Depressione.

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OTR again
Il regista Silvano Agosti, autore tra l'altro di documentari sulla malattia mentale, alla richiesta su cosa fosse la depressione, ne parlò (purtroppo non ricordo le parole esatte) come il compiersi di un distacco dal mondo, il rompersi del legame che più o meno saldamente ci tieni uniti all'insieme dell'umanità: se è impossibile dare una definizione di questa malattia, Agosti c'è andato molto vicino.
Quello che dice arturo è condivisibile in termini oggettivi. Ma per una persona in stato di depressione, è impossibile confrontare la propria condizione oggettivamente con quella di chiunque altro, compreso con quella di chi si trova in una condizione assai più limitante fisicamente: perchè, a causa del distacco di cui sopra, è impossibile SENTIRE (=provare sentimenti per) la propria condizione e il proprio essere, figuriamoci sentire gli altri.
Parlarne certo può aiutare a riannodare il legame con la realtà (purtroppo nelle depressioni più gravi perfino parlarne è impossibile), parlarne con un bravo psicologo magari può aiutare a far sì che non ricapiti. Sono anche convinto che guarire da questa condizione o malattia (o chiamatela come vi pare) spesso non vuol dire annientarla ma semplicemente imparare a conviverci, conoscerla di più (e lo dico senza alcun compiacimento) per non far sì che prevalga sulla nostra parte sana. Con l' "opportunità" di poter capire un po' di più una fetta di umanità e, forse, sentirsi ancora più vivi. E sentirsi vivi è una delle cose che ci salva in questa "insensatezza" che è la vita...( scusate la filosofia da strapazzo) :fool:
 
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Professorlove ha scritto:
che dire...parlare aiuta. :clapping:

aiuta perchè tanto dentro di se mica si può fingere. Non si può far credere che tutto va bene se tutto non va bene, non si può sorridere se si ha gran tristezza, non si può sentirsi fichissimi e giusto se non e' il vestito che portiamo....

le maschere cadono e restano le vesta, spesso stracciate....ora, parlare aiuta.

Non risolve ma conforta. Certo che però si deve intraprendere quella strada lunga e tortuosa ma intraprenderla e' prodromo alla sua soluzione. E' condizione sine qua non.....

Ho letto tutti gli interventi fatti e mi compiccio della grande sensibilità con cui si parla e con cui ci si confronta. Ognuno ha detto cose altamente condivisibili e ci sono molti spunti intelligenti.....arturo pone una visione delle cose che mi accomuna, matilda parla del suo disagio senza pudore (salvo poi temere di avere un'escalation di attacco di panico), alicya ci confida di alcune sue vicissitudine ed esperienze e michael, l'autore del topic, ha il piglio corretto.....

poi ovviamente ci son gli altri, me, germanello, samuel, cicchetti, il conte, ragnetto, lexar, willow, fifty e tutti gli altri.......(nessuno di cuimi son dimenticato si offenda mi raccomando....) che cercano di dire con garbo e cortesia la loro, il loro punto di vista.

la verità e' che a tutti può accadere, tutti siamo accomunati da questo rischio e non dobbiamo vergognarcene....LA DEPRESSIONE VINCE SE GLIELO PERMETTIAMO E SE NON CI APRIAMO MA CI CHIUDIAMO, PERCHE' E' COSI' CHE LAVORA......

bisogna sempre tenere a mente (cme un mantra) che alla fine del tunnel c'è la luce, si deve solo aver voglia di trovarla, continuando a cercarla giorno dopo giorno, mese dopo mese fino a quando non la si ritrova...La fiammella e' dentro di noi e come si e' spenta si riaccenderà........siamo scintille del divino, siamo esseri complessi, siamo quel che siamo e non dobbiamo vergognarcene mai.....le nosttre paure fanno parte di noi come le nostre certezze, le nostre sicurezze.

Ha ragione arturo citando dante, per giungere al paradiso si deve passare all'inferno.....la strada e' quella

Però ha ragione anche matilda, seleziona a chi lo dici e sii categorico...non parlarne a tutti...perchè al pari della depressione, anzi cassa armonica di tale disagio e' il sentimento della compassione, l'essere biasimati, l'essere derisi, l'essere additati.
Ecco quello ti ammazza moralmente, se accade. A te serve qualcuno che ti sproni, capisca, attenda...non uno che ti dica..poverino, come ti capisco e poi ti sparli dietro.

In bocca al lupo a voi/noi tutti.....che la depressione, animale strano ed infido, vi/ci abbandoni e lasci spazio e tempo all'essere quel che eravamo...persone con la gioia di vivere e con la positività nell'animo....persone con la scintilla dentro di noi......

spero che il topic continui e che ognuno possa, coperto dall'anonimato, esprimere le sue ragioni e magari, sono esagerato lo so ma ci provo, aiutare in minima parte qualcuno a sentirsi meno solo ed a confidarsi

ecco questo e' l'altro mio augurio
:clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:
 
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davvero dei bei interventi in questo 3d...in particolare mi ha colpito moltissimo quello di arturo..assolutamente straordinario per la lucidità...sono sicuro che michael ci rifletterà seriamente e anche questo lo aiuterà nel suo percorso di uscita che mi pare stia intraprendendo con coraggio e facendo le mosse giuste..un grossissimo in bocca al lupo al nostro amico :good:
 
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arturo1962

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Credo che la depressione più complicata e periocolosa sia quella che ti emargina dal mondo, chi la vive si isola, diventa apatico, menefreghista distaccato da tutto, il vedere uno che sta peggio di te non ti stimola affatto perchè non ti colpisce, non ti prende e ti scivola via come l'uovo fritto nella padella antiaderente (ma che esempi del cazzo trovo oggi), inizia la giornata senza motivazione e l'unico problema è far sera.

