Frequento escort e pay da oltre 16 anni, ne ho conosciute ormai qualche centinaio.
Con il tempo è cresciuta la mia consapevolezza di ciò che veramente desidero.
Perciò:
1) non amo situazioni trash;
2) prediligo donne non giovanissime;
3) apprezzo la pulizia sia della escort/pay che dell'ambiente ove ella riceve;
4) amo e dunque ricambio i modi garbati e chiari della escort/pay;
5) mi piace creare una sorta di confidenza, che talvolta mi porta ad ospitare la escort/pay a casa mia per degli outcall nel mio comodo e pulito lettone.
Con il tempo è tuttavia cresciuta la mia insofferenza verso le situazioni che non amo: ossia certe maleducazioni, certe frasi inopportune, certe improvvise richieste di supplementi senza motivo.
Sicché talvolta ho interrotto l'incontro con una escort/pay senza nemmeno avere iniziato il sesso e lasciando il compenso già pagato, solo per allontanarmi il più velocemente possibile da quella donna e da quella situazione.
Tale fatto mi ha portato ad essere insofferente anche verso il mondo delle donne non escort/pay: infatti, se costoro dicono cose stupide, inopportune, insensate o addirittura offensive ( a mio avviso è fortissimo l'aumento del numero di donne che offendono l'interlocutore senza nemmeno rendersene conto), allora interrompo immediatamente l'incontro - anche se esso non è di natura sessuale - e mi congedo salutando in fretta la donna che ho davanti.
Come credo di avere scritto anche in altri thread, il sesso a pagamento ha rappresentato per me una grande palestra, grazie alla quale ho maturato l'idea di avere perso in passato tanto, troppo tempo a tollerare donne che non avrei mai dovuto tollerare.
Oggi non faccio più alcuna distinzione tra una escort/pay o una donna non escort/pay.
Le tratto
esattamente allo stesso modo: pertanto, dipende solo dal loro modo di porsi se verranno coccolate, oppure immediatamente congedate.
