee preconcette. So che c'è il luogo comune per cui gioventù = creatività e innovazione, ma la realtà è che spesso i giovani sono "intruppati" a seconda di modelli che a volte richiedono anni per essere messi in discussione o riformati. Per cui trovi la "troietta" che però storce il naso al sentir parlare di pay, oppure la "bigottona" che lo dice perché pensa di essere moralmente superiore, etc. È un po' come fare la domanda "spareresti mai a qualcuno?" Tra i giovanissimi, ce ne sono sempre con la tempra morale che diranno: "No, mai!". Se chiedi a un quarantenne, invece, ti dirà: "se mio figlio fosse in pericolo / per difendermi / dipende dalla situazione".
L'omologata (formalmente contraria per ragioni sanitarie, di reddito o di status, ma possibilista). Questa è diversa dalla precedente, perché è la donna che conosce in maniera sufficiente la situazione, ma ritiene che la categoria non si possa applicare a lei. "Possibilista" in linea teorica, ti risponde razionalizzando in qualche modo (magari fa un discorso sulla salute o sul traffico di esseri umani), ma è chiaro anche per lei che certe situazioni vanno valutate caso per caso. Parlare con queste donne è possibile, ma bisogna in qualche modo fornire loro informazioni che non si sono mai date la pena di cercare: in altre parole, spesso ragionano pensando alla Black che hanno visto una volta sulla statale, ma appena si spiega come funziona un FKK oppure com'è la situazioni delle indipendenti in altri Paesi, accettano il beneficio del dubbio.
Commento/aneddoto: la maggior parte delle donne sembra ricadere in questa categoria. Talvolta danno giudizi tagliati, ma la verità è che semplicemente "non ne sanno abbastanza".
La curiosa. Questa donna, più della precedente, ha un interesse notevole nelle questioni sessuali (incluso il mercimonio e il meretricio), però non ha una grande esperienza al riguardo (magari qualche freno inibitorio, oppure un "vorrei, ma non posso"). È la calssica che, forse, date le opportune condizioni, avrebbe addirittura fatto la
cam girl... l'idea non le dispiaceva, ma non ha voluto fare il grande passo. Però la cosa le è passata per la testa. È anche una donna che fa uso di pornografia -- anche se non sempre te lo dice. Sicuramente fa domande e si incuriosisce, però non ha certamente esperienza "di prima mano". Sente il fascino del lato oscuro, per così dire.
Commento/aneddoto: a me queste fanno impazzire e gran parte delle no pay che ho frequentato, anche per lunghi periodi, ricadevano in questa categoria. Di solito si fanno gran scopate perché vogliono provare cose diverse e sono aperte a vari tipi di giochi erotici. Spesso hanno fantasia molto vivace. Solo in un caso (forse la mia relazione più lunga), la cosa era iniziata così e poi lei ha fatto una bruschissima virata (si era passati da "io e te dobbiamo provare tutto" a "si scopa solo a missionaria").
La fatalista. Più facile da trovare quando sta approcciando il "muro" dei 33-37 anni (ma anche dopo). È una donna che ne ha sentite (e forse viste) di tutti i colori e ha accettato che la maggior parte degli uomini ragiona così. Non cerca il principe azzurro. Le si può anche raccontare qualcosa di abbastanza approfondito: capirebbe. Non significa che condivide, ma se l'è messa via, per così dire. Nel peggiore dei casi, risponde con una scrollata di spalle o una battuta acida.