Non ricordo di chi è questa citazione: "Solo le persone noiose si annoiano, le altre hanno e trovano sempre qualcosa da fare"
 
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arturo1962

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vespero ha scritto:
davvero dei bei interventi in questo 3d...in particolare mi ha colpito moltissimo quello di arturo..assolutamente straordinario per la lucidità... :good:

Grazie per i complimento, mi dai la partita iva o il codice fiscale che ti spedisco la fattura/parcella, a 60 gg va bene? :yes: :biggrin: :bye:
 
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arturo1962 ha scritto:
vespero ha scritto:
davvero dei bei interventi in questo 3d...in particolare mi ha colpito moltissimo quello di arturo..assolutamente straordinario per la lucidità... :good:

Grazie per i complimento, mi dai la partita iva o il codice fiscale che ti spedisco la fattura/parcella, a 60 gg va bene? :yes: :biggrin: :bye:
:shok: ..io sono l'unico a complimentarmi per il tuo bellissimo post...e tu mi tratti così..??. :cray: .... :sarcastic_hand:
 
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arturo1962

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vespero ha scritto:
arturo1962 ha scritto:
vespero ha scritto:
davvero dei bei interventi in questo 3d...in particolare mi ha colpito moltissimo quello di arturo..assolutamente straordinario per la lucidità... :good:

Grazie per i complimento, mi dai la partita iva o il codice fiscale che ti spedisco la fattura/parcella, a 60 gg va bene? :yes: :biggrin: :bye:
:shok: ..io sono l'unico a complimentarmi per il tuo bellissimo post...e tu mi tratti così..??. :cray: .... :sarcastic_hand:

Hai ragione! :good: devo solo ringraziarti :good:
 
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Mi unisco al gruppo di chi ti ha risposto,
la mia esperienza avendo vissuto momenti particolarmente difficili per ragioni lavorative e familiari, entrambe negative, mi hanno portato alla necessità di farmi aiutare da uno psicologo che con i colloqui che facevamo mi ha portato a tenere in maggior considerazionie le persone a me vicine considerandole una risorsa e non dei nemi.
Tieni duro perchè anche i momenti NO finiscono.
Gli amici veri e la famiglia sono sempre una risorsa.
 
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Ciao libero40. Quello che dici è confortante ed è la verità. Spesso il depresso se la prende proprio con le persone care e vicine, considerando loro come causa del loro male. E invece la base di ricostruzione viene proprio da loro. Non è facile, ma è da li che bisogna partire, altrimenti è finita.
 
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arturo1962

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Rob e il tipo di persona che ti fa piacere odiare:

e sempre di buon umore, ed ha sempre qualcosa di positivo da dire.

Quando qualcuno gli chiede come va, lui risponde" se
andasse meglio di cosi, sarei due persone!"

E un ottimista.

Se un collega ha un giorno no, Rob riesce sempre a
fargli vedere il lato positivo della situazione.


Vederlo mi incuriosiva e cosi un giorno gli chiesi "
Io non capisco, non e possibile essere ottimisti ogni giorno, come fai?"
Rob mi rispose " ogni giorno mi sveglio e mi dico, oggi avro due
possibilita.

Posso scegliere di essere di buon umore o posso scegliere di essere di
cattivo umore."

E scelgo di essere di buon umore.

Quando qualcosa di brutto mi succede io posso
scegliere di essere una vittima o di imparare da cio.

Ed io scelgo di imparare.

Ogni volta che qualcuno viene da me a lamentarsi per qualcosa, io posso
scegliere di accettare le lamentele, o posso scegliere di aiutarlo a
vedere il lato positivo della vita.

Ed io scelgo il lato positivo della vita.

"Ma non e sempre cosi facile" gli dissi.

"Si, lo e " disse Rob, "la vita e tutta una questione di scelte.

Quando tagli via tutto cio che non conta, e tutta una questione di
scelte.
Sta a te scegliere come reagire alle situazioni, sta a te

decidere come lasciare che gli altri influenzino il tuo umore.
Tu scegli se essere di buon umore o di cattivo umore.
Alla fine sei tu a decidere come vivere la tua vita."

Dopo quella conversazione ci perdemmo di vista perche io cambiai lavoro, ma spesso mi ritrovai a pensare alle sue parole, quando dovevo fare una scelta nella mia vita, invece di reagire agli eventi.



Ho saputo che Rob aveva avuto un brutto incidente sul
lavoro, era caduto da 18 metri di altezza, e dopo 18 ore di sala
operatoria fu rilasciato dall'ospedale con una piastra d'acciaio nella schiena.

