A me pare proprio il contrario, non mi sembra che il contadino goda di grande considerazione al giorno d'oggi. Basterebbe metterli uno accanto all'altra in abiti da lavoro per capire subito quale dei due riceverà maggiore rispetto ed attenzione. Per non parlare di occasioni di crescita sociale, ci siamo capiti vero? Forse questo è se non l'unico perlomeno uno di quei rarissimi momenti storici in cui le prostitute non vivono relegate ai margini della società. Fatico a trovare, sia dal punto di vista geografico che da quello storico, momenti in cui il lavoro di prostituta avesse maggiore considerazione dal punto di vista sociale o perlomeno simile a quella attuale. Non dico che la situazione per loro sia paradisiaca, ma insomma credo che prima (o altrove) fosse peggio.
Tra l'altro è proprio la società contemporanea, perlomeno la nostra, a rivalutare il ruolo della prostituta anche a causa della mercificazione del sesso, che dalla sfera intima è stato fagocitato in quella pubblica.
Una riprova è il mutamento semantico. Fa un po' ridere il goffo tentativo di nobilitare il ruolo modificando il vocabolario: squillo, escort, entreneuse, accompagnatrice,....soubrette