Commento/aneddoto: queste donne le incontro spessissimo negli ambienti aziendali, di management oppure a certi aperitivi. Penso che il contesto in cui si vive cambi molto la percezione delle cose. Mi ricordo, ad esempio, di una ragazza che frequentavo che faceva la wing-woman
di un imprenditore. Professionista, bella, traduttrice, OCD conclamato, perfettina in ogni aspetto, segretaria sexy. Tra una scopata e l'altra mi confessava come uno dei suoi clienti (tutti imprenditori) avesse tentato in tutti i modi di portarsela a letto... era affascinata da questi uomini anziani, ma lui proprio no: non lo voleva. Però la paga faceva comodo e lui le prendeva sempre un bell'albergo quando andava a firmare contratti in Germania, Francia, Est Europa, etc. Quindi lei ignorava le avances e tirava dritto "perché il lavoro è lavoro". Magari lui legge questo forum e colgo l'occasione per salutarlo (secondo me, gran personaggio, anziano, sposato con una modella straniera ormai attempata). Quando mi raccontava dei viaggi di lavoro mi sono addirittura lasciato sfuggire "sei sempre in coppia con questi uomini, che ti portano alle cene, etc... si direbbe quasi che tu sia una escort nel senso puro del termine." Risposta di lei: "Forse dovrei fare la escort... ma ormai cosa faccio? Cambio lavoro da zero?". Seguivano commenti depressi sul mondo dei top manager.
La no-pro che però è avida / junkie / egocentrica. Questa è una categoria molto delicata, perché raccoglie sia giovanissime che donne più anziane. Si tratta di persone che sono aperte al mondo del meretricio, ma sempre e solo con secondi fini. In base alle mie esperienze, c'entra quasi sempre la droga oppure un sistema di gratificazione a breve termine a mezzo di denaro. Talvolta, non lo nego, diventano anche delle pro brave... ma in genere sono le peggiori perché non riescono a smarcarsi dalla loro dipendenza. Ci sono professioniste che sicuramente apprezzano una bella paga garantita dalla prostituzione (penso a tante indipendenti, specialmente quelle conosciute all'Estero, ma anche molte Rumene che da noi fanno un servizio onestissimo senza però appiccicarsi al cliente). Ecco, non sto parlando di queste professioniste, ma di ragazze (e donne) che non disdegnano calartela... a patto però che porti la ganja, la neve o, in alcuni casi, a patto che paghi subito.
Commento/aneddoto: in questa categoria avvengono i casini peggiori per i Punter, secondo me. Perché si tratta di pay che però sono no-pro... e dunque si muovono in un'area grigia -- non solo per noi che usufruiamo, ma anche per loro stesse. Messe davanti allo specchio non sanno sempre chiarire perché lo fanno... vivono un po' alla giornata. In questa categoria troviamo gli sbalzi d'umore, oppure quelle persone che due giorni sono gentili e la volta dopo ti piantano una scenata gridando in appartamento. Personalmente -- e lo dico con dispiacere -- ho visto anche molte trans che presentano questi elementi repressi o comunque di calcolo... per loro il punter è carne da macello, tutti i sorrisi sono falsi. Ho nominato *alcune* trans che de facto sono dei missili enormi (non nel senso di dotazione fallica!), ma l'esempio che ho in mente sono due ragazze che ho conosciuto su instagram in una città costiera. Lavorano in coppia... ti fanno anche pegging se vuoi. Si pigliano 200 € e poi vanno a spenderseli in canne e anfetamine. Poi però postano sul loro profilo un sacco di cose sull'empowerment, sul femminismo, sui vampiri. Diciamo che ho visto tanta confusione--provate una volta sola.
La pro. Non aggiungo altro. Le conosciamo tutti bene. Ce ne sono di tutti i tipi.
Note finali
- Sicuramente, questa tipologia non è esaustiva. Quindi penso che ciascuno possa aggiungere il "suo" tipo.
- Ho fortemente voluto includere le "pay no-pro" confuse/egocentriche perché secondo me è interessante notare come ci siano personaggi che, all'atto pratico, sono a favore del meretricio/prostituzione e la praticano, però possono fare più casino di una bigotta. Forse a qualcuno saran capitati missili del genere.
- Tutta un'altra tipologia sarebbe necessario per collegare queste figure che ho descritto ai vari tipi di femminismo. C'è il femminismo del tipo "ogni rapporto a pagamento è stupro" e c'è il femminismo del tipo "puoi usare il tuo corpo come vuoi e, anzi, farti pagare significa che eserciti finalmente il potere che ti spetta" e c'è pure il femminismo del "se i diritti di base sono tutelati, ognuno faccia quel cazzo ceh gli pare". Ma la zuppa si sarebbe diluita troppo (il post è già lungo).