Sono andato a trovarlo e gli ho chiesto come si sentisse: " se stesi meglio sarei due persone" mi rispose, "vuoi vedere le mie cicatrici?"

Ma come fai? Gli chiesi, ad essere cosi positive dopo
quello che ti e successo? "mentre stavo cadendo, la prima cosa che mi e venuta in mente e stata la mia bimba.

Poi mentre giacevo per terra, mi sono detto che potevo scegliere di vivere o di morire.
Ed ho scelto di vivere".
"Ma non hai mai avuto paura?"
"Si, quando mi hanno portato in ospedale ed ho visto l'espressione sul
viso dei medici e dei dottori, ho avuto paura, perche era come se
guardassero ad un uomo morto." "Poi un'infermiera mi ha chiesto se
avessi allergie, ed io risposi SI. Tutti mi guardarono, ed io urlai:
sono allergico alla gravita'!". tutti scoppiarono a ridere, ed io
dissi: ed ora operatemi da uomo vivo, non come se fossi gia morto."



Rob mi ha insegnato che ogni giorno abbiamo la possibilita di scegliere di vivere la vita pienamente. Quindi e inutile preoccuparsi sempre per il domani, perche ogni giorno ha i suoi problemi su cui scegliere di vivere, e domani penseremo ai problemi di domani.


Dopo tutto, oggi e il domani di cui ti preoccupavi ieri.

Adesso hai due scelte:
Cancellare questa E-mail, o inviarla alle persone a cui vuoi bene.
Sai la scelta che ho fatto io.
Vivi pienamente ogni giorno, ogni respiro, e, soprattutto, ogni amico.
 
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Ho iniziato a prendere l'antidepressivo consigliatomi, e come effetti collaterali ho solo un po' di senso di pesantezza alla testa, quindi direi che va bene.
Con la mia compagna desidero che mi sia vicina, ma che per un po' lasci stare i suoi giramenti.
In questi giorni mi ha detto che si annoia: che vorrebbe vedere più gente e uscire di più; le ho ripetuto che adesso nel lavoro posso prendermi un po' di pause e sarà più facile, e difatti non ho problemi a uscire, ma sentirmelo dire più volte con sguardo triste come un rimprovero me le fa un po' girare.
 
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A giudicare da quello che scrivi non so se la tua compagna è più egoista o superficiale.
Ma sei sicuro di averne bisogno?
 
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Ciao michael, innanzitutto i miei migliori auguri per una pronta "guarigione" e vorrei dare il mio piccolo contributo.
Per me tutti abbiamo la capacità latente di sentrici almeno sereni se non proprio felici e questa forza è dentro di noi e non possiamo trovarla altrove, nemmeno nell'amore.
Dove, come trovarla e usarla è quanto di più soggettivo ci sia ed è un esercizio che ci impegna fin dalla nascita, magari non ce ne accorgiamo, ma farlo consciamente dà una grande soddisfazione interiore, è un percorso affascinante da compiere, non annoia mai, ti tiene sempre compagnia anche quando sei solo.
Così è per me e ti assicuro che per molti che conosco sono io il depresso, io li ascolto, li osservo e mi fanno un pò pena...
E poi il rinascere da momenti così difficili di renderà ancora più forte...le cose belle si apprezzano solo se le si è perse almeno una volta.
Ancora auguri di cuore e continua a scrivere che è la migliore delle cure.

PS: ma come sono profondi questi puttanieri.
 
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chicchetti ha scritto:
A giudicare da quello che scrivi non so se la tua compagna e' più egoista o superficiale.
Ma sei sicuro di averne bisogno?

E' più giovane di me, credo semplicemente non sappia come comportarsi.
Vedo in lei cose che non ho mai visto nelle altre e che valgono la fatica. Cerco di non aggiungere peso alla mia situazione e non aggiungere peso a lei; anche lei ha la sua vita, e sicuramente avere a che fare con una difficoltà in più non è piacevole.
 
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issimo ha scritto:
PS: ma come sono profondi questi puttanieri.

Non di solo puttane (e sesso) vive il puttaniere.
Meno male che oltre al sesso ci sono altre cose che contano nella vita..gli affetti e gli amici veri, saper capire gli altri e aver la fortuna di essere capiti nel momento del bisogno, saper ridere (anche di se stessi), saper sognare senza illudersi troppo, riuscire ancora a credere in qualcosa..
e più mancano queste cose più il rischio di deprimersi si avvicina...
 
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lexar ha scritto:
issimo ha scritto:
PS: ma come sono profondi questi puttanieri.

Non di solo puttane (e sesso) vive il puttaniere.
Meno male che oltre al sesso ci sono altre cose che contano nella vita..gli affetti e gli amici veri, saper capire gli altri e aver la fortuna di essere capiti nel momento del bisogno, saper ridere (anche di se stessi), saper sognare senza illudersi troppo, riuscire ancora a credere in qualcosa..
e più mancano queste cose più il rischio di deprimersi si avvicina...

Non avevo dubbi, era solo una battuta.
 
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