- Espulso
- #121
E' una buona soluzione Ma l'annuncio che devo mettere è gratis???
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Allo psicologo ci avevo pensato, ma resta il problema del come. "Mamma, portami dallo psicologo che voglio parlare dei miei bisogni sessuali" sarebbe un ossimoro :D.forse parlare con uno psicologo potrebbe aiutare a capire se e come affrontare il tabù del parlarne, da qualche riga sul forum non si può comunque capire ogni sfaccettatura del problema... purtroppo parlare di sesso con i genitori non è facile, in generale, nemmeno io l'ho mai fatto
un abbraccio
Allo psicologo ci avevo pensato, ma resta il problema del come. "Mamma, portami dallo psicologo che voglio parlare dei miei bisogni sessuali" sarebbe un ossimoro :D.
Avevo già visto un po' di quei thread. Sarebbe interessante recuperare l'utente indicato da TheRedOne qui:Ciao, ti segnalo queste discussioni in cui già è stato affrontato l'argomento:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=149959
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=211768
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=14052
tempo fa ci fu anche una rece di un collega qui sul forum, che però non indico, mi ricordo che raccontò del suo problema e di come riuscii a risolverlo tramite aiuto dei familiari.
Beh, non essendoci altri problemi la vedo dura.forse non è indispensabile dire di cosa volete parlare, penso che si possa rimanere sul vago, da principio
Beh, non essendoci altri problemi la vedo dura.
Non ti viene in mente nessuno, nell'ambito delle frequentazioni della tua famiglia, che sarebbe in grado di capire il problema e aiutarti in qualche modo? Un amico di tuo padre, un zio un po' “furbo”. Uno che, al limite, faccia da "sensale" tra te e tuo padre.Allo psicologo ci avevo pensato, ma resta il problema del come. "Mamma, portami dallo psicologo che voglio parlare dei miei bisogni sessuali" sarebbe un ossimoro :D.
Allora, ho 25 anni e mezzo e ho una grave disabilità motoria (non cammino, sto in piedi se appoggiato, non so fare i passaggi posturali da solo e non ho molte autonomie) a causa di una neuropatia. Ciò mi limita in tante cose, tra le quali la sfera sessuale.
, ho deciso di discuterne qui per ricevere consigli utili.
.
d
c'è pure un bel film con Heleln Hurt, di una terapeuta che fa sesso con il suo paziente, "The Sessions" https://it.wikipedia.org/wiki/The_Sessions_-_Gli_incontri
Su mio padre non punterei molto. Diciamo che preferirei fossero entrambi consci. Mio padre, almeno a parole (poi magari un giorno scopro che ci va lui), non sopporta certe cose (i CM particolari e quant'altro).Se posso permettermi, il problema secondo me se lo dovrebbe porre il papà e venirti incontro. Posto che, non sono a conoscenza del vostro rapporto fra genitori, ma la tua condizione di disabile dovrebbe sollevare in lui una certa sensibilità tale dal porsi certe domande "Mio figlio come farà col sesso? Forse dovremmo parlarne".
Dato che non hai amici che possano accompagnarti, io direi, sprona tuo padre, e forse sarà lui a farsi avanti. Inventa una occasione..una scusa per tirare fuori la questione.
Arriverà il tuo tempo. Io sono stato vergine fino a poco tempo fa, so cosa significa non avere una vita sessuale attiva, ma lo vivo per scelta, non voglio avere una partner e mi va bene così. Per questo ci sono le pay girls....siano lodate le pay girls!
Non ci sono scadenze per queste cose, basta che non viva la cosa come una tragedia. La vita è stata già abbastanza dura con te. Facci sapere.
Per mio padre vedi sopra. Uno zio "furbo" ce l'avrei ma, a causa di liti di famiglia, non lo vedo più.Non ti viene in mente nessuno, nell'ambito delle frequentazioni della tua famiglia, che sarebbe in grado di capire il problema e aiutarti in qualche modo? Un amico di tuo padre, un zio un po' “furbo”. Uno che, al limite, faccia da "sensale" tra te e tuo padre.
Gli fai un discorso molto semplice, da uomo a uomo. Lasciando fuori, se possibile, mamme e psicologismi inutili.
Il problema è proprio qui. Mi vedevo con degli amici fino a un anno dopo la scuola. Poi, col tempo, si sono sciolti i rapporti. Potrei farti un elenco di "non parenti" che vedo abitualmente e non arriverei manco a 5.Ciao, hai degli amici che frequenti (in casa, oppure fuori)?
Frequenti l'università?
Hai un profilo facebook?
questione non semplice , tua madre capisce bene il tuo "disagio " e lei non sarà mai la tua valvola di sfogo , piutosto parlane con lei apriti tu , fai il primo passo
e poi cerca una "ragazza " disponibile spiega la tua disabilità senza entrare nello specifico , senza metterti fretta , senza ansie e non spendere una esagerazione ,ragazze disponibili ci sono
per arrivarci basta un taxi per il trasporto di carrozzine , chiedi alla ragazza se esistono barriere o passaggi non accessibili
in bocca al lupo