Una teoria interessante, Francostars... Personalmente, credo però che le croate rimarranno abbastanza di nicchia, per due motivi:
1) Demografico:
Se vogliamo assumere la Romania, l'Ungheria o la Bulgaria come
benchmark, la Croazia ha una popolazione decisamente più sparuta. Considerando le sole donne di età compresa tra i 20-29 anni:
-
Croazia: 290.000
-
Bulgaria: 600.000
-
Ungheria: 600.000
-
Romania: 1.600.000
la Romania da sola vale più degli altri 3 Paesi messi assieme!
2) Economico:
Per quanto più povero dell'Italia (36.103 $/persona/anno di PIL nel 2011, vedi
qui), in Croazia c'è già un tenore di vita nettamente superiore a quello rumeno o bulgaro, per cui è anche minore l'incentivo a emigrare:
- Croazia: 14.180 $/persona/anno
- Ungheria: 14.044 $/persona/anno
- Romania: 8.405 $/persona/anno
- Bulgaria: 7.158 $/persona/anno
Nell'ormai lontano 2008, uno studio del
Tampep, finalizzato alla prevenzione dell'AIDS, aveva rilevato le seguenti nazionalità, come più frequenti tra le prostitute a livello europeo (e, secondo me, la quota rumena è ora ancora superiore, sulla base delle mie personali statistiche

:
- Romania: 12% (1.600.000)
- Russia: 9%
- Bulgaria: 8% (600.000)
- Ucraina: 7%
...
- Ungheria: 4% (600.000)
- Croazia: N.P. (290.000)
Come vedi, non è un caso che i due Paesi più rappresentati siano proprio Romania e Bulgaria, ove il tenore di vita è similmente molto basso e il "bacino di pescaggio" è sufficientemente ampio. Già l'Ungheria, che pure ha un potenziale demografico simile alla Bulgaria ma una situazione economica nettamente migliore, ha una frequenza di molto inferiore (4% contro 8%).
Per cui credo che, anche nei prossimi anni, la maggior parte delle ragazze qui in Italia sarà di provenienza rumena...